AZZERATA LA GIUNTA COMUNALE DI LANCIANO

 

D’ORTONA: “LE TASSE (E NON SOLO) SMASCHERANO UNA MAGGIORANZA ‘ASSEMBLATA MALE’ DALL’INIZIO DEL MANDATO 2011, PER UOMINI, VALORI E IDEE”

 

LANCIANO (14/01/14) “Che succede a una maggioranza che fino a una settimana fa faceva proclami di coesione e impegno comune? Che succede a una maggioranza che fino a qualche giorno fa diceva di lavorare tutti insieme? Che succede a una maggioranza che ha sempre detto che la situazione di stallo, l’aumento delle tasse e tutte le spese che gravano sui lancianesi dipendevano dallo Stato centrale e – come sempre – dalla passata amministrazione?”

 

Manlio D’Ortona, consigliere di opposizione al Comune di Lanciano, interviene in merito alle recenti ‘querelle’ scoppiate in seno alla maggioranza, che ieri hanno portato il sindaco Mario Pupillo ad azzerare la Giunta.

 

“Ora si scopre – rimarca D’Ortona – che la coesione era minata dalle fondamenta, per differenza di idee, valori e visione tra uomini di estrazione politica e culturale molto diversa tra loro. E queste differenze di “origine e radici” in questi 30 mesi sono emerse e hanno mostrato spesso un atteggiamento di facciata per nascondere malumori e contrasti interni- aggiunge l’esponente di opposizione – E si scopre che l’impegno comune mascherava, piuttosto, il lavoro individuale di qualcuno per portare avanti i propri scopi a discapito di un’azione di squadra orientata su obiettivi generali. E si pone in evidenza, infine, che l’aumento delle tasse e delle spese per i lancianesi non dipendeva, in fondo, soltanto da fattori ‘extra-comunali’”.

 

Come lo si scopre? Niente meno che per mano (anzi, per bocca) del vicesindaco pluridelegato Pino Valente e del suo gruppo consiliare.

 

“Ora tutti sono pronti ad addossare ad altri la responsabilità – fa notare D’Ortona –  a far finta che non si è votato quello che la maggioranza ha di fatto approvato. Certo è che in questi 30 mesi di governo vi è stato un aumento devastante di tasse”.

 

Rispetto all’operato del vicesindaco, D’Ortona rimarca come egli abbia proposto e votato in Giunta tutte le delibere sull’aumento delle tasse. “Poteva invece proporre – sottolinea Manlio D’Ortona – in questi 30 mesi, perché uomo di governo, soluzioni diverse in tal senso su tagli alla spesa o maggiori entrate. Oggi sembra, invece, che la responsabilità sia solo di un pezzo della sua stessa maggioranza e non della coalizione di cui lui stesso è esponente di punta.  La sua conferenza stampa del 09 gennaio 2013 rappresenta una sfiducia forte e generale alla stessa amministrazione che governa la città, con in testa il sindaco, l’assessore alle Finanze Di Campli e gli altri gruppi di maggioranza. Le differenze “culturali e di pensiero” sulla gestione della cosa pubblica si pagano”.

 

Per D’Ortona, piuttosto, “occorre concentrarsi sugli obiettivi amministrativi e sulle responsabilità di governo. Il vicesindaco in particolare ha deleghe su turismo, cultura, attività produttive, trasporti, mobilità, segnaletica. In altri termini le tasse le ha aumentate ma i risultati amministrativi? I servizi? I ritardi sul piano urbano del traffico? Gli investimenti sul centro storico che non si vedono? L’organizzazione dei flussi turistici? I soldi persi con il progetto Archeos? La lista è lunga”.

“Del resto – conclude D’Ortona – i consiglieri di maggioranza Davide Caporale e Gabriele Di Bucchianico, con grande responsabilità e onestà politica e intellettuale, bocciano i primi 30 mesi di questa amministrazione per mancanza di risultati chiedendo l’azzeramento immediato della Giunta. Un gesto coraggioso che boccia soprattutto chi fa solo ‘cultura dell’annuncio’”.

 

Per visualizzare e scaricare i documenti (delibere): www.manliodortona.com