Abruzzo

Bando regionale, la Cna: irresponsabile l’amministrazione pescarese

Bando regionale, la Cna: irresponsabile l’amministrazione pescarese

Salce: grave la perdita dei fondi del Patto di stabilità, ora  il Comune spieghi

PESCARA – Un colpo alle imprese, cui la stessa amministrazione non risparmia il salasso dell’Imu. E adesso il Comune di Pescara deve spiegare perché ha mandato in fumo un finanziamento di due milioni di euro.  Lo afferma il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce, commentando la notizia, apparsa stamattina sui quotidiani locali, secondo cui l’amministrazione comunale pescarese non avrebbe presentato alla Regione, nei termini stabiliti dal bando, la richiesta di accedere ai fondi da destinare al pagamento dei fornitori. Una misura invocata da più parti per ridare ossigeno alle piccole imprese, allentando i vincoli draconiani del patto di stabilità.

Al contrario, a fare notizia è l’esclusione dalla ripartizione delle risorse disponibili: «La notizia portata a conoscenza dell’opinione pubblica dal consigliere d’opposizione Marco Blasioli – commenta Salce – la dice lunga sul grado d’attenzione che gli amministratori locali mostrano nei confronti dei problemi del sistema produttivo. Eppure, appena qualche settimana fa, la clamorosa protesta pubblica di tutte le forze produttive della città, sul suo declino economico, aveva ridestato l’attenzione sulle difficoltà del sistema Pescara».

A detta di Salce, per la verità, non tutte le amministrazioni interessante al provvedimento regionale hanno mostrato lo stesso grado di superficialità: «Il presidente della Provincia, ad esempio, si è attivato nei tempi stabiliti per poter accedere a quei fondi, mostrando attenzione verso i problemi delle nostre imprese. E lo stesso hanno fatto gli amministratori di altre realtà». Per il direttore della Cna pescarese «al di là del danno in sé, colpisce il grado di irresponsabilità con cui si affronta l’emergenza economica del nostro territorio: quella stessa emergenza che ha fatto chiedere al mondo delle imprese l’applicazione di aliquote più leggere sull’Imu per le attività produttive, ma senza che questo sortisse alcuna disponibilità degli amministratori di Piazza Italia». Salce, infine, chiede all’amministrazione Albore Mascia di spiegare all’opinione pubblica e alle imprese pescaresi le ragioni che hanno portato il Comune alla perdita di risorse regionali così rilevanti.

22/8/2013

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