Abruzzo

DICHIARAZIONE di Pio Rapagnà

DICHIARAZIONE

Il Comitato Promotore dei 3 Referendum regionali sui costi e gli sprechi della politica in Abruzzo chiede al Consiglio regionale di produrre con urgenza”unainterpretazione autentica”degli articoli della Legge Regionale n. 44/2007 tra loro controversi”ed in contrasto con gli Articoli 75, 76 e 77 dello Statuto della Regione Abruzzo.

Mi trovo ancora oggi, a 3 giorni dalla scadenza per la presentazione delle candidature e delle liste, di fronte ad una “arbitraria e illegittima” determinazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che, inaudita altera parte, ha deciso di “bloccare e rinviare” la raccolta delle firme: e tutto ciò, per me, sia come Cittadino da anni promotore di referendum e sia come Candidato forzatamente “sospeso” e pure ex Parlamentare, rispettoso delle Leggi e di tutte le Istituzioni della Regione Abruzzo, è un fatto di una gravità “assoluta”, insopportabile, intollerabile e veramente pesante da superare, contro il quale, mi batterò in tutte le sedi, come ho sempre fatto, pacificamente, con dignità ed onore.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

 

Roseto degli Abruzzi, 22.4.2014

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