Teramo e Provincia

Pineto. ECCO IL PATTO CON GLI ABRUZZESI DEL CANDIDATO BENIGNO D’ORAZIO DI INTESA POPOLARE.

ECCO IL PATTO CON GLI ABRUZZESI DEL CANDIDATO BENIGNO D’ORAZIO DI INTESA POPOLARE.

Al Senato un abruzzese per gli abruzzesi

Venerdì  1 febbraio apertura ufficiale della campagna elettorale

Benigno D’Orazio ha presentato la sua candidatura come capolista al Senato di Intesa Popolare. Quale primo impegno pubblico, ha sottoscritto un patto articolato in cinque punti, che saranno i grandi temi sui quali si svilupperà concretamente la sua legislatura, nel caso verrà eletto; è una possibilità concreta, anche in considerazione del fatto che è stato l’unico in Abruzzo ad essere eletto in regione in due circoscrizioni diverse: Teramo e Chieti.

Competenza, professionalità, grande amore per la propria terra d’origine – l’Abruzzo – e per l’Italia: sono le peculiarità che il Candidato Benigno D’Orazio intende mettere a servizio dei cittadini, con senso di responsabilità e passione. Come quelle profuse da Presidente del Parco Marino della Torre di Cerrano, che quest’anno è stato premiato dal Ministero dell’Ambiente per gli eccezionali risultati conseguiti: è l’unico Parco in Italia ad aver raddoppiato i fondi ministeriali in un periodo di grandi tagli per tutti, grazie appunto agli standard assoluti di efficienza gestionale.

A differenza di altri candidati “paracadutati”, che sanno poco del contesto in cui operano, Benigno D’Orazio è un esponente del territorio abruzzese a cui è legato per origini, conoscenza e impegno. Dall’economia alla valorizzazione turistica delle risorse, dalla ricostruzione de L’Aquila alla creazione di un’area metropolitana per la città di Pescara, senza tralasciare le infrastrutture, D’Orazio propone un programma semplice e innovativo, perché fattibile e all’avanguardia.

Venerdì 1 febbraio prende il via ufficialmente la campagna elettorale: alle 20:30 presso il Ristosauro Bam Bam (Viale Martino 17 Città Sant’Angelo) si ritroveranno per un conviviale tutti gli amici, conoscenti e simpatizzanti.

Il Candidato Benigno D’Orazio vuole condividere tale momento con chi vorrà essergli vicino.

Pineto, 31 gennaio 2013

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Patto con gli Abruzzesi

1) Crescita ed occupazione con le piccole e medie imprese

Il sistema delle grandi aziende e dei grandi patrimoni finanziari è fallito.  Bisogna tornare alla forza trainante dell’Italia e del nostro Abruzzo: le piccole e medie imprese.

Purtroppo queste ultime  sono quelle più tartassate e ridotte allo stremo.

Bisogna cambiare. Non ci può essere ripresa, sviluppo ed occupazione senza il ritorno al sistema italiano delle imprese spesso a conduzione familiare.

Occorre preservarle e difenderle:  i redditometri, gli studi di settore, le presunzione     debbono partire dalle grandi imprese che spesso eludono le tasse  grazie a società off-shore e professionisti del settore.

In questo quadro occorre promuovere e sostenere adeguatamente i consorzi tra imprese, gli unici strumenti in grado di assicurare la necessaria forza per le sfide sempre più globali che devono sostenere.

2) Regione verde d’Europa 2.0

L’Abruzzo ha “sacrificato” quasi il 50% del territorio per parchi e riserve: è arrivato il momento di valorizzare questa risorsa in un ottica moderna, come vero motore dello Sviluppo Sostenibile, (agricoltura, commercio, turismo, bioedilizia, ecc.).

Non più dunque i parchi come “freno”  dell’economia ma come risorsa “verde” a servizio dello sviluppo economico e miglioramento della qualità della vita.

In questo quadro diciamo si a:

  1. Parco della Costa Teatina, per il Turismo di qualità;
  2. Caratterizzazione ambientale delle concessioni balneari per la deroga alla Bolkestein ed il miglioramento della tutela dell’ambiente.

3) L’Aquila Capoluogo

La ricostruzione dell’Aquila è una priorità essenziale: si tratta del simbolo dell’Abruzzo che rinasce. Contrariamente a quello  che abbiamo visto finora, proponiamo il metodo “Cerrano”: tutti insieme, da destra a sinistra, in “lotta” per il bene comune e non per la difesa degli interessi di parte che hanno frenato, insieme alla opprimente burocrazia, l’opera fondamentale della ricostruzione Aquilana,  Capoluogo e simbolo dell’Abruzzo che riparte.

4) Pescara area metropolitana

Se ne parla da troppo tempo. Bisogna farla.

Via gli egoismi, sì alle sinergie in grado di far “pensare”  in grande in termini di servizi, di economia, di benessere delle persone.

Unire per avere più forza e competere alla pari con le altre aree metropolitane, in un quadro di rilancio complessivo dell’Abruzzo.

5) Pescara-Roma

Da Pescara a Roma  Centro, non bastano quattro ore di treno, un’ ora in più che da Milano a Roma. Su gomma, traffico permettendo, si gareggia,  come tempi di percorrenza con i treni da Milano.

E’ questo il simbolo inequivoco del deficit  infrastrutturale  dell’Abruzzo. Purtroppo negli ultimi anni si è assistito ad una sempre maggiore debolezza della nostra Regione nello scenario Nazionale. Ora basta. Vogliamo da subito la realizzazione di opere infrastrutturali in grado di rilanciare l’economia Abruzzese a partire dalla linea ferroviaria Pescara-Roma  che da simbolo dell’arretratezza abruzzese dev’essere il caposaldo del rilancio della nostra Regione.

Bruno Di Paolo                                                               Benigno D’Orazio

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