Cultura & Società

Morro D’Oro. Conferenza del Prof. Giovanni Di Leonardo, autore di due volumi sulla famiglia Fedri

La parrocchia di Morro D’Oro, coordinata dal sacerdote D. Julio Rosignoli, dopo anni di lavori alla struttura della chiesa e di restauro dell’organo di Adriano Fedri (1758), ha promosso una manifestazione, alla presenza di Sua Eminenza il Vescovo Mons. Michele Seccia e delle autorità politiche, che si svolgerà come appresso sinteticamente descritto.

Domenica, 8 settembre 2013, a Morro D’Oro, nella splendida restaurata chiesa dei Santi Salvatore e Nicola, dalle ore 18,30, il M° Roberto Marini, docente all’Istituto Musicale parificato “G. Braga” di Teramo, terrà un concerto di musiche per organo. Saranno eseguiti brani di G. Sarti, J. Arcadelt, D. Buxtehude, F. Schubert, G. Donizetti e J. S. Bach.

L’occasione è propiziata dall’inaugurazione del restauro dell’organo di Adriano Fedri, del 1758. Ci sarà una breve relazione del Prof. Giovanni Di Leonardo, autore di due volumi sulla famiglia Fedri:

Organari Abruzzesi del Settecento. Le celesti armonie di Adriano Fedri, Mosciano S. Angelo, Media Edizioni, 2007, di pp. 304;

I Fedri: una dinastia per la musica (1719-1957). Dalle «celesti armonie» di Adriano a Dino, il pianista reatino amato da Beniamino Gigli, Rieti, Associazione Culturale “G. Braga” e Regione Lazio, 2010, pp. 354 (seconda edizione Rieti, 2010).

Il restauratore dell’organo, M° Eligio Bevilacqua, illustrerà brevemente il lavoro eseguito.

La serata, coordinata da D. Julio Rosignoli, si chiuderà col saluto di S. E. Mons. Michele Seccia.

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One Comment

  1. Nel breve articolo leggo diverse inesattezze. Al Vescovo spetta l’appellativo di eccellenza e non di Eminenza. Il M° Marini non insegna la Braga, bensì al Conservatorio di Pescara per l’organo complementare e parimenti al presigioso Istituto ontificio di Musica Sacra presso la santa Sede, dove tiene la cattedra di organo principale. Il programma illustrato non è tutto quello realmente eseguito. Inoltre la dotta prolusione dle prof Di Leonardo non ha offerto agli esperti novità di rilievo sulla famiglia Fedri (già Fedeli). Inoltre si evidenzia che la collocazione del restaurato strumento sul portale della bella chiesa morrese è stata una scelta quantomeno infeice, attese le caratteristiche del tempio e la distanza (notevole) tra lo strumento e il presbiterio. Sarebbe stata di maggior buon senso la scelta di riportare l’organo nella sua destinazione d’origine (dietro altare). Una collocazione che consente una maggiore fruibilità di uno strumento francamente sottodimensionato per la cubatura della chiesa.

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