Cultura & Società

Giulianova. La cultura del Subbuteo al Circolo “Il Nome della Rosa”. 1° Torneo

Giulianova. Spalti gremiti in ogni ordine di posto giovedì sera al “NomedellarosaArena“(  tuttoattaccato), d’altronde il ghiotto evento sportivo  in programma non poteva che  richiamare sulla collina giuliese  il pubblico delle grandi occasioni. Ospitata dai verdi tavoli da gioco del Circolo Virtuoso  ” In nome della rosa ” di Giulianova, si è svolta infatti giovedì 28 novembre scorso,la fase finale del  I Torneo Old Subbuteo organizzato dall’  OSC Giulianova grazie anche alla fattiva disponibilità  e alla appassionata collaborazione del vulcanico Roberto Di Giovannantonio, presidente del circolo ospitante.

Ben 12 atleti subbuteisti  provenienti dalle più disparate località della provincia teramana si sono affrontati  a  “dito aperto”  in una preliminare fase  a gironi , tenutasi  il 21 novembre scorso e nella fase finale ad eliminatoria diretta giocata giovedì  scorso. La consolidata formula del torneo prevedeva in quest’ultima fase la contemporanea  disputa   di quattro incontri di  “quarti di finale “, due  gare di “semifinali” e una  “finale”.  Il  tabellone del torneo , non senza alcuni aggiustamenti dell’ultima ora dovuti ad  improvvise defezioni ,metteva di fronte, per contendersi  il passaggio alle due semifinali,  i seguenti accoppiamenti atleta /SUBBUTEO TEAM:

Adriano/ITALIA.vs.Cristiano/ARSENAL,                                                                                                       Salvatore/EGITTO  vs  Vincenzo/GERMANIA,

Antonio/REAL MADRID vs  Danilo/BORUSSIA-DORTMUND,                                                                      Andrea/MONACO  vs  Giogio/PESCARA.

Dopo la disputa degli incontri dei quarti, nel  “mucchio selvaggio”  ( il buon Piccinini ci perdonerà )  rimanevano  i “ fantastici 4” :  Cristiano, Salvatore, Antonio e Giorgio che, dopo una breve sosta per limare     l’ unghia dell’ indice, davano vita a due combattutissime semifinali . I due tiratissimi incontri ,giocati ad altissimo livello  vedevano soccombere, purtroppo per loro e per le  loro agguerrite tifoserie, i pescaresi di Giorgio e i gunners di Cristiano.                                                                                                                                       L’ egiziano Salvatore, con l’icona di Benitez in tasca e Antonio, con il sopracciglio sinistro alzato di Ancelotti si giocavano quindi  la sudatissima finale che, “MALDICION !! ”  urlerebbero i blancos, vedeva passare in vantaggio i faraoni grazie ad una “sciabolata morbida” che sorprendeva il metallico Casillas.  A nulla  serviva il forcing  finale attuato dalle merengues che alla fine dei 20 minuti regolamentari erano costretti ad innalzare bandiera bianca ( come le loro casacche).  Salvatore, in uno stretto dialetto egizio parlato solo nella bassa vallata del Nilo  ” UUAARM…!!! ”  esultava per l’inaspettato ( ma non per lui ) risultato. Per la cronaca statistico sportiva,  registriamo come  le due semifinali e la finalissima si siano risolte solamente con un striminzito uno a zero,  a dimostrazione dell’altissima abilità tecnico/ tattica raggiunta e espressa sul panno  verde dai  giocatori.  La media realizzativa nei quarti si è infatti attestata a di 2,5 reti per incontro, mentre è sensibilmente scesa a  1,0 reti a partita  nelle tre gare successive  .                                                                                                                                                                      Sulle note dell’inno della UEFA Champios League, alle 00:11 di venerdì’ 29 novembre, il presidente Di Giovannantonio   premiava personalmente i due finalisti ma, per espresso divieto della signora delle pulizie, non si è purtroppo potuto  sparare i coriandoli colorati sul capo del vincitore.                                                          Il Subbuteo, per i pochi o molti ( fate voi ) che non lo conoscono, è un famoso intrattenimento da tavolo che riproduce fedelmente il gioco del calcio. Nato nel 1947 in Gran Bretagna da una idea dell’ornitologo Peter Adolph , deve il suo nome alla denominazione scientifica di una specie di falco , il falco Subbuteo, per l’appunto, meglio conosciuto come  “il lodaiolo” in Italia, e come  “the hobby ” in Gran Bretagna.  Proprio con quest’ultimo nome ( hobby in inglese significa infatti passatempo ) Adolph  tentò di registrare il suo gioco ma, siccome questioni prettamente  burocratiche non lo permisero, decise allora di chiamare la sua creazione  con la denominazione  ” Subbuteo” .  Per i giovani che vogliono avvicinarsi al Subbuteo ( Old Subbuteo…diffidate dalle imitazioni ! ) e per tutti i nostalgici che vogliono calcare nuovamente le dita sui tappeti verdi, ricordiamo che ogni giovedì ,nei locali del Circolo Virtuoso  “In nome della rosa” sito in Giulianova Paese  alla via Gramsci 46/bis,  tel .  3389727534,  www.innomedellarosa.com ,                                  si tengono le attività ludico sportive del neonato Old Subbuteo Club  Giulianova.                                                                                                                                                              L’ OSC Giulianova è anche presente su Facebook con il suo gruppo aperto a tutti.                                                         link :   https://www.facebook.com/groups/321389727999344/

Vladimiro Di Stefano

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One Comment

  1. Complimenti ottimo articolo speriamo serva a far diffondere questo magnifico gioco

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