Editoria. “Pescara e dintorni”: sabato la presentazione del libro di Giacomo Castelli

Sabato 14 dicembre, alle ore 17.30, presso la Provincia di Pescara – Sala
Figlia di Iorio, in Piazza Italia, si terrà la presentazione del libro di
Giacomo Castelli “Pescara e dintorni”, edito con il Patrocinio
della Provincia di Pescara e del Comune di Pescara.

Interverrà: Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
Presenterà: Daniela D’Alimonte (Docente e Critico letterario).
Dalla prefazione a cura di Ubaldo Giacomucci:
Tra narrazione autobiografica e rivisitazione di luoghi e momenti del
passato, questo romanzo ha un notevole valore di testimonianza, grazie
anche ad un linguaggio immediato e coinvolgente. La narrazione risulta
sempre sospesa tra memoria e riflessione, fra dimensione quotidiana e
grandi temi socio-culturali, con attenzione anche al linguaggio dialettale
e a sfumature ironiche.
A partire dagli anni cinquanta, come sottolinea l’Autore, gli episodi
narrati coprono un periodo temporale di circa quindici, sedici anni. Una
breve carrellata iniziale sulla città con i suoi personaggi più
rappresentativi apre il racconto, fino a descrivere come si presentava la
città di Pescara, con gli usi e i costumi di quel periodo.
Grazie a una descrizione suggestiva dei fatti e a una certa arguzia, il
testo può diventare una fonte di scoperte sorprendenti per i giovani
lettori ma anche un testo piacevole che racconta in maniera spassionata
eventi a volte poco noti e situazioni tipiche di una Pescara “vecchia” che
sta ormai quasi scomparendo.

Castelli Giacomo nasce a Pescara il 6 Ottobre del 1947.
Come tutti i bambini della sua età, vive la ricostruzione della città e
partecipa, come spettatore, al Boom economico degli anni 50 e 60.
I ricordi personali, narrati in un formato letterario originale, di
semplice lettura e scorrevolezza, possono essere racchiusi in un pensiero
dello stesso autore:
“…Ho cercato, con molta umiltà, di descrivere con gli occhi di un ragazzo…”
E’ questa l’emozione che comunica al lettore!
E’ il ragazzo “tipo” di quegli anni nel quale molti si riconosceranno.