Acqua contaminata per anni nei rubinetti di 700mila inconsapevoli abruzzesi La relazione dell’Istituto Superiore di Sanità conferma le denunce del WWF Oggi i pozzi contaminati sono chiusi, ma restano da accertare i danni subiti dai cittadini

 

 

«Un passo in avanti verso l’accertamento della verità»: è questo il primo commento del presidente del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio dopo la pubblicazione, anche a livello nazionale, di brani significativi della relazione dell’Istituto Superiore di Sanità, datata 30 gennaio 2014, depositata durante il processo di Bussi in Corted’Assise a Chieti dall’Avvocatura dello Stato.