Teramo e Provincia

Alba Adriatica. INCONTRO BAR ALBA NUOVA PER LE VIE ASCOLANA E BIANCOSPINO

 

Si è appena concluso l’incontro promosso dal gruppo Passione per Alba, ma aperto a tutti, presso il Bar Alba Nuova della Contrada Basciani di Alba Adriatica. Detto incontro è stato promosso per un confronto tra i Cittadini Albensi e l’Amministrazione Comunale in merito alle problematiche presenti per il ponte (chiuso) sulla Ascolana e per Via del Biancospino (chiusa anch’essa). All’incontro è stato invitato anche il Sindaco/Presidente di Corropoli, intervenuto, al contrario dell’Amministrazione Albense, purtroppo assente.

Non è di mia competenza riportare quanto è accaduto nell’incontro, ma dei dubbi devono essere sollevati. Su mia esplicita domanda in merito alla mancata realizzazione dei gabbioni, il Sindaco/Presidente di Corropoli, molto attento e preciso nella Sua relazione, dopo avermi “osservato” di essere stato poco attento, ha ribadito che la competenza per gli argini del Vibrata è del Genio Civile, assorbito, da tempo, in seno alla Provincia, e che gli Amministratori (locali) possono fare solo azione di “stimolo” e ciò “lo stanno facendo”.

Oltre al personale dubbio della competenza unica del Genio Civile, perché se così fosse il Consorzio di Bonifica Nord sarebbe illegale, ragionevole dubbio è anche per l’azione di stimolo declarata. Giusto per osservare, e non tediare chi legge, il ponte dell’Ascolana è posto su una “S” del Vibrata. La curva posta a valle del ponte, oltre ad aver già quasi divelto un traliccio dell’alta tensione (menzionato dal Sindaco/Presidente), ha portato alla luce anche il metanodotto. La SNAM, ben consapevole dei rischi, è intervenuta per apportare l’inutile e dannosa breccia a protezione del metanodotto. Nel contempo ha operato anche per indire la pratica di esproprio per la realizzazione di altro tracciato, così da mettere in sicurezza il metanodotto stesso, non facendo correre pericoli alla Cittadinanza ed evitare anche che operai della SNAM, nei momenti di pericolo, stazioni sui posti pronti a “chiudere” l’afflusso del metano nelle condotte, come successo in occasione della piena del mese di novembre 2013.

Nella relazione tecnica redatta dalla SNAM per lo spostamento del metanodotto, si legge che tale opera è prevista perché: “… ha lo scopo di adeguare e normalizzare un tratto di condotta esistente, attualmente in parallelismo al Torrente Vibrata, interessato da fenomeni di erosione spondale sinistra.”. Altresì, sempre in relazione tecnica, si legge: “Gli interventi sopra citati sono ubicati nei Comuni di Corropoli e Colonnella …”.

Preso atto di ciò che è scritto, sicuramente per colpa mia, non sono ha conoscenza di alcuna “azione di stimolo” effettuata da qualche Amministratore in merito alla messa in sicurezza del Vibrata. Azioni inesistenti non solo oggi, ma anche in passato, quando in occasione dei famosi soldi dell’alluvione, molti Amministratori parlavano di realizzare monumenti nelle rotatorie, di piste ciclabili sul Vibrata o altre amenità, ma nessuno pensava, o ha pensato, di realizzare qualcosa di utile, e poco dispendioso, per l’erosione degli argini, o risarcire i “poveri Cristi” danneggiati. O, perlomeno, nessuno ha fatto “azioni di stimolo” per la realizzazione dei gabbioni.

Ultimo, ma non per ultimo, il Genio Civile, come ha anche affermato questa sera il Sindaco/Presidente, dice sempre che non ha soldi! Al di là delle “spalle grosse” che ha detta affermazione, ma, e solo a titolo informativo, il Genio Civile dovrebbe usufruire anche di entrate proprie, come le concessioni dei terreni pertinenti. L’ultima da me rintracciata, è la concessione di aree poste nel Comune di Notaresco a favore dell’AEREOMODELLISMO VOMANO per uso PISTA IN ERBA PER AEREOMODELLISMO per metri quadri 1.250 e AGRICOLO per i restanti mq 10.000. Concessione quinquennale con canone annuo di €474,66.

Con buona pace dei Cittadini obbligati a fare “giri” assurdi per uscire di casa come gli abitanti di Campodino, ormai da quasi tre anni costretti a “rifocillare” le tasche dei poveri produttori di carburante.

Spero vivamente per i sigg.ri Amministratori/responsabili, che alla prossima alluvione non debbano avere sulla coscienza solo ponti o strade, ma anche dei morti. Se, malauguratamente e MAI auspicato evento, dovesse accadere, si giustificheranno con “non abbiamo soldi”?

Stefano Flajani

Segretario Cantone Abruzzo

 

Portavoce unico per tutte le sezioni dell’Abruzzo -Referente per il centro Italia

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