Quarta edizione di Mondo d’Autore. Il cartellone prevede la presenza di personaggi di spicco del panorama nazionale.Grazie

Mondo d’Autore

 

 

 

Il progetto culturale “Mondo d’Autore” è nato nel 2011 per iniziativa della Dott.ssa Grazia Faillace, direttrice della Biblioteca comunale “G. D’Annunzio” di Sant’Omero. Giunto nel 2014 alla sua quarta edizione, il progetto persegue lo scopo di approfondire alcuni dei temi cruciali dei nostri giorni, organizzando ogni anno una serie di incontri che coinvolgono personalità di spicco della cultura, della ricerca, del giornalismo e non solo. Attraverso le loro voci autorevoli, Mondo d’Autore crea uno spazio di riflessione e di approfondimento sempre arricchito da intermezzi musicali dal vivo.

L’edizione del 2011, dal titolo “Inchiostro Rosa”, ha affrontato in tre incontri alcune problematiche dell’universo femminile, ospitando l’astrofisica Margherita Hack, la senatrice Lidia Menapace, la scrittrice Gabriella Kuruvilla e la giudice del Tribunale dell’Aquila Armanda Servino.

La seconda edizione, nel 2012, è stata articolata in due sezioni: la prima, “Morire di pace”, ha affrontato in tre appuntamenti il tema della guerra con gli interventi della presidente di Emergency Cecilia Strada, della giornalista di Rai3 Lucia Goracci, dello scrittore Erri De Luca e di Yousef Salman, delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia. La seconda sezione, “Semi di pace”, ha coinvolto gli alunni delle scuole medie in un progetto di lettura.

La scorsa edizione, dal titolo “Senza confine”, ha dato spazio alle storie di tre popoli senza terra, i sarawi, gli ebrei e i rom, raccontate dallo scrittore Moni Ovadia, dal docente di Lingua e cultura romanì Santino Spinelli, dal cantautore Roberto Vecchioni e da Deborah Dirani, giornalista del Sole 24 Ore.

Le ultime due edizioni sono state arricchite da una sezione estiva dedicata all’abruzzesistica, in cui antropologi di chiara fama come Emiliano e Lia Giancristofaro, Adriana Gandolfi e Alessandra Gasparroni hanno dato un prezioso contributo alla scoperta dei riti e delle tradizioni della terra d’Abruzzo.

 

Economia senz’anima

 

“Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è libertà. La libertà senza giustizia sociale è una conquista vana”.

Sandro Pertini

 

“Economia senz’anima”, la quarta edizione di Mondo d’Autore, nasce dall’esigenza di riflettere sulle cause e sulle conseguenze della grave crisi economica che negli ultimi anni ha inciso profondamente nella vita quotidiana di ognuno di noi. Conseguenze che vanno dal ripensare il nostro rapporto col denaro, dal fronteggiare i sacrifici e le ristrettezze fino a fare i conti con problemi più gravi come la depressione, la speculazione e l’annientamento fisico delle persone.

Gli effetti della finanza senza scrupoli, di una tirannia invisibile e virtuale, guidata dal desiderio cieco di arricchimento, possono uscire fuori da ogni controllo e produrre risultati devastanti: da qui l’urgenza di rimettere l’essere umano al centro dell’economia e riportare in primo piano il nostro senso della giustizia e il valore della solidarietà.

Questo è il problema che “Economia senz’anima” si propone di affrontare, nel solco della lunga tradizione di iniziative culturali promosse dalla Biblioteca “G. D’Annunzio”;  istituzione da sempre aperta e attenta alle esigenze della cultura, tra i suoi progetti più importanti figurano le tre precedenti edizioni di Mondo d’Autore, “Inchiostro rosa” (2011), “Morire di pace” (2012) e “Senza confine” (2013).

Schede dei relatori

 

Primo incontro: “L’economia criminale”

venerdì 28 marzo

 

 

Marino Ruzzenenti

Storico dell’ambiente e giornalista

 

Nato a Medole (Mantova), dopo la laurea a Parma con una tesi in Storia contemporanea, Ruzzenenti si è dedicato per molti anni all’insegnamento, sia presso scuole elementari che quelle superiori, promuovendo dall’interno iniziative per l’educazione al rispetto dell’ambiente negli istituti scolastici: socio di Legambiente dagli anni Ottanta, ha affrontato temi che spaziano dalla corretta gestione dell’acqua fino all’uso di energie rinnovabili e allo smistamento e al recupero intelligente dei rifiuti.

Nel 1994 è stato tra i soci fondatori di Cittadini per il riciclaggio, associazione che da allora ha condotto una strenua lotta al megainceneritore Asm promuovendo assemblee, convegni, manifestazioni, ricorsi all’Unione Europea. Nel 2001 Ruzzenenti fu tra coloro che denunciarono il grave inquinamento da PCB e diossine nella zona adiacente l’industria chimica Caffaro e costituirono il Comitato popolare contro l’inquinamento della zona Caffaro. Allo stesso modo a Brescia è stato tra i fondatori, nel 2005, del Comitato contro la centrale turbogas di Brescia e per il risparmio energetico. La sua attività a favore dell’ambiente si concretizza e continua anche tramite convegni, studi e ricerche specifiche. A Brescia coordina il progetto …e in mezzo scorre il fiume, uno spazio informativo per i bresciani alla riscoperta del fiume Mella, mentre dal 2007 gestisce e redige il sito di informazione e documentazione ambientale sul Bresciano (www.ambientebrescia.it ).

Dal 2004 al 2013 ha tenuto in tutta Italia, dalla Sicilia all’Alto Adige, più di trecento conferenze sui temi ambientali e in particolare sulla gestione dei rifiuti. Nell’anno 2010 ha promosso, con altri, la fondazione dell’Associazione culturale Ripensare il mondo.

Oltre che alle problematiche ambientali, il suo impegno si è rivolto da sempre anche alla ricerca storica, alla quale ha dato un contributo prezioso e continuativo con numerose pubblicazioni; tra le più recenti: Le vie della libertà. Un percorso della memoria (Brescia 1938 – 1945) (2005); Shoah. Le colpe degli italiani (2011).

 

 

Alessandro Leogrande

Scrittore

 

Nato a Taranto nel 1977, vive a Roma. È vicedirettore del mensile Lo straniero. Editorialista del Corriere del Mezzogiorno, collabora con quotidiani, riviste e radio. Nei suoi libri tratta i temi caldi dei nostri giorni, dall’immigrazione clandestina alla malavita organizzata ai problemi creati dall’economia non sostenibile. Tra i suoi titoli più recenti: Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud. (2008), con cui ha vinto il Premio Napoli Libro dell’anno, il Premio Omegna, il Premio Sandro Onofri, il Premio Biblioteche di Roma; Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali (2010), Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (2011), con cui ha vinto il Premio Ryszard Kapuściński e il Premio Paolo Volponi. Fumo sulla città (2013), in cui racconta la sua città, Taranto, alle prese con la crisi industrial-ambientale.

 

 

Nicola Gratteri

Procuratore Aggiunto presso la Procura di Reggio Calabria

 

Nicola Gratteri è nato nel 1958 a Gerace (Reggio Calabria). Laureato in Giurisprudenza a Catania, due anni dopo entra in magistratura ed è attualmente uno dei magistrati più conosciuti della Direzione Distrettuale Antimafia. Impegnato in prima linea contro la ‘Ndrangheta, vive sotto scorta dall’aprile del 1989.

Ha partecipato a diversi programmi televisivi di Rai 3 per la presentazione dei suoi libri, tra cui La giustizia è una cosa seria (2011), dove ha evidenziato come alcuni piccoli cambiamenti, senza grossi costi, possano ridurre drasticamente gli inconvenienti connessi alla trasmissione delle notifiche e all’uso strumentale delle intercettazioni.

Gratteri da sempre combatte sul fronte dell’educazione dei giovani e dei giovanissimi, uno strumeno a suo parere fondamentale nella lotta alla mafia, e per questo è molto presente nel mondo della scuola e dell’università, in Italia e all’estero, per incontrarli.

Nel 2011, a Rosarno, è stato insignito del Premio Giuseppe Valarioti dedicato alla memoria del giovane professore di lettere, segretario sezionale del PCI, ucciso in un agguato mafioso il 10 giugno 1980; nel 2012 è stato insignito del Premio Angelo Frammartino, dedicato alla memoria del giovane pacifista.

 

 

Don Giacomo Panizza

Presidente Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme

 

Don Giacomo Panizza, nato a Brescia, da tanti anni vive in Calabria, dove è in prima linea nella lotta contra la mafia e dove ha fondato nel 1976, a Lamezia Terme, il Progetto sud, una comunità autogestita insieme a persone con disabilità; contribuisce a diverse iniziative della Caritas italiana e in Calabria. Il suo costante impegno contro la mafia, che passa anche attraverso la pubblicazione di libri, saggi e contributi vari in riviste di settore, lo ha posto nel mirino della malavita organizzata, per cui è sottoposto a un programma di protezione dal 2002.

Tra le sue pubblicazioni: (con Goffredo Fofi) Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso; (con don Dario Ciani, don Andrea Gallo e don Gino Rigoldi) Dov’è Dio. Il Vangelo quotidiano secondo quattro preti di strada (2011).

 

 

Moderatore:

Costantino di Sante

Storico

 

Costantino Di Sante è direttore dell’Istituto Storico provinciale di Pesaro-Urbino. Si è occupato della storia della Resistenza, dell’internamento fascista in Abruzzo, dell’occupazione della Jugoslavia, del colonialismo italiano in Libia.

Tra le sue pubblicazioni: Stranieri indesiderabili. Il campo di Fossoli e i “centri raccolta profughi” in Italia (1945-1970) (2001); Nei campi di Tito. Soldati, deportati e prigionieri di guerra italiani in Jugoslavia (1941-1952) (2007); Italiani senza onore. I crimini in Jugoslavia e i processi negati (1941-1951) (2005); Dizionario del Risorgimento (2011).

 

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Secondo incontro: “Morire di austerità.: l’Italia come la Grecia?”

sabato 3 maggio

 

 

Fiorella Kostoris

Economista – ANVUR

 

Nata nel 1945 a Roma, è cresciuta a Trieste in una famiglia di religione ebrea.

Dopo la laurea in Economia all’Università Bocconi di Milano, si è trasferita negli Stati Uniti, dove ha conseguito una laurea presso il Massachussetts Institute of Technology.

Professoressa al Collegio d’Europa di Bruges, nelle sue numerosissime pubblicazioni in varie lingue ha trattato i temi della macroeconomia, del lavoro, della finanzia pubblica, della disoccupazione, della riforma delle pensioni.

Fino al marzo 2003 è stata presidente dell’Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE). Attualmente è docente presso l’Università La Sapienza di Roma e membro del consiglio direttivo dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).

Il suo libro più noto è Italy: The Sheltered Economy (1993), in cui critica lo spiccato interventismo governativo della politica economica Italiana rispetto ad altri paesi.

 

 

Riccardo Barlaam

Giornalista de Il Sole 24 Ore

 

Dopo una laurea in Scienze politiche e la scuola di specializzazione in giornalismo alla Luiss, dal 1991 lavora come giornalista, coltivando la passione di sempre per la politica internazionale.

Ha mosso i primi passi nella professione scrivendo per diversi giornali, tra cui La Libertà di Piacenza, Il Tempo e La Notte. È stato caposervizio della redazione di Economia e politica internazionale del Sole 24 Ore, dopo di che è passato alla redazione online dello stesso quotidiano, dove lavora attualmente; si occupa in particolare dell’Africa, uno dei posti meno seguiti al mondo dai media internazionali.

I suoi articoli sono stati pubblicati da Il Diario, Il Corriere della sera, L’Indipendente, Visto, L’Informazione, Città Nuova, Italians, Laureus. Collabora con Nigrizia, il mensile dei comboniani, dove è stato pubblicato l’articolo Bye Bye Africa che ha vinto il primo premio Baldoni 2008. Assieme a una rete di colleghi africani ha creato Africa Times News, sito di news in tempo reale, in francese e inglese.

 

 

Pietro Raitano

Giornalista e direttore del mensile Altraeconomia

Laureato in Scienze Politiche e in Sociologia, è giornalista professionista e direttore del mensile Altraeconomia dal 2007, che si concentra sui temi dell’economia non sostenibile cercando soluzioni positive.

Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i saggi: Paura del buio (2004); Rose & lavoro (2006); La vita dopo il petrolio (2008); L’energia che ho in mente (2010); Il mestiere della libertà (2011); L’anima rubata del lavoro (2014).

 

Pericles Karavis

Ricercatore di storia contemporanea

 

Nato ad Atene, si è laureato in Storia presso l’Università Aristotele di Tessalonica, dove ha conseguito anche una specializzazione e un Dottorato in Storia, occupandosi in particolare delle questioni che riguardano la Grecia moderna e contemporanea.

 

 

Moderatore:

Mauro Tedeschini

Direttore de Il Centro

 

Laureato in Giurisprudenza, ha avviato da subito la carriera da giornalista con diverse esperienze in piccoli giornali locali, finchè nel 1984 è passato al Corriere della Sera, dove è arrivato a ricoprire la posizione di vicedirettore della sezione economica.

Esattamente un anno dopo è stato promosso alla stessa mansione nella redazione del Resto del Carlino, dove è stato poi nominato vicedirettore.

Nel biennio 1999 – 2000 è stato direttore del quotidiano economico, giuridico e politico Italia oggi e del canale televisivo di informazione economico-finanziaria Class Financial Network.

Dal 2000 al 2010 è stato poi diettore della rivista automobilistica Quattro Ruote.  Attualmente è direttore responsabile della testata abruzzese Il Centro.

 

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“Terzo incontro: Per un’economia umana”

venerdì 30 maggio

 

 

Umberto Galimberti

Filosofo

 

Nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale presso la neonata Facoltà di Lettere e Filosofia Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato Filosofia della storia fino a tempi molto recenti.

Ha conosciuto e frequentato Karl Jaspers, filosofo e psichiatra tedesco, di cui è diventato uno dei principali traduttori e divulgatori in Italia.

Ha insegnato Psicologia dinamica e Filosofia morale. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association for Analytical Psychology. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e successivamente con La Rapubblica sia con editoriali su temi d’attualità sia con approfondimenti di carattere culturale. Cura inoltre la rubrica epistolare di D, La Repubblica delle Donne, inserto settimanale de La Repubblica. Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Internazionale Maestro e traditore della psicanalisi.

Le sue opere più recenti: La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica, (2008); I miti del nostro tempo (2009); Il viandante della filosofia (2011); Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto (2012).

 

 

Marica Di Pierri

Associazione A Sud

 

Attivista e giornalista, si occupa da anni di tematiche ambientali e sociali. Con una formazione in Legge e Relazioni Internazionali, ha vissuto e lavorato in America Latina occupandosi di migrazione e di diritti umani. Ha contribuito a fondare e ora dirige il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali (CDCA) di Roma, attraverso cui svolge attività di ricerca, formazione e documentazione sui conflitti ambientali.

Dal 2007 è a capo dell’area comunicazione di A Sud, associazione indipendente impegnata in attività di cooperazione, formazione, informazione e ricerca sui temi dei beni comuni, della partecipazione, della giustizia sociale e ambientale, della riconversione ecologica dell’economia e del modello energetico.

Dal 2010 è tra i coordinatori di RIGAS, Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale che raccoglie oltre 70 realtà tra sindacati, organizzazioni sociali, comitati locali e centri studi universitari e indipendenti. Coordinatrice per il CDCA e A Sud di progetti editoriali e pubblicazioni su questioni ambientali e tematiche di genere, è autrice di saggi e articoli e collabora con periodici, quotidiani e riviste specializzate.

 

 

Maurizio Pallante

Fondatore del Movimento per la decrescita felice

 

Laureato in lettere, è stato dapprima insegnante e preside. Ha poi svolto attività di ricerca e divulgazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali. Nel 1988 è stato tra i fondatori del Comitato per l’Uso Razionale dell’Energia (CURE), periodo in cui fu anche assessore all’Ecologia e all’Energia del comune di Rivoli (TO).  Ha prestato consulenza al Ministero dell’Ambiente per problemi legati all’efficienza energetica.

Nel 2007 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice, che tutt’ora guida e di cui cura le pubblicazioni. È autore di molti saggi e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui per esempio la testata online di informazione ecologica Terranauta. Infine, è membro del comitato scientifico della campagna sul risparmio energetico M’illumino di meno.

 

 

Fabio Salviato

Presidente FEBEA

Laureato in Scienze Politiche con indirizzo internazionale presso l’Università di Padova, ha fondato nel 1988 la Banca Popolare Etica, istituto di credito basato su criteri di trasparenza e finanza equa, di cui oggi è presidente.

Nel 2004 l’Università di Parma gli ha conferito una laurea honoris causa in Economia Politica.

Dal 2011 è a capo della FEBEA, la Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative.

 

 

Moderatore:

Antimo Amore

Giornalista Rai 3

 

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Quarto incontro: “La sobrietà felice”

mercoledì 29 ottobre

 

 

Serge Latouche

Professore emerito di Economia all’Università di Paris – sud

 

Nato a Vannes nel 1940, economista e filosofo, è professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi e all’Institut d’études du developpement économique et social di Parigi.

È tra gli avversari più noti dell’occidentalizzazione del pianeta e un sostenitore della decrescita conviviale e del localismo.

Tra le sue opere più recenti: Il tempo della decrescita. Introduzione alla frugalità felice (2011); Malintesi e controversie sulla decrescita (2012); Ci sarà ancora vita dopo lo sviluppo? (2012); Limite (2012).

 

 

Moderatore:

Costantino di Sante

Storico