Teramo e Provincia

Pineto. Villaggio degli Angeli: il Comune risponde

 

 

 

La richiesta di permesso di costruire per la realizzazione delle opere tese alla riattivazione dell’ex campeggio all’insegna “La Capannina” in località Scerne di Pineto, è stata presentata all’attenzione dell’Ufficio Urbanistica del Comune, a cura dell’Associazione “GLI ANGELI ONLUS” in data 04.07.2012. A seguito di regolare avvio del procedimento istruttorio la richiesta è venuta a perfezionarsi, previa integrazione degli elaborati necessari, in data 02.05.2013 con regolare titolo edilizio n. 3563, dopo il conseguimento di tutti i pareri necessari degli Enti preposti alla gestione dei rispettivi vincoli insistenti nella suddetta area in interesse.

 

Detti lavori hanno avuto regolare avvio in data 23.05.2013.

 

A seguito di segnalazione da parte del Corpo Forestale dello Stato – Sezione di Atri, l’Ufficio Urbanistica diretto dall’Ing. Marcello D’Alberto è prontamente intervenuto successivamente ad ordinare la sospensione cautelare dei lavori al fine di favorire attività puntuale e dettagliata di accertamento delle opere sino ad allora poste in essere in forza del titolo di cui sopra rilasciato, per consentire la sola attività di “Ristrutturazione dell’ex camping La Capannina”, consistente esclusivamente nel recupero conservativo delle esistenti porzioni di immobili regolarmente condonati ai sensi della legge n. 47/1985 e destinati a tal fine.

 

Sul posto venivano esperiti gli opportuni accertamenti di ordine tecnico nel periodo intercorrente da fine agosto 2013 a fine gennaio 2014, ove i tecnici hanno avuto modo di accertare che oltre alle opere regolarmente assentite, sono state eseguiti una serie di interventi in difformità dal titolo concessorio. Da ciò, viste le risultante di accertamento tecnico-amministrativo, il Dirigente dell’Area ha emanato la prevista ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi.

 

Pertanto, risulta di tutta evidenza come non possa sussistere alcuna attività tesa al ritardo dell’ intervento di ristrutturazione, come taluna stampa locale ha frettolosamente paventato. Le attività poste in essere concernono esclusivamente il compimento di doverosi atti di ufficio finalizzati a ricondurre l’esecuzione delle opere nei limiti di quanto autorizzato e di quanto statuito dalle vigenti norme disciplinanti il quadro vincolistico di detta zona che, si ricorda, di alto pregio naturalistico/ambientalistico oltreché al potenziale rischio inondazione.

 

24 febbraio 2014

 

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