Cultura & Società

Teramo. GIORNATA DELLA MEMORIA 2014 SABATO A TERAMO UNA GRANDE INIZIATIVA PER RICORDARE LA SHOAH

         “Auschwitz: il dovere di ricordare la Shoah. Quanta Stella c’è nel cielo, la testimonianza, il romanzo, il  film “Anita B”.  Questo il titolo dell’incontro degli studenti di Teramo con Edith Bruck  e  il Regista Roberto Faenza al quale parteciperà Luciano D’Amico, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, organizzato dal Centro di Cultura delle Donne “Hannah Arendt” impegnato a mantenere viva la Memoria della Shoah, e attento, con le proprie iniziative  nelle scuole, alla formazione di una coscienza critica, civile e democratica dei ragazzi.

L’iniziativa si svolgerà sabato prossimo 8 febbraio, alle ore 10.30, nelle sale del Cine Teatro Comunale di Teramo, dove, gli studenti, attraverso domande frutto di studio e approfondimento sulla tragica pagina dello sterminio degli Ebrei in Europa, apprenderanno dalla viva voce della scrittrice sopravvissuta ad Auschwitz, l’orrore prodotto dal nazi-fascismo. L’evento sarà aperto dal saluto del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato, Donato Marra. Sarà un momento importante per riflettere con gli studenti delle scuole della Provincia di Teramo sulla difficile condizione dei sopravvissuti ai lager nazisti nell’immediato dopoguerra, dolorosa esperienza  di Anita, l’adolescente protagonista del romanzo di Edith Bruck.  E come,  dalla propria esperienza personale,  sia nato il  soggetto protagonista del romanzo Quanta stella c’è nel cielo.  Il Regista Roberto Faenza, Docente all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dirà perché, per non dimenticare la Shoah, ha scelto di fare del romanzo un film  rivolto soprattutto ai giovani. Nel pomeriggio di sabato, Edith Bruck inaugurerà nelle sale di Villa Capuani – Celommi di Torricella Sicura le mostre “Insieme per ricordare” e “Auschwitz 11152”. L’una dei giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila con l’Artista e Docente Lea Contestabile, l’altra degli studenti delle scuole medie con i Docenti di Arte e Immagine.

L’incontro dell’8 febbraio è stato preceduto dalla proiezione del film “Anita B” visto da quasi milletrecento studenti teramani. L’intero evento è stato ideato e curato da Guendalina Di Sabatino, Presidente del Centro “Hannah Arendt”.

Nel corso della conferenza stampa odierna svoltasi nella Sala del Consiglio Comunale di Teramo, Giuliana Valente, già Vice Presidente del Consiglio Regionale, in rappresentanza della Rivista “Noidonne”, media partner dell’evento, ha sottolineato il valore dell’iniziativa, importante per trasmettere la conoscenza del passato  alle giovani generazioni, affinché partecipino pienamente consapevoli al cambiamento dei problemi che si presentano oggi: razzismo, xenofobia, aggressione nei confronti delle diversità,  femminicidio. L’Associazione Hannah Arendt, ha dichiarato la storica esponente politica teramana, può essere un punto forte nella società per aiutare le donne nel cammino della loro affermazione nel mondo moderno.

L’evento è stato patrocinato anche dal Comitato Nazionale dell’ANPI. Il Segretario Provinciale di Teramo dell’Associazione Partigiani, Mirko De Berardinis, ha ribadito l’importanza dell’iniziativa che risponde alle finalità dell’ANPI nel trasmettere ai giovani la Memoria dell’Olocausto e delle tragedie del nazi-fascismo affinché  mai più si ripetano nella storia.  E’ un momento straordinario per la nostra Comunità, ha dichiarato De Berardinis, se pensiamo che sabato prossimo 800 studenti delle scuole della nostra Provincia, dopo aver visto il film “Anita B.” avranno la possibilità di incontrare la scrittrice Edith Bruck e il regista Roberto Faenza. Siamo davvero lieti che anche l’Università di Teramo abbia patrocinato la manifestazione: non possiamo dimenticare infatti la ferita subita in passato dalla nostra Città, quando dagli scranni dell’Ateneo qualcuno tentò di legittimare il Negazionismo. Ringraziamo il nuovo Rettore Luciano D’Amico, perché nell’impegno costante che rivolge alla formazione degli studenti ha dimostrato grande sensibilità e vicinanza al ricordo della Shoah.

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