Alba Adriatica. Il Comune risponde alle folcloristiche e antistoriche accuse dell’Opposizione spiegando la nascita del Nucleo di Valutazione e i vantaggi che Alba ne trarrà

 

 

 

 

 

Nel tentativo, tanto disperato quanto infruttuoso, di lucrare un minimo di visibilità pubblica, alcuni esponenti della minoranza si avventurano, improvvidamente, in ardite metafore storiche che, come sempre accade quanto si fa sfoggio della cultura delle frasi fatte, si risolvono in un boomerang.

 

Del resto, non che ci aspettassimo stimoli politici diversi da chi, negli ultimi anni,  ha gestito Alba appunto con la logica delle frasi fatte,  dei problemi dimenticati, delle soluzioni mai trovate.

L’ultimo “caso” sollevato dalla minoranza è caduto sulla nomina del Nucleo di Valutazione del Comune.

L’accusa “raffinata e colta” che ci viene mossa, è che con il nostro comportamento stiamo facendo vivere  ad Alba un Medio Evo politico.

E’ vero.

 

Siamo nel Medio Evo politico albense.

 

Ma non in quello che, forse ispirato dalla cinematografia di cappa e spada o da qualche best seller dalle gotiche atmosfere, i consiglieri di opposizione intendono, ma in quello vero, in quello che la storia identifica quale periodo straordinario : quello nel quale abbiamo scelto di far vivere la nostra Alba. Un periodo nel quale siano i cittadini comuni a farsi protagonisti delle loro scelte.

Di questo Medio Evo è figlia la scelta di indicare nel dott. Furio Cugnini, professionista dall’invidiabile curriculum, il  nuovo componente del Nucleo di Valutazione.

 

Siamo stati accusati di aver bandito un “concorso lampo” e con oscure trame, tanto da renderlo sospetto. Ovviamente, si tratta di solenni corbellerie, visto che la legge consente al sindaco di nominare direttamente il componente del nucleo di valutazione senza dover pubblicare il bando. Proprio per la trasparenza che ci contraddistingue, l’amministrazione ha indetto il bando che è accessibile e verificabile, e che ha previsto la possibilità di un’ ampia partecipazione, nell’ambito della professionalità richiesta (a meno che l’Opposizione non preferisca abbattere il novero titoli in modo da poter nominare chiunque). Abbiamo fatto tutto, con le stesse modalità dei bandi che la maggioranza dei comuni pubblica in Italia, e  la dimostrazione è nel numero dei curricula pervenuti, il che confuta anche le illazioni sui tempi della pubblicazione del bando, che consentiva inoltre anche l’inoltro via Posta Elettronica Certificata (pec) proprio per permettere di far pervenire da qualsiasi parte d’Italia anche all’ultimo secondo, oltre gli orari di chiusura degli uffici il proprio curriculum; cosa che è puntualmente avvenuta vista la provenienza delle istanze.

Sulla validità e  “consistenza” del curriculum del dott. Cugnini, basta fare un semplice accesso gli atti conservati presso gli uffici.

E’ evidente che, qualcuno, non ha ben chiaro il ruolo di un Nucleo di Valutazione, al quale oggi si chiede di svolgere nuovi e maggiori compiti rispetto al passato a supporto delle esigenze di valorizzazione dell’apparato gestionale del Comune, che versa in condizioni di deficit di organico, come dimostrano la pianta organica dell’Ente e le difficoltà che si incontrano quotidianamente anche per gli adempimenti ordinari.

Tutte le nostre azioni sono state  poste in essere in maniera coordinata e programmata per conseguire, da un lato, un innalzamento delle professionalità a disposizione del Comune e, dall’altro, una particolare attenzione alle voci di spesa perché rappresentino un investimento e non un semplice costo improduttivo.

 

L’amministrazione comunale