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LE BRAVE RAGAZZE CALABRESI DELLO SPORTING IN COPPA ITALIA La fierezza di portare in alto il nome della città di Locri di Domenico Logozzo *

 

 

 

PESCARA – Dalla Calabria in Abruzzo per  “portare in alto e con fierezza il nome ‘Locri’ in ambito nazionale”. Alle ragazze dello Sporting Locri, che partecipano a Pescara alla Final-Eight di Coppa Italia, il sindaco Giovanni Calabrese ha affidato con fiducia l’incarico di “portabandiera“ dell’orgoglio della Magna Grecia. Nei quarti di finale incontreranno  oggi alle 16  al Palaroma di Montesilvano i cagliaritani del Sinnai, che ha vinto l’edizione dello scorso anno. La formazione sarda punta al bis. Un ostacolo difficile. Appena due anni di serie A, un bel traguardo per la squadra del presidente Mimmo  Stilo: “Ci siamo preparati bene e scendiamo in campo con tanta speranza, consapevoli del valore e del blasone delle avversarie, ma il Locri quest’anno ha una marcia in più.

 

In questi mesi grazie a mister Ferrara lo Sporting ha acquisito la consapevolezza di potersela giocare con tutte”. Ragazze determinate. ”Noi siamo le matricole, non speravamo di arrivare fino a qui. Gli avversari sono forti. Però non ci fanno paura”, ci dice Azzurra Agostino, una delle “magnifiche cinque”  che autorevolmente sono riuscite ad inserirsi tra le migliori 8 squadre del campionato italiano di calcio a 5. E per questo il sindaco ha ringraziato “lo Sporting Locri, per la visibilità e per l’immagine positiva che dà della città”.

 

Una gruppo di ragazze sostenute dall’ottimismo di dirigenti che credono nei grandi valori sportivi. Contro ogni pregiudizio. E Azzurra ben rappresenta la voglia di riscatto delle ragazze di Calabria. La passione per lo sport: calcio,tennis e pallavolo. La serietà nello studio: laurea in Scienze motorie. La femminilità: ammirata nella sfilata delle donne dello sport con i gioielli di Gerardo Sacco, l’orafo di Miss Italia. In riva all’Adriatico corona il grande sogno di quando era bambina. ”A sei anni giocavo in piazza con gli amichetti”, ricorda. “Volevo diventare una brava calciatrice ma i miei  genitori si opposero decisamente: ” No, il calcio no”. Fu così costretta a mettere il sogno in un  cassetto e scelse il tennis con ottimi risultati: campionessa regionale Under 12.

 

Il Circolo Polisportivo Tennis di Gioiosa Jonica, del quale faceva parte, entrò in crisi e a 14 anni Azzurra iniziò un nuovo e avvincente percorso sportivo entrando nel mondo della pallavolo, con la Polisportiva 1990, l’attuale “Sensation” Gioiosa. Sottolinea: ”Sono stati anni che mi hanno dato molto, sia dal punto di vista della formazione del carattere che nei rapporti con il gruppo”. Poi l’Università a Catanzaro. “Ma ero troppo legata alla famiglia  e ogni fine settimana rientravo a Gioiosa Jonica. La domenica  giocavo con il Polistena, paese non lontano dal mio, mentre durante la settimana mi allenavo con una squadra catanzarese di serie C”.

 

Conclusi gli studi è tornata definitivamente a Gioiosa, riprendendo a giocare con la “Sensation”. La passione per il pallone non l’ha mai abbandonata. E quando dallo Sporting Locri ha ricevuto la proposta di entrare a far parte della squadra, ha accettato senza esitazione. Grandi soddisfazioni. 14 vittorie consecutive in serie A  e la qualificazione alla final eight di Coppa Italia. ”Sono felice, mi sento appagata”. E tanto è l’amore per lo sport, che alcune domeniche ha disputato due incontri nello stesso pomeriggio. Prima con la maglia dello Sporting, nel calcio a 5, e poi con quella della Sensation,nella pallavolo. Sempre in grande forma. Bella, ottimista e ambiziosa: ”Voglio essere una vincente e nelle cose che faccio ce la metto tutta. Esco sempre a testa alta e so accettare sportivamente le sconfitte .Ma non mi arrendo mai!”

 

 *già Caporedattore del TGR Rai

 

 

 

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