Abruzzo. SEL: Primarie Sel in Abruzzo: una festa della democrazia

Primarie Sel in Abruzzo: una festa della democrazia

Sel è soddisfatta della partecipazione di 4200 persone (dato ancora provvisorio) alle primarie per la scelta dei suoi candidati al Parlamento. Un grazie particolare ai volontari e alle volontarie di Sel che, tra Natale e Capodanno, hanno consentito con il loro appassionato lavoro l’organizzazione di una macchina estremamente complessa articolata in 75 seggi elettorali nei principali comuni abruzzesi.

I risultati provvisori riguardanti i tre quarti della regione (c’è un ritardo, dovuto a motivi organizzativi, nella provincia dell’Aquila), vedono in testa alla Camera Gianni Melilla con 1656 preferenze seguito da Michele Pezone con 410 preferenze, mentre al Senato è in testa Anna Suriani con 1146 preferenze seguita da Daniela Santroni con 1009 preferenze. Altri risultati sono: Piero Savini 798, Dalia Collevecchio 780, Annalisa Settimio 701, Alfonso Di Tullio 675, Silvia Di Salvatore 648, Luciana Pallini 453, Patrizio Marino 445, Michele Pezone 410, Alfredo Centinaro 340, Ilaria Di Francesco 266, mancano i risultati dei candidati della Provincia dell’Aquila che saranno pronti nel pomeriggio.

Le primarie hanno avuto per Sel il significato di affidare ai cittadini la scelta vincolante dei parlamentari vista la vergogna della legge elettorale vigente (non a caso denominata Porcellum) con le liste bloccate. Altri partiti invece in queste ore stanno trattando, nelle segrete stanze, i parlamentari da nominare senza nessun coinvolgimento dei cittadini.

Sel ringrazia tutti i cittadini che hanno votato e tutti i candidati che con impegno e passione hanno animato le primarie e coglie l’occasione per augurare buon anno a tutti gli abruzzesi assicurando un impegno straordinario per la vittoria della coalizione di centrosinistra Italia Bene Comune (Pd-Sel-Socialisti) alle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio.




Teramo. PD/primarie: Tommaso Ginoble con 2759 voti è risultato il primo tra gli uomini, mentre tra le donne la più votata è stata Stefania Ferri con 2105 voti. File con i voti

Tommaso Ginoble con 2759 voti è risultato il primo tra gli uomini, mentre tra le donne la più votata è stata Stefania Ferri con 2105 voti. Questi i risultati delle Primarie parlamentari del Pd che si sono svolte sabato 29 dicembre. I votanti complessivi sono stati 8442. Tra gli uomini, dopo Ginoble, si sono affermati Enzo Di Sabatino, con 2212 voti, Marco Verticelli, con 1731 voti, Alberto Melarangelo con 844 voti e Antonio Topitti con 216 voti. Tra le donne, dopo Ferri sono arrivate Manola Di Pasquale con 1815 voti, Ilaria De Sanctis con 1803 voti, Rosaria Ciancaione con 865 voti e Raffaella D’Elpidio con 543 voti.

FILE: SCRUTINIO PARLAMENTARI 29 dic 2012

I nomi che dunque dovranno essere comunicati alla direzione regionale del Partito Democratico che dovrà compilare le liste elettorali per la Camera e per il Senato saranno Tommaso Ginoble, Stefania Ferri, Renzo Di Sabatino e Manola Di Pasquale.

“Sono state primarie combattute, e la nostra provincia ha confermato la buona affluenza di persone, nonostante i tempi ristrettissimi e la platea chiusa non abbiamo permesso ai candidati di esprimersi al meglio”, è stato il commento del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio. “Faccio i migliori auguri a coloro che dovranno rappresentare la nostra provincia nel prossimo Parlamento, sapendo che il lavoro che hanno di fronte non sarà affatto facile – ha proseguito – Teramo dovrà far sentire la sua voce, perché le sfide che aspettano il nostro territorio sono strategiche, e non possiamo permetterci di rimanere spettatori. Sono felice dell’ottimo risultato ottenuto dalla Val Vibrata con Stefania Ferri, ma i miei complimenti vanno a tutti i candidati. Voglio consentirmi un ringraziamento speciale alle donne candidate, che hanno saputo rappresentare al meglio la ricchezza del nostro partito, e non voglio dimenticare i tantissimi volontari che per un mese, anche sotto le festività, hanno reso possibile questa bellissima cavalcata”.




Sant’Egidio alla Vibrata. Polizia: CAPODANNO SICURO, SEQUESTRATI 40 KG. DI BOTTI ILLEGALI

CAPODANNO SICURO: SEQUESTRATI 40 KG. DI BOTTI ILLEGALI

ERANO NASCOSTI CUSTODITI NEL GARAGE  DI UN PALAZZO CON GRAVE RISCHIO PER I DIMORANTI NEI PIANI SUPERIORI

Nell’ambito di mirati servizi di prevenzione disposti dalla Questura in occasione delle festività di fine anno per prevenire e vigilare sulla produzione, detenzione e commercio di manufatti pirotecnici,  Agenti della Squadra Mobile hanno ieri rinvenuto e sequestrato 800 artifici pirici di IV e V categoria, per un totale di 40 kg di principio attivo di polvere da sparo illegalmente detenuti.

Il materiale, tra cui alcuni pezzi di elevata potenzialità offensiva, era stato ben nascosto in condizioni estrema pericolosità all’interno di un garage di una palazzina di Sant’Egidio alla Vibrata pronto per essere smerciato illecitamente nelle prossime ore verosimilmente in esercizi pubblici non autorizzati.

Gli Agenti della Squadra Mobile sono giunti al rinvenimento dopo attività investigativa posta in atto proprio negli ambienti ove si sviluppa tale forma di commercio illecito che, si ricorda, è estremamente pericoloso per l’incolumità pubblica, oltre che elusivo delle vigenti disposizioni per il commercio.

B.V., quarantaquattrenne del posto, è stato trovato anche  illegalmente in possesso di una carabina ad aria compressa.

Per i citati  fatti l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ed il materiale affidato in giudiziale custodia ad un deposito autorizzato.

L’attività di controllo proseguirà anche nelle prossime ore in tutta la provincia.

Con l’occasione si ricorda che in alcune città della provincia i sindaci hanno vietato l’uso di materiale esplodente durante il capodanno.

Teramo, 30 dicembre 2012.




Abruzzo. CNA: Autostrade per Roma, da gennaio super rincari

Autostrade per Roma, da gennaio super rincari

La Cna: salasso ingiustificato per cittadini e imprese, in tre anni tariffe cresciute del 12%

PESCARA – «Sotto l’albero di Natale gli abruzzesi troveranno in dono l’ennesimo, ingiustificato aumento del pedaggio lungo le autostrade da e per Roma». Lo afferma il presidente regionale della Cna, Italo Lupo, che giudica «inaccettabile» la decisione – anticipata questa mattina dagli organi di stampa – secondo cui, a partire da dopodomani, 1 gennaio, i pedaggi praticati lungo la A24 e la A25 subiranno un rincaro vicino al 6%, dopo che già nei due anni precedenti le tariffe avevano subito rincari superiori al 6%. Rincari, è detto nelle anticipazioni odierne di stampa che, per inciso, sono superiori all’andamento stesso dell’inflazione, ferma a novembre al 2,5%. Secondo la Cna abruzzese, la decisione della società Strada dei Parchi di procedere all’aumento dei pedaggi, autorizzato dal Governo Monti, determinerà un ulteriore colpo alle tasche dei contribuenti, e a pagarne le spese saranno soprattutto quanti utilizzano per motivi professionali, come gli autotrasportatori, i percorsi verso la Capitale. «Oltretutto – osserva ancora Lupo – resta evidente, agli occhi dell’utente, la carenza di servizi messi a disposizione dalla società che gestisce le tratte, carenza che già negli anni passati era stata sottolineata e criticata, senza tuttavia produrre alcun ripensamento». «Non vorremmo – conclude  – che in questa modo i gestori delle autostrade abruzzesi facessero pagare a cittadini e imprese il vistoso calo di utenti registrato sulle due arterie, e quantificato tra gennaio e agosto scorso dall’Aiscat, l’associazione che raggruppa le società concessionarie dei tratti autostradali, in misura del 10,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011, contro una media nazionale del 7,1% in meno».

30/12/2012




A PESCARA, PERSONALE DI STEFANO IANNI, AL MEDIAMUSEUM DAL 9 AL 23 GENNAIO

A PESCARA, PERSONALE DI STEFANO IANNI,
AL MEDIAMUSEUM DAL 9 AL 23 GENNAIO

“Still lives and memories in fur”: inaugurazione il 9 gennaio alle ore 17
PESCARA – Presso il Mediamuseum di Pescara – il Museo del Cinema -, dal 9 al 23 gennaio 2013, sarà in esposizione un nuovo ciclo di opere di Stefano Ianni : “Still lives and memories in fur”. Nature morte e memorie in pelliccia sono infatti gli elementi caratterizzanti la più recente produzione (a partire dal 2011) dell’artista. Le opere in mostra contengono alcuni aspetti della quotidianità e del paesaggio esistenziale che hanno influito sull’Autore negli ultimi tempi forzatamente trascorsi sulla costa abruzzese. Venticinque opere, tra cui figurano anche significative testimonianze del lavoro precedente.
Già nel 2007, Ianni aveva realizzato un’opera, intitolata “Furor”, che rappresentava un gorgo, su pelliccia sintetica di colore nero. Caratteristica di questa superficie era di poter essere manipolata e cambiare il proprio aspetto, a seconda di come la si carezzava. “Furor” è appunto furore, un abisso nero e profondo da cui monta ed evolve questo gorgo, come un buco nero che assorbe ogni cosa. Ma “Fur” è anche il termine anglosassone che sta a significare “pelliccia”, materia di cui è appunto costituito il supporto. Da questa opera ha avuto inizio l’attuale ciclo di lavori.
“Un poco alla volta – scrive Carlo Fabrizio Carli nella nota critica in catalogo (Edizioni Noubs) – Ianni è venuto recuperando la presenza e il ruolo del quadro, della pittura, al punto di accedere ad un magari sintetico linguaggio pittorico-figurale”. Le composizioni di pesci sono quasi tutte su fondo bianco e riportano particolari fotografici relativi a esperienze di pesca  fatte in passato dall’autore nell’Adriatico. Si tratta di “Nature morte”, e gli elementi che le compongono sono dipinti ad acrilico bianco su pelliccia sintetica. Una pellicola di nylon trasparente fascia questi lavori come un “sottovuoto”, che ne volesse conservare la freschezza. Altre composizioni di pesci sono dipinte su tela, ed hanno la cornice scolpita, come le opere del ciclo “Perimetra” e dei “Materiali del sogno”, che vanno dal 1993 al 2009. I ricordi in pelliccia hanno caratteristiche analoghe a quelle delle “Nature morte”, ma rappresentano alcune vedute notturne di Pescara, con un baluginare di luci su fondo nero.
“Si attiva qui – annota ancora Carli – l’emersione delle memorie esistenziali: il mare, la spiaggia, la riviera adriatica. Una vera e propria recherche; basti pensare al vago e lirico riflettersi in acqua delle case illuminate nottetempo (il dantesco “tremolar della marina”), affidato al registro della descrizione pittorica; o ancora alle guizzanti composizioni di pesci: e qui l’artista può pure allacciare i contatti con una tematica rituale della natura morta. Ma l’osservatore attento vi scorgerà pure la traccia di più recenti esperienze di vita”.


Catalogo con testo critico di Carlo Fabrizio Carli, edizioni Noubs.

Luogo della mostra: Pescara, Fondazione Edoardo Tiboni, Mediamuseum (Piazza Emilio Alessandrini 34).

Inaugurazione: 9 gennaio 2013, ore 17.00

Durata: fino al 23 gennaio.

Ingresso libero.

Orario: aperta dal lunedì al sabato 10.30-12.30; 17.00-19.00
Catalogo in mostra.
Informazioni: Fondazione Edoardo Tiboni, Mediamuseum:+39 0854517898, +39 0854517909 (fax) , info@mediamuseum.it www.mediamuseum.it



Teramo. De Paulis: Pur facendo un plauso all’attività di risparmio e di gestione dell’Amministrazione provinciale di Teramo, sento il dovere di chiedere un’ampia riflessione sulla decisione di uscire da tutte, o quasi, le società partecipate in cui lo stesso ente , ogni anno, stanzia determinati fondi.

Riceviamo dal consigliere comunale Alessia De Paulis, nonché componente del c.d.a. dell’Istituto Braga.

Pur facendo un plauso all’attività di risparmio e di gestione dell’Amministrazione provinciale di Teramo, sento il dovere di chiedere un’ampia riflessione sulla decisione di uscire da tutte, o quasi, le società partecipate in cui lo stesso ente , ogni anno, stanzia determinati fondi.

In qualità di Consigliere di Amministrazione dell’Istituto di Alta Formazione Musicale “Gaetano Braga” di Teramo, mi sento di dover far riflettere  tutti i componenti dell’Amministrazione provinciale sull’importanza di continuare questo rapporto che dura ormai da tantissimi anni.

Altresì condivido la scelta di mettere ordine in un bilancio attraverso il rigore e con la finalità di dare un segnale, ma allo stesso tempo chiedo all’Amministrazione Provinciale, in primis al Presidente Catarra, di valutare ulteriormente le conseguenze di  tali scelte.

Riflettere su quello che potrebbe accadere in seguito alla scelta di non erogare più uno dei contributi, insieme alla Regione, al Comune di Teramo e al Comune di Giulianova, che rende possibile l’esistenza del  nostro importante Istituto.

Nel caso specifico vorrei ricordare le difficoltà economiche in cui già verte l’Istituto, e con il venire a mancare di questo importante contributo, il rischio verosimile della sopravvivenza dello stesso.

Con la crisi che ormai attanaglia tutti i settori della società, noi amministratori nei vari enti dobbiamo preoccuparci delle persone in primis e nella fattispecie delle persone che formano la grande famiglia del Braga.

Mi riferisco a tutti coloro che hanno contribuito e continuano a farlo per la crescita culturale, sociale e musicale del nostro territorio, a quei docenti e non che fino ad oggi, grazie al loro lavoro non ha mai smesso di partecipare, attraverso il loro alto servizio, quale l’insegnamento, anche a volte in situazioni di gravi carenze economiche.

Non dimentico gli studenti che nel caso in particolare perderebbero un qualificato punto di riferimento quale è un istituto musicale di tale storia e di tale importanza.

Essendo anch’io parte attiva in un Ente, quale il Comune di Teramo, sono a conoscenza delle difficoltà in cui ci si trova attualmente nel gestire le poche risorse rimaste a disposizione, ma  mi auguro che le “nostre” scelte non siano, da oggi in poi, causa di chiusure di quegli Enti che nel territorio portano cultura, insegnamento e alte professionalità.

Infine plaudo all’iniziativa del Sindaco Brucchi che ha convocato per venerdì 4 gennaio   un tavolo tecnico con tutti i protagonisti, quali, il Presidente dell’Istituto Luciano D’Amico, il Governatore Chiodi, il Presidente Catarra, il Senatore Tancredi e il c.d.a.  al fine di trovare una soluzione ultima e verosimilmente definitiva al fine di evitare scelte troppo radicali che troppo costerebbero al nostro territorio.

Alessia De Paulis

Cda Braga




IL NAUFRAGIO E LA SALVEZZA Emanuela Medoro

Riceviamo e pubblichiamo

IL NAUFRAGIO E LA SALVEZZA

Emanuela Medoro

Il film Vita di Pi di Ang Lee è ispirato dal romanzo di fantasia di Yann Martel. Il protagonista del film Pi Patel (abbreviazione di piscina, il padre amava nuotare), è nato a Pondicherry, un ridente paesino del sud dell’ India affacciato sull’Oceano. Cresciuto in una famiglia di tradizione vegetariana, a stretto contatto con una ricca collezione di animali, è fortemente attratto dall’idea di Dio e dalle grandi religioni.  Pi si interessa alle religioni ed alle fedi che da esse provengono, perché capisce la forza che da esse proviene. Ha inoltre una mentalità eclettica che lo aiuta a comprendere il mondo,  e con essa cerca un’esperienza di vita che gli faccia incontrare Dio, senza fare distinzioni fra le varie chiese istituzionali.

Una tempesta nell’Oceano Pacifico gli offre l’opportunità di essere protagonista di una singolare vicenda, sopravvive per più di duecento giorni su una scialuppa di salvataggio, naufrago nell’oceano Pacifico. Non da solo ma con una singolare compagnia, una tigre, un essere vivente carnivoro, ma con cui si può comunicare, si può ammaestrare. Pi trova uno scopo di sopravvivenza nel rispondere in modo positivo agli istinti della tigre: provvede ai suoi bisogni, gli dà da bere e da mangiare. “Io posso mangiare i biscotti, ma Dio ha fatto le tigri carnivore, devo imparare a prendere il pesce. Se non lo faccio, il suo ultimo pasto sarà un ragazzo vegetariano pelle e ossa.” L’animale intuisce che dipende da lui per la sua sopravvivenza in mezzo all’oceano, e non lo attacca.

Durante l’ultima tempesta che incontra nel suo periodo da naufrago, preda di una stanchezza mortale, Pi esclama a gran voce: “Ho perso la mia famiglia, ho perso tutto, che altro vuoi Signore da me, eccomi, sono pronto”. Si arrende alla volontà di Dio, trovando così la salvezza in terra.  Approda su una spiaggia del Messico, viene salvato da suoi simili e la tigre, silenziosamente e senza voltarsi,  sparisce nella foresta. Tuttavia al termine della sua narrazione, a casa sua in Canada, Pi non dice di appartenere ad una chiesa organizzata, mostra solo una famiglia felice ed invita a cena lo scrittore.

La narrazione chiaramente risente della tradizione di Rudyard Kipling della storia di Mowgli in Jungle Books. Tuttavia mi pare che ci  sia anche un ricordo dell’episodio di San Francesco che ammansisce il lupo di Gubbio, in un’idea che da secoli è parte della nostra cultura: il rapporto tra uomo e natura manifestato in un itinerario di vita, vissuta con intelligenza e sensibilità, verso la Realtà somma. La natura per Pi è un’unità che tutto comprende, uomini, piante ed animali, che dipende da Dio ed a Lui rimanda.

Il film è una festa per gli occhi, è di una grande bellezza offerta dalle profondità degli oceani e dalla loro ricchissima vita, in una festa di luci e colori indimenticabile.  Costituisce un messaggio di salvezza, come ci possiamo salvare dal naufragio del nostro perseguimento della felicità pensato come una corsa al rapido arricchimento? Offre modelli di vita alternativi  e salvifici, provenienti dall’immensa riserva spirituale dell’India, culla di tante religioni, che convivono ed ispirano la spiritualità. Da notare che il film in fine colloca Pi Patel adulto in Canada, paese verso cui si dirigeva il padre per vendere con profitto  il suo zoo. Tutti affogarono nel naufragio, lui sopravvisse, e prospera con la sua famiglia in un paese che accetta la diversità nella vita privata di tutti, come una ricchezza.

emedoro@gmanil.com.

29 dicembre 2012.




Abruzzo. CARLO COSTANTINI (IDV): “CASTA DEI DIRIGENTI, SEMPRE PIU’ SOLDI DAL BILANCIO REGIONALE”.

CARLO COSTANTINI (IDV): “CASTA DEI DIRIGENTI, SEMPRE PIU’ SOLDI DAL BILANCIO REGIONALE”.

«E adesso aspettiamo rassegnati che l’Assessore Carpineta smentisca, come al solito, anche sé stessa», esordisce il Capogruppo regionale dell’IdV, Carlo Costantini, il quale denuncia l’ennesimo aumento della spesa pubblica a favore di dirigenti che «troppo spesso vengono premiati senza motivo».

«Soltanto poche settimane or sono», prosegue Costantini, «l’Assessore dichiarò ufficialmente che dal 1° gennaio 2013 ci sarebbe stato un ‘cospicuo risparmio’ sulla spesa per la dirigenza regionale. Tant’è che si spinse a quantificarlo nell’ordine di circa 4 milioni.

Così non è stato, anzi! Carta canta: il bilancio dalla Giunta regionale, nei fatti, prevede per  tutto il 2013 una spesa complessiva (trattamento principale e accessorio, retribuzione di posizione e di risultato) di 10.752.572 euro da corrispondere ai dirigenti, persino superiore di circa 1 milione e 150mila euro rispetto a quella contenuta nel precedente bilancio, che risultava pari a 9.606.825 euro.

Quindi, non solo l’Assessore farneticava di fantasiosi risparmi poi rivelatisi inesistenti, ma deve anche dar conto di un considerevole aumento della spesa.

A questo si aggiunga», secondo Costantini «che l’obbligo della trasparenza è divenuto un optional per la casta dei dirigenti: se fino al 2011 venivano pubblicate sul sito internet della Regione, magari a malincuore, le loro buste paga, ad oggi non possiamo conoscere a quanto ammontano quelle erogate nel corso di quest’anno.

Ancora una volta, ma sapendo che non ci sarà data soddisfazione, chiediamo all’Assessore: come spiega che a fronte della tanto declamata riduzione dei dirigenti, ci troviamo dinanzi a un forte incremento della spesa per i dirigenti? Perché non provvede a far pubblicare sul sito regionale, com’è accaduto in passato, le retribuzioni corrisposte ai dirigenti? Quali sono gli esiti dei nuovi criteri di valutazione dellaperformance dei dirigenti?

All’Assessore Carpineta suggeriamo», conclude il Capogruppo dell’IdV, «di prendere le distanze da quanti ne condizionano l’operato, portandola a scelte e decisioni delle quali, evidentemente, non conosce fino in fondo meccanismi e conseguenze».

allegati:

comunicato dell’Assessore in data 8.10.2012

capitoli di bilancio annualità 2012 e 2013.

Spesa dirigenti – capitoli del bilancio 2012

Spesa dirigenti – capitoli del bilancio 2013

Comunicato stampa Assessore Carpineta dell’8 ottobre 2012

L’Aquila, 29 dicembre 2012

Carlo Costantini




Teramo. Comune: in allegato le slides illustrate questa mattina dal Sindaco Maurizio Brucchi.

in allegato le slides illustrate questa mattina dal Sindaco Maurizio Brucchi.

fine anno 2012

Informiamo che il prossimo mercoledì 2 gennaio alle ore 11.00 il Sindaco si recherà presso l’ospedale civile per il consueto omaggio al  primo nato dell’anno.




Abruzzo. CONSIGLIO ABRUZZO: VIDEO DISPONIBILI SEDUTA SU BILANCIO

CONSIGLIO ABRUZZO: VIDEO DISPONIBILI SEDUTA SU BILANCIO

(ACRA) – L’Aquila, 29 dicembre – Sono disponibili i seguenti video, relativi alla seduta del Consiglio regionale sul bilancio:

Commento di Camillo D’Alessandro (PD):

https://www.consiglio.regione.abruzzo.it/webtv/bilancio-commento-di-camillo-dalessandro-pd

Commento di Emilio Nasuti (Presidente Commissione Bilancio):

https://www.consiglio.regione.abruzzo.it/webtv/bilancio-commento-di-emilio-nasuti

Commento di Tonino Menna (UDC):

https://www.consiglio.regione.abruzzo.it/webtv/bilancio-commento-di-tonino-menna-udc

Commento di Lanfranco Venturoni (PDL):

https://www.consiglio.regione.abruzzo.it/webtv/bilancio-commento-di-lanfranco-venturoni-pdl

Per informazioni è possibile consultare il sito internet www.consiglio.regione.abruzzo.it oppure contattare l’ufficio stampa del Consiglio regionale dell’Abruzzo.