Insisto nel chiedere al Presidente Chiodi di stabilire, senza ulteriori rinvii la data delle prossime elezioni regionali.
Non vorrei che ad impedire al Presidente Chiodi di stabilire “adesso” la data delle elezioni è che non è ancora dato di sapere con quale simbolo e quali liste il centrodestra si presenterà in Abruzzo, tenendo conto del fatto “determinante” che nel Parlamento nazionale non è stato ancora costituito il Gruppo “FORZA ITALIA”, mentre in Consiglio regionale è presente il Gruppo Popolo delle Libertà.
Il Presidente Chiodi, tra l’altro, non può ignorare nè Statuto della Regione Abruzzo, nè la “nuova” Legge Elettorale, ma neanche la Legge Regionale n. 42 dell’11 dicembre 2007 che, istituendo e disciplinando il Collegio regionale per le garanzie statutarie assegna allo stesso compiti amministrativi inerenti lo svolgimento delle elezioni.
Invito il Presidente Chiodi ed il Collegio per le garanzie statutarie a rispettare ed a far rispettare la Legge, ad applicarla fedelmente in tutte le sue parti e a “garantire” che il procedimento elettorale si svolga “senza abusi e forzature costituzionali”.
Come si può “soprassedere” al fatto che ognuno e ogni forza politica o movimento civico, oggi, in Abruzzo, ha il diritto di sapere, nei modi e nei tempi stabiliti dallo Statuto e dalla Legge Elettorale, la data precisa delle elezioni, affinchè ognuno possa decidere in piena libertà e senza condizionamenti e impedimenti formali, procedurali e temporali, di partecipare o meno ad un “impegno democratico” e di partecipazione popolare di enorme e irripetibile importanza per il cambiamento ed il rinnovamento della nostra Regione.
Ed io, personalmente e come Movimento Civico Regionale di Città per Vivere, intendo partecipare alla prossima competizione elettorale, nelle condizioni ottimali previste e garantite dalla Costituzione e dalle Leggi.
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
Roseto degli Abruzzi, 22.8.2013
