Abruzzo

Le elezioni comunali che si svolgeranno a maggio saranno l’occasione per i politici locali di manifestare i propri orientamenti sulla mobilità sostenibile.

Per tale ragione la Critica Mass Pescara ha pensato di alleggerirgli il lavoro proponendogli delle misure che possono inserire nei propri programmi e che possono realizzare entro un anno dalla loro elezione con investimenti a basso costo.
Questo documento è suddiviso in tre parti. Nella prima parte analizziamo, attraverso i dati dell’Istat, la scarsissima incidenza sulle modalità di trasporto che hanno avuto le infrastrutture ciclabili realizzate negli ultimi 10 anni a Pescara: Ponte del Mare, ciclabile del lungomare, del lungo fiume, etc. Riteniamo che l’impatto minimo di queste infrastrutture sia dipeso in parte dalla logica elettorale con cui sono state pensate e realizzate, ossia la logica puramente spettacolare per fare presa sugli elettori; ed in parte dalla mancanza di una pianificazione di breve, media e lunga durata; dalla mancanza di misure concomitanti come la realizzazione dei parcheggi per bici, il rispetto delle regole, la promozione dell’intermodalità; e soprattutto dalla mancanza di promozione culturale di modalità di trasporto alternative all’auto. Infatti riteniamo che non si possa imporre a nessuno di andare in bici, però i cittadini possono essere stimolati illustrando loro i benefici individuali e collettivi, sociali, economici e fisici che l’uso della bici può comportare.

Nella seconda parte del documento, invece, sottoponiamo ai futuri candidati una serie di misure, volte a migliorare la sicurezza dei ciclisti, la sicurezza delle bici e la promozione dell’intermodalità, che possono essere realizzate entro un anno a bassissimo costo. Tali misure riguardano:
1.    la messa in rete e l’implementazione della rete ciclabile cittadina, in modo da passare dai 15 km di ciclabili sconnesse odierne, ai 30 km di ciclabili connesse e sicure.
2.    l’istituzione di una Zona 30, all’interno del centro urbano di Pescara, e di Zone 15 nei pressi delle scuole pubbliche.
3.    l’ applicazione della sanzione massima prevista dal Codice della Strada per chi parcheggia in seconda fila, sugli attraversamenti ciclabili, sulle piste ciclabili nonché all’entrata e all’uscita di esse, sui marciapiedi e sui passaggi e sugli attraversamenti pedonali.
4.    la realizzazione di parcheggi pubblici e privati per le bici.
5.    l’attivazione del sistema di marcatura delle bici
6.    la pubblicazione on-line delle piste ciclabili cittadine
7.    la promozione dell’intermodalità permettendo il trasporto delle bici sugli autobus cittadini.
8.    L’attivazione del servizio on-line autobus in tempo reale

Nella terza parte abbiamo allegato il testo della Legge Regionale 25 marzo 2013, n. 8 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”; e i dati statistici dell’Istat.

Il documento oltre ad essere allegato a questa email, si può scaricare anche da questo link:
https://drive.google.com/file/d/0Bw_Qh5E8DnymYVFHSkUzU2p4a0E/edit?usp=sharing

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