Cultura & Società

INFORMAZIONE e GUERRA – L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra

Il “Forum contro la guerra” invita al Convegno:

INFORMAZIONE e GUERRA – L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra

La mistificazione della informazione inizia con la mistificazione delle parole stesse

http://www.peacelink.it/pace/a/39379.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Il “Forum contro la guerra” invita al Convegno: INFORMAZIONE e GUERRA – L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra

INFORMAZIONE E GUERRA

L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra.

La mistificazione della informazione inizia con la mistificazione delle parole stesse.

Dai tempi più antichi “Se vuoi la pace prepara la guerra” a quelli più recenti “Se vuoi amare la pace devi armare la pace” del ministro, sponsor bellico, Mario Mauro, il senso delle parole è capovolto e quando si dice “pace” o“sicurezza” si intende “guerra”, chi resiste ad attacchi o occupazioni diventa “terrorista”, sino all’invenzione di ossimori fantasiosi come “guerra umanitaria”“missioni di pace” (maestri come sempre gli Israeliani che chiamarono “Pace in Galilea” la guerra contro il Libano del 1982).

La propaganda, cioè la distorsione della informazione, e lo spionaggio (oggi ipocritamente definito“monitoraggio”), cioè la raccolta di informazioni come mezzo di controllo sociale, sono da sempre strumenti della guerra; se ne è fatta una scienza e i governi “moderni” si dotano di gruppi di studiosi, scelti e appositamente formati, che pianificano campagne di disinformazione al preciso scopo di elaborare mistificazioni finalizzate o, più in generale, di “militarizzare le menti”.

Gigantesche balle diventano verità universali a cui doversi adeguare; chi non si adegua e rivela il vero è massacrato, rinchiuso, definito pazzo. Quindi dall’uso di armi incruente si passa anche a quelle cruente, quando necessario, per difendere queste “verità utili”.

E allora ?

Che cosa facciamo, che cosa possiamo fare per vaccinarci contro la disinformazione che avalla la guerra, la fa ingoiare o se ne fa addirittura strumento, sino a diventare una vera arma?

Ti invitiamo per discutere di questo al:

Castello dei Comboniani di Venegono Superiore (VA), via delle Missioni, 12,  sede del “Forum contro la guerra”, sabato 7 Dicembre 2013, mattina e pomeriggio (vedi programma)

Per informazioni e adesioni vedi anche:

http://forumnoguerra.blogspot.it/ forum.no.guerra@gmail.com

PROGRAMMA

INFORMAZIONE E GUERRA

L’informazione come vittima, ostaggio e arma di guerra.

Mattino: 9,30-12,30

Relazioni sui rapporti tra informazione e guerra nei mass-media nazionali e globali e tra tutti gli attori della comunicazione su questi temi.

Marinella Correggia, eco-attivista contro le guerre, giornalista, scrittrice: “Cortocircuiti informativi per mancata verifica delle fonti (ONG per i diritti umani, Commissioni ONU, media, attivisti internazionali o locali)”

Paolo Borgognone, ricercatore, scrittore, membro del CIVG ( Centro per le iniziative per la Verità e la Giustizia): “Net generation: la cultura giovanile in una prospettiva di società virtualizzata”

Raffaello Zordan, giornalista di Nigrizia: “Africa, notizia in crisi”

Mostafà El Ajoubi, caporedattore della rivista Confronti: “Il mondo arabo e i media fra pregiudizio e realtà”

Nanni Salio e Silvia De Michelis del Centro Studi Sereno Regis di Torino: “ Verità e guerra”

Pausa pranzo: “ Per mangiare in pace”. Cibo vegetariano preparato in loco da Marinella Correggia secondo principi e ricette da lei descritti nel suo recente “Cucinare in pace”, edito da Altraeconomia.

Pomeriggio 14:30-16:00

Giorgio Beretta, ricercatore, membro di RID (Rete italiana Disarmo) e Unimondo: “L’Italia, l’export di armi e le guerre: come Finmeccanica manipola l’informazione.”

Giulietto Chiesa (in collegamento Skype), giornalista e saggista per varie testate, “Informazione globale e guerra globale”

Mariaelena Delia: attivista per i diritti umani –FGM: “Il reporter Vittorio Arrigoni un massacro raccontato sotto le bombe”

16:00-17:30. Comunicazioni su esperienze e pratiche di rapporto tra comitati, gruppi etc. e mass-media e popolazioni locali ; che cosa ha funzionato, che cosa no, come migliorare.

Patrick Boylan, Rete No War, redazione Peace Link, Statunitensi per la pace e la giustizia: “Guerra e informazione locale”

Domenico Argirò, Movimento No F35 di Novara

Elio Pagani, No M346 ad Israele, DisArmiAmoLaPace

Un esponente dei No Tav

Giuseppe Zambon, editore, (suo intervento scritto)

Segue dibattito tra i partecipanti

Per PeaceLink saranno presenti: Patrick Boylan, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

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