Abruzzo

Presentata una risoluzione a firma Verì e Palomba per estendere la vaccinazione HPV

Presentata una risoluzione a firma Verì e Palomba per estendere la vaccinazione HPV

E’ stata  presentata oggi, all’inizio dei lavori del Consiglio Regionale, una Risoluzione a firma dei consiglieri regionali Nicoletta Verì e Paolo Palomba una importante risoluzione per consentire  la vaccinazione HPV gratuita ai ragazzi fino ai dodici anni di età. Dopo decenni di studi e ricerche, pochi anni fa sono stati introdotti in Italia due vaccini per proteggere contro un pericoloso nemico per la salute, il Papillomavirus umano (HPV).  Da quando cinque anni fa è stata introdotta la vaccinazione contro il papillomavirus umano, le conoscenze sull’argomento sono aumentate, tanto in riferimento alle numerose patologie correlate all’HPV, quanto in relazione alle cure e alle possibilità di prevenzione.

Infatti, da una visione univoca che associava la presenza del virus HPV unicamente al possibile sviluppo del cancro del collo dell’utero, tipica di quella che possiamo considerare storicamente la fase uno della lotta all’HPV, si è giunti a scoprire numerose altre patologie che possono essere correlate a questo virus sia nella popolazione femminile che in quella maschile. Infatti L’HPV è altamente prevalente in entrambi sessi, quindi non solo nelle femmine. Inoltre risulta essere anche la malattia a trasmissione sessuale più trasmessa e diffusa nel mondo.

“ La possibilità di estendere la vaccinazione ai ragazzi ci permette di adeguare anche il livello di screening della sanità nella nostra Regione, in considerazione anche del fatto che quello maschile è quasi inesistente. Potranno essere interessati  55000 ragazzi Abruzzesi. La nostra regione è inadempiente in merito ai livelli di screening maschile, nel passato i diciottenni venivano sottoposti alla visita di leva, oggi solo la scarsa azione nelle scuole non basta.  Il beneficio inoltre di poter attivare la vaccinazione porterebbe oltre che alla ovvia salvaguardia della salute anche ad un grande risparmio per le casse future della  nostra sanità regionale “. E’ quanto ha dichiarato Nicoletta Verì  presentando la richiesta di Risoluzione insieme a Paolo Palomba che aggiunge: “I dati disponibili in letteratura indicano che le patologie correlate all’infezione da HPV nei maschi hanno un peso non trascurabile. il maschio è un portatore di HPV rilevante, con una prevalenza superiore e più costante rispetto a quella delle donne. Riteniamo importante che si proceda anche per i ragazzi a fare una azione di prevenzione così come accade in maniera ottima per le ragazze.”

Al Sig. Presidente del Consiglio Regionale

I sottoscritti Consiglieri Regionali, Nicoletta Verì e Paolo Palomba, sottopongono alla Vostra attenzione la seguente proposta di risoluzione al fine di poter procedere alla opportuna approvazione nella seduta del Consiglio regionale:

RISOLUZIONE

Considerato che dopo decenni di studi e ricerche, nel 2007 sono stati introdotti in Italia due vaccini per proteggere contro un pericoloso nemico per la salute, il Papillomavirus umano (HPV).  Da quando cinque anni fa è stata introdotta la vaccinazione contro il papillomavirus umano, le conoscenze sull’argomento sono aumentate, tanto in riferimento alle numerose patologie correlate all’HPV, quanto in relazione alle cure e alle possibilità di prevenzione.

Infatti, da una visione univoca che associava la presenza del virus HPV unicamente al possibile sviluppo del cancro del collo dell’utero, tipica di quella che possiamo considerare storicamente la fase uno della lotta all’HPV, si è giunti a scoprire numerose altre patologie che possono essere correlate a questo virus sia nella popolazione femminile che in quella maschile. Infatti L’HPV è altamente prevalente in entrambi sessi, quindi non solo nelle femmine. Inoltre risulta essere anche la malattia a trasmissione sessuale più trasmessa e diffusa nel mondo

I dati disponibili in letteratura indicano che le patologie correlate all’infezione da HPV nei maschi hanno un peso non trascurabile. La mancanza di programmi periodici di prevenzione per i maschi come il pap-test nelle donne, rende ancora più difficile valutare il peso clinico, economico e sociale dell’infezione. Gli studi dimostrano che il maschio è un portatore di HPV rilevante, con una prevalenza superiore e più costante rispetto a quella delle donne.

I dati di incidenza in entrambi i sessi dimostrano l’importanza del carico non solo virale ma anche clinico del maschio. Fra le patologie HPV correlate numericamente più importante c’è la condilomatosi; fino a qualche anno fa questa malattia, era stata considerata di scarsa rilevanza, ma le evidenze più recenti hanno dimostrato essere, nel mondo, la più diffusa tra maschi e femmine. Solo in Europa si stimano ogni anno intorno a 600,000 nuovi casi in entrambi sessi che si suddividono equamente il carico di questa patologia. Inoltre, per la prima volta, sono state valutate le pesanti conseguenze che essa comporta, sia in termini di qualità della vita, sia in termini di spesa pubblica per le cure ad essa associate.

Considerato che l’azione di prevenzione da parte della Regione Abruzzo non ha ancora raggiunto il necessario rispetto dei parametri assegnati a livello nazionale.

Considerato che lo screening maschile è quasi del tutto assente nella nostra azione di prevenzione sanitaria regionale.

Considerato che la spesa che si verrebbe ad affrontare per la campagna di vaccinazione stimabile nell’ordine di meno di trecentomila euro porterebbe ad un risparmio di oltre 2.4 milioni di euro nel tempo.

Si invita la Giunta Regionale ad attivarsi al fine di garantire, così come avviene per la popolazione di sesso femminile, la vaccinazione quadrivalente HPV anche per i ragazzi entro i 12 anni di età e a totale carico della spesa sanitaria regionale.

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