ROSETO, SCELTA CIVICA REPLICA A PAVONE: “I TAGLI NEL BILANCIO DETTATI DA INTERESSI POLITICI E POPULISTI”

ROSETO, SCELTA CIVICA REPLICA A PAVONE:

“I TAGLI NEL BILANCIO DETTATI DA INTERESSI POLITICI E POPULISTI”

 

Il coordinamento di Scelta Civica Roseto replica a Pavone sulle scelte fatte nel bilancio di previsione: “non vediamo risposte concrete alle nostre critiche”

 

 

Roseto degli Abruzzi, 14 dicembre 2013 – “I tagli contenuti nel bilancio di previsione sono di origine esclusivamente politica e populista”. Così il coordinamento di Scelta Civica Roseto prende atto della risposta del sindaco Enio Pavone arrivata in seguito alle critiche dei partiti di opposizione sulle scelte fatte nel bilancio di previsione appena approvato. Scelta Civica aveva contestato, in particolare, all’amministrazione la spesa di 900mila euro in più per coprire i costi della Tarsu e l’aumento dell’Imu a scapito di commercianti e imprese.

Nella replica del sindaco, vaga e fuori tema, non si leggono risposte concrete e si cerca di scaricare le colpe di questa amministrazione sul governo centrale, autore di un prelievo forzato che ha colpito tutti i comuni d’Italia” spiega il coordinamento che è rappresentato in consiglio comunale da Flaviano De Vincentiis “a Scelta Civica non interessa che le amministrazioni siano di destra o di sinistra, interessa il bene comune. Molti sindaci sono stati in grado di evitare aumenti sulla tassazione locale e, ad esempio, hanno colto l’opportunità segnalata dall’onorevole Sottanelli di equiparare alle prime abitazioni le seconde case concesse in comodato gratuito ai figli tutelando  così tante famiglie. A Roseto ciò non è accaduto. Così come non è stata data alcuna risposta dal sindaco, immaginiamo volutamente, sulla questione dei 900mila euro spesi in più per il servizio di raccolta rifiuti, ingiustificabili a valle di una gara d’appalto con importi predeterminati, sottraendo così somme importanti che poteva essere spese per il benessere della comunità rosetana.

“Da forza riformatrice e innovatrice com’è  Scelta Civica non può tacere davanti ad un’intera maggioranza mentalmente vecchia” spiega ancora il coordinamento “che bada ancora al mero conteggio dei voti e non ad una chiara e innovativa pianificazione del futuro. Abbiamo bisogno di una Roseto 3.0 e non di un pianto continuo per le poche risorse economiche nè di consigli comunali autocelebrativi, come quello di poche settimane fa. Innovazione, visione globale e pianificazione, è questo che chiediamo”.