GARY COOPER: CINEMA ED AMORI di Lino Manocchia

GARY COOPER: CINEMA ED AMORI

 di Lino Manocchia

 

 New York-Sessantun anni or sono Hollywood dava il via al primo colpo di manovella delle macchine da presa  dando vita  ad un Western Classic che Gary Cooper- “il grande smilzo”- avrebbe immortalato nella celluloide. Doveva chiamarsi “ HIGH NOON”, che tradotto in italiano suona come “Mezzogiorno di fuoco”, e molti lettori ricorderanno.

Prontamente i produttori spalancarono le porte californiane dei punti piu’ caratteristici  per il film ed ingaggiarono altresi’,l’avvincente giovane attrice di Filadelfia:Grace Kelly,che collaborera’ egregiamente con l’allampanato

mormone attore inglese, il quale arricchira’ il suo palmares con 2 Oscar.

Gia’ perche’ la carriera di Gary non si soffermava ai film celebri come “Corte marziale”,” Vera Cruz”,” I giganti del mare “ ed altri ancora,

 E con la meravigliosa Ingrid Bergman , catturo”’la nominations per la

 pellicola: “Per chi suona la campana”,dall’omonimo romanzo di Ernest

 Heminghway.

Cooper -nato Frank James Cooper-era un attore attivo,  dinamico multiforme oltre che un “adorato amante,” come ebbe a dire di lui una delle sue donne.

Da giovane ebbe relazioni sentimentali profonde con Clara Bowe e Lupe Velez  nonche’ la contessa italoamericana Carla Dentice di Frasso, e nel 1933  Cooper sposo’ Veronica Balfe,una esponente dell’alta societa’ newyorkese dalla quale ebbe una figlia –Maria- nata nel 1947.Durante il matrimonio, che duro’ sino alla morte di lui,a Cooper vennero attribuiti vari flirt con protagoniste dei suoi film, inclusa Grace Kelly e Patricia Neal.

La cronaca ricorda  , altresi’.un evento molto interessante  di Cooper, nato mormone,e comvertito cattolico nel 1958 ricevendo il sacramento del battesimo dalle mani del Papa Pius XII.

“Mio padre aveva iniziato un periodo di avvicinamento alla fede otto anni prima,”commentava la figlia Maria,a modo suo,a pezzi e pezzi della sua stessa vita che ha voluto mettere assieme in un nuovo modo.”

Per il suo contributo all’industria cinematografica Gary Cooper e’ ricordato con la stella presso la Hollywood Wolk of Fame, mentre nel 1966 fu riconosciuto come uno dei migliori  cowboy ed un omaggio alla sua memoria sono presenti al National Cowboy Western Heritage Museum

  All’eta’ di 13 anni rimase ferito alla schiena in un incidente  d’auto e torno’ ad abitare nel Montana con il padre Charles Cooper, avvocato di

  Birmingham , presso il  ranch dal quale  imparo’ a cavalcare per ristabilirsi dei  postumi dell’incidente.  Il re dei cow boy era dotato di un appetito

prodigioso, ma non aumento’ mai  di peso,nemmeno dopo una intensa dieta.

 

“La mia vera vocazione non era ”il cinema ma la professione di disegnatore” ebbe a dire al cronista durante una  sua visita italiana.”Sono diventato attore solo per sbarcare il lunario, dopo aver fallito come disegnatore e  caricaturista politico, la mia vera ed unica votazione giovanile.”

“Ho viaggiato molto in Europa ,ho imparato e ne sono entusiasta.’

Anche dell’Italia  ?? chiesi  all’interlocutore.

Certo. Francia e Italia. La Penisola mi lascio’ un senso di grandezza, per il suo passato storico,culturale. Ho conosciuto Il Papa Pius  che disse tante belle, calde parole nei miei riguardi e poi  tanti attori di classe che ricordo con simpatia.”

Gary amava la musica e suonava diversi strumenti, nel giardino guidava il trattore, mentre teneva cura di una nidiata di cani di razza. I suoi piu cari amici d’arte sono stati:Bing Crosby, John Wayne e James Stewart.

 Quando gli chiedemmo:Mr Cooper, certa stampa americana sembra essere contraria alla sua carriera.Un commento?

“ Hollywood ti permette dare un bacio al cavallo, ma non ad una adorata ragazza.Coloro che mi attaccano appartengono alla “corrente rossa” (comunisti) e dimenticano che Gary Cooper  ha conosciuto cavalli,vacche e tori, oltre alle onde marine e le auto, ed e’ rimasto l’incarnazione di  un rispettabile americano, operaio nel mondo della celluloide.” Cooper fu un

fervente repubblicano,per Calvin Coolidge.

 Di poche parole,  capace di sorridere qualche volta, nel 1960 “Coop”, come veniva chiamato dagli amici, subi’ 4 operazioni all’ernia, in tre anni, sino a quando sopraggiunse una operazione  per cancro alla prostata, che dilago’ nei polmoni.Ma egli apprese ufficialmente del male un anno dopo, quando non pote’ presenziare alla cerimonia della consegna di un Oscar Onorario che venne accettata dal compagno  James Stewart.  “Coop” apparve  in 107 film, 82 dei quali lo videro attore principale.

Il 16 maggio 1961, sei giorni dopo aver compiuto 60 anni, decedeva lasciando un vuoto che altri attori non hanno ancora riempito. Un mese dopo il grande amico di 20 anni, Ernest Hemingway, si  suicidava

La sua salma  venne  seppellita nel cimitero Sacred  Hearth  di Southampton nello stato di New York ( Long Island ).