Roseto. Rapagnà: DICHIARAZIONE “per rettifica”

Corre obbligo precisare, che con la mia dichiarazione del 17 aprile scorso non ho affatto annunciato “il ritiro”, ma solo e soltanto la “sospensione” della mia Candidatura a Presidente della Regione Abruzzo e la “coseguenzialmente” delle 4 Liste Circoscrizionali provinciali che, per legge, devono essere collegate ad un Candidato presidente.

La decisione si è resa “inevitabile” poiché la mia candidatura, sin dall’inizio, è stata finalizzata alla presentazione di una Lista Civica Regionale “referendaria”, ed ha un senso se resta “funzionale” agli obiettivi che il Comitato promotore dei Referendum intende peseguire adesso e per i prossimi anni: e cioè, impegnando a tempo pieno un Consigliere regionale neo-eletto, riuscire nei prossimi 4 mesi a raccogliere e autenticare le 25.046 firme necessarie per la richiesta, la indizione e lo svolgimento dei 3 Referendum abrogativi, almeno nella primavera del 2015 e poi tanti altri da promuovere negli anni successivi.

La decisione di “sospendere” la mia candidatura a Presidente l’ho presa “proprio” nella mia qualità di Cittadino “promotore” dei 3 Referendum sui costi e gli sprechi della politica, poiché mi sono ritrovato e mi trovo ancora oggi di fronte ad una “arbitraria e illegittima” determinazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che, inaudita altera parte, ha deciso di “bloccare e rinviare” la raccolta delle firme.

Stranamente il Presidente Nazario Pagano, ha chiesto al Collegio per le Garanzie Statutarie un parere “diverso” e non attinente alla legittimità di esercizio della iniziativa referendaria.

lo Statuto regionale preclude nel semestre anteriore ed in quello successivo alle elezioni regionalisolo lo svolgimento del referendum(ma questa è una scelta rimessa alla discrezionalità del legislatore regionale)”.

Per questoil Comitato Promotore, chiamando a supporto lo stesso Collegio per le Garanzie Statutarie, chiede al Consiglio regionale di produrre “con urgenza” una “interpretazione autentica” degli articoli della Legge Regionale n. 44/2007 tra loro “controversi” ed in contrasto con gli Articoli 75, 76 e 77 dello Statuto della Regione Abruzzo.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

 

Roseto degli Abruzzi, 22.4.2014