Mosciano Sant’Angelo: le fiducie del “Palazzo” e la sfiducia dei cittadini

La crisi, a Mosciano Sant’Angelo, ha riempito le sale dei bar anche in orario lavorativo. I nostri artigiani, i figli dei mobilieri famosi in tutta Italia appena vent’anni fa, vestono ogni giorno le tute e le scarpe antinfortunistiche come in un rito di buon auspicio , lasciano le loro case e si ritrovano in piazza, mani nelle tasche, ad interrogarsi sul destino dell’ennesima giornata senza certezze lavorative. Si vive in un paese che è ormai l’ombra della fiorente cittadina di un tempo, in attesa di una ripresa in cui non crede più nessuno. Le colpe della classe politica che ha governato le nostre comunità dal dopoguerra ad oggi è evidente: durante gli anni del benessere, della svalutazione della lira e del debito pubblico usato alla stregua di una cambiale, il lavoro e la distribuzione di sussidi di ogni tipo sono stati usati per garantire consensi e potere a partiti interessati solo alla conservazione dei propri privilegi e agli interessi delle lobbies. Oggi, in periodo di vacche magre, le promesse e i lavori a tempo determinato non soddisfano e garantiscono i bisogni economici delle famiglie. La crisi ha sciolto un legame perverso che condizionava il libero arbitrio e la democrazia, al bisogno di certezze per il futuro di milioni di persone. Per la prima volta dopo tanti anni, martedì 14 gennaio u.s. molti lavoratori moscianesi hanno varcato la soglia del Palazzo Municipale per incontrare il Sindaco e chiedere il perché, anche a pochi mesi dalle elezioni, si destinano le poche risorse destinate agli appalti pubblici a soggetti economici scelti in base a criteri fiduciari noti solo al Dirigente del settore. Troppe, infatti, sono le ditte con sede fuori dal comune di Mosciano S.A. destinatarie di incarichi che non richiedono particolari professionalità o specializzazioni non reperibili nel nostro territorio. Il gruppo del Movimento Cinque Stelle di Mosciano ha accompagnato i lavoratori alla presenza del primo cittadino, ne ha interpretato e riferito le preoccupazioni e le paure comuni anche alla totalità degli attivisti, ha richiesto spiegazioni e suggerito soluzioni, come quella di trasformare l’Ufficio Tecnico in un soggetto attivo nel coinvolgimento dei lavoratori alla partecipazione ai bandi comunali . Non si comprende, infatti, come mai l’Ufficio Tributi e le società deputate alla riscossione dei crediti siano sempre solerti nella richiesta di pagamenti mentre gli altri uffici dell’Ente non riescano a inviare comunicazione delle gare e degli appalti in corso a tutti i cittadini interessati. Il Sindaco, sottoposto alle nostre domande, ha negato qualsiasi responsabilità in merito, richiamando la Legge “Bassanini” e la libertà dei dirigenti della Pubblica Amministrazione di affidare incarichi “fiduciari” in assoluta autonomia. Abbiamo chiesto per le vie brevi, quindi, un nuovo incontro al Sindaco e al Dirigente Ing. Angelo Di Gennaro per ribadire la necessità di stabilire in modo chiaro e trasparente quali siano i criteri per l’individuazione delle ditte destinatarie di incarichi fiduciari, selezionando i nominativi all’interno di un albo dei fornitori in cui siano rappresentate e tutelate le risorse economiche e professionali del territorio comunale. Il Movimento Cinque stelle di Mosciano, a sua volta, si preoccuperà di attivare, per proprio conto, uno sportello informativo al servizio dei lavoratori che intendono essere informati ed assistiti in merito ai nuovi bandi e gare di evidenza pubblica, con possibilità di essere seguiti anche in sede di presentazione della domanda di partecipazione.

Gli attivisti del gruppo del Movimento Cinque Stelle di Mosciano S. Angelo.