Teramo e Provincia

Teramo. Presentate liste di Rivoluzione Civile in Abruzzo, alla Camera è candidata 3° in lista la teramana Emilia di Matteo

Presentate liste di Rivoluzione Civile in Abruzzo, alla Camera è candidata 3° in lista la teramana Emilia di Matteo

Ieri sono state presentate le liste di Camera e Senato per la lista “Rivoluzione Civile” con Ingroia. Come sapete il Partito della Rifondazione Comunista, insieme a movimenti, associazioni e altri partiti, fa parte della lista “Rivoluzione Civile” con Antonio Ingroia candidato capolista in tutte le circoscrizioni.
Per il teramano è candidata 3° in lista, dopo Antonio Ingroia capolista e Carlo Costantini, la teramana e dirigente provinciale di Rifondazione Comunista Emilia Di Matteo.
Inoltriamo un breve curriculum di Emilia Di Matteo, attuale Consigliere Comunale di Mosciano  Sant’Angelo grazie alla candidatura a sindaco per la lista civica “Alternativa per Mosciano” che superò il 10% alle amministrative del 2009.

BREVE CURRICULUM

Dott.ssa Di Matteo Emilia – nata a Mosciano Sant’Angelo (TE) il 26/12/1961, residente a Teramo in Via A. Di Vestea –Frazione San Nicolò a Tordino-.

Laurea in Scienze Politiche “Indirizzo Amministrativo” presso l’Università di Teramo;

Master in “Innovazione della Pubblica Amministrazione” presso l’Università di Macerata;

Master in “Public Governance” presso l’Università di Teramo;

Corso di Formazione e di approfondimento sulla natura e sull’utilizzo dei Fondi Comunitari, organizzato dalla Regione Abruzzo;

Corso di Formazione e di approfondimento sulla gestione dei Fondi Strutturali Europei, Ministeriali e Regionali, organizzato dalla Regione Abruzzo;

Funzionario Amministrativo presso la Provincia di Teramo con ruoli di Responsabile Amministrativo per il Servizio Urbanistico, per il Servizio Viabilità, per il Servizio Parità e Pari Opportunità –per cui ha promosso e realizzato progetti editoriali sulle tematiche di parità e progetti formativi per l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati (donne recluse e donne immigrate);

Consigliera di Fiducia per la Provincia di Teramo, per la trattazione dei casi di molestia sessuale sui luoghi di lavoro e Componentedi diritto della Commissione per le pari Opportunità della Provincia di Teramo

Presidente del Comitato Unico di Garanzia per l’attivazione di interventi ai fini del benessere organizzativo della Provincia e per la trattazione di casi di discriminazione sui luoghi di lavoro.

Candidata –nel 2009- al ruolo di Sindaco per la lista civica “ALTERNATIVA PER MOSCIANO”, appoggiata dal Partito della Rifondazione Comunista, dal Partito dei Comunisti Italiani e dal Partito Comunista dei Lavoratori, superando il 10% dei consensi.

Consigliera Comunale da giugno 2009, presso il Comune di Mosciano Sant’Angelo,  all’opposizione di una maggioranza formata da PD + SEL, nel cui ruolo, anche mediante il continuo coinvolgimento dei cittadini e dei media locali, ha portato avanti –spesso con successo- le seguenti tematiche:

  • Difesa del patrimonio storico, artistico e culturale per cui è stata scongiurato l’abbattimento di una parte del belvedere monumentale del paese e di una balaustra con sculture in pietra di AQUILE del periodo fascista;
  • Difesa dell’ambiente mediante la presentazione di numerose denunce alle competenti autorità sullo stato di degrado delle discariche in disuso e su quelle in costruzione, anche in riferimento alla scellerata gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a cura di Società partecipate da sei Comuni, con il coinvolgimento di Consiglieri eletti nei sei Comuni e di Associazioni Ambientali territoriali;
  • Difesa del territorio per cui è stata scongiurata la prosecuzione di scellerati Piani Particolareggiati e di Recupero, anche mediante consulenza e sostegno a cittadini per la proposizione di appositi ricorsi al TAR;
  • Difesa dell’eco sistema territoriale e ambientale mediante la ferma opposizione all’uso indiscriminato dei terreni agricoli per il posizionamento di impianti fotovoltaici, anche con consulenza e sostegno a cittadini per la proposizione di appositi ricorsi al TAR;
  • Difesa dell’ACQUA –BENE COMUNE mediante costituzione di apposito Comitato Referendario, sensibilizzazione dei cittadini con incontri informativi e convegni, organizzazione e realizzazione di un Flash-Mob prima delle votazioni per il referendum con la partecipazione di centinaia di cittadini;
  • Difesa dei lavoratori comunali -nelle delicate fasi di esternalizzazione dei servizi pubblici comunali- e delle decine di Cassa Integrati delle società partecipate a cui erano stati affidati i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.