Abruzzo

Abruzzo. Ruffini (PD): TRASPORTO GRATUTITO DELLE BICI SUI TRENI. LA REGIONE ABRUZZO ANCORA SOTTO SCHIAFFO DI TRENITALIA.

TRASPORTO GRATUTITO DELLE BICI SUI TRENI.

LA REGIONE ABRUZZO ANCORA SOTTO SCHIAFFO DI TRENITALIA.

Verrebbe da dire “Ci risiamo!”, ovvero per l’ennesima volta la Regione Abruzzo si ritrova  a sottostare alle condizioni di Trenitalia senza battere ciglio.

In origine fu il Contratto di Servizio con Trenitalia, penalizzante per la nostra Regione, poi ci fu l’esclusione dal programma per l’Alta Velocità sulle nostre reti, ed infine anche per una cosa semplice come le bici sui treni la nostra Regione si dimostra sempre la più disponibile ai dictat di Trenitalia.

Parliamo del trasporto gratuito delle biciclette sui treni regionali deciso dal Consiglio regionale con l’articolo 31 della Legge Regionale n. 2/2013, che stabiliva la possibilità per gli utenti di trasportare gratuitamente le biciclette sui treni regionali.

“Dopo aver letto la convenzione stipulata da Regione Marche e Trenitalia” dice Ruffini “mi sono reso conto delle enormi disparità riservate da Trenitalia alla nostra Regione. Per questo ho immediatamente inviato una lettera all’assessore Morra per invitarlo a rivedere lo schema di convenzione approvato dalla giunta regionale e cercare di ottenere delle condizioni almeno simili a quelle ottenute nel 2009 dalle Marche.”

Mentre per la convenzione con le Marche non ci sono vincoli particolari tra i contraenti, in quella predisposta per la Regione Abruzzo (parlo della D.G.R. n. 340 del 6 maggio 2013) si pongono condizioni che sembrano limitanti se non penalizzanti per gli utenti con bici al seguito.

Le differenze, non di poco conto, sono:

  1. la Regione Marche paga a Trenitalia circa 10.000 euro l’anno, la Regione Abruzzo  stanzia invece 30.000 euro annue, per un servizio non certamente di buon livello;
  2. 2. nella Regione Marche non vi è alcun limite al numero di biciclette per ogni convoglio, mentre in Abruzzo possono essere trasportate al massimo 5 biciclette per convoglio.
  3. 3. Nello schema della Regione Abruzzo si dispone che i gruppi organizzati con biciclette al seguito devono essere autorizzati da Trenitalia dietro una specifica richiesta inviata 7 giorni prima e devono in caso di accoglimento della richiesta caricarsi dei relativi costi.
  4. 4. nella convenzione tra Regione Marche e Trenitalia, quest’ultima si impegna a sensibilizzare RFI affinchè realizzi interventi finalizzati allo sviluppo delle bici nelle stazioni e per l’accessibilità ai treni. Inoltre Trenitalia e Regione Marche si impegnano ad attivare una campagna di comunicazione per dare la più ampia informazione di questi servizi al cittadino. Nella convenzione della Regione Abruzzo non vi è alcun richiamo ad impegni di Trenitalia per la promozione e comunicazione ai cittadini di questo nuovo servizio, né tantomeno si parla di impegni da parte di RFI per la realizzazione di infrastrutture nelle stazioni ferroviarie che favoriscano l’uso della bicicletta.
  5. nel documento della Regione Marche si parla di rinnovo tacito annuale della convenzione, in quello abruzzese si parla solo di un anno.

“Sembra quasi che la Regione Abruzzo” aggiunge Ruffini “ come già avvenuto con la stipula del Contratto di Servizio con Trenitalia, persegua l’interesse di Trenitalia e non degli utenti abruzzesi. Ogni qual volta dobbiamo trattare con Trenitalia ci ritroviamo un bel “pacco” confezionato a discapito dei nostri cittadini e dei nostri territori. E’ ora che questa Regione faccia sentire la sua voce e la smetta di andare da Trenitalia a contrattare condizioni di trattamento peggiorative rispetto a tutte le altre regioni italiane.”

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