GESTORE UNICO PER I RIFIUTI E COSTI PIU’ BASSI

 

Giacomo Cuzzi: “Salvaguardiamo l’ambiente e le tasche dei cittadini. E’ necessario non solo rimodulare le tariffe, ma abbassare i costi complessivi di gestione del servizio”.

Anche Pescara dovrà avere un gestore unico per i rifiuti. Su questa linea si muove il lavoro portato avanti dal capogruppo pd alla circoscrizione di porta nuova Giacomo Cuzzi, che si dice “d’accordo con la proposta lanciata dalla Confcommercio, per la costituzione di un unico soggetto gestore a cui affidare l’amministrazione del servizio dei rifiuti in tutta la provincia.

“La nuova legge Regionale sui rifiuti – ha spiegato Giacomo Cuzzi – offre lo spunto, unitamente alle politiche di spending review portate avanti da Cottarelli e dal governo Renzi, per accorpare le aziende pubbliche già esistenti, quali Attiva, Linda e Ambiente spa. Attraverso un adeguato piano industriale, sarà possibile realizzare nella provincia un’impiantistica pubblica oggi inesistente, quali il Trattamento Meccanico Biologico con annessa discarica di servizio e, soprattutto  nella vicina Spoltore, costruire l’impianto per il trattamento delle frazioni organiche(umido) che oggi costituisce il 40% della raccolta differenziata”.

Ma non solo, perché la rivoluzione nella gestione dei rifiuti, potrebbe rappresentare un’occasione unica soprattutto  per le tasche dei cittadini, in un momento congiunturale davvero drammatico.

“La questione da affrontare da parte del comune  di Pescara  – ha proseguito Cuzzi – non è solo quella di rimodulare le tariffe, ma anche quella diabbassare i costi complessivi nella gestione dei rifiuti che, nel giro di due tre anni, può arrivare a una riduzione del 25% del costo complessivo.

L’elemento “RISPARMIO”, soprattutto per le categorie più deboli o per i comparti del commercio e della produzione, avrà riscontro già nella formulazione della bolletta con il meccanismo della emissione di ECOBONUS, da corrispondere a tutti i conferitori di multi materiale differenziato (alluminio, vetro, carta, batterie, scarti di legno, plastiche, ecc.) presso appositi centri di raccolta, da incrementare ulteriormente.

Anche la “bolletta” sarà fortemente riformata, con il passaggio dalla attuale TASSA alla dimensione di TARIFFA (TIA), calcolata non più in relazione alle superfici da tassare dove si presume si produca il rifiuto, ma sulla base delle quantità di rifiuti che si presume si produca, su cui applicare la tariffa.