Abruzzo. “I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni fulgori e voluttà” seduce anche il Premio Firenze

“I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni fulgori e voluttà” seduce anche il Premio Firenze

Segnalazione d’onore della giuria e premiazione, sabato 1 dicembre, alle ore 16.30, nello splendido scenario del salone dei cinquecento a Palazzo Vecchio.

PESCARA 30 NOVEMBRE 2012. Sono ormai i numerosi successi a parlare per il libro dell’autrice abruzzese Daniela Musini “I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni, fulgori e voluttà” (E.Lui Editore).

Un saggio appassionante, dal grande ritmo narrativo, 320 pagine da leggere tutte d’un fiato, un libro particolare che prende la forma di saggio, acquisisce il brio di un romanzo d’avventura e viene irrobustito da più di dieci anni di accurate ricerche storiche.

L’opera, con la sua profondità ed originalità, non sfugge agli occhi dei competenti giurati del prestigioso Premio Firenze che assegnano al volume la segnalazione d’onore, iscrivendo così il nome di Daniela Musini, nell’albo della storica trentesima edizione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 1° dicembre, alle ore 16.30, presso lo splendido salone dei cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.

Non poteva esservi ambientazione migliore come celebrazione del bello e per accogliere pagine che raccontano del grande Gabriele d’Annunzio.

Il Premio Firenze nacque nel 1983 con il patrocinio del Comune di Firenze e d’allora si svolge ogni anno all’inizio del mese di dicembre, al termine della stagione dei premi letterari.

Letteratura (poesia, saggistica, narrativa, testo teatrale) e Arti Visive (pittura, scultura, grafica, opere digitai, multimediali e fotografia), le anime dell’evento che per l’edizione 2012 ha iscritto più di 500 partecipanti, provenienti da tutto il mondo.

Si tratta dunque dell’ennesimo prestigioso riconoscimento per Daniela Musini che già a gennaio aveva raggiunto il gradino più alto del podio al “Premio Letterario Nobokov di Lecce”.

L’anno 2012 è stato davvero ricco di soddisfazioni per la scrittrice, autrice teatrale e pianista, basti pensare al “Premio Luce dell’Arte per il Teatro” di Roma e l’esclusivo  “Premio Internazionale Globo Tricolore” conferitole a Gualdo Tadino, in Umbria, in qualità di “ambasciatrice” dell’opera dannunziana, nonché della figura di Eleonora Duse in tutto il mondo.




Teramo. Al via interventi per la riqualificazione del verde pubblico in 8 Comuni della Provincia

Al via interventi per la riqualificazione del verde pubblico in 8 Comuni della Provincia

Le azioni saranno finanziate tramite fondi residui messi a disposizione dall’assessorato regionale all’Agricoltura


Aree verdi, riqualificazione delle pinete lungo la fascia costiera e riqualificazione del patrimonio arboreo. Questi in sintesi i principali interventi valorizzazione ambientale che saranno realizzati in otto Comuni della provincia grazie ai finanziamenti reperiti dall’assessorato regionale all’Agricoltura.

Gli interventi sono stati presentati oggi in Provincia dal presidente Catarra, dal vicepresidente Renato Rasicci e dall’assessore all’ambiente, Francesco Marconi, insieme al Comandante provinciale del Corpo forestale, Luigi Ranieri, e agli amministratori locali dei Comuni interessati: Mirella Marchese (assessore Comune di Teramo); Generoso Monti (sindaco di Tortoreto); e Marcello Paoletti (assessore Comune di Alba Adriatica).

“Per finanziare questa prima tranche di interventi – spiega il vicepresidente Rasicci – abbiamo ottenuto circa 132mila euro da destinare al recupero del verde esistente e per nuovo verde urbano a valere su fondi residui del 2008. C’è naturalmente l’impegno della Provincia ad intercettare  ulteriori dotazioni regionali per finanziare gli interventi in altri Comuni; questa rappresenta pertanto una fase di start up”.

“Questo progetto – aggiunge l’assessore provinciale all’Ambiente, Marconi – costituisce un altro importante tassello della politica per la sostenibilità che stiamo portando avanti con il Patto dei sindaci, il progetto Paride e tante altre azioni per il raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20”.

Gli amministratori locali hanno presentato nello specifico gli interventi, distinti in 8 lotti funzionali ricadenti nei Comuni di Alba Adriatica, Colonnella, Corropoli, Martinsicuro, Notaresco, Silvi, Teramo e Tortoreto.

“Gli interventi che saranno realizzati – evidenzia il comandante Ranieri, oggi tra l’altro al suo ultimo giorno di servizio prima del congedo – hanno una duplice valenza sia sotto il profilo della tutela ambientale, che per l’impulso allo sviluppo della costa teramana, con la riqualificazione delle pinete litoranee e la tutela della specie vegetali ed animali protette, pensiamo ad esempio al fratino”.

Nel dettaglio gli interventi previsti sono: ad Alba Adriatica riqualificazione della zona della pineta litoranea; della zona pinete di via Turati/via La Pira e del Parco “Villa Flaiani”; a Colonnella recupero dell’area del Parco Colle dei Pini; a Corropoli riqualificazione delle aree verdi del complesso scolastico di via Ruggieri con creazione di un’area sportivo-ricreativa; a Martinsicuro recupero della pineta litoranea e di aree pubbliche limitrofe situate sul lungomare di Villa Rosa; a Notaresco riqualificazione dell’area verde e degli impianti sportivi di via Veniglio; a Silvi messa in sicurezza della pineta in zona Cerrano, con interventi di potatura e abbattimento degli alberi a rischio di crollo. A Teramo, invece, gli interventi riguarderanno San Nicolò, in particolare il recupero funzionale di aree verdi esistenti (in via della Pace) e creazione di nuovo verde urbano (in via De Panicis); a Tortoreto, infine, saranno riqualificate tre aree verdi del lungomare site nelle contrade Casasanta, Badette e Terrabianca (in quest’ultima sarà realizzato un nuovo parco urbano nell’area circostante il Centro Sociale).

“L’ottenimento di questi fondi – conclude il presidente Catarra –, non scontato, dimostra che in periodo di risorse scarse queste vanno usate sempre più in modo intelligente e mirato, sulla base di una valida progettualità, in grado, come in questo caso, di avere ricadute positive sul benessere e sulla qualità della vita dei Comuni del territorio e dei cittadini. Tra l’altro, il balzo in avanti di sette posizioni della provincia di Teramo nella classifica annuale stilata dal Sole24Ore attesta anche il buon lavoro svolto dalle istituzioni locali e il ruolo insostituibile dell’ente Provincia nella programmazione degli interventi di area vasta in settori strategici, come quello ambientale”.

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INTERVENTI DI FORESTAZIONE E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Sono  state definite aree con parametri idonei ai requisiti richiesti, ricadenti su 8 Comuni della Provincia di Teramo, di seguito indicati in tabella (in ordine alfabetico):

LOTTO 1 Alba Adriatica
LOTTO 2 Colonnella
LOTTO 3 Corropoli
LOTTO 4 Martinsicuro
LOTTO 5 Notaresco
LOTTO 6 Silvi
LOTTO 7 Lotto 7a – Teramo (costruzione nuovo verde)
Lotto 7b – Teramo (recupero funzionale)
LOTTO 8 Tortoreto

Successivamente, sono state valutate le superfici delle aree disponibili e la tipologia d’intervento. Sulla base del numero di abitanti per singolo comune (rilevante elemento selettivo per l’ammissibilità al finanziamento) si è proceduto al calcolo delle superfici finanziabili, riportato nella tabella seguente:

LOTTO COMUNI ABITANTI TIPOLOGIA DI INTERVENTO SUPERFICIE AMMISSIBILE (mq) SUPERFICIE  DISPONIBILE IMPORTO SUPERFICIE FINANZIATA
nr mq mq mq
1 ALBA ADRIATICA 12.500,00 RECUPERO VERDE ESISTENTE 150.000 36.000 €     21.300,00 36.000
2 COLONNELLA 3.500,00 RECUPERO VERDE ESISTENTE 3.500 3.500 €       6.950,00 3.500
3 CORROPOLI 4.700,00 RECUPERO VERDE ESISTENTE 4.700 16.500 €       9.200,00 3.093
4 MARTINSICURO 17.000,00 RECUPERO VERDE ESISTENTE 150.000 60.000 €     12.600,00 5.500
5 NOTARESCO 7.000,00 NUOVO VERDE URBANO 7.000 7.000 €     13.900,00 7.000
6 SILVI 16.200,00 RECUPERO VERDE ESISTENTE 150.000 30.000 €     26.182,28 13.200
7 TERAMO 55.000,00 NUOVO VERDE URBANO 20.000 3.500 €     21.300,00 2.383
RECUPERO VERDE ESISTENTE 150.000 7.000 6.637
8 TORTORETO 10.200,00 NUOVO VERDE URBANO 10.200 8.760 €     21.300,00 8.760
TOTALE € 132.732,28

L’opera, nella sua distinzione geografica sul territorio, viene suddivisa in otto lotti funzionali, uno per ciascun comune ove il progetto si sviluppa.

SCHEDE DI PROGETTO

A livello preliminare si producono delle schede progettuali, nelle quali sono  riportati i dati principali e la localizzazione delle aree definite, unitamente ad una descrizione degli interventi previsti.

Le schede di progetto sono relative agli interventi nei singoli territori comunali individuati come idonei relativamente alla parametrazione prevista dal piano regionale di “Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale” LL.RR. 28/94, 106/94 e 6/2000.

Ciascuna scheda contiene i riferimenti all’area di realizzazione delle opere con immagini aeree e delimitazione dei confini di intervento per ogni lotto funzionale in cui il progetto si divide.

LOTTO FUNZIONALE N. 1 – COMUNE DI ALBA ADRIATICA

ABITANTI: 12.500

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: Pineta Lungomare Marconi, Pinete via La Pira – via Turati, parco pubblico “Villa Flaiani” su via Roma.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 20.000mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 150.000mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 10.750mq

Descrizione dell’intervento

Gli interventi volti alla conservazione e al miglioramento della pineta litoranea mediante la costituzione di una fascia di vegetazione esterna con funzione di barriera di protezione dai venti salmastri. Nelle pinete di via La Pira – via Turati, già oggetto di precedenti impianti arborei, viene prevista la messa a dimora di una siepe perimetrale e il completamento con la posa di arredo urbano per valorizzarne la fruibilità. Infine nel parco pubblico “Villa Flaiani” viene previsto un intervento di rinnovamento del patrimonio arboreo con l’impianto di nuove alberature.

Alba Adriatica – Pineta litoranea

Alba Adriatica – Pinete Via La Pira – via Turati

Alba Adriatica – “Villa Flaiani”

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Gli interventi, diversificati in base alle esigenze strutturali dei differenti stati di fatto, presentano tre tipologie di intervento:

  1. ZONA PINETA LITORANEA. Inizio delle attività di riqualificazione della pineta litoranea con il rinfoltimento dell’alberata, posta a margine del lato mare, come fascia di protezione dall’aerosol marino; Tale intervento si ritiene di fondamentale importanza per la salvaguardia della pineta e per le future operazioni volte alla conservazione di questo importante patrimonio arboreo. Resta inteso che, svolgendo l’operazione in funzione dell’intera pineta, si ritengono superati i vincoli di estensione e larghezza minimi ascritti al punto 5.2.2. paragrafo “Disponibilità delle aree di intervento”. Per quanto riguarda lo sviluppo lineare della fascia, si precisa che ciò è determinato dalla finalità stessa di barriera protettiva. Inoltre, trattandosi di interventi su verde esistente, si fa capo alle disposizioni specifiche del punto 5.2.4 paragrafo “Miglioramento di aree a verde esistente e di pinete litoranee”, nel quale si richiama al rispetto dei punti precedenti del Piano solamente per condizioni di disponibilità, dimensionamento e fruibilità delle aree, mentre non si riportano prescrizioni specifiche in materia di rinfoltimento di schemi d’impianto esistenti.
  1. ZONA PINETE VIA TURATI / LA PIRA. L’intervento prevede la costituzione di una siepe perimetrale nella pinetina maggiore, posta tra via La Pira e il parcheggio, e il potenziamento del arredo urbano, quali sedute e cestini portarifiuti, per tutte le tre aree.
  1. PARCO “VILLA FLAIANI”. Si prevede l’impianto di nuovi alberi, quali Pinus halepensis, necessario per il rinnovamento del patrimonio vegetale, in gran parte costituito da soggetti arborei a fine ciclo biologico.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

ZONA PINETA LITORANEA.

La riforma della fascia di protezione della pineta prevede la messa a dimora di alberi con spiccata resistenza all’aerosol marino. Tra le possibili specie è annoverata la tamerice (Tamarix spp.), albero sempreverde di piccola taglia, tipico degli areali mediterranei, difatti anche utilizzato come precedente fascia di protezione.

Il progetto prevede la messa a dimora di n. 50 piante, di misura 18-20 di circonferenza al tronco, su un’area lunga circa 250 metri, distanziate di 5 metri in media, posizionate come da planimetrie di progetto. Sede di radicazione sarà la porzione disponibile oltre la pista ciclopedonale in direzione est (lato mare). Difatti quest’ultima opera vincola il posizionamento delle piante, lasciando ben poco margine ad altre soluzioni  per la protezione della pineta.

ZONA PINETE VIA TURATI / LA PIRA.

Poiché risultano assenti spazi utili per la piantumazione di nuove essenze, si rende possibile solo l’arricchimento botanico con una siepe perimetrale di Buxus sempervirens, limitatamente alla pinetina maggiore, posta in posizione centrale nella zona e dunque a maggior potenziale di fruizione. Lo sviluppo si attesta su circa 120 metri, pari a 179 piante con densità di 1,5 pp/m, lasciando 5 punti di accesso. Come ampliamento dell’arredo urbano sono previste 11 panchine e 9 cestini, e si rimanda agli elaborati grafici per la disposizione e le quantità per ogni singola area. Tale potenziamento si  necessario per migliorare le capacità di utilizzo dell’area da parte della popolazione, avvalorando alle pinete, oltre che ambientale, anche funzione socio-ricreativa.

PARCO “VILLA FLAIANI”.

La progressiva rimozione di alberi pericolanti o deperienti, effettuata nel corso degli anni passati, ha determinato la formazione di spazi liberi i quali sono attualmente idonei ad ospitare l’impianto di nuovi soggetti arborei. Nel rispetto dell’originaria strutturazione del parco, costituita da conifere, si prevede il rinnovamento della popolazione arborea con l’impianto di 14 alberi di Quercus ilex (Leccio), soggetti già presenti con esemplari monumentali. Per la distribuzione dei nuovi alberi si rimanda agli elaborati grafici.

LOTTO FUNZIONALE N. 2 – COMUNE DI COLONNELLA

ABITANTI: 3.500

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: Parco Colle dei Pini

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 3.500mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 3.500mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 3.500mq

Descrizione dell’intervento

L’intervento prevede il potenziamento del patrimonio arboreo e arbustivo con l’impianto di nuovi soggetti, la sostituzione degli elementi a rischio strutturale e l’attuazione di interventi di riequilibrio delle chiome, tutti volti al recupero funzionale dell’area.


OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Sono distinguibili 3 linee di azione dirette al:

–          Recupero e conservazione del nucleo originario, in particolare per i soggetti arborei più importanti, avvio delle attività di riequilibrio della chioma per la prevenzione di schianti improvvisi di rami o branche, volto sia al mantenimento di buoni parametri bio-strutturali, sia alla salvaguardia della pubblica incolumità;

–          Potenziamento della presenza vegetale con l’impianto di nuove essenze autoctone o naturalizzate. Vista la limitata disponibilità di spazi idonei per ospitare alberi e la scarsa presenza di specie arbustive, è da preferire la messa a dimora di quest’ultime essenze vegetali.

–          Potenziamento dell’arredo urbano con nuove panchine per migliorare la fruibilità del sito, in particolare nella zona del “colle” data l’ottima posizione e la propensione come punto di osservazione.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Di seguito vengono descritti gli interventi differenziandoli per zona:

COLLE

Recupero esistente. Sul nucleo arboreo del colle, secondo le indicazioni della D.L., vengono previsti interventi di gestione e riequilibrio delle chiome, attraverso potature consone alla specie, operazione necessariamente eseguita esclusivamente da personale altamente qualificato.

Gli interventi di riequilibrio vegetativo delle chiome sono previsti a carico di un gruppo denso di 13 soggetti del genere Pinus, tra cui gli elementi arborei più vetusti del Colle dei Pini.

Conservazione.  Per la salvaguardia e il mantenimento del nucleo arboreo della sommità del colle, data la presenza di esemplari arborei vetusti, si progetta la messa a dimora di nuovi alberi di Pinus halepensis in sostituzione di elementi arborei già persi, per cause naturali, negli ultimi anni. Le operazioni di piantumazione prevedono la messa a dimora di 4 soggetti di Pinus halepensis.

Impianto di nuove essenze arbustive. Per arricchimento botanico dell’area, viene prevista la messa a dimora di essenze arbustive e tappezzanti sui versanti est e sud (sul lato sinistro della rampa di accesso) del colle. Le operazioni di piantumazione saranno eseguite nella zona a ridosso del campetto polifunzionale in uno spazio attualmente privo di vegetazione (4 pinus halepensis).

PARCO ATTEZZATO

Ingresso sud. Viene previsto l’impianto di essenze arboree e arbustive nell’aiuola in corrispondenza del viale di accesso e dell’ingresso sud, dove si riscontrano gli spazi adeguati. Le operazioni di piantumazione prevedono la messa a dimora di essenze arbustive a chioma densa (Myrthus, Pittosporum, Punica, Spartium, etc.., complessivamente per 100 unità, con densità di 1 pianta/mq, sviluppando una superficie di 100 mq) e tappezzante (Cotoneaster, Juniperus, Lonicera, Rosmarinus, etc.., complessivamente per 150 unità, con densità di 3 piante/mq, sviluppando una superficie di 50 mq).

Per il completamento degli arredi sulla sommità del colle si prevede il montaggio di 2 nuove panchine.

LOTTO FUNZIONALE N. 3 – COMUNE DI CORROPOLI

ABITANTI: 4.700

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: Aree verdi edificio scolastico via Ruggieri

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 12.000mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 4.700mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 4.650mq

Descrizione dell’intervento

Il progetto prevede il potenziamento del patrimonio arboreo e arbustivo già esistente, finalizzato al recupero funzionale delle aree attrezzate allo svolgimento di attività ludiche e sportive. Sarà possibile la rimozione degli elementi vegetali danneggiati o fisiologicamente degradati e la successiva messa a dimora di nuovi soggetti, in considerazione delle finalità dell’area.

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Vista la vicinanza agli impianti scolastici e sportivi, si delinea un buon potenziale di fruizione da parte della cittadinanza.

Gli interventi sono volti ad incrementare il patrimonio vegetale dell’area, con la messa a dimora di nuovi elementi autoctoni o naturalizzati, con una collocazione che rispetti le finalità delle aree.

Si prevede inoltre un ampliamento degli arredi urbani per migliorare le capacità di utilizzo delle aree.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

AREA SCOLASTICA

Formazione di una fascia di elementi arborei, posta parallela alla via di ingresso della scuola, secondo le quantità indicate negli elaborati grafici (8 soggetti di pino d’aleppo). Viene prevista anche la messa a dimora di arbusti e alberi nelle aiuole davanti l’ingresso principale.

Costituzione di una macchia arborea nell’area retrostante l’edificio principale, opportunamente distanziata per preservare il corretto sviluppo degli alberi e permettere un passaggio di servizio per veicoli di manutenzione (messa a dimora di soggetti arborei secondo le specie e lo schema dell’elaborato planimetrico).

AREA SPORTIVO-RICREATIVA

Arricchimento del patrimonio arboreo con la messa a dimora di nuovi elementi arborei distribuiti su tutta l’area, come indicati negli elaborati grafici. Si tratta di una serie di soggetti arborei distribuiti in base e le specie distinte nella planimetria di progetto.

Viene prevista anche la sostituzione degli elementi con forti degradazioni biologiche.

In particolare verrà ricostituito il gruppo vegetale presente all’ingresso dell’area, in prossimità della piazzola semicircolare, inserendo alberi negli spazi liberi, opportunamente distanziati dagli esistenti in funzione dello sviluppo potenziale. Si prevede la messa a dimora di nuovi alberi intorno al campo da bocce, per scopi paesaggisti e funzionali, accompagnato dall’impianto di un nuovo arredo urbano costituito da n. 7 panchine e n. 5 cestini portarifiuti.

Infine si prevede il completamento della siepe perimetrale esistente (di Ligustrum ovalifolium) del lato sud per circa 14 metri.

Essendo l’area d’intervento un ex sito di cava, le caratteristiche agronomiche del substrato presente sono piuttosto scadenti, poiché trattasi di terreno sterile o inerte di riporto. Per tali motivi è stato previsto un arricchimento con terreno vegetale, consistente nella miscelazione dei substrati, originario e di apporto, in maniera puntuale in corrispondenza degli impianti arborei.

LOTTO FUNZIONALE N. 4 – COMUNE DI MARTINSICURO

ABITANTI: 17.000

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: Aree del lungomare in località Villa Rosa

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 9.000mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 150.000mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 6.350mq

Descrizione dell’intervento

L’intervento è finalizzato al miglioramento delle condizioni bio-strutturali della pineta situata sul lungomare di Villa Rosa e al recupero funzionale di un’area pubblica ad essa collegata. Il progetto prevede interventi di riequilibrio vegetativo degli elementi vegetali della pineta e il potenziamento delle condizioni di fruibilità del luogo.

E’ previsto anche un rafforzamento del patrimonio naturale locale mediante messa a dimora di elementi a sviluppo arboreo.

Martinsicuro – Pineta litoranea ed aree collegate in località Villa Rosa

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Sono riscontabili le seguenti linee d’azione:

–          Riqualificazione della pineta, attraverso interventi di spalcatura dei rami devitalizzati.

–          Rimozione delle strutture degradate e potenziamento degli arredi, attualmente quasi inesistenti, per aumentare le possibilità di pubblica fruizione.

–          Impianto di nuovi elementi vegetali autoctoni o naturalizzati, come sostituzione o come ampliamento del patrimonio verde esistente.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

PINETA

Per operare la buona conservazione e il corretto sviluppo della pineta, vengono previsti interventi di gestione delle chiome, attraverso rimonda del secco e potature di riequilibrio consone alla specie, l’operazione dovrà essere eseguita esclusivamente da personale qualificato. Il complesso arboreo della pineta è composto complessivamente da circa 150 soggetti arborei (al 90% appartenenti alla specie Pinus halepensis), con uno sviluppo medio in altezza che non supera i 7 metri e con una sezione media di 18-20 cm. Poiché lo stato strutturale delle chiome è pressoché simile, date le comuni caratteristiche di età e sviluppo, si richiede un intervento di potatura complessivo della pineta. Al momento non appaiono riscontrabili alberi con marcate deficienze bio-strutturali da renderne necessaria la rimozione integrale, ma sempre gestibili con un’attività di riequilibrio delle chiome.

Per migliorare la qualità paesaggistica dell’area, si progetta “l’apertura” degli spazi in direzione del mare, con la rimozione della siepe e della recinzione fatiscente. Tale intervento viene previsto primariamente per un miglioramento strutturale del parco, piuttosto di un adeguamento funzionale.

Oltre alle attività sopra menzionate, per aumentare il potenziale di fruibilità, viene prevista l’installazione di nuove panchine (5 elementi) e sedute con tavoli (4 tavoli panca), progettato nel rispetto dell’attuale posizionamento dei soggetti arborei, ovviamente per evitare qualsiasi intervento di abbattimento.

AREA SPORTIVA

Nella parte nord dell’area sportiva, già sede di altre alberature, viene previsto un arricchimento botanico per effettuare il completamento della copertura arborea della porzione, attraverso la messa a dimora di nuovi alberi, in osservanza agli adeguati spazi di sviluppo necessari. La specie prevista è Quercus ilex (leccio) in quantità di 5 soggetti.

LOTTO FUNZIONALE N. 5 – COMUNE DI NOTARESCO

ABITANTI: 7.000

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: area verde e sportiva presso Via Veniglio

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 10.500mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 7.000mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 7.000mq

Descrizione dell’intervento

L’intervento prevede il potenziamento del patrimonio arboreo e arbustivo con l’impianto di nuovi soggetti, il miglioramento della friubilità dell’area verde e degli impianti sportivi al fine di un recupero funzionale dell’area.

Notaresco – area verde con impianti sportivi presso via Veniglio

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Gli interventi sono volti all’arricchimento del patrimonio vegetale esistente, attraverso la messa a dimora di nuovi alberi e di arbusti allevati a forma libera, in considerazione degli scopi funzionali dell’area.

Al fine di migliorare le possibilità di fruizione dell’area, viene progettato il potenziamento degli elementi di arredo, attualmente eccessivamente ridotta.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Sul lato ovest, posto nella parte più elevata e più libera della particella, viene prevista la messa a dimora di alberi di Carpinus betulus con funzione di schermo verso un terrapieno in cemento armato (15 soggetti). Intervento simile viene previsto sul lato sud ed est, ma con differenziazione delle specie.

In corrispondenza del percorso pedonale esistente e nella fascia adiacente la piazzola nord, viene prevista la messa a dimora di alberi insieme ad essenze arbustive e tappezzanti.

Le specie arboree prescelte sono:

–      Fraxinus excelsior (12 soggetti);

–      Tilia spp. (4);

–      Quercus ilex (6);

–      Acer campestre (3);

I gruppi di arbusti sono composti da n. 60 elementi di Berberis thunbergii, con sesto d’impianto di 1 pianta/mq. Le specie tappezzanti sono: Cotoneaster, Juniperus, Lonicera e Rosmarinus, per un totale di 165 elementi posti a 3 piante/mq, sviluppati dunque su una superficie di circa 55 mq.

Data la presenza del vialetto, viene previsto il completamento con degli arredi funzionali, quali sedute (11 panchine) e cestini (9 pezzi), con disposizione e quantità indicata negli elaborati grafici.

L’avvio delle attività dovrà essere preceduto da un decespugliamento di tutta l’area verde, data la presenza di elementi infestanti molto invasivi.


LOTTO FUNZIONALE N. 6 – COMUNE DI SILVI

ABITANTI: 16.200

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: Pineta zona Cerrano

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 30.000mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 150.000mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 13.169,19mq

Descrizione dell’intervento

Avviamento delle attività di messa in sicurezza della pineta litoranea in zona Cerrano, con l’abbattimento degli elementi a rischio di crollo e la rimozione dei rami a rischio di schianto. Trattasi di attività iniziali data l’estensione della pineta. L’intervento sarà a carico di circa 460 piante di pino radicate nel tratto nord del complesso arboreo.

AREA DI INTERVENTO

Silvi – Pineta litoranea in zona Cerrano

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Data l’estensione della pineta, l’intervento rappresenta solo un’attività iniziale per la messa in sicurezza e per la conservazione del gruppo arboreo.

In base alle risorse disponibili, si è identificata un’area nella quale si eseguiranno  interventi integrali di messa in sicurezza, mediante la potatura degli alberi, e abbattimento, nei casi irreversibili di degradazione bio-strutturale.

Le operazioni di riqualificazione della massa arborea sarà a carico dei circa 460 soggetti radicati nel tratto più a nord della pineta a partire dal confine territoriale con il comune di Pineto.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Si prevedono operazioni di riequilibrio delle chiome e rimonda del secco, nel caso di potature, integrate a rimozioni di soggetti devitalizzati o compromessi nella loro stabilità biologica o staticamente pericolosi, secondo le caratteristiche bio-strutturali.

Potatura alberi Potatura di rimonda del secco e di riequilibrio delle chiome degli esemplari arborei sempreverdi a chioma espansa di tutto il compesso arboreo della Pineta litoranea secondo la forma campione stabilita dalla D.L. Intervento completo di ogni onere, attrezzatura, mezzo meccanico necessario, raccolta e conferimento del materiale di risulta, compreso l’onere di smaltimento.
Diradamento funzionale Rimozione di soggetti devitalizzati o con profonda compromissione della stabilità biologica e/o strutturale. Intervento comprensivo di ogni onere, macchina operatrice, attrezzatura, raccolta e conferimento del materiale di risulta, rimozione del ceppo e smaltimento.  Intervento previsto per alberi in qualsiasi condizione vegetativa.


LOTTO FUNZIONALE N. 7 – COMUNE DI TERAMO

ABITANTI: 55.000

LOCALIZZAZIONE AREE DI PROGETTO: Loc. San Nicolò, vie della Pace/De Panicis

TIPOLOGIE DI INTERVENTO:

LOTTO 7a: Creazione di nuovo verde urbano

LOTTO 7b: Recupero verde esistente

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO PER RECUPERO VERDE ESISTENTE: 6.000mq

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO PER CREAZIONE DI NUOVO VERDE: 3.500mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE RECUPERO VERDE: 150.000mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE CREAZIONE NUOVO VERDE: 20.000mq

SUPERFICIE FINANZIATA RECUPERO VERDE: 5.500mq (Lotto 7b)

SUPERFICIE FINANZIATA NUOVO VERDE: 3.500mq (Lotto 7a)

Descrizione dell’intervento

Nelle aree individuate, il progetto contempla l’mpianto di elementi arborei e arbustivi nelle area verde esistente da recuperare con la sostituzione  di soggetti con deficienze strutturali o biologiche (Lotto 7b). Nell’area libera si prevede la costituzione di nuovo verde urbano con l’obiettivo di potenziare le aree verdi fruibili al servizio delle vicine zone scolastiche residenziali (Lotto 7a).

LOTTO 7a

Area per costruzione nuovo verde

LOTTO 7b

Area a recupero funzionale

Teramo – area a recupero funzionale e destinata a nuovo verde in via dell Pace in località San Nicolò

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Gli interventi presentano due indirizzi principali:

Lotto 7a Costruzione di nuovo verde area via De Panicis
Lotto 7b Recupero funzionale di aree verdi esistenti area via della Pace

Area via De Panicis (Lotto 7a):

–          Impianto di materiale vegetale autoctono o naturalizzato, per la costituzione di gruppi arborei e arbustivi per la strutturazione di un nuovo parco. Al fine di migliorarne la fruibilità si prevede l’impianto di arredo urbano.

Area via della Pace (Lotto 7b):

–          Recupero funzionale dell’area in via della Pace, con la riqualificazione della vegetazione esistente attraverso interventi di gestione delle chiome di elementi con caratteristiche bio-strutturali degradate.

–          Impianto di nuovo materiale vegetale nelle zone libere.

–          Collocazione di arredo funzionale per una migliore fruibilità dell’area.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

LOTTO 7A – AREA VIA DE PANICIS

Si progetta la costituzione di un nuovo parco urbano, con la messa a dimora di gruppo irregolari di 41 elementi arborei quali:

–          7 Carpinus betulus pyramidalis

–          8 Fraxinus excelsior

–          7 Tilia spp.

–          5 Quercus ilex

–          6 Acer campestre

–          8 Cupressus sempervirens

Per la disposizione d’impianto si rimanda agli elaborati grafici.

Sul perimetro dell’area si progetta l’impianto di siepe di Laurus nobilis, sviluppata su 165 metri, interrotta da adeguate aperture per consentire un accesso agevole.

A completamento si prevede la posa di arredo urbano quali panchine (6 elementi) e cestini (6 pezzi), in ragione di favorire una maggiore fruibilità del nuovo parco.

Data la constatazione, nel corso di successivi sopralluoghi, di uno sviluppo considerevole di vegetazione infestante, si rendono necessarie delle attività preparatorie quali decespugliamento, per eliminare la vegetazione erbacea e arbustiva presente, e un lavorazione del terreno per migliorare le condizioni strutturali di messa a dimora.

LOTTO 7B – AREA VIA DELLA PACE

Per la riqualificazione dell’area vengono previsti interventi di riequilibrio delle chiome, al fine di ridurre le possibilità di schianti e/o crolli, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la conservazione degli alberi esistenti. Le piante su cui effettuare la potatura, ammontano a circa 33 elementi. E’ da precisare che quasi la metà del totale è costituito da ceppaie molto sviluppate di Ailanthus altissima, caratterizzate da numerosissime emissioni pollonifere, con sezione media non superiore a 10 cm. Allo stato attuale non sono emerse condizioni bio-strutturali talmente negative da motivare la rimozione di alberi, limitando il diradamento alla sola vegetazione infestante arbustiva e erbacea.

Nelle zone attualmente libere si prevede la messa a dimora di nuove alberature in gruppi irregolari, in ragione di una maggiore valenza paesaggistica, compresi tra le seguenti specie e indicati in dettaglio negli elaborati:

–          5 Carpinus betulus pyramidalis

–          6 Fraxinus excelsior

–          3 Tilia spp.

–          5 Quercus ilex

–          6 Acer campestre

–          5 Cupressus sempervirens

Visto l’obiettivo di migliorare la fruibilità dell’area, si progetta l’impianto di arredo funzionale quali sedute (5 panchine) e cestini porta-rifiuti (4 pezzi).

Inoltre viene prevista l’installazione di una recinzione in legno (circa 90 metri), per distinguere nettamente l’area a verde dalle zone pavimentate e proseguire la delimitazione già esistente sui confini nord e ovest.

Preliminarmente si rendono necessarie delle attività preparatorie quali decespugliamento, in quanto si riscontra la presenza di essenze erbacee e arbustive molto invasive, ad come esempio Arundo donax, e associato ad una lavorazione del terreno per migliorare le condizioni strutturali di messa a dimora.

LOTTO FUNZIONALE N. 8 – COMUNE DI TORTORETO

ABITANTI: 10.200

LOCALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO: Aree verdi del lungomare

TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Recupero funzionale di aree verdi esistenti

SUPERFICIE AREA DI PROGETTO INDIVIDUATA: 37.000mq

SUPERFICIE AMMISSIBILE: 150.000mq

SUPERFICIE FINANZIATA: 10.750mq

Descrizione dell’intervento

Individuate 3 siti per il potenziamento del patrimonio arboreo e arbustivo del territorio comunale attraverso la costituzione di n. 2 aree verdi a pubblica fruizione in aree a recente sviluppo urbanistico (C.de Casasanta e Badette), e l’arricchimento botanico e funzionale delle aree circostanti il Centro sociale di Terrabianca.

TORTORETO – C.da Casasanta

TORTORETO – C.da Terrabianca

TORTORETO – C.da Badette

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Gli interventi presentano tre indirizzi principali:

–          Costituzione di aree verdi a fruizione pubblica in aree a recente sviluppo urbanistico (C.de Casasanta e Badette);

–          Arricchimento della funzionalità pubblica delle aree circostanti il Centro Sociale in C.da Terrabianca .

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

C.DA CASASANTA

Si progetta la costituzione di un nuovo parco urbano, con la messa a dimora in sesto non regolare di 37 elementi arborei, quali:

–          13 Pinus halepensis

–            6 Tilia spp.

–          18 Quercus ilex.

Le piante utilizzate andranno ad integrarsi con gli esemplari di olivo radicati sul posto. Per la disposizione d’impianto si rimanda agli elaborati grafici.

A completamento si prevede la posa di arredo urbano quali panchine (6 elementi) e cestini porta rifiuti (5 pezzi), in ragione di favorire una maggiore fruibilità del nuovo parco.

C.DA TERRABIANCA

L’opera in progetto riguarda la realizzazione di un nuovo parco urbano nell’area circostante i locali del Centro Sociale di Terrabianca.

In tale intervento verranno messi a dimora 33 alberi, con disposizione a sesto non regolare. Le piante utilizzate sono le seguenti:

–            9 Pinus halepensis

–            6 Tilia spp.

–          18 Quercus ilex.

La fruizione del nuovo parco sarà garantita dal posizionamento di panchine per la sosta (5 elementi) e cestini (3 pezzi).

C.DA BADETTE

Nel nuovo parco, integrando la presenza di alcuni alberi di olivo esistenti nel luogo, si prevede la messa a dimora di 33 soggetti arborei. Lo schema d’impianto prevede una disposizione irregolare delle piante. Le specie prescelte saranno inserite nelle seguenti quantità:

–            9 Pinus halepensis

–            6 Tilia spp.

–          18 Quercus ilex.

E’ altresì prevista una dotazione in arredi comprendente 5 panchine e 3 cestini portarifiuti.