Teramo e Provincia

Roseto. In assenza di una “circonvallazione” al centro urbano di Roseto, quale Variante alternativa alla Statale 16 Adriatica

, nonostante tutte le buone intenzioni dei Cittadini, Associazioni, Ciclisti e pedoni, per la conformazione urbanistica, edilizia e della viabilità che “ostacola” ogni tracciato che si dovesse snodare lungo la fascia costiera e pedecollinare tra Giulianova, Cologna Spiaggia, Roseto e Scerne di Pineto, è materialmente impossibile realizzare un vero e proprio sistema di pista coclo-pedonale protetto e sicuro, sia tra le Frazioni interesate e sia all’interno del centro abitato del Capoluogo.

Il Sindaco e la Giunta Comunale “dovrebbero” prendere atto della stuazione della viabilità urbana ormai “irrimediabilmente compromessa” e, di conseguenza, assumere immediate iniziative per la realizzazione in tempi rapidi della Variante alla Statale, anche attraverso la emissione di specifiche “Ordinanze Sindacali” per la salvaguardia della salute e della sicurezza pubblica dei Cittadini, messe quotidianamente a serio rischio.

La situazione “ambientale” lungo la Statale 16 è stata sempre allarmante, poichè l’esposizione media annua al particolato PM10 della popolazione residente ha più volte superato la soglia di 20 microgrammi per metro cubo (µg/m3) e la intensità del traffico veicolare di attraversamento dei centri urbani storicamente “tagliati a metà” dalla attuale Statale 16 Adriatica, è in continuo e rapidissimo aumento.

Oggi, dopo tanti anni di manifestazioni “vittoriose” contro il transito dei TIR e dei mezzi pesanti all’interno dei centri abitati della fascia costiera abruzzese da San Salvo a Martinsicuro, la Lista Civica Città per Vivere denuncia il miope e sconsiderato comportamento degli attuali Amministratori i quali, con le loro “omissioni”, hanno condannato la nostra bella Città delle Rose a sopportare una situazione di traffico urbano caotico che, per mancata prevenzione, provoca gravi malattie mortali e danni irreversibili alla salute e alla sicurezza stradale dei Cittadini.

La attuale Amministrazione Comunale di centrodestra di Roseto, dal momento del suo insediamento ha avuto tutto il tempo a disposizione per avviare la realizzazione della Variante alla attuale Statale 16 già approvata dall’ANAS e finanziata dal Ministero delle Infrastrutture: ma, per motivi che restano sconosciuti e destano “profondo disappunto”, nessuna iniziativa “concreta e fattibile” è stata assunta in merito dal Sindaco Pavone, dall’Assessore Fornaciari e dallo stesso Consiglio Comunale.

Sono anni che la stessa Protezione Civile e importanti studiosi e docenti universitari esperti di trasporto e grande viabilità, mettono l’accento sulla necessità della “realizzazione-prosecuzione” del tratto di nuova Statale 16 da Montesilvano e sino allo sbocco della Teramo-Mare, quale parte fondamentale del sistema viario di Corridoio Adriatico “sostitutivo” della ormai vecchia e inadeguata Statale 16.

E ciò è sempre più vero e urgente poiché, se si dovesse, sciaguratamente, verificare un “incidente grave” sulla A/14 o una prolungata interruzione del traffico a causa di una sempre più possibile calanità naturale, la Città di Roseto degli Abruzzi, e, di conseguenza, quelle di Pineto, Silvi e Montesilvano, sarebbero “invase” da un livello di traffico di almeno 40.000 veicoli al giorno con l’immediato intervento della Protezione Civile.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

Roseto degli Abruzzi, 27.8.2013


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