Giulianova. In ricordo di Gabriele Di Pietro – L’amico, l’anticonformista, il genio.

“Chi sogna può muovere le montagne»

(frase a lui cara, tratta dal film “Fitzcarraldo”

del 1982 scritto e diretto dal

regista tedesco Werner Herzog)

Giorgio Celli e Gabriele Di Pietro a Castelbasso (C) sito web Trasalimenti
Giorgio Celli e Gabriele Di Pietro a Castelbasso (C) sito web Trasalimenti

Giulianova. Un sms dell’amico Bruno mi ha avvisato di una tua presunta morte, del resto rimane una presunta morte la tua visto che sei ancora in giro e come un sussulto dovuto ad un improvvisa emozione riecheggiano le tue parole sull’arte e la vita. Ho rimosso il tuo impegno politico, anche perché sarei l’ultimo di questo mondo a parlarne visto l’attuale situazione in cui si trova il nostro malridotto bel paese. Invece amo ricordare con immenso piacere le tante serate passate a guardare e parlare di Arte, quella diversa e fuori dai canoni istituzionali. Da “Convergenze” di Colonnella, passando  per “Trasalimenti” a Castelbasso, Montepagano e l’effettiva tua consacrazione a Rocca di Calascio, ho ammirato l’arte da un angolo diverso, quello tuo, quello privilegiato di un genio come lo sei sempre stato. Eri pessimista e futuristico allo stesso tempo, ti scagliavi contro la modernità e l’uomo di oggi: vuoto e senza prospettive. Non hai mai escluso che le mostre che tu hai sapientemente curato si proponevano come suggerimento, suscettibile di ulteriori sviluppi, insomma l’eterna tua sperimentazione per trovare nuovi spazi all’arte contemporanea in continua evoluzione. Ma che belle parole che avevi scritto quando collaborammo insieme all’XI edizione de Tra il Sole e la Luna nell’agosto del 2002 a Montone: “…esiste tra il sole e la luna e ricompare di nuovo come un trasalimento una minuscola stella cometa…”, mai scontato e soprattutto schivo dei riflettori e delle passerelle.

Opera di Gabriele Di Pietro, esposta nel 1990 a Giulianova
Opera di Gabriele Di Pietro, esposta nel 1990 a Giulianova

Lontano da facili guadagli e quasi schifato del Dio denaro, anzi, amavi dire come il titolo del libro di Massimo Fini: “Il Denaro, sterco del demonio”. Da due giorni che clicco sulla tua pagina facebook https://www.facebook.com/TRASALIMENTI?fref=ts, sul sito ufficiale di Trasalimenti http://www.trasalimenti.com/ e sul tuo blog http://trasalimentia.blogspot.it/ alla ricerca di ricordi, dei tuoi momenti spensierati e impegnativi, di sfogo contro il sistema, insomma tutto e il contrario di tutto che la società di oggi ci può offrire. Le serate passate a Colonnella, Castelbasso e Francavilla al Mare rimangono impresse nella mente e nel cuore, sono cose che non si dimenticano facilmente, come anche le serate passate al Bar Las Vegas insieme al Prof. Salvatore Tringali. Volutamente ho ricordato per ultimo la nostra comune amicizia con il Prof. Tringali, altro personaggio simile a te, fuori dai canoni e dalle gabbie che altri tentano da sempre di costruisci. Come lo era anche l’artista e fotografo notareschino, Marino Durante, altro genio incompreso. Tu rimani l’anticonformista di sempre, riluttante a tutto quello che ti puzzava di scontato e di banale. Si proprio la banalità e il manierismo di cui eri l’acerrimo nemico, quello che combattevi dalla strada e dal quel senso di appartenenza al tuo modo puro, ma soprattutto contro gli “speculatori di caucciù”, quest’ultima rimarrà la tua frase principe e l’essena del tuo essere. Ciao grande, sono sicuro che stai già allestendo la tua prossima mostra con artisti del calibro di Tullio Catalano, Giorgio Celli, Afro Basaldella, Enrico Baj, Matteo Moreni, Plinio De Martiis, Elio Di Blasio, Fabio Mauri, Sandro Ettorre, Marino Durante, e tanti altri che adesso non ricordo. Ti saluto con la nostra solita frase “tutto il resto sono chiacchiere morte, lascia perdere, vola alto”.

Walter De Berardinis

Una miscellanea su di lui:  https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10200573868543662.1073741838.1667432035&type=1&notif_t=li

Breve Profilo artistico:

Nato a Giulianova (TE) nel 1953.

1973, mostra personale alla Galleria “Lo Scacco” a Giulianova; Medaglia d’Argento al “1 Oscar Marconiano d’Oro” di Milano; personale alla galleria “Tevere” di San Benedetto del Tronto.

1975, 10° Quadriennale di Roma “la nuova generazione”; segnalato alla 2° Pinacoteca d’arte dei grandi Maestri Contemporanei a Milano; collettiva alla galleria “La Bottega di Emilio” a Roma; 29° premio Michetti a Francavilla al Mare; premiato al Premio Internazionale “Città di Pescara”; mostra collettiva “pittori giuliesi” a Giulianova;

1976, premiato al “Premio Primavera” a Foggia; compartecipazione alla realizzazione dei murales al Porto di Giulianova.

1976-1982, collettive estere in Germania e Venezuela.

1980, premio Malatesta a Rimini;

1982, mostra al Comune di Lusiana (Vicenza); mostra personale alla galleria studio Ruggeri Lonigo di Vicenza;

1983, verifiche 83 a Giulianova;

1985, mostra personale “Villa Barbarigo” Noventa Vicentina (Vicenza);

1986, fondazione Bevilacqua-La Masa di Venezia; 38° Premio Michetti;

1990, 1° edizione Città alta, Città d’arte a Giulianova.

Il suo incontro con il mondo dell’arte avviene fin dagli ’70 a Vicenza, ove opera come docente ed entra in contatto con illustri artisti e curatori di mostre. Dal 1980 compie molti viaggi, dalle Ande peruviane all’Asia centrale, dall’Indocina all’Australia; visita tutti i principali musei del mondo. Alla fine degli anni ’80 approda, quale docente, a Rimini. Qui inizia a collaborare nell’organizzazione di eventi artistici. Un impegno costante contraddistingue, da subito, la sua professionalità. Nel 1993, presso il Centro Culturale “l’Ariete” di Alba Adriatica (TE), è promotore della rassegna artistica “Adriatica” , cui parteciparono importanti artisti quali: Baj, Guccione, Guerreschi, Pistoletto e tanti altri. Nel 1997 organizza e cura la mostra Afro Basaldella, i Mosaici e Convergenze – Percorso dell’Arte Moderna a Colonnella (TE) e, al agosto –settembre dello stesso anno , presso il Museo Sperimentale Contemporanea de l’Aquila, Afro i Mosaici e le grafiche (mostra inserita nell’ambito delle celebrazioni della Perdonanza Celestiniana). Nel 1998 è ideatore e curatore di Trasalimenti – Progetto per l’Arte Contemporanea a Castelbasso (TE). Nel 1999 è di nuovo impegnato come curatore per la seconda edizione di Trasalimenti sempre a Castelbasso (TE). Nel 2000 chiude l’esperienza a Castelbasso, sempre per Trasalimenti con l’omaggio a Tullio Catalano e la personale di Enrico Baj. Sempre nello stesso anno cura la mostra di Marco Pellizzola viaggio in Italia, presso la Biblioteca dell’IPSIA di San Benedetto del Tronto (AP). Nel 2002 è curatore per le arti contemporanee del Festival Internazionale Tra il Sole e la Luna di Montone (TE). Nel 2007 il suo progetto approda a Montepagano. Nel 2010 partecipa a Convergenze dal 6 all’8 Agosto 2010 nel borgo medievale di Rocca Calascio (AQ), sede del Festival degli Elementi edizione Terra. Nel 2011, insieme a Maria Francesca Moreni, è coordinatore al Museo Michetti di Francavilla al Mare (CH) della mostra Mattia Moreni – ah, che scosse hai dato all’arte. Nell’estate del 2012 è curatore del progetto Cantiere delle Belle Arti di Rocca di Calascio (AQ). Negli ultimi tempi aveva fondato e diretto il blog Trasalimenti e l’omonimo sito web www.trasalimenti.com. E’ stato docente negli istituti superiori di Vicenza, Rimini e San Benedetto del Tronto.

con Hidetoshi Nagasawa a Montone agosto 2002 - (C) Trasalimenti
con Hidetoshi Nagasawa a Montone agosto 2002 - (C) Trasalimenti