Italia

Le controversie civili e commerciali? Cittadini in lite che devono attendere anni, pagando compensi, per far valere le loro ragioni?

 Conflitti tra controparti destinati a perdersi nelle sabbie mobili dei tempi della giustizia ordinaria, resi ancora più problematici dagli accorpamenti della riforma della geografia giudiziaria?
Da settembre 2012 (dal 2010 per la facoltativa), con l’istituzione dell’art 5 comma 1/bis della Legge 28/2010, per tantissime materie,  è obbligatorio l’esperimento del tentativo di conciliazione che se non fatto è causa di improcedibilità della domanda giudiziale (non si può fare causa se rima non si fa la mediazione).
I cittadini, le imprese, le aziende le istituzioni pubbliche e private possono risolvere da soli la controversia e se d’accordo anche singolarmente, senza necessariamente affidarsi ad un “assistente”, ma rivolgendosi direttamente all’organismo internazionale di conciliazione e arbitrato dell’A.N.P.A.R., presente con circa 50 sedi operative ed oltre mille mediatori  attivi sull’intero territorio nazionale. Le sedi operative dell’A.N.P.A.R. coprono la quasi totalità delle circoscrizioni giudiziarie (cerca la sede più vicina su www.anpar.it ).
Forse non tutti lo sanno ma c’è un obbligo per le parti, di  partecipare personalmente  al primo incontro di mediazione. La Legge richiede questa obbligatorietà per consentire alle stesse di capirne il procedimento e i numerosi vantaggi che la stessa offre, e di decidere in piena coscienza se  proseguire o meno. Se non si prosegue nulla si paga. L’errore più grave che commette chi è chiamato a mediare è quello di non partecipare alla mediazione o non chiedere conto al soggetto al quale sono state rilasciate eventuali deleghe o procure, di come si è svolto l’incontro ed i motivi del mancato proseguimento. 
Disinteressarsi o non informarsi di come effettivamente sono andati i fatti potrebbe comportare gravissime conseguenze per tutte le parti in mediazione. Ricordatevi sempre che la prestazione dell’avvocato è una prestaziione di mezzi e non di risultato e, dunque, comunque vadano le cose il responsabile è e resta sempre il cittadino e/o l’impresa.
Perché la mediazione? Perché conviene a tutti!
Per esempio: in materia di lite riguardante il trasferimento di un diritto reale, le parti che concludono con un accordo di mediazione la controversia, oltre  al risparmio dei costi di giustizia (avvocati, carta bollata, contributi integrativi, brevità del procedimento, credito d’imposta fino a 500 euro),risparmiano ulteriori 4.500 euro per spese di registrazioni per ogni parte. L’importo per avviare una procedura di mediazione è di euro 48,80 (Iva compresa) e deve essere versato PERSONALMENTE all’organismo di mediazione dalla parte/i per poter usufruire del credito d’imposta).
L’A.N.P.A.R. è in grado di offrire assistenza gratuita non solo in materia di mediazione ed arbitrato ma anche in diversi settori (quali ad esempio richiesta di esperti in materia legale, di amministratori condominiali, di revisori legali per certificazioni di bilancio, consulenti in materie fiscale, bancaria, assicurativa e del lavoro, esperti in controllo aziendale interno ed esterno, esperti in recupero crediti). Una volta ricevuta la consulenza gratuita, puoi scegliere secondo la materia i professionisti iscritti al nostro “albo dei consulenti” per avere un preventivo certo dei costi e dei tempi di evasione della pratica.
Ma c’è di più, con l’organismo di mediazione e arbitrato dell’ANPAR è possibile sottoscrivere convenzioni unilaterali o bilaterali oltre che per le procedure di mediazioni anche di arbitrato. Queste convenzioni favoriscono parte e controparte/i nel pagamento dell’indennità dovute al mediatore o all’arbitro e sono molto convenienti per imprese che hanno grossi contenziosi (banche, assicurazioni, società, enti pubblici, associazioni ecc).
Se, poi sei un laureato, diplomato e/o dipendente pubblico  privato, potresti frequentare uno dei tanti corsi che periodicamente vengono calendarizzati. E’ prevista per aziende pubbliche e privata una scontistica  molto conveniente e certificata. Di seguito riportiamo un prospetto con la tipologia dei corsi più frequenti. Per gli orari, i nominativi dei docenti, i programmi e le quote di partecipazione, cliccare sui titoli. CORSO PER MEDIATORE CIVILE E COMMERCIALE ; CORSO PER ARBITRO ; CORSO DI SPECIFICITA’ ; CORSO PER REVISORE LEGALE ; CORSO PER AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ;
I nostri corsi, costituiscono un’occasione per aggiornare, migliorare, approfondire le conoscenze utili per gestire al meglio la propria professionalità anche attraverso la richiesta di aperture di sedi operative dalle quali poter ricavare ulteriori risorse. L’A.N.P.A.R., associazione certificata UNI EN ISO 9001:2008, per l’area della Formazione, da azienda internazionale accreditata in materia di formazione professionale (settore EA 37), è in grado di offrire anche formazione specifica per formazione continua ai dipendenti di aziende pubbliche e private.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 089.274306 o scrivere a info@anpar.it  – fax 089.4826015

 

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