Teramo. Istituito presso l’IZSAM il Centro di referenza nazionale per l’igiene urbana veterinaria e le emergenze non epidemiche

Con decreto ministeriale del 19 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 agosto scorso, è stato istituito presso la sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” il Centro di referenza nazionale per l’igiene urbana veterinaria e le emergenze non epidemiche.

Il Ministero ha ritenuto necessaria l’istituzione del Centro al fine di coordinare e potenziare le azioni di intervento della sanità pubblica veterinaria in entrambi i campi dell’igiene urbana veterinaria e delle emergenze non epidemiche. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise è stato ritenuto in possesso dei requisiti richiesti, si legge nel Decreto, “considerata la consolidata esperienza acquisita nella gestione delle emergenze epidemiche, che ha consentito la messa a punto di modelli previsionali, metodologie di prevenzione, sorveglianza e controllo, nonché procedure operative e strumenti valutativi tali da poter gestire anche emergenze veterinarie di tipo non epidemiche”.

I compiti specifici del Centro sono:

a)      creare un sistema strutturato e permanente di referenti all’interno dei singoli Istituti Zooprofilattici Sperimentali;

b)     fornire assistenza tecnico-scientifica al Ministero della salute per:

–          l’elaborazione  e l’attuazione di piani di controllo, sorveglianza e monitoraggio del randagismo canino e felino e delle problematiche connesse alla stesura di manuali e/o procedure operative;

–          la definizione di programmi per le attività di sorveglianza e controllo degli organismi infestanti, commensali e non, d’interesse per la salute pubblica;

c)      redigere, nell’ambito delle competenze della sanità veterinaria, piani di emergenza e i relativi manuali operativi da rendere disponibili in caso di emergenze non epidemiche, con specifico riferimento alla sanità e benessere animale e alla sicurezza alimentare:

d)     mettere in atto ogni altra utile attività attinente l’igiene urbana veterinaria, e le emergenze non epidemiche.