Italia. Caso Aero Club d’Italia: Comunicato congiunto delle Federazioni Sportive Aeronautiche

Comunicato congiunto delle Federazioni Sportive Aeronautiche

Le Federazioni Sportive Aeronautiche, firmatarie il presente documento,
esprimono la loro più profonda indignazione e rammarico nell’apprendere
la
notizia che il Senatore Leoni ha provveduto ad inserire nel Disegno di Legge
denominato “Spending Rewiew” un emendamento con il quale si auto
rinnova per
un ulteriore anno il mandato di Commissario Straordinario dell’Ente
Pubblico
Aero Club d’Italia.
Ricordiamo che il Senatore Leoni, già da oltre un anno e mezzo Commissario
Straordinario dell’Ente, si è segnalato per essere stato incapace ad
assolvere il mandato conferitogli, come deliberato dal Consiglio di Stato,
per aver sprecato denaro pubblico nella gestione dell’ente, per aver
compiuto atti che integrano l’abuso di potere, per aver distratto denaro
pubblico compiendo azioni che sono state denunciate per peculato e truffa ai
danni dello Stato.
E’ osceno (come scrive in data 28 u.s. Sergio Rizzo sul Corriere della
Sera)
che sia egli stesso ad aver promosso un emendamento ad personam, inserito
nottetempo dalla Commissione Bilancio del Senato nel al D.L. Spending
Review, auto-reiterandosi nel proprio mandato.
Maggior rammarico suscita il fatto che la proroga dell’incarico di
Commissario Straordinario sia inserita in un decreto che dovrebbe prevedere
un risparmio di spesa. Anziché assolvere in fretta al proprio mandato e
permettere l’insediamento del Consiglio di Amministrazione
dell’Ente, che
svolge gratuitamente le sue funzioni, viene reiterata per un ulteriore anno
una carica che comporta compensi al Senatore Leoni così come previsto nel
D.M. 17/12/2010 a firma del Ministro Matteoli.
Siamo costernati nell’assistere a logiche appartenenti al peggior
utilizzo
della politica esclusivamente diretta a favorire se stessi e al mantenimento
della propria carica, in spregio ai principi di gestione democratica della
cosa pubblica, e con l’aggravante che ciò sia posto all’interno di
provvedimenti di un Governo tecnico che dovrebbe migliorare l’Italia e
costituire un segnale di svolta all’esito del fallimento di un
precedente
Governo politico il cui Presidente più volte è stato censurato proprio
sull’asserito presupposto di tutelare sé stesso con leggi “ad
personam”.
Quanto oggi denunciato è stato oggetto di ampia censura sui maggiori
quotidiani nazionali quali ad esempio “Il fatto Quotidiano” e
“La Stampa”
che ieri ha pubblicato la notizia, addirittura, in prima pagina con
autorevole articolo a firma di Mattia Feltri.
Le Federazioni Aeronautiche firmatarie chiedono fermamente che
l’emendamento
in questione venga immediatamente ritirato e che finalmente il Governo
intervenga, come richiesto da autorevoli esponenti di entrambe le Camere
del Parlamento, nominando un Commissario individuato in persona capace a
svolgere il chiaro e semplice mandato, infruttuosamente ad oggi affidato al
Senatore Leoni con D.M. 17/12/2010, al fine di cancellare questo
inaccettabile vulnus alla serietà che dovrebbe contraddistinguere la sua
azione.

FIVL – Federazione Italiana Volo Libero (deltaplano e parapendio) –
http://www.fivl.it
FIAM – Federazione Italiana Aeromodellismo – http://www.fiamaero.it/
FIPaS – Federazione Italiana Paracadutismo Sportivo – http://www.fipas.it/
FCAP – Federazione Italiana Costruttori di Aeromobili Amatoriali e Storici –
http://www.federazionecap.it/




XIII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA “PIETRE CHE CANTANO” “Innesti fecondi” – dedicato a Claude Debussy

XIII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA

“PIETRE CHE CANTANO”

“Innesti fecondi” – dedicato a Claude Debussy

nel 150° anniversario della nascita – 1862/2012

L’Aquila, Ocre, Rocca di Mezzo, Tione degli Abruzzi,

Caporciano, Fontecchio, Navelli,

20 luglio / 30 luglio – 23 agosto 2012

Si apre il “Ciclo Debussy” al Festival Pietre che cantano:

mercoledì 1° agosto al Monastero di Ocre (AQ)

il soprano abruzzese Valentina Coladonato e la pianista Luisa Prayer in una serata dedicata allo scambio fecondo tra la cultura italiana e francese

all’alba del ‘900 con rare Mélodies, Ariettes, Chansons, Liriche

di Bizet, Faurè, Debussy, Ravel, Tosti, Respighi, Pizzetti

L’Aquila, 30 luglio2012 – Il Festival di Musica “Pietre che cantano” si sposta mercoledì 1° agosto, per il suo secondo dei concerti inaugurali, nel duecentesco Monastero Fortezza di S. Spirito d’Ocre (AQ), dove il festival è nato nel 2000. Alle ore 19.30 il soprano abruzzese Valentina Coladonato e la pianista Luisa Prayer, direttore artistico del Festival, aprono il ciclo dei “Concerti Debussy”, cui questa tredicesima edizione è dedicata, nel 150° anniversario della nascita del compositore francese.

(…Reflets) è appunto il titolo del concerto – suddiviso in cinque parti: Esotismo, Addio al Romanticismo, Impressioni, Simboli, Arcaismi – scritto proprio così come Debussy scriveva – tra parentesi e dopo i puntini di sospensione – i titoli dei suoi celebri Preludi, volendo indicare solo una  delle possibili associazioni tra la sua musica e immagini o allusioni poetiche.

Valentina Coladonato è una delle voci liriche abruzzesi in ascesa nel panorama nazionale e si è messa in luce come interprete di riferimento della musica contemporanea, come testimonia il rapporto artistico che la lega a Ivan Fedele, compositori tra i più stimati, Direttore della sezione Musica della Biennale di Venezia, del quale ha recentemente cantato Times like that dedicata al premio Nobel Obama. Con Luisa Prayer, ha composto un programma di autori francesi (Bizet, Faurè, Debussy, Ravel) ed italiani (Tosti, Respighi, Pizzetti), su testi in francese e in italiano (soprattutto D’Annunzio, che con il Cenacolo di Francavilla, insieme a Michetti e Tosti, partecipava ai movimenti europei di sperimentazione artistica), per evidenziare lo scambio fecondo di esperienze e suggestioni tra le due culture sul finire del secolo XIX, all’alba del Novecento, nella immagini, nella poesia, nella lingua, nella vocalità, nel  pianoforte.

Al termine del concerto, che inizia alle 19.30, si terrà la  festa di inaugurazione del festival, con una cena-buffet nel chiostro del Monastero di S. Spirito al costo di 24 euro. Le prenotazioni vanno effettuate entro le ore 10 dello stesso mercoledì 1° agosto.

PROGRAMMA

Ciclo Concerti Debussy I

(…Reflets)

lo scambio fecondo tra le culture italiana e francese sul finire dell’Ottocento, all’alba del nuovo secolo

Mélodies, Ariettes, Chansons, Liriche di  Bizet, Faurè, Tosti, Debussy, Ravel, Respighi, Pizzetti

Valentina Coladonato, soprano

Luisa Prayer, pianista

Esotismo / Exotisme

Bizet – Adieu de l’hôtesse arabe (Hugo)

Respighi – Le funtanelle (canzone popolare abruzzese)

Tosti – Canto Abruzzese

Addio al Romanticismo/ Adieu au Romantisme

Fauré – Après un Rêve (Bussine da un anonimo italiano)

Tosti – Chanson de l’Adieu (d’Haraucourt)

Debussy – Romance (Bourget)

Impressioni/ Impressions

Respighi – Au milieu du jardin (Moréas)

Debussy – Voici des fruits (Verlaine)

Respighi – Pioggia (Pompilj)

Debussy – Il pleur dans mon coeur (Verlaine)

Respighi – Soupir (Prudhomme)

Simboli/ Symboles

Respighi – O falce di Luna (D’Annunzio)

Debussy – C’est l’extase (Verlaine)

La mer est plus belle (Verlaine)

Arcaismi / Archaïsmes

Debussy – Ballades de François Villon:

II Ballade que Villon feit à la requeste de sa mère pour prier Nostre-Dame

III Ballade des femmes de Paris

Ravel – Kaddish (melodia ebraica)

Pizzetti – I Pastori (D’Annunzio)

VALENTINA COLADONATO, laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara e diplomata in Canto con il massimo dei voti e la lode,  si forma e perfeziona con D. Martorella, S. Naglia, C. Desderi, E. Wiens, P. Venturi, R. Scotto, R. Resnik.

Vince diversi concorsi internazionali: “Valentino Bucchi”, sulla musica moderna e contemporanea (2004); “G. Di Stefano”; “Città di Alcamo” (insieme al Premio della Giuria della Critica, 2006); “Toti Dal Monte” (insieme al Premio del pubblico); “Maria Caniglia” (insieme al Premio del pubblico, 2007).

Debutta nell’opera con L’Ormindo di Cavalli, prodotta dalla Fondazione “W.Walton”. In seguito canta i ruoli principali in Bastiano e Bastiana di Mozart, La Caduta de’ Decemviri di A. Scarlatti, Falstaff di Verdi, Così fan tutte di Mozart, I puntigli delle donne di Spontini, Demofoonte di Jommelli, Tito Manlio di Vivaldi, Norma di Bellini, Artemisia di Cavalli, L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi.

Il suo repertorio concertistico spazia dalla musica sacra e profana barocca fino a quella contemporanea.

Si è esibita presso istituzioni musicali quali: Teatro alla Scala di Milano, Opéra National de Paris, Salzburger Festspiele, Musikverein di Vienna, Concertgebow di Amsterdam, De Singel di Antwerpen, Festival delle Fiandre, Filarmonica di S. Pietroburgo, South Bank Festival di Londra, Frick Collection di New York, Festival George Enescu, Ravenna Festival, Festival Pergolesi Spontini, RAI di Torino, MiTo, Sala Sinopoli di Roma e presso altri enti europei, americani e asiatici.

Ha collaborato con La Venexiana (con cui ha inciso Artemisia per Glossa), l’Accademia Bizantina, La Stagione Armonica per il repertorio barocco; per la musica contemporanea collabora con Sentieri Selvaggi, Algoritmo e Ensemble Confluenze, e ha cantato diverse composizioni in prima esecuzione assoluta; in particolare Ivan Fedele ha scritto per lei diversi brani, eseguiti in prima mondiale presso la Philarmonie Köln per radio WDR, il Teatro alla Scala e il Teatro Dal Verme di Milano, il Ponchielli di Cremona. Ha collaborato con registi quali M. Scaparro, C. Graham, C. Lievi, F. Micheli, P. Pacini, A. Pizzech, M. Cappelletti. E’ stata diretta da R. Muti, D. Robertson, P. Eötvos, J. Axelrod, M. Tabachnik, P. Rundel, A. Pinzauti, M. Panni, C. Scimone, C. Desderi, O. Dantone, C. Rovaris.

La pianista LUISA PRAYER ha al suo attivo una estesa attività concertistica, come solista,  camerista e come accompagnatrice del repertorio liederistico. Ha tenuto concerti in Italia (dove ha registrato anche per la radio e la televisione), in molti paesi europei, negli Stati Uniti, in Giappone, Cina, Taiwan. Ha partecipato al Newport Music Festival (USA), al Festival Orlando di Kerkrade (Olanda) al Moon Beach Okinawa Music Festival (Giappone), ai festival Pontino e di Ravello (Italia), ai Mendelssohn Tage di Cracovia. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e discografiche in Italia, Austria, Francia, Taiwan, Stati Uniti. Ha inciso le Sonate di Brahms per pianoforte e violoncello con Luigi Piovano (Vermeer, Milano 2001), e quelle per pianoforte e clarinetto con I-Nin Lee (Decca Records Taiwan 1995) e la prima edizione integrale delle liriche per voce e pianoforte di Martucci (Tactus, Milano 2006).

E’ docente di musica da camera al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila.

Nel 2000 ha fondato il Festival Internazionale di Musica “Pietre che cantano”, di cui cura la direzione artistica, che si tiene nei borghi storici dell’Aquila.

Nata a Roma, si è diplomata al Conservatorio di S. Cecilia sotto la guida di Annamaria e Sergio Cafaro e alla Hochschule Mozarteum di Salisburgo con Gilbert Schuchter. Ha conseguito il diploma di perfezionamento in musica da camera dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, nella classe del violinista Riccardo Brengola. Si è perfezionata con Bruno Canino, Valentin Berlinsky del Quartetto Borodin , e ha seguito all’Accademia Chigiana di Siena le masterclass di Riccardo Brengola, Paul Badura Skoda e  Rudolph Buchbinder. E’ stata invitata da Gerhard Oppitz ai corsi di interpretazione beethoveniana della Fondazione Kempff di Positano.

Info e prenotazioni: Associazione Culturale Pietre che cantano, Sede Municipale, Ocre

tel. + 39 389 2820983; info@pietrechecantano.itwww.pietrechecantano.it

Facebook Pietre che cantano

Biglietti: 8* e 10 Euro. Cena € 24.Prenotazioni entro le ore 10 del 1° agosto

* fino a 14 anni, studenti  e oltre i 65.




Teramo. Temporali ed emergenza idrica: le domande del WWF

Temporali ed emergenza idrica: le domande del WWF

Da quanto si è appreso dalla stampa e dalle dichiarazioni della Ruzzo Reti SpA, l’emergenza idrica che sta attraversando la provincia di Teramo sarebbe imputabile ai temporali abbattutisi sul nostro territorio.

Alcuni pomeriggi di pioggia avrebbero determinato problemi alla sorgente del Mescatore (chiusa per 8 ore), al potabilizzatore di Casale San Nicola ed a quello di Piane di Collevecchio di Montorio al Vomano (TE).

Nessuno, però in effetti ha chiarito quali problemi tecnici si siano effettivamente verificati e sono molte le domande rimaste senza risposta

Perché si è dovuto ricorrere alla chiusura di una sorgente di alta quota come quella del Mescatore che non dovrebbe subire interferenze di sostanze inquinanti, men che meno a seguito di un temporale estivo (tra l’altro più violento lungo la costa che in montagna)?

Possibile che il sistema di approvvigionamento idrico di metà provincia venga messo in crisi da qualche temporale estivo, considerato anche che le presenze turistiche sono in calo?

In che condizioni versa la rete idrica teramana?

Perché le analisi alle acque potabili che vengono pubblicate sul sito istituzionale della Ruzzo Reti risalgono al 2011?

Perché si riparla della realizzazione di nuove e costose opere idrauliche per il “superamento definitivo delle emergenze idriche” quando sono state recentemente realizzate opere costosissime (ad es. il potabilizzatore di Montorio al Vomano) che in fase progettuale furono giustificate come necessarie ai fini della risoluzione definitiva dell’annoso problema?

Le gravi carenze verificatesi che stanno determinando un notevole danno economico e di immagine al nostro territorio sono da addebitare alla sfortuna o alla incapacità gestionale?

Non sarebbe più utile che gli amministratori chiamati a ricoprire un ruolo nel consiglio di amministrazione della Ruzzo Reti fossero scelti per capacità e competenza, piuttosto che in base a logiche di spartizione partitica?

I primi cittadini dei Comuni teramani che siedono nell’Assemblea dei Sindaci per il Servizio Idrico (ASSI) stanno facendo realmente gli interessi dei propri amministrati?

Non sarebbe il momento di avviare una profonda revisione del servizio idrico a Teramo che porti ad una gestione partecipata, così come hanno chiesto i cittadini italiani che, non più tardi di un anno fa hanno votato al referendum contro la privatizzazione dell’acqua, richiedendo una gestione del bene comune “acqua” trasparente, realmente pubblica e non spartitoria/partitocratica?

Pino Furia

Presidente WWF Teramo




Tollo, si rievoca la battaglia tra Turchi e Cristiani

Tollo, si rievoca la battaglia tra Turchi e Cristiani

Dal 3 al 6 agosto la celebre festa dedicata alla Madonna del Rosario

Dal 3 al 6 agosto 2012 si svolge a Tollo, come ogni anno la prima domenica di agosto, la Festa della Madonna dei Turchi, detta anche Madonna del Rosario.

La manifestazione, che richiama ogni anno migliaia di curiosi, è patrocinata dall’amministrazione comunale, dalla Provincia di Chieti e dalla Regione Abruzzo. L’organizzazione è a cura del Comitato Feste Tollesi.

La celebrazione rievoca la storica della battaglia contro i turchi e ricostruisce il momento in cui un’orda di saraceni assediò le mura di Tollo, ma i cristiani respinsero i ripetuti attacchi e misero in fuga i nemici, “mentre un angelo apparve sulla Torre indicando il cielo con la spada in mano, ove appare la Vergine” in segno di vittoria.

Attraverso una puntuale ricerca, tra dame, cavalieri, scenografie e costumi d’altri tempi la comunità di Tollo rievoca la sua vittoriosa battaglia contro i turchi, tra combattimenti all’arma bianca e fragorosi lanci di cocomeri. La festa trae origine dall’invasione dei turchi risalente all’estate del 1566, quando la flotta ottomana, forte di 120 navi, minacciò la costa adriatica con continui saccheggi e assalti distruttivi.

A fine luglio, dopo l’inutile assedio di Pescara, il comandante Pialì Pascià ordinò l’invasione del litorale più a Sud, privo di difesa. La mattina del 30 luglio settemila turchi sbarcarono alla foce del fiume Foro con l’intento di rifornirsi di acqua e fare bottino. Francavilla al Mare fu messa a ferro e fuoco. Il giorno dopo gli assalitori si spinsero fino a Ortona e Ripa Teatina, saccheggiando, incendiando e lasciando morti dappertutto.

Ma nell’assalto al Castello di Tollo trovarono un ostacolo insuperabile: i Turchi non riuscirono a espugnare la rocca a causa delle alte mura e di un buon numero di armigeri cristiani, che respinsero l’assalto ed effettuarono persino una sortita fuori dalle mura, contrattaccando il nemico in campo aperto.

Nella rievocazione, che si svolgerà a mezzogiorno di domenica 5 agosto in piazza Umberto I, dopo la processione della Madonna del SS. Rosario, le fasi della battaglia saranno minuziosamente ricostruite con gli estenuanti attacchi e i lanci di sassi e olio bollente dall’enorme torre riprodotta in legno, alternati alle scariche di artiglieria. Riprenderanno poi vita i tentativi di accordo dei saraceni respinti dai cristiani fino a che, sulla torre, si vedrà l’apparizione dell’angelo con le braccia rivolte al cielo che indica l’apparizione della Madonna che mette in fuga i Turchi.

A concludere la giornata, alle ore 21.00, sarà lo spettacolo bandistico della Città di Ripa Teatina. La sera precedente, invece, sabato 4, dalle ore 21 ci sarà una sorta di prologo, con un corteo storico in costume per le vie cittadine.

“Grazie al suo alto profilo storico e alla sua originalità, questa rievocazione negli ultimi anni ha assunto grandissima rilevanza anche fuori dal nostro territorio – commenta il sindaco di Tollo Angelo Radica –. Riceviamo infatti consensi ovunque e sono sempre più numerosi i turisti che prenotano la loro vacanza in questo periodo per assistere all’evento”.

La rievocazione è resa suggestiva dai combattimenti con spade in ferro da parte di 50 figuranti in costume saraceno o cristiano, in un’ora insolita – mezzogiorno d’estate – in piazza Umberto I, dove si disputeranno le quattro fasi di attacco e ci sarà l’intervento della figura dell’Angelo da parte di una bambina sulla cima della torre.

Le celebrazioni in onore della Madonna del SS. Rosario termineranno il 6 agosto con la Santa Messa alle ore 18.00 nella chiesa parrocchiale. Seguirà alle 21.00 “The show MAZZ go on” del  Maestro Mazza.




Giulianova. PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE ALL’APERTO Le nevi del Kilimangiaro

Città di Giulianova

GIULIA EVENTI ESTATE 2012

PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE ALL’APERTO

Le nevi del Kilimangiaro

Titolo originale: Les Neiges du Kilimandjaro
Nazione: Francia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 90′
Regia: Robert Guédiguian
Cast: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Grégoire Leprince-Ringuet, Anaïs Demoustier, Robinson Stévenin, Adrien Jolivet, Karole Rocher, Jacques Boudet, Gérard Meylan

TRAMA L’attuale crisi economica non avrà colpito la Francia così come ha fatto con Italia, Portogallo e Grecia, ma questo non significa che i nostri cugini d’oltralpe siano esenti da problemi sociali anche gravi. Ne sa qualcosa Michel, operaio iscritto al sindacato che si ritrova ad essere licenziato dopo anni di battaglie, avendo accettato di partecipare, alla pari con i suoi compagni, a un sorteggio per decretare chi avrebbe dovuto abbandonare la fabbrica. Ne sa qualcosa anche, e soprattutto, Christophe, collega ventiduenne di Michel anch’egli costretto a lasciare il lavoro, che vive la difficile condizione di dover badare ai suoi due fratellini dopo l’abbandono da parte dei genitori. Una volta venuta meno l’unica fonte di sostentamento per sé e per i due ragazzini, la strada di un atto criminale, per Christophe, è quasi obbligata; ma a farne le spese è proprio Michel, rapinato in casa davanti a sua moglie, alla sorella e al cognato, vittima di un atto che scuote dalle fondamenta tutte le certezze della vita “borghese” che si era costruito. Venuto a conoscenza dell’identità del rapinatore, e una volta che questo è stato arrestato, Michel è roso dai dubbi e dai sensi di colpa: specie dopo aver appreso della difficile condizione sociale del giovane, e delle motivazioni che lo hanno portato alla rapina. Il vecchio operaio, dopo aver denunciato il ragazzo, sente il bisogno di riparare compiendo un atto di quella che una volta era definita “solidarietà di classe”: ma le persone a lui vicine, i suoi figli e i suoi amici, e soprattutto sua moglie, come accoglieranno questa decisione?

L’anno scorso ce lo aveva voluto ricordare Aki Kaurismäki, con la sua favola alla Frank Capra, Miracolo a Le Havre, che in fondo non siamo cattivi e che nel momento del bisogno sappiamo scongelare il cuore dalla paura.
Les neiges du Kilimandjaro lo ribadisce, partendo da uno spunto diverso (la poesia di Victor Hugo Les pauvres gens e mettendolo al servizio di temi mai così di attualità come la lotta di classe (dove la classe in lotta è una sola, in quanto l’altra è ormai irraggiungibile), la precarietà e una generazione suo malgrado adattabile ma nonostante questo priva di prospettive lavorative.
Michel perde, per solidarietà con alcuni colleghi, un lavoro in un cantiere navale di Marsiglia. Nella sua vita privata, le cose vanno meglio: il suo matrimonio con Marie-Claire è felice e si avvicina al trentesimo anniversario da festeggiare con figli, nipoti e amici.

La sera della festa, ricevono in regalo due biglietti aerei per l’Africa e qualche migliaio di euro raccolto grazie a una colletta. Saranno gli stessi soldi di cui qualche sera dopo verranno rapinati in casa da due giovani mascherati. Michel scopre per un caso fortuito che uno dei due giovani è un collega, licenziato insieme a lui qualche giorno prima.
In seguito alla denuncia, il ragazzo viene arrestato e Michel scopre che si occupava dei due fratelli molto più piccoli di lui in assenza della madre, impegnata a lavorare come precaria sulle navi, e di un padre che forse non è mai nemmeno esistito.

Guédiguian mette a confronto due generazioni distanti per condizione sociale, malgrado appartengano in teoria alla stessa: Michel e Marie-Claire sono due lavoratori (lei assiste alcuni anziani a domicilio), hanno una casa propria e riescono a godere dei frutti del loro lavoro. Christophe, invece, un lavoro non ce l’ha ed è troppo giovane per poter avere da parte qualcosa che gli permetta di tirare il fiato anche solo per qualche giorno. Michel e Marie-Claire hanno di fronte a sé una vita magari non agiata ma dignitosa. Christophe davanti a sé non ha nulla. Prova ne sia che il frutto della rapina vada a coprire gli affitti arretrati e un barattolo di Nutella per i fratelli.

Il regista e sceneggiatore lavora di semplificazione (visivamente a tratti eccessiva): la storia mette al proprio centro la lotta di classe, la crisi, il nuovo concetto di borghesia, visti dall’interno di una famiglia che si sente dalla parte giusta, sempre che una parte giusta esista, ma che vede vacillare il suo ruolo al primo confronto con una generazione per cui anche la speranza costituisce un lusso.

Anche la solidità della coppia a un certo punto vacillerà di fronte alla nuova situazione e alle menzogne che i due coniugi iniziano a raccontarsi. Ma non durerà e, alla fine, il bene (un bene molto relativo) avrà la meglio.
Aiutato dalla sempre stupenda Arianne Ascaride e da Jean-Pierre Darroussin, che nel film di Kaurismäki interpretava il commissario Monet, Robert Guédiguian dipinge un ritratto semplice, come tutte le cose importanti, e capace di leggerezza che ci ricorda come nel momento del bisogno siano sempre coloro che si trovano ai primi gradini della scala sociale a ricordarsi di avere un cuore e a condividere.
La lotta è in pieno svolgimento ma Guédiguian sembra dirci che c’è ancora speranza. (Roberto Rippa, Rapportoconfidenziale.org)

PIAZZA DEL COMUNE ORE 21.00

PROGRAMMA:

–         Mercoledì 11 luglio      QUASI AMICI

–         Mercoledì 18 luglio      L’INDUSTRIALE

–         Mercoledì 25 luglio      E ORA DOVE ANDIAMO?

–         Mercoledì 01 agosto    LE NEVI DEL KILIMANGIARO

–         Mercoledì 08 agosto    TERRAFERMA

–         Mercoledì 22 agosto    MARIGOLD HOTEL




Colonnella. “Colonnella Music Fest – Jazz e dintorni” torna anche quest’anno dal 2 al 4 agosto

“Colonnella Music Fest – Jazz e dintorni” torna anche quest’anno dal 2 al 4 agosto con tre serate di musica sotto le stelle. A partire dalle 21,30 blues e jazz protagonisti assoluti in piazza del Popolo, con tre ospiti d’eccezione: Francesco Piu con Carlo De Signoribus & Chicago Line Blues Band (2 agosto), Simona Molinari (3 agosto) i Funk Off (4 agosto).

Francesco Piu giovane chitarrista autodidatta, armonicista e cantante, ha già saputo stupire gli spettatori di festival prestigiosi quali l’International Blues Challenge di Memphis e il Pistoia Blues. Ha aperto per il padre del british blues John Mayall, duettato con artisti del calibro di Tommy Emmanuel, è stato due anni in tour come chitarrista di Davide Van De Sfroos.
Una miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica: questa la formula magica del sound di Francesco Piu. Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, il bluesman sardo si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano ed internazionale.

Nella serata di giovedì 2 agosto sul palco del Colonnella Music Fest ci saranno anche Carlo De Signoribus e i Chicago Line Blues Band. Armonicista blues con una grande passione per il Chicago style, De Signoribus è il promotore della band, con la quale si intende riproporre, sempre attraverso una personale interpretazione, il sound essenziale, ma allo stesso tempo ricercato, del blues di Chicago.

Venerdì 3 agosto è la volta di Simona Molinari, cantante e attrice con collaborazioni artistiche del calibro di Michele Placido, Caterina Vertova ed Edoardo Siravo. Debutta come protagonista nel musical Jekyll&Hide con Jo Di Tonno. Nel 2007 inizia il progetto discografico che la porterà, con Sanremo 2009, alla ribalta nazionale e a scalare le classifiche dei singoli più venduti. Oltre al successo televisivo arrivano unanimi consensi di critica. Simona Molinari è in tournee con il nuovo disco “Tua” che vede la partecipazione di artisti di fama internazionale come Danny Diaz, il pianista Dado Moroni e Peter Cincotti, jazzista newyorkese con cui duetta nella hit radiofonica “In cerca di te (Sola me ne vo per la città)”.

A chiudere la rassegna colonnellese sabato 4 agosto  ci saranno i Funkoff, la prima funky marchin’band italiana in grado di unire il groove della black music con arrangiamenti di tipo jazzistico, lo stile e la melodia italiana con movimenti e coreografie di grande impatto visivo ed emotivo. Nati nell’inverno del 1998, dopo una intensa attività live arrivano all’attenzione dei responsabili di Umbria Jazz. Voluti nel 2003 come ospiti in occasione del trentennale di Umbria Jazz, hanno colorato e riempito di energia di Funk e Soul, Jazz e R&B le strade di Perugia, approdando poi sul palco di un entusiasta James Brown. Da allora la band è stata sempre presente in tutte le altre edizioni del celebre festival perugino.

Dario Cecchini, musicista con una carriera più che ventennale sia in ambito jazzistico (Lee Konitz, Natalie Cole, Kenny Wheeler, Eumir Deodato, M. Giammarco, S. Bollani) che pop (Eros Ramazzotti, Jovanotti, Biagio Antonacci, Giorgia, Alexia) è il deus ex machina e fondatore della band. E’ presente in oltre 30 Cd dei quali 8 come leader. Nelle sue composizioni ritmi funk, dispari, latini e rock, si fondono in brani con strutture che a volte si rifanno al jazz e che a volte se ne distaccano completamente, senza preclusioni di stile e sonorità. Con i Funkoff analizza e sviluppa il concetto di “banda” fino ad estremizzarlo in tutte le sue componenti: armonica, timbrica, ritmica e visiva.

Il Colonnella Music Fest è organizzato dall’associazione Colonnella LiberaMente e dal Comune di Colonnella. Ingresso gratuito.




Chieti. L’Associazione Socio-sportiva culturale Onlus Mirella De Vincentiis organizza, il Giro d’Italia podistico a staffetta.

L’Associazione Socio-sportiva culturale Onlus Mirella De Vincentiis
organizza dal 1° al 13 agosto 2012, con il patrocinio – tra gli altri –
della Regione Abruzzo e del CONI Provinciale di Chieti, il Giro d’Italia
podistico a staffetta, con partenza ed arrivo dalla città di Chieti.
L’itinerario comprenderà 13 tappe per un totale di km 2.600 e vedrà la
partecipazione di 20 maratoneti che percorreranno, a giorni alterni,
ciascuno circa 15 km al giorno per un totale di 150 giornalieri.
Domani, 1° agosto alle ore 10,30 la staffetta, che transiterà davanti alla
sede della Regione Abruzzo in Viale Bovio, sarà accolta in sala azzurra




Teramo. Provincia: Rimborsi alluvione 2011. Catarra incontra i Sindaci

Rimborsi alluvione 2011. Catarra incontra i Sindaci

Entro il 3 agosto il Piano degli interventi. Il Commissario propone un anticipo ai Comuni in attesa delle verifiche

Il Commissario delegato, Valter Catarra, ha riunito ieri pomeriggio i Sindaci per condividere il percorso tecnico/amministrativo che condurrà al rimborso delle spese sostenute dalle amministrazioni locali per far fronte all’alluvione del marzo 2011. A disposizione ci sono i 5 milioni del Fondo della Protezione civile e i 20 milioni di vecchi FAS messi a disposizione dalla Regione Abruzzo.

“Nella disgrazia, una condizione privilegiata, la nostra – ha esordito Catarra – visto che nelle vicine Marche, dove la Regione ha anche aumentato le accise, ogni provincia può contare solo sui 5 milioni del fondo della Protezione civile. Grazie alle scelte fatte dalla Regione Abruzzo e dal presidente Chiodi, allora fortemente contestate, noi possiamo contare su 25 milioni di euro”.

Nonostante si tratti di un fondo “triplo” rispetto a quello dei marchigiani, con questa somma non ci si potrà fare tutto: “Non si potranno rimborsare i danni ai privati – ha specificato il Commissario – ma, come prevede l’ordinanza, solo gli enti locali territoriali. Per far fronte ad altre esigenze chiederemo di poter accedere al Fondo per le calamità naturali costituito dal Governo Monti con i rimborsi, non erogati, ai partiti. Circa 200 milioni di euro che saranno prioritariamente utilizzati per il sisma in Emilia”.

Un percorso snello, quello previsto dalla struttura commissariale per arrivare al rimborso. Come da ordinanza n. 5 del 4 giugno 2012 della protezione civile il 3 agosto sarà presentato un Piano di massima  che conterrà sia le spese già sostenute dai Comuni e comunicate alla Protezione civile –  che ammontano a 13 milioni 538 mila euro iva inclusa – sia un altro blocco di opere suddiviso per priorità e per aree territoriali di 12 milioni circa. Per l’ individuazione dettagliata degli interventi di questo secondo blocco di opere il Commissario emanerà un decreto che fisserà i criteri di selezione.  In seguito, come da ordinanza, e con una procedura condivisa con le amministrazioni, dovranno iniziare le attività di verifica tecnico/amministrativa per procedere ai rimborsi ai Comuni.

“Saremo celeri ma conoscendo le esigenze e le necessità di cassa delle amministrazioni proporrò che, in attesa delle verifiche, una volta accreditata la prima tranche di finanziamento di cinque milioni, la struttura commissariale possa anticipare il 20 o il 30 per cento di quanto chiesto da ognuno salvo il risultato dei controlli” ha annunciato Catarra nel corso dell’incontro.

Organizzata anche la struttura commissariale, a costo zero. Soggetto attuatore è stato nominato l’assessore provinciale alla viabilità, Elicio Romandini; soggetto attuatore e vicario è Enrico Mazzareli, Segreterio generale della Presidenza della Regione Abruzzo.

Il Comitato tecnico scientifico è composto dal segretario generale/direttore della Provincia, Gianna Becci, dall’architetto Danilo Crescia funzionario alta professionalità dell’ente; da Pierluigi Caputi, direttore generale settore Lavori pubblici della Regione.

Infine un Comitato di coordinamento composto dallo stesso Catarra, da Enrico Mazzarelli da Elicio Romandini , da Vincenzo Falasca (assessore provinciale urbanistica e protezione civile); da Gianna Becci; da Paolo Rota (capo di gabinetto); da Antonio Zecchino (avvocato dell’ente); da Leo Di Liberatore (dirigente settore Viabilità/finanze) ; da Danilo Crescia, da Antonio Morgante (dirigente Regione Abruzzo) e da Pierluigi Caputi.

Nel corso della riunione sono intervenuti Elicio Romandini, Enrico Mazzarelli e Pierluigi Caputi per rispondere ai primi interrogativi di carattere amministrativo e procedurale posti dai Sindaci e dai loro tecnici.

I primi cittadini, sottolineando i gravi problemi che pesano sul bilancio degli enti locali fra emergenze – alluvione 2011 e neve 2012 – hanno chiesto a Catarra un “anticipo” più sostanzioso, fino al 50%. Il Commissario non lo ha escluso e si è riservato di verificare la fattibilità dell’operazione.

Tutta la documentazione relativa ai rimborsi – dai decreti alle informazioni – sarà rintracciabile dal sito della Provincia, nell’apposita sezione “Struttura commissariale delegata alluvione 2011” raggiungibile dall’home page.

Teramo 31 luglio 2012




Pescara. Verrà presentato, in una conferenza stampa, il progetto “Turismo consapevole in Abruzzo”.

Rara System Srl

Venerdì 3 Agosto 2012 alle ore 11,30

presso Urban box

in piazza della Rinascita, Pescara

Verrà presentato, in una conferenza stampa, il progetto “Turismo consapevole in Abruzzo

con l’inaugurazione di una vetrina interattiva per fornire servizi al turista e alla collettività.

Saranno presenti i rappresentati della partnership firmata tra  Saga, Rara System e l’emittente televisiva Tvq.

Presente all’evento anche il Comune di Pescara che ha patrocinato il progetto.




Pescara. Occupazione di suolo pubblico gratis ai privati e a pagamento per le associazioni

Occupazione di suolo pubblico gratis ai privati e a pagamento per le associazioni

PESCARA – Apprendiamo sconcertati la notizia della concessione gratuita dell’occupazione di suolo pubblico che il Comune di Pescara ha concesso alla società Best Eventi.

Siamo allibiti dal fatto che associazioni non profit come la SO.HA. in cinque anni di attività non abbiano mai ricevuto agevolazioni, come la gratuità del suolo pubblico o delle affissioni, in prossimità degli eventi.

Poche settimane fa si è svolto il 5° Festival Culture Giovani, manifestazione totalmente gratuita, come tutti gli eventi e le attività della SO.HA, festival per il quale sono stati pagati 750 € di occupazione di suolo pubblico oltre alle affissioni per i manifesti pubblicitari.

“Non è possibile – commenta Giulia Mistichelli, coordinatrice della SO.HA. – che società lucrative ottengano agevolazioni e che le associazioni paghino tutto fino all’ultimo centesimo.”

La SO.HA. è una delle tante realtà pescaresi che cercano di sopravvivere giorno per giorno cercando di offrire servizi ed alternative culturali e sociali ai cittadini, è inaccettabile che questa amministrazione continui ad andare a favore dei privati dimenticandosi di tutte quelle realtà che animano e cercano di migliorare la vita di Pescara.



Giulia Mistichelli
Coordinatrice SO.HA – GiovaniCittadiniAttivi