L’Abruzzo fotografa la Sicilia Dal 20 al 31 marzo gli scatti fotografici del maestro teramano Marco Divitini in mostra al Castello Chiaramonte di Favara, in provincia di Agrigento

 

 

Guardare la natura oltre il visibile. È questo l’obiettivo della mostra fotografica in programma dal 20 al 31 marzo nella suggestiva cornice del Castello Chiaramonte di Favara (Agrigento), dove il maestro teramano Marco Divitini torna per la seconda volta portando in alto il nome dell’Abruzzo nella terra siciliana.

 

Da Caltagirone a Siracusa, passando per i suggestivi scorci di Favara, il fotografo ha immortalato alcuni dei più segreti paesaggi della Trinacria adottando un punto di vista estremamente particolare: quello della tecnica ad infrarosso.

 

“L’intento – spiega meglio il maestro – è quello di immortalare la bellezza ‘invisibile’ della natura di una terra meravigliosa, facendo godere dell’irripetibile esperienza di percepire per una volta le cose, proprio grazie all’infrarosso, oltre ciò che i ‘ricettori’ umani consentono solitamente di individuare”.

 

Un’idea che ha colpito l’amministrazione del Comune in provincia di Agrigento, che ha scelto così per la seconda volta di ospitare l’artista abruzzese. “Quelli di Divitini – commenta in merito il sindaco Rosario Manganella – sono ‘sguardi’ estremamente interessanti che non potevamo farci sfuggire. Non a caso la mostra sarà inserita nelle Giornate di Primavera che il Fai ci ha dedicato, inserendo proprio Favara tra i siti da valorizzare in termini di arte, natura e paesaggi. L’obiettivo – continua Manganella – è naturalmente quello di investire su un aspetto, la cultura, che riteniamo estremamente importante per l’arricchimento della nostra comunità e di tutti i turisti che hanno la fortuna di visitare i nostri posti”.

 

Favara, nota anche con l’appellativo di ‘Città dell’Agnello Pasquale’, è conosciuta in tutto il mondo per la realizzazione di un dolce, l’Agnello Pasquale appunto, realizzato con pasta di mandorle e di pistacchio, la cui ricetta segreta si tramanda tra i favaresi di generazione in generazione. Arrivata fino ai giorni nostri, l’amministrazione comunale ha deciso di celebrarne la tradizione istituendo anche una Sagra, che si svolge ogni anno nel castello che ospiterà Divitini durante le festività pasquali.

 

“Favara – continua il fotografo teramano –è una meravigliosa città che, da anni, investe in arte e cultura tanto da essere ormai diventata una vera e propria eccellenza per tutto ciò che riguarda lo sviluppo e la promozione socio-culturale del territorio. Ecco perché esporre in uno dei siti storici di questo paese è per me motivo di orgoglio. Un mio particolare ringraziamento va al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale”.