Giulianova. M5S: autoelogio da parte del Sindaco per il progetto DEMOS

Continuiamo a leggere sulle testate locali, con sospetta insistenza,
autoelogi da parte del sindaco e celebrazioni varie, circa il successo
conseguito dal progetto Demos, che ricordiamo, ha visto partecipi solo
l’8% dei cittadini aventi diritto. Siamo convinti che buona parte
dell’altro 92% dei cittadini giuliesi si sia resa conto che l’iniziativa
nulla ha a che fare con la vera democrazia partecipata e diretta.
L’operazione Demos si è configurata con l’elezione di rappresentanti di
quartiere e di un presidente che faranno da tramite con
l’amministrazione. Deve essere chiaro che si sta parlando di una forma
di democrazia sempre rappresentativa, sovrapponibile alle normali
elezioni e che nulla ha a che fare con la democrazia partecipata o
diretta. La differenza non è di poco conto, perché mentre la prima
(Demos) ha un’organizzazione piramidale, quindi con delegati e possibili
filtri vari (nella voce filtri ci può essere di tutto: persone, cose,
ammiccamenti, utilità personali ecc.), la seconda, che è quella che il
M5S persegue, ha una struttura orizzontale e vede il cittadino
direttamente partecipe alla gestione della cosa pubblica senza delegati
e senza filtri.
A pensar male, senza dilungarsi sullo sperpero di denaro pubblico
dell’iniziativa (oltre 12500 euro), verrebbe da supporre che il tutto
sia solo un’abile operazione di marketing politico figlia della vecchia
logica divide et impera. L’obiettivo malcelato da parte del sindaco e di
tutto il castello potrebbe essere quello di “fidelizzare” le truppe,
usando purtroppo la buona fede dei numerosi partecipanti ignari, in
vista del probabile abbandono anticipato della città e della candidatura
alle prossime elezioni regionali.
Come detto in apertura è solo un sospetto che, siamo certi, il sindaco
non mancherà di fugare ai cittadini pubblicamente nei prossimi giorni.

M5S Giulianova