Castelbasso. Letteratura e musica. Inizia l’agosto di Castelbasso

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Letteratura e musica. Inizia l’agosto di Castelbasso
Incontro con l’autore Aurelio Picca, tre serate con i maestri del jazz italiano e il concerto di Pacifico

Prosegue l’estate di Castelbasso, tra arte, musica e letteratura, con gli appuntamenti promossi dalla Fondazione Menegaz per le Arti e le Culture, nell’ambito di “Castelbasso/Civitella. Cultura Contemporanea nei Borghi“, co-promossa con l’Associazione Culturale Naca Arte a Civitella del Tronto.

Il 1 agosto continuano gli incontri con gli scrittori nell’ambito della rassegna letteraria curata da Renato Minore: è la volta di Aurelio Picca, autore di “Addio” (Bompiani). Il suo racconto sarà un viaggio della memoria: il libro attraversa il mondo trasognato degli anni ’60, tra fatti tragici e di ordinaria quotidianità, con uno sguardo adolescente che si posa su persone, ambienti, abitudini, paesaggi.
(inizio ore 21)

Dal 2 al 4 agosto, tre serate per tutti gli appassionati del jazz, con il Progetto IMC Jazz (International Music Class) che, giunto alla terza edizione, si svolgerà a Castelbasso grazie alla collaborazione tra l’Associazione Kymbala e la Fondazione Menegaz.
Castelbasso si trasforma in una vera e propria scuola del jazz, in cui i grandi jazzisti italiani di fama internazionale incontrano studenti provenienti da ogni parte d’Europa nel contesto di grande suggestione del borgo medievale. Al progetto sono associate tre imprendibili serate, che vedranno protagonisti i docenti della masterclass in una serie di  jam session libere aperte al pubblico: Maria Pia De Vito, voce, Rosario Giuliani, sax, Enrico Pieranunzi, piano, Luca Bulgarelli, bass, Mauro Beggio, drums.
(inizio concerti ore 21.30, ingresso singolo concerto 10 euro, abbonamento 3 concerti 20 euro, info 0861508000)
2 agosto
Rosario Giuliani (sax) e  Luca Bulgarelli (contrabbasso)
3 agosto
Maria Pia De Vito (voce) e  Enrico Pieranunzi (piano)
4 agosto
Italian Jazz All Stars: Enrico Pieranunzi, Maria Pia de Vito, Rosario Giuliani, Mauro Beggio e Luca Bulgarelli

Gran finale della settimana, il 5 agosto, con Pacifico, che presenterà, con un racconto in musica, il suo ultimo disco “Una voce non basta”, nato dalla collaborazione, tutta svolta via e-mail, con altri 25 artisti. Musicista e poeta con una lunga storia artistica alle spalle, sul magico palco di Castelbasso sintetizzerà quella specie di prolungata jam session fisica e telematica contenuta in questo suo ultimo progetto, facendo rivivere le sensazioni create da questa band invisibile, ma dai risultati artistici splendidi.
(inizio concerto ore 21,30, ingresso 15 euro, info 0861508000).

Ancora tempo fino al 10 agosto per le iscrizioni al corso “Didattica di periferia. Le esperienze del Progetto Educazione” (31 agosto, 1-2 settembre) appuntamento formativo che si rivolge a quanti muovono i primi passi nel campo della didattica dell’arte, a chi opera già nel settore e cerca nuovi spunti e riflessioni progettuali e agli appassionati di cultura ed educazione in cerca di inusuali e stimolanti occasioni di incontro con l’arte.
Il corso prevede la presentazione di alcune esperienze progettuali messe in atto nei primi anni di attività del Progetto Educazione, fiore all’occhiello dell’attività culturale della Fondazione Menegaz, con i percorsi per le scuole, per le famiglie e per gli adulti, e i progetti speciali legati al territorio e al sociale. Nel calendario delle attività è prevista la visita alle mostre ospitate a Castelbasso, “CARLA ACCARDI. Smarrire i fili della voce” e “RADICI. Memoria, Identità e Cambiamento nell’arte di oggi”, sotto la guida della Responsabile dei Servizi Educativi Alessia Di Clemente, e la visita della mostra “VISIONI. La forza plurale dell’arte” in corso alla Fortezza di Civitella del Tronto con la partecipazione speciale dei suoi curatori Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini.

(info 0861508000).

Si comunica che la proiezione del film “Lo scafandro e la farfalla” di Julian Schnabel, in programma domenica 29 luglio alle ore 21, presso la Fortezza di Civitella del Tronto, nell’ambito di VISIONI CINEMA, la sezione cinematografica di “Visioni. La fortezza plurale dell’arte”, mostra a cura di Giacinto di Pietrantonio e Umberto Palestini, sarà ripetuta domani 1 agosto (ore 21).

Evento nell’ambito di:

CASTELBASSO/CIVITELLA. CULTURA CONTEMPORANEA NEI BORGHI
Un territorio che valorizza la sua identità guardando al futuro. 2 borghi di grande valore storico e paesaggistico. 3 mostre per tutta l’estate, con protagonisti dell’arte e della cultura nazionale e internazionale. E inoltre percorsi tra letteratura, musica, cinema, enogastronomia.

sarà inoltre possibile visitare

Borgo Medievale di Castelbasso (TE), 30 giugno – 2 settembre 2012
CARLA ACCARDI. Smarrire i fili della voce, a cura di Laura Cherubini
Palazzo Clemente
RADICI. Memoria, Identità e Cambiamento nell’arte di oggi, a cura di Eugenio Viola
Palazzo De Sanctis
opere di Marina Abramovic, Jota Castro, Sam Durant, Regina Josè Galindo, Carlos Garaicoa, Alfredo Jaar, Mariangela Levita, Moataz Nasr, Giulia Piscitelli, Bert Rodriguez, Santiago Sierra.

organizzazione: Fondazione Menegaz per le Arti e le Culture
info tel. 0861.508000 – www.fondazionemenegaz.it
Orari delle mostre: tutti i giorni dalle 19.00 alle 24.00, escluso il lunedì

Civitella del Tronto (TE) 1 luglio – 31 ottobre
VISIONI. La fortezza plurale dell’arte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini
Fortezza e Museo delle Armi
opere di: Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Jan Fabre, Giovanni De Lazzari, Brendan Lynch, Alessandro Mendini, Maria Morganti, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Luigi Presicce, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Patrick Tuttofuoco, Valentina Vetturi, Sandro Visca.
film di: Gian Luca e Massimiliano De Serio, Steve McQueen, Shirin Neshat, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, Sam Taylor-Wood, Rirkrit Tiravanija.

organizzazione: Sistema Museo
info tel. 199.151123 – www.sistemamuseo.it
Orari: luglio e agosto dalle 10.00 alle 20.00, settembre dalle 9.00 alle 19.00 – ottobre dalle 10.00 alle 18.00

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Castelbasso 2012

Sezione Letteratura

Il mito, la memoria, l’enigma

Raccontiamo i libri in piazzetta

a cura di Renato Minore

“Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane”, scriveva Emily Dickinson centocinquanta anni fa.  La lettura di un libro è ancora un’attività accessibile, pratica, flessibile, è un’estensione della memoria e dell’immaginazione, che può procurare soddisfazioni intense e durature. Si viaggia con le parole. Forse lo stile della scrittura, in tempi di Internet, sta cambiando, avrà un piglio più veloce e conciso, ma il pensiero e l’immaginazione passano soprattutto attraverso le parole con il piacere di raccontare storie e di ascoltarle. Raccontarle bene, tanto da incantare il lettore, naturalmente è difficile, ma il gioco è sempre seducente e vale la pena di provarlo.  Una sensazione che potrà verificarsi anche nel futuro, nonostante tutte le rivoluzioni tecnologiche. Noi vogliamo ancora le nostre storie, i nostri miti che devono essere scritti al meglio da chi ha il dono della scrittura.

Anche quest’anno i libri, con le diverse storie che raccontano, saranno protagonisti delle serate di Castelbasso nella forma di tre incontri-conversazioni-reading, protagonisti Michele Mirabella, Gianrico Carofiglio e Aurelio Pica. Al centro del discorso i grandi miti del nostro passato e le piccole manie della nostra epoca, affidati alla parola divertita e ironica di Michele Mirabella, il “professore” della televisione italiana, esperto e appassionato di cultura classica, sorridente divulgatore all’altezza della complessità degli argomenti, senza lenocini semplificanti.  E poi la memoria con il suo ricchissimo regesto di canzoni, pubblicità, film, mode, cronache, memorabilia avendo come Virgilio in questo viaggio un narratore-poeta come Aurelio Picca, appassionatamente attaccato ai simboli che rendono inconfondibile i “suoi” e i “nostri” Anni Sessanta, le cui immagini diventano oggetti di riappropriazione e di desiderio costante. E infine gli enigmi della nostra storia e delle nostre storie più private messi a nudo da uno scrittore come Gianrico Carofiglio, con la sua narrazione struggente e serrata sui padri e sui figli, la mancanza, le assenze, la fragilità degli uomini.

Renato Minore è nato in Abruzzo, a Chieti, ma da circa quaranta anni vive a Roma, dove è attualmente’ il critico letterario de “Il Messaggero”. Come poeta ha pubblicato; Non ne so più di prima, Edizioni del Leone, 1985; La piuma e la biglia in Almanacco dello specchio, Mondadori 1989; Le bugie dei poeti, Scheiwiller 1993; Nella notte impenetrabile, Passigli 2001; I profitti del cuore (Scheiwiller 2004), Stare a guardare ciò che accade (Almanacco Lo Specchio Mondadori, 2011.). Come narratore: Leopardi l’infanzia le città gli amori, Bompiani 1987, (nuova dizione riveduta 1998); Rimbaud; Mondadori, 1991, (edizione tascabile riveduta)1996); I ritorni, Guida 1993; Il dominio del cuore, Mondadori 1996; Lo specchio degli inganni, Giunti 1988; Tontolo, Salani 2011.

Le sue opere di saggistica sono: Giovanni Boine, La Nuova Italia 1975: Mass-media intellettuali società, Bulzoni 1976; Il gioco delle ombre, Sugarco 1986; Dopo Montale, Bompiani 1992; Poeti al telefono, Cosmopoli 1994; Amarcord Fellini, Cosmopoli 1995; I moralisti del Novecento, Il Poligrafico dello Stato 1997; L’italiano degli altri ( con Dante Marianacci) Newton Compton, 2010, La promessa della notte (Donzelli 2011.)

Per i suoi libri, tradotti in molte lingue, è stato finalista allo Strega e ha vinto tra l’altro il“Campiello”, l’“Estense”, il “Buzzati”, il “Flaiano”, il “Capri”, il “Città di Modena”, il “Penna”.Ha anche firmato film televisivi dedicati a Poe, Leopardi, Rimbaud, Flaiano, Bufalino. Ha insegnato presso l’Università di Roma e presso la Luiss.


Programma

19 luglio –  Il mito: Michele Mirabella “Cantami o mouse”, (Mondadori.)

Nessuno meglio degli antichi riesce a spiegarci il mondo di oggi. Cleopatra, la regina egizia che ha saputo trasformarsi in un’icona immortale, può insegnarci le regole del marketing più di tanti incravattati consulenti aziendali. Il mito della mela della discordia getta una luce tutta nuova sul matrimonio di William e Kate (e le natiche della cognata Pippa). Venere, che splendida si erge da una conchiglia, dà lezioni di vera bellezza alle scollacciate divette della TV. Le tragedie di Shakespeare ci fanno riflettere sui nuovi mezzi di comunicazione (cosa sarebbe successo se Giulietta avesse avuto il cellulare?). Omero può farci capire come i mass media raccontano la guerra, Giulio Cesare e Alessandro Magno come i politici usano la comunicazione, con illuminanti paralleli fra il nodo di Gordio e il taglio dei nastri. E poi le piramidi e i tronisti, Facebook e il fiume Lete, il Discobolo e Francesco Totti

Michele Mirabella è regista, autore e attore di teatro, radio, cinema e televisione (fra i suoi programmi ricordiamo “Elisir”). Docente universitario, giornalista e saggista.

26 luglio – L’enigma: Gianrico Carofiglio, Il silenzio dell’onda” (Rizzoli.)

Un “romanzo” senza etichette nonostante uno dei suoi intrecci ruoti intorno a una vicenda poliziesca; il baricentro psicologico della storia però è altrove. Il protagonista, Roberto Marìas, 47 anni, è un sottufficiale dei carabinieri, nato in California da padre americano, ha lavorato a lungo nei servizi. Ha imparato a ingannare e a tradire, a sparire in tempo prima di rimetterci la pelle. Esperienze micidiali che ora lo costringono a ricorrere all’aiuto di uno psichiatra. Lo aiuta, oltre ai colloqui con il medico (resi in modo assai convincente) l’incontro con Emma, una donna che sta cercando anche lei di risanare certe profonde ferite.

La storia è giocata all’inizio su toni e ritmi come trasognati che riflettono la precaria condizione psichica del protagonista. Interviene poi nella parte finale una svolta, narrativa e di ritmo, quando viene alla luce una sordida storia di adolescenti con risvolti criminali. La vera e conclusiva terapia per Roberto sarà poter intervenire nella vicenda risolvendo nello stesso tempo i problemi di un ragazzo e i propri.

Gianrico Carofiglio(Bari 1961) ha pubblicato, per Rizzoli, i romanziIl passato è una terra straniera(2004) e Il silenzio dell’onda (2011), il graphic novel Cacciatori nelle tenebre (2007) con il fratello Francesco, la raccolta di racconti Non esiste saggezza (2010) e il saggio La manomissione delle parole(2010). È autore del ciclo di romanzi dell’avvocato Guerrieri. I suoi libri sono tradotti in ventiquattro lingue.

1 agosto –  La memoria Aurelio Picca “Addio” (Bompiani)

Un periodo a suo modo magico e trasognato, gli Anni Sessanta compreso tra due fatti di cronaca che lo hanno profondamente segnato. Da un lato la rapina in Via Gatteschi a Roma con Torreggiani, Mangiavillano, Loria e Cimino che si apprestano a colpire i fratelli Menegazzo. All’estremo come tragico epilogo il rapimento e l’omicidio di Ermanno Lavorini nella pineta di Vecchiano, con cui «l’Italia si gettò dietro le spalle l’innocenza». Lo spazio del

racconto e della memoria è rigorosamente tratteggiato da una sorta di sguardo adolescente che si posa amorevolmente su persone, paesaggi, piccoli riti sociali, abitudini, lo scorrere della vita dentro la piccola comunità dove ognuno corre incontro al proprio destino e se lo porta ben scritto sulla fronte, come un’epigrafe alla Spoon River. C’è chi si sfracella in un incidente d’auto e il sangue gli piove addosso come sgocciolando da un quadro di Pollock e chi è campione al gioco del biliardo. Chi arriva tardi al matrimonio per imbellettarsi, chi uccide da ubriaco e chi lo fa su mandato del marito geloso. Chi corre ai comizi di Almirante  e chi si entusiasma ai concerti di Morandi. Molecole di piccoli, deliziosi, fulminei racconti, una coralità che si spezza in un gesto, un viso, una parola, un atteggiamento, qualcosa a suo modo memorabile nel fluire costante e inarrestabile.

Aurelio Picca, scrittore e poeta, ha pubblicato con Rizzoli Bellissima (1999), L’esame di maturità (2001), Sacrocuore (2003), Via Volta della morte (2006) e Se la fortuna è nostra (2011). Con questo romanzo, uscito per la prima volta nel 1998, ha vinto il premio Moravia, il superpremio Grinzane Cavour ed è stato finalista al premio Viareggio

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Castelbasso 2012

Sezione Musica contemporanea

Il cartellone della Sezione Musica Contemporanea, rivolto a offrire uno spaccato significativo del panorama musicale del momento – dal jazz fino alla musica elettronica – è il risultato del reciproco confronto tra la Fondazione e i musicisti coinvolti, tutti di livello internazionale. La particolarità dei concerti proposti è il loro essere site specific, pensati insieme ai protagonisti e realizzati per Castelbasso, a Castelbasso: in questo senso ogni appuntamento diventa uno spettacolo unico ed esclusivo.

Il cartellone si apre il 21 luglio con il live di un autore e interprete di hit intramontabili come Sergio Caputo. Tra le novità dell’edizione 2012, Castelbasso ospita la sedicesima edizione di SOUNDLABS (26-28 luglio) e la terza edizione di IMC Jazz (1-4 agosto), grazie alla collaborazione con altre due realtà molto attive nel territorio, rispettivamente l’Associazione Culturale Sound Society e l’Associazione Kymbala.

Gli appuntamenti con la musica italiana proseguono, il 5 agosto, con il concerto di Pacifico che presenterà il suo ultimo disco “Una voce non basta”. Gran finale l’11 agosto con Il Bidone (omaggio a Nino Rota) diretto da Gianluca Petrella, astro del jazz italiano. L’omaggio al grande compositore spazierà da alcuni capolavori conosciuti dal grande pubblico, come le indimenticabili colonne sonore dei film di Federico Fellini, a particolari brani meno famosi ma di grande rilievo artistico. Ad eseguirli una band eclettica, formata da musicisti di varie estrazioni, come lo straordinario Andrea Sartori che con i suoi macchinari sarà in grado di eseguire dei veri e propri rifacimenti, la grande realtà pianistica di Giovanni Guidi, la straordinaria capacità d’improvvisazione di un percussionista “pensante” quale Cristiano Calcagnile, l’enorme energia del baritono di Beppe Scardino mutuata direttamente dall’amatissima Cosmic Band del trombonista barese, la sorpresa del corposo bassismo dell’americano Rhemer e infine la “chicca” vocale John De Leo, per interpretare le canzoni più suggestive del repertorio rotiano, compresa una versione commovente del brano “Parla più piano” tratto dal film Il padrino, in dialetto siciliano.

Grazie a Sound Society, dal 26 al 28 luglio, Castelbasso ospiterà Soundlabs, ad oggi uno dei festival musicali più interessanti della nostra penisola e uno dei pochi ad avere una proiezione internazionale. I primi nomi confermati per la sedicesima edizione testimoniano da una parte la vocazione internazionale del Festival, dall’altra la sua essenziale funzione di laboratorio di nuovi talenti. In due date esclusive per l’Italia saranno presenti due musicisti che vengono da realtà totalmente differenti ma che sono accomunati da uno stile inconfondibile e da molti riconoscimenti di pubblico e critica:  lo statunitense Thurston Moore e lo svedese Jens Lekman. Il primo, noto soprattutto per essere stato cofondatore e membro dei Sonic Youth, è considerato tra i migliori chitarristi in circolazione (la rivista Rolling Stone lo inserisce al 34° posto); nel 1995, in piena attività della band, ha pubblicato il suo primo disco solista, Psychic Hearts, in cui scopriamo e apprezziamo un Moore meno “sonico”. Il secondo, classe 1981, è molto amato in Italia ed è considerato dalla critica specialistica uno dei maggiori interpreti del pop d’autore: orchestrazioni eleganti e una voce raffinata riescono a stregare chiunque. Oltre ai due eccellenti headliner, a dare un tocco di italianità  troviamo il talento del cantautore siciliano Dimartino e il quartetto bolognese di stanza ma di ispirazione e notorietà internazionali, A Classic Education.

Una delle principali novità di questa edizione del Soundlabs è l’attenzione dedicata alla scena abruzzese, in particolare alle realtà musicali della provincia di Teramo.  Infatti sul Pop & Wine Stage –  situato nel cuore di Castelbasso, in Piazza Arlini che per l’occasione diverrà culla di sonorità acustiche – si esibiranno i teramani Amelie Tritesse che proporranno un frullato sonorizzato di parole, musiche e fumetti; e il Chaikhana Collective, formatosi per l’occasione e costituito da membri appartenenti a diverse band della provincia, che renderà omaggio alla figura del poliedrico artista/musicista statunitense Daniel Johnston.

Sul palco principale di Piazza Belvedere, insieme agli headliner e agli artisti sopracitati,i si esibiranno i teramani Delawater e Il Sogno e Il Veleno, progetto del pescarese Alex Secone, entrambi autori di album di debutto sorprendenti, che confermano la vitalità della scena musicale abruzzese.

Soundlabs è inoltre anche Labs, laboratori di formazione che hanno l’obiettivo di formare giovani talenti nel campo delle arti musicali e visive. Quest’anno ai classici PHOTO LAB (diretto da Stefano Raglione) e DOCU LAB (diretto dalla russa Evka Bychkova) si aggiunge il SOUND & VISIONS LAB, all’interno del quale Fabio Perletta e Giustino di Gregorio guideranno gli allievi attraverso il processo creativo che porta alla realizzazione di una installazione visivo-sonora nell’affascinante contesto architettonico di Castelbasso.

http://www.soundlabs.it/

Con l’Associazione Kymbala, la Fondazione collaborerà  per il Progetto IMC Jazz (International Music Class) che, giunto alla terza edizione, si svolgerà a Castelbasso dal 2 al 4 Agosto 2012, all’interno di Castelbasso 2012. Essa è parte di un progetto più ampio, il ProgettoIMC, al cui interno troviamo sia il citato ProgettoIMC Jazz che ProgettoIMC Classica.

A Castelbasso, gli studenti avranno l’occasione di allargare i propri orizzonti musicali, arricchire  conoscenze ed esperienze, grazie alla possibilità di prendere lezioni da jazzisti di fama internazionale in un contesto meraviglioso ad un passo dal Parco Nazionale del Gran Sasso e dalla costa abruzzese. Il ProgettoIMC Jazz a Castelbasso prevede lezioni individuali e di gruppo con il proprio docente oltre a seminari aperti a tutti i corsisti e, al fine di completare l’offerta formativa, corsi integrativi di Armonia Jazz, Storia della Musica, Analisi musicale, Tecniche di Improvvisazione Jazz. Gli studenti considerati a giudizio dei docenti idonei, suoneranno insieme ai docenti stessi in 2 concerti serali pubblici a Castelbasso: un’esperienza irripetibile di assoluto prestigio.

Sono previste inoltre alcune jam session libere durante le giornate dei corsi.

I docenti della masterclass castelbassese, che si esibiranno poi in concerto sono: Maria Pia De Vito, voce, Rosario Giuliani, sax, Enrico Pieranunzi, piano, Luca Bulgarelli, bass, Mauro Beggio, drums.

http://www.kymbala.it/imc2012/jazz/il-corso.html

Programma

21 luglio

SERGIO CAPUTO Live

Soundlabs (26- 28 luglio)

26 luglio

Thurston Moore (US) – Nigel Wright (US) – John Wolfington (US) – Amelie Tritesse (IT)

27 luglio

Veronica Falls (UK) – A Classic Education (IT) – Let’s Buy Happiness (UK) – Delawater (IT)

28 luglio

Jens Lekman (SE) – Dimartino (IT) – IlSogno IlVeleno (IT) – Orlando Ef (IT)

IMC Jazz (2-4 agosto)

2 agosto

IMC JAZZ: Rosario Giuliani (sax) e  Luca Bulgarelli (contrabbasso)

3 agosto

IMC JAZZ: Maria Pia De Vito (voce) e  Enrico Pieranunzi (piano)

4 agosto

IMC JAZZ: Italian Jazz All Stars: Enrico Pieranunzi, Maria Pia de Vito, Rosario Giuliani, Mauro Beggio e Luca Bulgarelli

5 agosto

PACIFICO

11 agosto

I-Jazz Ensemble (Gianluca Petrella, tb – Giovanni Guidi, p – John De Leo, voc – Beppe Scardino, bar. sax – Andrea Sartori, elettronica e sartofono – Joe Rehmer, b – Cristiano Calcagnile):

Il Bidone (Omaggio a Nino Rota)

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Un territorio che valorizza la sua identità guardando al futuro. 2 borghi di grande valore storico e paesaggistico. 3 mostre per tutta l’estate, con protagonisti dell’arte e della cultura nazionale e internazionale. E inoltre percorsi tra letteratura, musica, cinema, enogastronomia.

Borgo Medievale di Castelbasso (TE), 30 giugno – 2 settembre 2012, opening su invito 29 giugno

CARLA ACCARDI. Smarrire i fili della voce, a cura di Laura Cherubini

Palazzo Clemente

RADICI. Memoria, Identità e Cambiamento nell’arte di oggi, a cura di Eugenio Viola

Palazzo De Sanctis

Civitella del Tronto (TE) 1 luglio – 31 ottobre, opening su invito 30 giugno

VISIONI. La fortezza plurale dell’arte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini

Fortezza e Museo delle Armi

Nel centro dell’Italia, nella provincia di Teramo, un borgo medievale, oggi luogo di incontro e conoscenza delle arti e delle culture, e una Fortezza Borbonica, tra i luoghi storici più significativi e suggestivi della Regione: a partire dal 30 giugno, e per tutta l’estate, Castelbasso e Civitella del Tronto sono le tappe di un percorso che unisce l’arte e la cultura contemporanea a un territorio ricco di storia e bellezza, tra passato e futuro. A promuoverlo è il sodalizio tra due realtà attive nella riscoperta dell’identità e nella produzione culturale, come binomio fondamentale di uno sviluppo della qualità del territorio: la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture e l‘Associazione Culturale Naca Arte.

La Fondazione Malvina Menegaz, presieduta da Osvaldo Menegaz, opera per investire nella “specializzazione territoriale” del borgo medievale di Castelbasso attraverso il sapere intellettuale, favorendo l’incontro di persone e di idee, il confronto tra le arti, il dialogo tra le culture, le occasioni di conoscenza delle espressioni attuali del pensiero e del sapere.

Naca Arte, presieduta da Gino Natoni, è l’anima, oltre che di importanti progetti sociali e culturali, di un percorso rivolto a trasformare il grande spazio della Fortezza di Civitella del Tronto in luogo di eccellenza per l’arte contemporanea, non solo tramite eventi espositivi, ma anche momenti di scambio e incontro e residenze a livello internazionale.

Queste due realtà, lavorando in sinergia, offrono una nuova esperienza del loro territorio, attraverso la promozione di mostre e progetti culturali di livello internazionale, inseriti in un  patrimonio storico e paesaggistico unico, uniti alla possibilità di godere del paesaggio e della qualità della vita locale.

La maratona estiva inizia il 29 giugno con una doppia inaugurazione a Castelbasso, nell’ambito del progetto Castelbasso 2012, promosso dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture: la mostra Carla Accardi, Smarrire i fili della voce, a cura di Laura Cherubini, realizzata in collaborazione con Zerynthia, e la mostra RADICI. Memoria, identità e cambiamento nell’arte di oggi, a cura di Eugenio Viola (apertura al pubblico il 30 giugno, fino al 2 settembre)

Sottotitolata Smarrire i fili della voce, la personale dedicata a Carla Accardi porterà il pubblico nel cuore dell’opera dell’artista, attraverso le sue opere più recenti e alcuni importanti pezzi storici, offrendo la grande opportunità di approfondire il lavoro di una delle signore indiscutibili dell’arte contemporanea del nostre Paese. Colori e geometrie, opacità e trasparenze, si intersecano e si sovrappongono nell’opera di un’autrice che, nella scelta del segno come narrazione linguistica più autentica, ha seguito l’evoluzione dell’arte contemporanea anticipandone molto spesso esiti e soluzioni. Nell’ambito della mostra, sarà proiettato il video di animazione  Andando Controvento. Carla Accardi, di Francesca Ravello De Santi, con musica di Franco Battiato.

Il progetto di Radici si lega strettamente al luogo per il quale è stato concepito, simbolo della capacità di valorizzare la storia e al tempo stesso di aprirsi al confronto col presente, senza derive nostalgiche. Da qui, la mostra, coinvolgendo artisti di background differenti, esplora la complessità e la ricchezza del panorama contemporaneo, per offrire un’esperienza visiva tra passato e presente, tra memoria, identità e cambiamento.

Il 30 giugno è la volta di Civitella del Tronto per l’inaugurazione di VISIONI. La fortezza plurale dell’arte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini (apertura al pubblico il 1 luglio, fino al 31 ottobre). Anche in questo caso il progetto è concepito per il luogo e in relazione al luogo: la Fortezza Borbonica di Civitella diventa una “Fortezza plurale dell’arte”, un avamposto per ospitare, tramite una sezione dedicata alle arti visive, opere di artisti internazionali che si confrontano con la varietà dei diversi media, dalla pittura alla performance, e, tramite una rassegna di proiezioni, opere che sono diventate veri e propri film cinematografici. In occasione dell’opening, Luigi Presicce presenta Tradurre l’incanto agli uccelli, una performance inedita che richiama la spiritualità di Giotto e la poesia popolare di Pasolini per parlare di diversità di linguaggi e del valore evocativo di una parola tradotta in sonorità.

Oltre alle arti visive e al cinema, il progetto coinvolge la letteratura, la musica, antica e contemporanea, e l’enogastronomia.

La Sezione Letteratura, a cura di Renato Minore, prevede incontri per conoscere da vicino gli autori della letteratura italiana contemporanea, quali Michele Mirabella, Gianrico Carofiglio e Aurelio Picca, mentre Castelbasso Incontra, la sezione a cura di Simone Gambacorta offre uno “spazio dinamico” a tema libero, in cui ascoltare nuovi racconti della realtà, con i protagonisti di diversi linguaggi, dalle discipline umanistiche a quelle scientifiche. Protagonisti di quest’anno Carlo Molari, Luigi Lamonica e Carlo Buonanno.

Il cartellone della Sezione Musica Contemporanea, dedicato al panorama musicale del momento – dal jazz fino alla musica elettronica – è il risultato del confronto tra la Fondazione Malvina Menegaz e musicisti di livello internazionale, coinvolti in spettacoli site specific. Tra le novità di quest’anno, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Sound Society, la sedicesima edizione di SOUNDLABS (26-28 luglio) e la terza edizione del Progetto IMC Jazz (International Music Class), in collaborazione con l’Associazione Kymbala (1-4 agosto). Tra gli altri protagonisti: Sergio Caputo, Pacifico e Gianluca Petrella, direttore di un grande omaggio a Nino Rota.

Per la musica antica, nell’ambito di Castelbasso 2012, la rassegna D’Estate l’Organo, a cura del Maestro Roberto Marini, offre, attraverso un calendario di cinque concerti, la rara occasione di ascoltare oggi un organo del 1760, accompagnato da altri strumenti dell’epoca, in un ensemble unico nel panorama concertistico italiano.

A tutta la programmazione si accompagna un Progetto Educativo, curato da Alessia Di Clemente, dedicato ai giovani e non solo, per accrescere il valore di un’esperienza e di una partecipazione consapevole, rendendo il borgo di Castelbasso un grande laboratorio della crescita del territorio.

Per il food, cifra della qualità del territorio, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Teramo si fa promotrice di spazi espositivi per conoscere i migliori prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia della provincia, mentre per tutta la durata della manifestazione sono previsti appuntamenti curati dall’enogastronomo Roberto De Viti e da “Qualità Abruzzo”, l’associazione che riunisce molti tra i migliori ristoratori e pasticceri regionali: Cooking Show e cene all’aperto nella piazzetta di Castelbasso, e Finger Food nella fortezza di Civitella, aperitivi per accompagnare la rassegna cinematografica curata da Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini nell’ambito di “VISIONI, La Fortezza plurale dell’arte”.

L’intera manifestazione si avvale di un’identità comune, con un’immagine realizzata dall’artista Mariangela Levita: “Powerful-Definition”, una “definizione potente”, l’idea di una provenienza e al tempo stesso la rappresentazione della forza di un nucleo che, dal suo centro, si rende capace di rispondere al richiamo di una riflessione e di restituire un’espansione globale.

Promotori: Fondazione Menegaz per le Arti e le Culture, Associazione Culturale Naca Arte

Con il Patrocinio di:  Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Comune di Civitella del Tronto, Consorzio dei Comuni del BIM, Camera di Commercio di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo

Partner: D’Adiutorio Appalti e Costruzioni, Egocasa, Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo, Falone Costruzioni E.R., Fondazione Tercas, Il Centro, MD’E

BORGO MEDIEVALE DI CASTELBASSO (TE)

CARLA ACCARDI. Smarrire i fili della voce. A cura di Laura Cherubini
Palazzo Clemente

In collaborazione con Zerynthia

30 giugno – 2 settembre 2012. Vernice per la stampa: venerdì 29 giugno, ore 19.00

RADICI. Memoria, identità e cambiamento nell’arte di oggi. A cura di Eugenio Viola

Marina Abramovic, Jota Castro, Sam Durant, Regina Josè Galindo, Carlos Garaicoa, Alfredo Jaar, Mariangela Levita, Moataz Nasr, Giulia Piscitelli, Bert Rodriguez, Santiago Sierra.

Palazzo De Sanctis

30 giugno – 2 settembre 2012. Vernice per la stampa: venerdì 29 giugno, ore 19.00

CASTELBASSO 2012

Sezione Letteratura, a cura di Renato Minore

Castelbasso Incontra, a cura di Simone Gambacorta

Sezione Musica Contemporanea, a cura della Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture

D’Estate l’Organo, a cura del Maestro Roberto Marini

Progetto Educazione, a cura di Alessia Di Clemente

organizzazione: Fondazione Menegaz per le Arti e le Culture

info tel. 0861.508000 – www.fondazionemenegaz.it

Orari delle mostre: tutti i giorni dalle 19.00 alle 24.00, escluso il lunedì

CIVITELLA DEL TRONTO (TE)

VISIONI. La fortezza plurale dell’arte. A cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini

opere di: Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Jan Fabre, Giovanni De Lazzari, Brendan Lynch, Alessandro Mendini, Maria Morganti, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Luigi Presicce, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Patrick Tuttofuoco, Valentina Vetturi, Sandro Visca.

film di: Gian Luca e Massimiliano De Serio, Steve McQueen, Shirin Neshat, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, Sam Taylor-Wood, Rirkrit Tiravanija.

Fortezza e Museo delle Armi

1 luglio – 31 ottobre 2012. Vernice per la stampa: sabato 30 giugno, ore 19.00

organizzazione: Sistema Museo

info tel. 199.151123 – www.sistemamuseo.it

Orari: luglio e agosto dalle 10.00 alle 20.00, settembre dalle 9.00 alle 19.00 – ottobre dalle 10.00 alle 18.00




L’Aquila. XIII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA “PIETRE CHE CANTANO”

XIII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA

“PIETRE CHE CANTANO”

“Innesti fecondi” – dedicato a Claude Debussy

nel 150° anniversario della nascita – 1862/2012

L’Aquila, Ocre, Rocca di Mezzo, Tione degli Abruzzi,

Caporciano, Fontecchio, Navelli,

20 luglio / 30 luglio – 23 agosto 2012

Si apre il “Ciclo Debussy” al Festival Pietre che cantano

Al Monastero di  S. Spirito d’Ocre il soprano abruzzese Valentina Coladonato e la pianista Luisa Prayer, mercoledì 1° agosto

in una serata dedicata allo scambio fecondo tra la cultura italiana e francese all’alba del ‘900

con rare Mélodies, Ariettes, Chansons, Liriche di Bizet, Faurè, Debussy, Ravel, Tosti, Respighi, Pizzetti

L’AQUILA Il Festival di Musica “Pietre che cantano” si sposta mercoledì 1° agosto, per il suo secondo dei concerti inaugurali, nel duecentesco Monastero Fortezza di S. Spirito d’Ocre (AQ), dove il festival è nato nel 2000. Alle ore 19.30 il soprano abruzzese Valentina Coladonato e la pianista Luisa Prayer, direttore artistico del Festival, aprono il ciclo dei “Concerti Debussy”, cui questa tredicesima edizione è dedicata, nel 150° anniversario della nascita del compositore francese.

(…Reflets) è appunto il titolo del concerto – suddiviso in cinque parti: EsotismoAddio al RomanticismoImpressioniSimboliArcaismi – scritto proprio così come Debussy scriveva – tra parentesi e dopo i puntini di sospensione – i titoli dei suoi celebri Preludi, volendo indicare solo una  delle possibili associazioni tra la sua musica e immagini o allusioni poetiche.

Valentina Coladonato è una delle voci liriche abruzzesi in ascesa nel panorama nazionale e si è messa in luce come interprete di riferimento della musica contemporanea, come testimonia il rapporto artistico che la lega a Ivan Fedele, compositori tra i più stimati, Direttore della sezione Musica della Biennale di Venezia, del quale ha recentemente cantato Times like that dedicata al premio Nobel Obama. Con Luisa Prayer, ha composto un programma di autori francesi (Bizet, Faurè, Debussy, Ravel) ed italiani (Tosti, Respighi, Pizzetti), su testi in francese e in italiano (soprattutto D’Annunzio, che con il Cenacolo di Francavilla, insieme a Michetti e Tosti, partecipava ai movimenti europei di sperimentazione artistica), per evidenziare lo scambio fecondo di esperienze e suggestioni tra le due culture sul finire del secolo XIX, all’alba del Novecento, nella immagini, nella poesia, nella lingua, nella vocalità, nel  pianoforte.

Al termine del concerto, che inizia alle 19.30, si terrà la festa di inaugurazione del festival, con una cena-buffet nel chiostro del Monastero di S. Spirito al costo di 24 euro. Le prenotazioni vanno effettuate entro le ore 10 dello stesso mercoledì 1° agosto.


VALENTINA COLADONATO, laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara e diplomata in Canto con il massimo dei voti e la lode,  si forma e perfeziona con D. Martorella, S. Naglia, C. Desderi, E. Wiens, P. Venturi, R. Scotto, R. Resnik. Vince diversi concorsi internazionali: “Valentino Bucchi”, sulla musica moderna e contemporanea (2004); “G. Di Stefano”; “Città di Alcamo” (insieme al Premio della Giuria della Critica, 2006); “Toti Dal Monte” (insieme al Premio del pubblico); “Maria Caniglia” (insieme al Premio del pubblico, 2007). Debutta nell’opera con L’Ormindo di Cavalli, prodotta dalla Fondazione “W.Walton”. In seguito canta i ruoli principali in Bastiano e Bastiana di Mozart, La Caduta de’ Decemviri di A. Scarlatti, Falstaff di Verdi, Così fan tutte di Mozart, I puntigli delle donne di Spontini, Demofoonte di Jommelli, Tito Manlio di Vivaldi, Norma di Bellini, Artemisia di Cavalli, L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi.

Il suo repertorio concertistico spazia dalla musica sacra e profana barocca fino a quella contemporanea. Si è esibita presso istituzioni musicali quali: Teatro alla Scala di Milano, Opéra National de Paris, Salzburger Festspiele, Musikverein di Vienna, Concertgebow di Amsterdam, De Singel di Antwerpen, Festival delle Fiandre, Filarmonica di S. Pietroburgo, South Bank Festival di Londra, Frick Collection di New York, Festival George Enescu, Ravenna Festival, Festival Pergolesi Spontini, RAI di Torino, MiTo, Sala Sinopoli di Roma e presso altri enti europei, americani e asiatici. Ha collaborato con La Venexiana (con cui ha inciso Artemisia per Glossa), l’Accademia Bizantina, La Stagione Armonica per il repertorio barocco; per la musica contemporanea collabora con Sentieri Selvaggi, Algoritmo e Ensemble Confluenze, e ha cantato diverse composizioni in prima esecuzione assoluta; in particolare Ivan Fedele ha scritto per lei diversi brani, eseguiti in prima mondiale presso la Philarmonie Köln per radio WDR, il Teatro alla Scala e il Teatro Dal Verme di Milano, il Ponchielli di Cremona. Ha collaborato con registi quali M. Scaparro, C. Graham, C. Lievi, F. Micheli, P. Pacini, A. Pizzech, M. Cappelletti. E’ stata diretta da R. Muti, D. Robertson, P. Eötvos, J. Axelrod, M. Tabachnik, P. Rundel, A. Pinzauti, M. Panni, C. Scimone, C. Desderi, O. Dantone, C. Rovaris.

La pianista LUISA PRAYER ha al suo attivo una estesa attività concertistica, come solista,  camerista e come accompagnatrice del repertorio liederistico. Ha tenuto concerti in Italia (dove ha registrato anche per la radio e la televisione), in molti paesi europei, negli Stati Uniti, in Giappone, Cina, Taiwan. Ha partecipato al Newport Music Festival (USA), al Festival Orlando di Kerkrade (Olanda) al Moon Beach Okinawa Music Festival (Giappone), ai festival Pontino e di Ravello (Italia), ai Mendelssohn Tage di Cracovia. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e discografiche in Italia, Austria, Francia, Taiwan, Stati Uniti. Ha inciso le Sonate di Brahms per pianoforte e violoncello con Luigi Piovano (Vermeer, Milano 2001), e quelle per pianoforte e clarinetto con I-Nin Lee (Decca Records Taiwan 1995) e la prima edizione integrale delle liriche per voce e pianoforte di Martucci (Tactus, Milano 2006). E’ docente di musica da camera al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila. Nel 2000 ha fondato il Festival Internazionale di Musica “Pietre che cantano”, di cui cura la direzione artistica, che si tiene nei borghi storici dell’Aquila. Nata a Roma, si è diplomata al Conservatorio di S. Cecilia sotto la guida di Annamaria e Sergio Cafaro e alla Hochschule Mozarteum di Salisburgo con Gilbert Schuchter. Ha conseguito il diploma di perfezionamento in musica da camera dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, nella classe del violinista Riccardo Brengola. Si è perfezionata con Bruno Canino, Valentin Berlinsky del Quartetto Borodin , e ha seguito all’Accademia Chigiana di Siena le masterclass di Riccardo Brengola, Paul Badura Skoda e  Rudolph Buchbinder. E’ stata invitata da Gerhard Oppitz ai corsi di interpretazione beethoveniana della Fondazione Kempff di Positano.

PROGRAMMA

Ciclo Concerti Debussy I

(…Reflets)

lo scambio fecondo tra le culture italiana e francese sul finire dell’Ottocento, all’alba del nuovo secolo

Mélodies, Ariettes, Chansons, Liriche di  Bizet, Faurè, Tosti, Debussy, Ravel, Respighi, Pizzetti

Valentina Coladonato, soprano

Luisa Prayer, pianista

Esotismo / Exotisme

Bizet – Adieu de l’hôtesse arabe (Hugo)

Respighi – Le funtanelle (canzone popolare abruzzese)

Tosti – Canto Abruzzese

Addio al Romanticismo/ Adieu au Romantisme

Fauré – Après un Rêve (Bussine da un anonimo italiano)

Tosti – Chanson de l’Adieu (d’Haraucourt)

Debussy – Romance (Bourget)

Impressioni/ Impressions

Respighi – Au milieu du jardin (Moréas)

Debussy – Voici des fruits (Verlaine)

Respighi – Pioggia (Pompilj)

Debussy – Il pleur dans mon coeur (Verlaine)

Respighi – Soupir (Prudhomme)

Simboli/ Symboles

Respighi – O falce di Luna (D’Annunzio)

Debussy – C’est l’extase (Verlaine)

La mer est plus belle (Verlaine)

Arcaismi / Archaïsmes

Debussy – Ballades de François Villon:

II Ballade que Villon feit à la requeste de sa mère pour prier Nostre-Dame

III Ballade des femmes de Paris

Ravel – Kaddish (melodia ebraica)

Pizzetti – I Pastori (D’Annunzio)

Info e prenotazioni: Associazione Culturale Pietre che cantano, Sede Municipale, Ocre

tel.  + 39 389 2820983info@pietrechecantano.it – www.pietrechecantano.it

Facebook Pietre che cantano

Biglietti: 8* e 10 Euro. Cena € 24.Prenotazioni entro le ore 10 del 1° agosto

* fino a 14 anni, studenti  e oltre i 65.




Garrufo di Sant’Omero (Te). Mostra di disegni umoristici “Sorrisi a 5 cerchi”, venerdì 3 l’apertura

Sarà inaugurata venerdì 3 agosto, alle ore 21.00, nelle aule della Scuola Elementare di Garrufo di Sant’Omero (Te), la mostra di disegni umoristici “Sorrisi a 5 cerchi. Le Olimpiadi viste dagli umoristi”. La mostra è allestita nell’ambito della manifestazione enogastronomica “Garrufo con gusto” (organizzata dall’associazione culturale Pro Loco di Garrufo di Sant’Omero) che prenderà il via la sera del 2. Entrambe le iniziative termineranno il giorno 8 agosto. La rassegna è patrocinata dalla Sovrintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo e dalla locale Amministrazione comunale.

Alla vernice saranno presenti gli artisti che hanno collaborato all’iniziativa: Renzo Barbarossa, Giovanni Beduschi, Nino Di Fazio, Tommaso Di Francescantonio, Marco Martellini, Enzo Martocchia, Franco Pasqualone, Nando Perilli, Carlo Sterpone, Gianfranco Tartaglia (Passepartout) e Lucio Trojano.

Marco Galiazzo, visto da Beduschi
Marco Galiazzo, visto da Beduschi

Dalle loro mani riemergono, in rapida e vivace carrellata, atleti italiani e stranieri (recenti e del passato) e il ‘racconto’ di alcune edizioni delle Olimpiadi moderne, con un occhio rivolto anche alle discipline sportive del mondo classico. Un omaggio particolare è reso ai Giochi di Londra con tavole dedicate ad alcuni tra i più celebri personaggi inglesi.

Tra gli atleti caricaturati spiccano i volti di Valentina Vezzali (portabandiera azzurra ai Giochi londinesi), Pietro Mennea, Igor Cassina, Jury Chechi, Patrizio Oliva, Vincenzo Maenza, Maurizio Damilano, Ivano Brugnetti, Livio Berruti e il “mitico” Dorando Pietri.

Il catalogo (edito da Verdone) curato, come l’intera manifestazione, da Enrico Di Carlo, ospita gli interventi di due olimpionici italiani: Franco Ossola, che nel 1972 corse la staffetta con Pietro Mennea, e di Fabrizia D’Ottavio, medaglia d’argento ad Atene, con la squadra di ginnastica ritmica.

Dopo l’inaugurazione, Sandro Galantini presenterà la cerimonia di premiazione della settima edizione del Premio racconto breve “G. Sgattoni”, quest’anno sul tema “Borghi d’autore. La tua storia ambientata nella provincia italiana”. Ha vinto Menotti Sergio Di Diodoro di Giulianova (Te); seconda è Giovanna Forti, di Castellalto (Te); terzo è Fernando Giacomini, di Castelli (Te).




Cologna spiaggia (TE). Concorso cinofilo amatoriale




Pineto/Silvi. UN WEEK-END DA RECORD ALL’AMP TORRE DEL CERRANO

UN WEEK-END DA RECORD ALL’AMP TORRE DEL CERRANO

2000 visitatori hanno partecipato alle varie attività organizzate nell’ultimo fine settimana

Continua incessante e densa di appuntamenti l’estate della Torre di Cerrano; solo nell’ultimo fine settimana si sono registrate circa duemila presenze tra coloro che hanno partecipato alla festa di compleanno del Parco ed all’inaugurazione del Museo del Mare negli ultimi due piani della Torre.

Sempre più numerosi sono anche i partecipanti alle visite guidate.

Da un primo conteggio, tenendo conto anche dei duemila bambini che hanno frequentato le lezioni di educazione ambientale alla Torre, ad oggi i visitatori hanno già raggiunto la straordinaria cifra di 10.000, eguagliando le presenze complessive dello scorso anno.

Considerato che manca ancora tutto il mese di agosto, periodo in cui si registra un’impennata del numero dei turisti, è presumibile il raddoppio della suddetta cifra, realizzando in questo modo un autentico record di presenze nella nostra Area Marina Protetta.

Per i tantissimi visitatori, uno dei punti di massima attrazione è quello dei reperti museali negli ultimi due piani della Torre del Cerrano, reperti posizionati proprio in questi giorni.

Tra questi, è possibile ammirare la “Barchetta di Zio Rino” donata alla Torre dal Comune di Pineto, il cranio della balena proveniente dall’Università di Teramo ed i delfini, il cui spazio espositivo è in fase di allestimento, donati dalla città di Pescara.

Grandi numeri anche per quanto riguarda le presenze alla festa del 2° compleanno del Parco Marino che ha visto la partecipazione di tanti cittadini ed ospiti illustri.

La notizia della festa del 2° compleanno del Parco è stata anche anticipata da Rainews il 27 luglio scorso nell’edizione del TG delle ore 19.

“In questo fine settimana, e non solo, abbiamo ottenuto risultati straordinari – conferma l’Avv. Benigno D’Orazio, Presidente dell’AMP Torre Cerrano -. Durante il convegno dello scorso sabato pomeriggio, abbiamo assistito ad interventi molto interessanti e significativi da parte di varie personalità importanti che hanno dimostrato il loro attaccamento alla nostra Area Marina Protetta”.

Tra gli ospiti presenti, il Dott. Giorgio Morelli, Vice Comandante Regionale del Corpo Forestale, delegato dall’Ing. Cesare Patrone, Comandante Generale del Corpo Forestale, il quale ha voluto così testimoniare la vicinanza del Corpo alla nostra Area anche in relazione ai prossimi progetti che il Consorzio di Gestione dell’AMP realizzerà proprio a favore delle nostre pinete.

Molto apprezzati pure gli interventi “appassionati” dell’On. Gianfranco Rotondi, del Dott. Vincenzo Serraiocco, Assessore al Comune di Pescara, di Luciano Monticelli, Sindaco di Pineto, e di  Enrico Marini, Vice Sindaco di Silvi, nonché dei “tecnici”: Dott. Glauco Angeletti, Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo; Dott.ssa Carla Giansante, Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G. Caporale; Dott. Adriano De Ascentiis, Direttore Riserva Naturale Oasi WWF Calanchi di Atri.

Ulteriori informazioni sul sito torredelcerrano.it




Pineto, al via il progetto “Muri Liberi”

Pineto, al via il progetto “Muri Liberi”

L’amministrazione comunale promuove la “street art”

Si chiama “Muri Liberi” la nuova iniziativa del Comune di Pineto, che intende sostenere e facilitare le espressioni artistiche dei giovani del luogo, molti dei quali sembrano essere sempre più interessati al mondo della “street art”, la nuova tendenza praticata in luoghi pubblici che ha per supporto muri di edifici, manto stradale e arredo urbano.

L’idea dell’amministrazione comunale è quella di consentire l’utilizzo di alcuni spazi murari cittadini, attraverso però una sorta di “codice comportamentale” stilato con l’obiettivo di salvaguardare l’integrità di beni immobili pubblici e privati e di combattere l’imbrattamento selvaggio dei muri cittadini.

“E’ nato così il progetto “Muri Liberi” – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Nerina Alonzo – che dimostra come seguendo alcune semplici regole si può fare un ottimo lavoro. Attendiamo numerosi progetti da parte dei ragazzi pinetesi interessati all’iniziativa”.

Primo dei lavori realizzati è quello che ha consentito a tre giovani pinetesi, Alice Tacconelli, Daniele Forcella e Alessio Alcini, di decorare assieme ad altri writers il sottopasso nei pressi del Parco della Pace di Pineto.

“In tre giorni di lavoro – continua la Alonzo – sono state realizzate bellissime immagini che approfondiscono il tema della pace e quello dei simboli della religione Indù”.

Fiori di loto, mani in preghiera e un Buddha accompagnano i pedoni che intendono raggiungere il mare dal centro cittadino. “Un inno alla meditazione – conclude l’assessore – che ha avuto un grande riscontro da parte di pinetesi e turisti. L’auspicio è che si tratti soltanto del primo di una serie di splendidi lavori che consentano ai nostri giovani di esprimersi al meglio, rendendo allo stesso tempo più bella e colorata la nostra città”.




Pineto, gran pienone per il concerto de I Nomadi a Corfù

Pineto, gran pienone per il concerto de I Nomadi a Corfù

Oltre dodicimila presenze ieri sera per la festa in onore di S. Gabriele nel quartiere Corfù di Pineto. Il classico appuntamento dell’estate pinetese ha richiamato tantissimi fedeli da tutte le zone limitrofe e numerosi turisti che hanno potuto partecipare alle diverse fasi dei festeggiamenti.

Grande commozione dei presenti durante la celebrazione della Santa Messa nella storica Pineta a cui hanno preso parte tantissime famiglie in onore del Santo dei Giovani che ancora oggi raccoglie intorno a sé tanta devozione.

Momento, invece, di grande festa per il Concerto de I Nomadi che ha richiamato un grandissimo pubblico (si stimano circa 12mila persone). Una festa che si è conclusa come di consueto con i fuochi d’artificio che hanno rischiarato la bella notte calda di fine luglio.

“Le celebrazioni religiose insieme ai momenti ludici rappresentano un ottimo connubio per regalare a turisti e non momenti da vivere insieme in armonia e serenità – ha sottolineato l’assessore agli Eventi e alle Manifestazioni Filippo D’Agostino –. Ringrazio quindi con piacere il Comitato Pro Corfù che ha organizzato magistralmente la festa e tutte le forze dell’ordine, che ancora una volta hanno lavorato con grande impegno per garantire a tutti i presenti la massima sicurezza”.




Abruzzo. WWF e ITALIA NOSTRA contro la nuova colata di cemento sulle città e suoli agricoli

WWF e ITALIA NOSTRA  contro la nuova colata di cemento sulle città e suoli agricoli

La Regione Abruzzo vuole approvare una devastante legge sull’edilizia

Nonostante le osservazioni delle associazioni ambientaliste, WWF  e Italia Nostra, presentate a Maggio alla 2.a Commissione Consiliare, la Regione Abruzzo sta per approvare una legge devastante che permetterà enormi aumenti di cubatura senza regole e senza rispetto per gli standard urbanistici.

A differenza di altre Regioni, quali la Toscana e la Puglia, la nostra Regione sta per partorire una legge che in  primis è palese contrasto con le finalità della legge nazionale da cui discende (legge 106/2011 di conversione del D.L. 79/2011-Disposizioni urgenti per l’economia).

La legge nazionale cerca di rilanciare il settore delle costruzioni, in crisi dopo il boom  edilizio degli ultimi anni, con il contestuale miglioramento della condizione urbana e della qualità edilizia attraverso le seguenti azioni :

1-     incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio

2-     promuovere la riqualificazione delle aree urbane degradate

3-     riutilizzare edifici non residenziali dismessi o in via di dismissione

4-     favorire l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Gli strumenti previsti per il perseguimento di tali finalità sono principalmente

–         misure premiali, in termini di quantità edificatorie aggiuntive,

–         la possibilità di mutamento delle destinazioni d’uso

ambedue in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, in modo da favorire processi di sostituzione edilizia.

–         lo snellimento procedurale dei piani attuativi conformi ai PRG.

Le Finalità della legge nazionale però sono accettabili solo se rigorosamente coniugate con:

–         il contenimento del consumo di suolo,

–         il miglioramento della qualità urbana, senza che  si determinino, cioè, contrasti palesi fra rinnovo dell’edificato, assetto del territorio e vivibilità urbana.

–         l’adeguamento del patrimonio edilizio in termini di sostenibilità

A differenza delle altre Regioni in Abruzzo, come sempre,  si esagera.

La proposta di legge in discussione non risponde, a nostro avviso, alle finalità definite nella normativa nazionale poiché là dove la legge nazionale norma con chiarezza che la riqualificazione deve avvenire in ben individuate aree di degrado, la normativa in esame invece, estende il proprio ambito di applicazione all’intero patrimonio edilizio esistente e all’intero territorio comunale, suolo agricolo compreso;

Inoltre, per limitarci alle questioni più eclatanti, la legge:

–         prevede enormi premi di cubatura (sino al 60% dell’esistente), senza peraltro adeguate contropartite per la collettività;

–         prevede la deroga al DM  1444/68  per le densità edilizie (norma nazionale attinente all’igiene più che all’urbanistica e inderogabile con legge regionale!) e per la dotazione degli standard (si fa sempre riferimento al solo standard per parcheggi: ma la città non si costruisce a misura d’auto, occorrono anche verde, servizi, ecc….)

–         prevede la monetizzazione degli standard senza alcuna possibilità di interlocuzione del Comune;

–         non prevede alcuna condizione o criterio efficace circa gli esiti derivanti dal trasferimento totale o parziale delle volumetrie (chi lo decide? Non si rinuncia così alla liberazione di aree dall’edificato?);

–         nell’ampliare le compatibilità fra destinazioni d’uso coinvolge impropriamente non solo le zone agricole (che c’entrano con la rigenerazione urbana?) ma anche le destinazioni ambientali e di uso collettivo!

Per il Italia Nostra e WWF quattro devono  essere i “PILASTRI” su cui costruire questa nuova legge sulla riqualificazione edilizia e urbanistica:

  1. Le aree di degrado urbano su cui intervenire devono essere ben definite ed interessare solo le zone B,C,D dei PRG vigenti, escludendo pertanto non solo i centri storici ma anche gli edifici e i tessuti edilizi riconosciuti di interesse architettonico, storico testimoniali e tipologico dagli strumenti urbanistici vigenti;
  1. il rinnovo del patrimonio edilizio deve avvenire  garantendo la riqualificazione urbanistica  (garanzia degli standard, anche pregressi, ambiti di intervento unitario di rigenerazione urbana,..) e l’effettiva sostenibilità edilizia nel suo complesso (non solo, quindi,  sotto l’aspetto energetico, ma anche del risparmio idrico, delle fonti energetiche, bioedilizia,…);
  1. Il  ruolo  delle Amministrazioni Comunali, da marginale e del tutto subordinato alle richieste dei proponenti, deve essere centrale (individuazione delle aree di degrado, condizioni per la monetizzazione per carenza di standard, criteri per la delocalizzazione delle volumetrie: da dove… per dove,…);
  1. Lo  stop al consumo del suolo, con la certezza che gli interventi non interessino aree agricole, con destinazione d’uso collettivo e non urbanizzate.

Qualora la legge non venisse radicalmente emendata c’è da augurarsi che il Consiglio Regionale non l’approvi affatto. In tal caso sarebbero direttamente operanti le norme nazionali che, per lo meno, contengono gli aumenti volumetrici al 20% e consentono la deroga ai PRG ma nel rispetto del DM 1444/68 cioè delle densità edilizie, altezze massime e della dotazione degli standard urbanistici.

Info: 348 8130092




Chieti. Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel corso del Consiglio Comunale odierno, ha dichiarato quanto segue.

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel corso del Consiglio Comunale odierno avente ad oggetto la discussione delle “problematiche attuali della Sanità del Comune di Chieti”, ha dichiarato quanto segue.

«Non è mia intenzione, oggi, commentare gli interventi politici susseguitisi nel corso del Consiglio Comunale, soprattutto, al fine di evitare di riaprire una discussione che rischia di diventare sterile.

È mio proposito, invece, rendere qualche osservazione sulla questione sanità.

Nel corso degli ultimi due anni, tanto per iniziare, il Comune di Chieti ha sofferto l’assenza dal Comitato ristretto dei Sindaci, non facendone più parte in ragione di una elezione avvenuta nel mese di marzo del 2010, prima che io divenissi Sindaco.

I problemi che riguardano il “suo”ospedale, quel che è certo, non possono essere scissi da un contesto più generale che è quello della sanità abruzzese e il suo commissariamento.

A fronte delle esigenze che tutti noi, oggi, abbiamo ricordato, purtroppo vanno anche menzionati i calcoli presentati dal Mef, che, se si vuole, non dovrebbero appartenere alle politiche sanitarie ma dai quali non si può prescindere se si vuol avere una sanità pubblica che si regge in piedi da sola.

L’accorpamento della Asl unica Lanciano-Vasto-Chieti, tanto citata nel corso del dibattito, come si sa, non nasce in seno all’attuale governo regionale ma è frutto del governo Del Turco e aveva la logica fondamentale dell’aziendalizzazione, legata alle Università di L’Aquila e Chieti.

Il terremoto del 2009, drammaticamente, ha interrotto quel progetto a cui, alla fine, è rimasto solo la definizione privo però del suo atto fondamentale.

Il commissariamento, invece, anch’esso più volte chiamato in giudizio quest’oggi, resosi necessario per il forte disavanzo economico del nostro sistema sanitario locale e che non poche sofferenze ha richiesto al territorio, se da una parte ha visto la sua forte attività di tagli, dall’altro è riuscito, per l’Asl Lanciano-Vasto-Chieti, a ridurne il disavanzo, in dirittura di un pareggio finanziario.

Sicuramente dispiace aver visto, nel corso degli ultimi anni, ridotte le funzioni o chiusi gli ospedali regionali ma va anche detto che su una popolazione regionale di 1.200.000 abitanti era quasi assurdo tenere aperti presidi ospedalieri alla stregua di supermercati.

Ciò che occorre in questa regione è alimentare e preservare le eccellenze e non difendere o diffondere mediocrità.

Quanto ai consiglieri che oggi hanno preso la parola, avanzando critiche al mio operato, probabilmente neppure uno di loro è a conoscenza delle mie azioni di difesa e tutela del territorio e del nostro ospedale.

Quel che posso dire, infatti, è che tutto ciò che potevo fare l’ho fatto, senza mezzi termini e tenuto anche conto, a volte, della scarsa disponibilità di certa parte di Dirigenza Asl.

Con la presentazione di questo Odg non mancherò di offrire, un’ennesima volta, la mia disponibilità e di avere un carattere, se richiesto, ancora più fermo nella difesa del nostro ospedale. Mi farò ancor più latore delle richieste avanzate da questa Assise, ricordando a tutti, però, che l’interlocutore principe di questo Consiglio sarebbe dovuta essere la Direzione Asl a cui consegnare, alla fine, anche un documento programmatico.»




Serata di Pizzica il 5 agosto a Francavilla al Mare

Serata di Pizzica il 5 agosto a Francavilla al Mare

Serata di musica, danza ed allegria, promossa per domenica 5 agosto dall’Associazione culturale Motus con il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare.

Il nostro obiettivo è quello di rivalutare un quartiere Pretaro e una Piazza, tra le più belle che la
nostra città possa vantare, per troppo tempo trascurate”, dichiara l’Avvocato Michele Accettella, Presidente dell’ Associazione Motus, “attraverso un evento ludico, che non presenta alcun carattere di commercialità e che costituisce, oltretutto, l’occasione per coltivare e valorizzare le tradizioni storiche, artistiche e culturali del territorio.

Questo evento è stato possibile anche grazie al sostegno economico di diversi stabilimenti e attività commerciali, a cui va tutto il nostro caloroso ringraziamento. Un ringraziamento particolare mi sento di rivolgere a Pierluigi Di Giuseppe dello stabilimento Nautilus per l’impegno profuso, anche dal punto di vista organizzativo”.

info@associazionemotus.it

Web: www.associazionemotus.it