Abruzzo

Abruzzo. La Regione non difende Punta Aderci

 

                Come vengono autorizzati gli impianti industriali? Presentata un’interpellanza in Consiglio Regionale

 

Il Partito della Rifondazione Comunista torna a puntare l’attenzione sulla difesa della Riserva Naturale di Punta Aderci e sull’iter autorizzatorio degli impianti industriali nelle sue vicinanze, a partire dal comportamento della Commissione VIA presieduta dal super-dirigente della Regione Antonio Sorgi. Sono anni che critichiamo aspramente molti dei provvedimenti presi dalla Commissione e da Sorgi che, più che alla difesa dell’ambiente, spesso sembrano sbilanciati verso gli interessi dei proponenti arrivando a promuovere progetti a dir poco discutibili (pensiamo ad alcuni impianti industriali, ad alcune discariche, alla filovia di Pescara e al proliferare degli impianti eolici, questione di strettissima attualità anche nell’Alto Vastese).

Questo modus operandi non si ferma neanche di fronte alla Riserva Naturale di Punta Aderci, scrigno di preziosissime bellezze del costituendo Parco Nazionale della Costa Teatina. Oltre un anno fa il circolo “Sante Petrocelli” di Vasto attaccò pesantemente l’autorizzazione data al progetto Recogen della Puccioni SpA, prima bocciato e poi avallato dalla Commissione VIA (così come ASL e ARTA) che in pochissimo tempo assunse posizioni contrastanti tra loro con un procedimento che, pareri di esperti giuridici alla mano, presentava dubbi sulla propria legittimità. Poco meno di un anno fa il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Vasto inviarono richiesta scritta di chiarimenti alla Regione. E’ passato un anno, e dall’Istituzione che prima di ogni altra dovrebbe difendere e tutelare la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, e con la quale le Autorità Locali dovrebbero interloquire, non vi è stata alcuna risposta. Né in risposta a quella richiesta scritta né su altre gravissime problematiche che coinvolgono la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci.

Per questo nei giorni scorsi abbiamo presentato in Consiglio Regionale un’interpellanza in cui torniamo a porre la dovuta (ma che continua a mancare dall’istituzione regionale) attenzione sulla questione. Questo il testo integrale dell’interpellanza:

Premesso che 

il 1° marzo 2013 è stata rilasciata alla Puccioni SpA Autorizzazione Integrata Ambientale per l’impianto denominato Recogen;

la stessa Puccioni SpA è già titolare nella stessa area dell’autorizzazione per un impianto, già attivo e in funzione, per la produzione di fertilizzanti, per il quale è in itinere il rinnovo dell’autorizzazione

 

Visto l’art 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”;

Visto l’art. 9 della Costituzione “La Repubblica … Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;

Visto che l’intervento è pressoché adiacente al  SIC IT7140108 Punta Aderci-Punta della Penna e dalla Riserva Naturale Regionale “Punta Aderci”;

 

Evidenziato che

il progetto Recogen era stato bocciato dalla Commissione VIA il 10 Aprile 2012 e che, a distanza di soli due mesi, la Commissione ha riesaminato il progetto, con ulteriori integrazioni della Ditta, senza che siano stati riaperti i termini (60 giorni) per le osservazioni da parte dei portatori d’interesse diffuso e pubblico, emettendo un parere “favorevole con prescrizioni”;

 

Considerato che

la dottrina e la giurisprudenza prevedono che “è possibile adottare provvedimenti amministrativi di secondo grado, al fine di riesaminare provvedimenti emanati in precedenza,solo qualora sia intervenuto un mutamento dell’interesse pubblico sotteso alla loro adozione” che non sembra essere avvenuto, in quanto nell’istanza in oggetto l’interesse pubblico da tutelare non può che essere la conservazione e l’integrità della riserva di Punta Aderci e del SIC;

 

Rilevato che

il 26 gennaio 2012 l’ARTA ha rilevato il superamento CSC nell’acqua di falda interna allo stabilimento già esistente per dicloroetilene, Solfati, Nitriti e Ione Ammonio e ha richiesto l’attivazione di “tutte le procedure atte a ripristinare condizioni ambientali originarie e riconducibile nei limiti di legge”

il 4 Aprile 2012 l’ARTA invia nota relativa al sopralluogo del 28 febbraio nel quale ha rilevato superamento CSC per triclorometano e ha richiesto l’attivazione delle procedure per i siti “potenzialmente contaminati”;

la Puccioni SpA il 3 Maggio con una nota scritta ha contestato i dati dell’ARTA relativi al sopralluogo del 28 febbraio contestando che “l’esecuzione dell’analisi” “non è stata conforme alle prescrizioni del metodo di analisi dichiarato”;

l’11 Luglio 2012 l’ARTA al termine di un sopralluogo ha evidenziato una “probabile perdita di acido solforico” e una “elevatissima presenza di Solfati e superamento per CSC per idrocarburi pesanti”. Il giorno successivo la Ditta ha inviato comunicazione alla Regione nella quale conferma quanto evidenziato dall’ARTA;

 

Considerato che

nella stessa Zona Industriale di Punta Penna il Sindaco di Vasto Luciano Lapenna ha emesso nell’aprile 2012 un’ordinanza con la quale ha sospeso i lavori per la centrale a biomasse della Istonia Energy per superamento CSC per piombo e cloruro;

 

RITENUTO che

da parte delle Autorità ecologico-sanitarie debbano essere approfonditi e attualizzati anche tutti gli effetti cumulo per gli inquinanti e la sicurezza industriale in  un’area ad altissima valenza ambientale e caratterizzata anche da un’area residenziale;

 

RITENUTO opportuno, inoltre,

coinvolgere particolarmente nelle Procedure di Valutazione il Comitato di Gestione della Riserva di Punta Aderci, il cui attuale coinvolgimento è stato oggetto di contestazione anche da parte del Comune di Vasto;

 

il sottoscritto consigliere regionale Maurizio Acerbo 

interpella 

il Presidente della Giunta Regionale 

per sapere

 

-se sia a conoscenza dei fatti riportati;

-qual è il mutamento dell’interesse pubblico che ha consentito di modificare il primo giudizio del CCR-VIA negativo in positivo con prescrizioni;

– la motivazione dell’assenza (almeno così si evidenzia dalla documentazione in nostro possesso) nel parere del CCR-VIA del superamento di CSC e della richiesta ARTA di attivazione della procedura per siti potenzialmente contaminati;

– se si ritiene che la prescrizione del parere del CCR-VIA che richiede alla Ditta di monitorare la nidificazione del fratino e del Gabbiano reale possa essere sufficiente alla tutela dell’integrità dell’area SIC;

– le analisi ARTA contestate dalla Ditta siano mai state ripetute;

– se dopo la comunicazione della Puccioni del 12 luglio siano state attivate le procedure per i siti potenzialmente contaminati.  Il consigliere regionale                   Maurizio Acerbo”

 

 

 

Maurizio Acerbo, consigliere regionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

 

Carmine Tomeo, segreteria regionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

 

Maria Perrone Capano, segretaria circolo “Sante Petrocelli” di Vasto del Partito della Rifondazione Comunista 

 

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