Cultura & Società

Joey Heatherton e l’amore per i grandi artisti italiani di Lino Manocchia

riceviamo e pubblichiamo

Joey Heatherton e l’amore per i grandi artisti italiani

di Lino Manocchia


NEW YORK, 13.2.2013 – Davenie Johanna”Joey” Heatherton, nata il 14 settembre 1944 in Rockville Centre (New York) e’ la insofferente irlandesina, figlia di un noto attore di televisione forte col suo “cavallo di battaglia” The Merry Mailmen”(“L’allegro postino”) che tenne avvinta una memorabile schiera di fan per oltre 25 anni.

Dopo aver frequentato la St Agnes Cathedral School, sino alla Scuola Media, nel 1959 fece ingresso in Broadway recitando nella nota produzione “The sound of Music”, pedana di lancio verso spettacoli come il “Perry Como Show”, cui fece seguito il ‘Dean Martin Show”, ricevendo una meritata esposizione artistica culminante con l’ingresso nel… “regno del piu’ grande”: Frank Sinatra.

Mentre gli Heatherton godevano questo periodo d’oro, padre e figlia non “collimavano” ,con la fanciulla che veniva coinvolta da una strana ossessione per i tre citati artisti italo americani.

Il cronista, che frequentava spesso gli spettacoli per la serie televisiva, ebbe modo di intavolare diverse conversazioni col la bionda newyorkese.

«Per me – mi disse diverse volte – esistono soltanto l’Italia, Dean Martin, Perry Como e Frank Sinatra. Ho anche un sogno segreto che mi perseguita – confessava – che un giorno capitero’ tra le mani del grande Federico Fellini».

Comunque, durante gli anni 60, la Heatherton ebbe aperta la porta del cinema e produsse tra l’altro “Route 66”, “Mr Novack”, ”The Virginians”, “Breaking Point” ed altri, con attori come Claude Rains, Bette Davis e Susan Hayward. Certo e’ che il film che diede maggiore spinta artistica a Joey fu il melodrama di Harold Robbins che concentrò la trama sullo scandaloso omicidio del giovane gangster italiano Johnny Stompanato (i cui genitori erano emigrati dall’Italia), follemente innamorato di Lana Turner, la cui figlia Cheryl uccise l’amante della madre. Joey recito’ magnificamente la parte della figlia di Lana Turner.

Nel 1965 completo’ tre film ( di orrore e suspense) insieme a Troy Donohue, direttti da William Conrad.

A questo punto si potrebbe dire che il ciclo favorevole per la bionda attrice inizia una discesa della carriera, senza freni,  vuoi il destino, gli errori e la non curanza.

Va ricordato che nel 1969 Joey sposa Lance Rentzel, “receiver” della squadra di football del Dallas Cowboy, il quale un anno dopo viene arrestato per atti sessuali con una decenne, e la desolata consorte concede il divorzio. Il film “Bluebird” con Richard Burton, le presenze insieme al grande comico Bob Hope per intrattenere i “GI” militari e altre performance a Las Vegas per cantare, passarono in secondo piano, allorche’ giunse l’offerta del milione che Hefner garantiva , onde posare nuda per la copertina della sua “illustre” rivista…Da dire che l’artista contava 53 anni. Vani i tentativi dei grandi dello spettacolo. Martin le offre un posto nel suo favoloso programma settimanale. Dean scova stratagemmi e giocherelli pur di risollevare lo spirito della “innamorata dell’Italia,” ma invano.
I primi severi sintomi della droga sopraggiungono impetuosi, Joey non resiste e con la droga aumentano i debiti. Un hotel nel Long Island tento’, invano, di riscuotere qualche migliaio di dollari. L’ultimo tentativo artistico -nel 2002 – lo attuo’ recitando nel film di successo “Reflection of Evil” che in un certo qual modo ha riferimenti della sua vita…Intanto gli agenti l’avevano presa di mira ma vani furono i tentativi di Joey di evadere l’esattore delle tasse. Quarant’anni di attivita’ e tre meritati Golden Globe sembravano non esistere piu’.  Confusa, per sfuggire gli “scocciatori” trova rifugio in un magnifico angolo a nord dello Stato di New York e soltanto gli amici intimi, come l’attrice miliardaria Jean Fonda (con lei nella foto) si alternano a salutare un ex magnifico “oggetto” artistico-umano che la cattiva sorte ha sfaldato senza speranza.

articolo già pubblicato sul sito giulianovailbelvedere.it

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