Conferenza stampa No Triv – M5s Mosciano S.A.

Il gruppo del M5S di Mosciano Sant’Angelo, recentemente entrato a far
parte del coordinamento No Triv nazionale, assume l’iniziativa, di
indire una conferenza stampa per sabato 19 ottobre alle ore 10 in Piazza
Saliceti, vicino al banchetto di raccolta firme contro la petrolizzazione.
La conferenza stampa si rende necessaria per protestare contro la
risoluzione del Consiglio Regionale, approvata a maggioranza il 15 ottobre
u.s., in cui la Regione Abruzzo si oppone all’Intesa con il Ministero
dello Sviluppo economico per la concessione di nuovi 4 permessi di ricerca
in terraferma (Villa Carbone, Villa Mazzarosa , Cipressi e Corropoli)
sulla base di una semplice pregiudiziale e non sulla scorta di
un’approfondita istruttoria con il Dirigente di Settore, vanificando
di fatto l’azione ostativa. Per di più, quel giorno, il governatore
Chiodi era assente perché impegnato in una provvidenziale trasmissione
televisiva RAI e quattro consiglieri di maggioranza si sono astenuti
iniziando a prendere le distanze dall’approvazione di un documento
inefficace. Quanto accaduto dimostra che non c’è nessuna maggioranza
bipartisan pronta a difendere l’Abruzzo dal petrolio ma che la nostra
politica è inquinata ancor prima dell’arrivo delle trivelle.

Il gruppo del M5S di Mosciano Sant’Angelo, recentemente entrato a farparte del coordinamento No Triv nazionale, assume l’iniziativa, diindire una conferenza stampa per sabato 19 ottobre alle ore 10 in PiazzaSaliceti, vicino al banchetto di raccolta firme contro la petrolizzazione.La conferenza stampa si rende necessaria per protestare contro larisoluzione del Consiglio Regionale, approvata a maggioranza il 15 ottobreu.s., in cui la Regione Abruzzo si oppone all’Intesa con il Ministerodello Sviluppo economico per la concessione di nuovi 4 permessi di ricercain terraferma (Villa Carbone, Villa Mazzarosa , Cipressi e Corropoli)sulla base di una semplice pregiudiziale e non sulla scorta diun’approfondita istruttoria con il Dirigente di Settore, vanificandodi fatto l’azione ostativa. Per di più, quel giorno, il governatoreChiodi era assente perché impegnato in una provvidenziale trasmissionetelevisiva RAI e quattro consiglieri di maggioranza si sono astenutiiniziando a prendere le distanze dall’approvazione di un documentoinefficace. Quanto accaduto dimostra che non c’è nessuna maggioranzabipartisan pronta a difendere l’Abruzzo dal petrolio ma che la nostrapolitica è inquinata ancor prima dell’arrivo delle trivelle.