Giulianova

Giulianova. Giustizia. Il sindaco mette a disposizione del presidente Spinosa la sede degli ex uffici giudiziari di Giulianova per attenuare le difficoltà nel Palazzo di Giustizia di Teramo causate dalle infiltrazioni.

Giustizia. Il sindaco mette a disposizione del presidente Spinosa la sede degli ex uffici giudiziari di Giulianova per attenuare le difficoltà nel Palazzo di Giustizia di Teramo causate dalle infiltrazioni.

Il sindaco Francesco Mastromauro offre collaborazione per attenuare i problemi recentemente lamentati dal presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa, sulle gravi infiltrazioni d’acqua nel Palazzo di Giustizia del capoluogo a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi.

Ho letto sui giornali – dichiara il sindaco – l’amaro sfogo del presidente Spinosa, costretto a chiamare i Vigili del Fuoco che hanno poi transennato l’edificio, sulle condizioni in cui versa, a causa delle infiltrazioni, il Tribunale di Teramo, le cui esigenze sono peraltro aumentate enormemente con l’accorpamento, che continuo a dire illogico e non funzionale, delle sezioni distaccate di Giulianova ed Atri. E poiché anche il sindaco Brucchi ha dovuto ammettere che il Comune di Teramo soldi non ne ha, ho creduto mio dovere, per attenuare i gravi problemi che si stanno verificando, tendere una mano. Ho così scritto al presidente Spinosa – continua Mastromauro – offrendogli la disponibilità dei locali fino al 13 settembre scorso utilizzati per la Sezione distaccata del Tribunale di Teramo. Sono ambienti idonei e a norma, subito disponibili per le udienze o per ricollocare, se del caso, gli uffici e le cancellerie. Come accaduto sino ad un paio di mesi fa. La scelta – conclude il sindaco – è ovviamente del presidente Spinosa, che valuterà se accettare o meno la mia proposta. In ogni caso, nel confermare la più ampia collaborazione dell’Amministrazione comunale affinché il funzionamento della macchina giudiziaria, nell’interesse di cittadini ed operatori, sia la più efficiente ed efficace possibile, siamo a disposizione e attendiamo  le decisioni che verranno prese”.

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