D’ALFONSO INCORONA GIUSEPPE D’ALONZO SUO DELEGATO PER MONTAGNA E TERZO SETTORE

 

Luciano D’Alfonso mette sul tavolo i punti di programma su montagna e non profit: un tavolo di lavoro con le associazioni per le politiche sul tema, un assessorato al terzo settore, 90 milioni di euro per la montagna. Poi dichiara: “D’Alonzo sarà il mio uomo su queste materie e so che saprà sottopormi piani di lavoro e strategie concertate con tutti gli attori interessati”.

 

L’incontro organizzato dall’Associazione Gente in Regione sul tema del Non Profit, ha stimolato alla riflessione il candidato consigliere Giuseppe D’Alonzoe il candidato Presidente Luciano D’Alfonso che ha rivelato importanti dettagli programmatici.

Alla platea di cittadini, di volontari della Croce Bianca e della Protezione Civile, D’Alfonso ha illustrato il progetto di un tavolo di lavoro sul non profit che coinvolga le associazioni nella produzione normativa. Giuseppe D’Alonzo avrà il compito di coordinare il tavolo di lavoro sulle tematiche del settore e creareun decalogo programmatico da integrare nel programma di D’Alfonso.

Il candidato Governatore si è spinto anche oltre, ha anche prospettato la creazione di un Assessorato al terzo settore, per ribadire l’importanza che viene riconosciuta a questa parte attiva e produttiva che spesso si sostituisce alle Istituzioni nell’erogazione di servizi essenziali alla sopravvivenza.

“In molti territori come quelli dell’interno le associazioni non profit si sostituiscono all’azione istituzionale per sopperire ai servizi mancanti.” spiega D’Alonzo “Pensiamo per esempio al lavoro della Croce Bianca in montagna: è un servizio salvavita irrinunciabile che di fatto sostituisce il 118, così mentre la Regione tagliava ulteriormente i finanziamenti, i comuni della montagna si sono uniti e hanno messo insieme la somma di 25.000€ che è quella che serve per far lavorare la Croce Bianca anche nelle ore notturne. Mi chiedo se il governo regionale non potesse risparmiare su qualcos’altro che non fosse la vita degli abitanti della montagna. Credo che, anche in un’ottica di risanamento dei conti, non csi possano perdere di vista quelli che sono i diritti delle persone”.

La serata si è conclusa a Pagliaroli di Cortino dove D’Alonzo ha incontrato una folla radunata nei locali del Ristorante Il Pagliaio. Cittadini di Cortino e dei territori limitrofi, allevatori venuti anche dalle Marche, imprenditori locali, hanno esposto richieste e problematiche e anche qui, Luciano D’Alfonso, questa volta in collegamento telefonico, ha voluto esporre punti salienti del suo programma che rispondono alle esigenze dei territori dell’interno.

La proposta è quella di moltiplicare per sette volte il prelievo fatto sui canoni Enel che oggi ammonta a 13 milioni di euro fino ad arrivare a circa 90 milioni da investire nei servizi sul territorio montano. “I nostri territori hanno dato molto, moltissimo, senza avere in cambio nulla o giu di lì per anni” Spiega D’Alonzo “È ora di mettere riparo a questa iniquità”. Un altro punto programmatico è quello della creazione di politiche di defiscalizzazione per stimolare la crescita imprenditoriale, e norme incentivanti per invogliare i giovani nuclei familiari a ripopolare la montagna.