Teramo. Gabriele Pieranunzi a Teramo per il concerto di chiusura della Riccitelli

 

Lunedì 28 aprile alle ore 21, Sala San Carlo, ultimo appuntamento della XXXV Stagione dei Concerti della Riccitelli che chiude il cartellone con il virtuosismo violinistico di Gabriele Pieranunzi accompagnato in quartetto da Francesco Fiore alla viola, Shana Downes al violoncello, Roberto Prosseda al pianoforte. Il programma, interamente dedicato a F. Mendelssohn-Bartholdy, prevede l’esecuzione del Trio per pianoforte, violino e viola, il Quartetto in re min. per pianoforte, violino, viola e violoncello, il Quartetto in fa min. n.2 op.2 per pianoforte e archi.

Per il talento precoce e per le non comuni doti naturali di strumentista e di interprete Gabriele Pieranunzi si è imposto presto all’attenzione del pubblico e della critica come il miglior violinista italiano della sua generazione. Vincitori di due premi al Concorso “N.Paganini” di Genova e altri riconoscimenti in competizioni di grande prestigio come il “Tibor Varga” di Sion, lo “L.Spohr” di Friburgo, il “R.Romanini” di Brescia, il “G.B.Viotti” di Vercelli, il “R.Lipizer” di Gorizia ed il “Biennale di Vittorio Veneto”, si è diplomato a sedici anni sotto la guida di Arrigo Pelliccia si è poi perfezionato, tra gli altri, con Franco Gulli e con Stefan Gheorghiu. Ha suonato con direttori come Aldo Ceccato, Alun Francis, Lu Jia, Jeffrey Tate, Piero Bellugi, Mattias Bamert, U.Benedetti Michelangeli, Anton Nanut, Julian Kovatchev, Nicolas Cleobury, Gianandrea Noseda, e ha collaborato, in ambito cameristico, con Boris Belkin, Bruno Canino, Alfons Kontarsky, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Nelson Goerner, Alain Meunier, Laura De Fusco, Rainer Kussmaul. Invitato più volte dal Comune di Genova a suonare il famoso Guarneri del Gesù “Il Cannone” appartenuto a N.Paganini, è ospite regolare delle più importanti istituzioni concertistiche internazionali. Dal 2004, con incarico conferitogli per chiara fama, è primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, ruolo che ricopre come ospite anche in altre orchestre quali l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, quella del teatro La Fenice di Venezia e quella del Teatro dell’Opera di Roma.

Francesco Fiore si è diplomato a Roma al Conservatorio S. Cecilia sotto la guida di Lina Lama e Massimo Paris e si è perfezionato con Bruno Giuranna a Cremona. Vincitore di numerosi premi, ha subito intrapreso un’intensa attività concertistica ospite di prestigiose associazioni e festival italiani collaborando con Salvatore Accardo, Boris Belkin, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Renata Scotto, Bruno Canino, Michele Campanella, Bruno Giuranna, Franco Petracchi, Gabriele Pieranunzi, Pavel Vernikov. Ha inciso per RCA, ASV, Fonit Cetra, Foné e Musikstrasse. Con Salvatore Accardo ha partecipato, suonando la viola di Stradivari custodita presso il Palazzo Reale di Madrid, alla registrazione televisiva di due Quartetti di Boccherini, un programma realizzato dalla NHK di Tokyo e dedicato all’unico quartetto di strumenti Stradivari esistente al mondo. Dal 1991 è prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, ruolo che ha ricoperto anche presso l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e, invitato da Salvatore Accardo, nell’Orchestra da Camera Italiana. È docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Suona una viola Joseph Hill, Londra 1774, ed una viola d’amore Raffaele Fiorini, Bologna 1894. Lodata dalla critica in Europa ed nel Nord America, riconosciuta come un’eccellente solista e camerista, la giovane violoncellista americana Shana Downes ha iniziato ad affascinare le platee fin da bambina. I suoi studi musicali sono iniziati sia con il violoncello che con il pianoforte, all’età di 4 anni a San Francisco, sua città natale. Un anno più tardi suona per il maestro Rostropovich, e da lui è incoraggiata a proseguire dedicandosi decisamente al violoncello. Debutta quattordicenne – come violoncello solista – alla San Francisco’s Davies Symphony Hall, quale vincitrice della San Francisco Symphony Pepsi-Cola Young Musician’s Award.
Nel 1988 ha ricevuto il premio della “United States National Foundation for the Arts”, al quale hanno fatto seguito numerosissimi premi in concorsi internazionali quali l’ “A.R.D. Musikwettbewerb” di Monaco di Baviera, il “Maria Canals” di Barcellona, il “Vittorio Gui”, il Concorso di Trapani ed il “Premio Trio di Trieste” in Italia, nonché il premio per la musica da camera al Concorso Rostropovich di Parigi. Si esibisce nelle sale da concerto più famose al mondo, come la Queen Elizabeth Hall a Londra, il Concertgebouw ad Amsterdam, il Musikverein a Vienna, la Salle Gaveau a Parigi, la Sala Verdi a Milano e il Teatro Coliseo a Buenos Aires. La sua partecipazione a Festival Internazionali come il Pablo Casals, lo Schleswig-Holstein, Verbier, la Corinthischer Sommer, l’Hindemith Foundation in Svizzera, l’Accademia Musicale Chigiana, il Festival di Riva del Garda, le Settimane di Musica d’Insieme a Napoli, il Festival di Musica di Asolo, il Festival di Due Mondi a Spoleto e al Festival di Tanglewood negli Stati Uniti ha favorito collaborazioni con colleghi eccellenti, quali V. Repin, P. Vernikov, M. Quarta, R. Kussmaul, D. Kashimoto, Itamar Golan, B. Giuranna, F. Petracchi, A. Meunier, C. Ivaldi, A. Carbonare, M. Baglini, G. Pieranunzi, F. Fiore ed in Duo con la sorella pianista, Avi Downes. Incide, tra gli altri, anche per DECCA. Roberto Prosseda ha guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn. Entro il 2013 avrà completato, sempre per Decca, la prima integrale completa della musica pianistica di Mendelssohn. Ha suonato come solista con la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la Bruxelles Philharmonic, e ha tenuto concerti alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Teatro alla Scala di Milano. Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti “Piano Gold” e “Classic Gold” della Deutsche Grammophon. Attivo nella promozione della musica italiana del Novecento e contemporanea, ha inciso l’integrale pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna il Concerto di Charles Gounod per piano-pédalier e orchestra con la Filarmonica Toscanini di Parma, e che ha rieseguito con i Berliner Symphoniker, la Staatskapelle di Weimar, l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, la Lahti Symphony Orchestra. E’ anche attivo come saggista e autore televisivo. Ospite regolare di Radiotre, ha curato alcune delle “Lezioni di Musica” dedicate a Mozart, Mendelssohn, Schumann, Chopin. È autore e coproduttore di tre documentari per RAI Educational, dedicati rispettivamente a Mendelssohn, Chopin e Liszt, pubblicati in DVD per Euroarts. È autore del volume “Guida all’ascolto del repertorio pianistico”, in uscita per le Edizioni Curci. È coideatore e coordinatore artistico della rete di musicisti “Donatori di Musica”, presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico del Festival Pontino.

Teramo, 26 aprile 2014