Editoria. Intervista di Alessia Mocci ad Ester Donatelli ed al suo Girare intorno al vento, Rupe Mutevole

Intervista di Alessia Mocci ad Ester Donatelli ed al suo Girare intorno al vento, Rupe Mutevole

Girare intorno al vento”, edito nel marzo del 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta poetica di Ester Donatelli. Una poetica colma di sensazioni dell’Io di un’autrice che vive la poesia a 360°, tutto è poesia, dall’alba al tramonto. Ester Donatelli sostiene di pensare in poesia sin dalla nascita, la sua è una passione profonda che incide su ogni argomentazione della vita di ogni giorno; un’autrice che ancora preferisce la tattilità della penna sulle dita e dell’inchiostro sul foglio, un’autrice che ama la sua terra dai suoi caratteristici colori ed odori.

L’autrice è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua raccolta e sulla sua vita. Buona lettura!

A.M.: Quando nasce la tua passione per la scrittura?

Ester Donatelli: Io penso nel momento in cui ho aperto gli occhi al mondo, diciamo giusto il tempo di rendermene conto.

A.M.: Preferisci la tastiera o la classica penna?
Ester Donatelli: Ho amato ed amo ancora molto scrivere con la penna perché è un gesto pieno di emozioni che vanno dritte al cuore e poi la penna, stretta tra le dita, è anche un piacere fisico, una presenza a non farti sentire sola. Oggi penso che lo scrittore debba inevitabilmente far uso della tastiera e del computer per consentire al suo pensiero narrante, alle sue emozioni ed alla sua filosofia esistenziale di arrivare presto al cuore della gente.



A.M.: Come nasce l’idea di scrivere “Girare intorno al vento”?
Ester Donatelli: Io scrivo poesie quotidianamente ispirandomi ai contenuti della vita, che amo elevare spiritualmente. La mia poesia e la mia vita sono la stessa cosa, poiché non potrei vivere se non in termini poetici. Il titolo del libro è dedicato al vento, in cui io vedo l’elemento più forte della natura, con il suo potere di creare e di distruggere, di associare e dissociare, una forza insomma molto vitale in cui il bene e il male convivono in un’eterna lotta. La vita, dunque, per me è intesa come un “Girare intorno al vento”.



A.M.: Quali sono le tematiche principali del libro?
Ester Donatelli: La tematica principale del libro è l’amore, inteso in tutte le sue molteplici sfaccettature: quell’ amore che è alla base di ogni nostro gesto, sguardo, parola, sentimento e che giustifica ed esalta la nostra sopravvivenza che altrimenti sarebbe soltanto un pascolare o ruminare, anche se, a mio parere, gli animali hanno delle emozioni che hanno il sapore dei sentimenti. La vita, a parer mio, non può essere ridotta solo al soddisfacimento parossistico delle nostre esigenze materiali, perché finiremmo per rinchiuderci in una trappola di buio e di silenzio, da cui non riusciremmo più ad uscire.

A.M.: A chi dedichi questa vittoria letteraria?
Ester Donatelli: Anzitutto a me stessa, perché è il punto di arrivo di un’anima, la mia, che ha avuto sempre pochi riconoscimenti per il suo coraggio di esporsi con le sue idee e le sue verità, senza mezze misure. Un’anima spesso vissuta in solitudine, nella ricerca minuziosa dei propri spasmi e delle proprie luci nascoste col solo scopo di offrire agli uomini “il lampo puro della poesia” che, spesso, è “verità flash” che ci viene dal Cielo. La dedico anche a mio marito che da anni deve sopportare di vivere con un poeta, cosa non sempre facile, ve lo garantisco; inoltre ai miei figli ed ai miei nipoti a cui lascio i miei versi come testimonianza e come eredità.



A.M.: Se potessi scegliere una città in cui vivere, in quale troveresti massima ispirazione?
Ester Donatelli: Sono napoletana ed amo follemente la Campania. Negli ultimi tempi, ho preferito alle città la campagna perché sento profondamente che le mie radici sono nella terra e mi piace vivere secondo i suoi ritmi naturali e, per me, profondamente poetici. Non c’è nessun’altra città in cui vorrei svolgere la mia attività letteraria perché è nella mia, ora Salerno, che mi sento amata, che mi ritrovo, mi riconosco, poiché molti luoghi di essa trasudano la mia vita e così è per la città di Napoli, in cui ho trascorso la mia infanzia e la mia fanciullezza.

A.M.: Qual è l’ultimo libro che hai letto? E l’ultimo film visto?
Ester Donatelli: L’ultimo libro letto è “La Grande Festa” di Dacia Maraini e ora sto leggendo “Roma Califfa” di Alberto Bevilacqua.
Ho trascurato un po’ gli ultimi film da quando seguo molto i programmi culturali, scientifici, giudiziari, economici e sociali. Al cinema non vado quasi più.



A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Ester Donatelli: Mi sono trovata bene anzi molto bene e, non solo la consiglierei, ma la sto già consigliando. Tale casa editrice la trovo molto bene organizzata sia per quanto riguarda i contatti on-line sia per la serietà e la professionalità che ho potuto constatare nella realizzazione del mio libro di poesie: ben curato in tutte le sue parti, realizzato con materiale ottimo nonché seguito con amore e con cura da parte di Cristina Del Torchio, che ammiro come donna e come manager.

A.M.: Hai qualche novità per il 2012? Puoi anticiparci qualcosa?
Ester Donatelli: Per il prossimo autunno-inverno vorrei pubblicare od un altro libro di poesie od una raccolta di racconti brevi: tutto è ancora in fase di progettazione poiché devo ancora provvedere alla presentazione del libro appena pubblicato e che penso si terrà presso la sede della Provincia di Salerno con la partecipazione, se sarà disponibile, di Silvia Denti, che lo ha curato con grande competenza e passione e recensito con intensa partecipazione emotiva, cogliendo appieno l’essenza della mia anima.



A.M.: Salutaci con una citazione…
Ester Donatelli: Riporto un mio pensiero: “A volte mi sento un po’ fuori dal tempo con tutti questi sogni che mi girano dentro, ma senza, non riuscirei a vivere un solo istante e preferisco così, da sempre…

Ho amato le stelle troppo profondamente per aver paura della notte.”(Galileo Galilei)

La saluto con amorevolezza per avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero in maniera semplice e spontanea. Grazie!

A.M.: Grazie a te Ester per la professionalità e sincerità dimostrata!

Notizie su Rupe Mutevole:

http://oubliettemagazine.com/2011/05/04/presentazione-della-casa-editrice-rupe-mutevole-edizioni/

Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni

http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993

Alessia Mocci

Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni

Fonte:

http://oubliettemagazine.com/2012/04/30/intervista-di-alessia-mocci-ad-ester-donatelli-ed-al-suo-girare-intorno-al-vento-rupe-mutevole/




Teramo. Mercante (IDV): Mascitelli sottovaluta la portata delle criticità segnalate.

Mascitelli sottovaluta la portata delle criticità segnalate.

Che strano rilevare che fino a qualche settimana fa per Mascitelli ero il suo punto di riferimento, e ora sono diventato un distratto. Leggendo la sua insipida ed inconsistente risposta trovo rafforzate le motivazioni che mi hanno indotto a lasciare l’Italia dei Valori. Mi spiace che il segretario, che ringrazio per il rispetto mostrato, non abbia colto il fatto che le risposte non le deve dare al sottoscritto, ma ai suoi elettori ed iscritti che investono la loro fiducia nei principi del partito.
Torno a precisare che lo scopo del mio gesto assunto con dispiacere e forte delusione, e’ quello di stimolare una seria riflessione interna sull’assenza politica della segreteria provinciale, dovuta al fatto che l’attuale segretario  ricopre contemporaneamente ben 4 incarichi e credo non abbia il dono dell’ubiquità: deputato, segretario provinciale, commissario in Puglia e consigliere a Colonnella, oltreché fondatore presidente di una banca.
Mi chiedo se non sarebbe anche un bel gesto, sempre sulla scia dei principi dell’idv, per Mauro Sacco lasciare la sua seconda poltrona di consigliere comunale ad un nuovo ingresso fresco. Lui avrebbe più tempo per fare il consigliere provinciale e un nuovo giovane l’opportunità di iniziare a fare politica. Sono piccoli esempi concreti che oltre a nobilitare chi li pone in essere rappresentano un primo passo non fumoso verso la strada del rinnovamento della classe politica.

A Mascitelli dico che avere un bilancio trasparente, cosa non richiestagli perché data per scontata, dovrebbe essere la normalità e non un vanto e che se Di Pietro restituisse ai cittadini i 18 milioni di euro incassati con i rimborsi elettorali darebbe un altro senso, non populista ma improntato alla coerenza, all’iniziativa sull’abolizione del finanziamento pubblico. Questo fornirebbe un notevole impulso alla crescita dell’idv, consentendo al contempo di alleviargli il dolore per la mia uscita, senza necessità nel futuro di cooptare inquisiti totalmente disinteressati provenienti da altri partiti.

Sulle altre pilatesche argomentazioni stendo un velo per il doveroso rispetto dovuto agli amici militanti, ai rappresentanti istituzionali o come li chiama il segretario il mucchio,ma soprattutto ai numerosi giovani che investono con sacrificio e gratuitamente le loro energie negli ideali del partito. Ritengo ingeneroso che vengano danneggiati oltremodo dal prolungarsi di questa querelle, cosi come resta immutato il mio apprezzamento per i meriti acquisiti in questi anni in parlamento dall’on. Antonio Di Pietro e in regione dal consigliere Carlo Costantini.

Riccardo Mercante

Consigliere Provinciale




Teramo. Il CENTRO EUROPE DIRECT TERAMO è lieta di invitarvi al Convegno dal titolo “L’assistenza sanitaria a disposizione del cittadino europeo”

Il CENTRO EUROPE DIRECT TERAMO è lieta di invitarvi al Convegno dal titolo “L’assistenza sanitaria a disposizione del cittadino europeo”

La manifestazione si terrà  il  3 maggio alle ore 17.30 presso l’Aula Tesi della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo.

Il Convegno si pone l’obiettivo di illustrare i diversi profili concernenti il diritto del cittadino europeo a ricevere assistenza sanitaria trans-frontaliera. Dopo un esame introduttivo circa i contenuti di base dell’azione dell’Unione europea volta a garantire qualità ed efficienza di strutture, servizi e prestazioni sanitarie all’interno del territorio europeo, l’attenzione si focalizzerà sulle più recenti norme in tema di assistenza trans-frontaliera introdotte con la Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2001/24/UE del 9 marzo 2011. In particolare, saranno analizzati gli aspetti relativi alla responsabilità degli Stati membri nell’assicurare un certo livello di cura ai pazienti e quelli attinenti al rimborso dei costi dell’assistenza sanitaria, anche con riferimento alle procedure amministrative di autorizzazione preventiva.




Pescara. Sinistra Ecologia Libertà: la pista ciclabile della rivera young è fatta male ed è pericolosa

Sinistra Ecologia Libertà: la pista ciclabile della rivera young è fatta male ed è pericolosa

“La giunta di centrodestra si dimostra ancora una volta lontana dalle esigenze dei ciclisti” ad affermarlo è Daniele Licheri, coordinatore del circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pescara. “La nuova riviera young ha una pista ciclabile pericolosa e fatta male: da un lato per il suo andamento sinuoso, che la colloca fuori dalle normative vigenti che invece prevedono piste lineari e regolari, dall’altro per la pavimentazione completamente inadatta al passaggio di biciclette”. Per l’esponente del partito di Vendola: “l’amministrazione comunale dovrebbe cercare di costruire meno parcheggi e impegnarsi di più a incentivare l’uso della bicicletta visto che poi si ritrova ad attivare iniziative estemporanee per diminuire l’inquinamento che si dimostrano solo palliativi e non risolvono il problema”. Secondo Licheri il Sindaco Mascia e l’Assessore alla Mobilità Fiorilli dovrebbero ascoltare le richieste che provengono dalle associazioni cittadine di ciclisti che, da tempo, denunciano la situazione di totale precarietà delle piste ciclabili in città.

La foto di Daniele Licheri, il logo di Sel e il Comunicato in formato .doc sono in allegato alla presente mail.





Inaugurato con grande successo il Centro Mezzofondo e Marcia di Castel Cerreto

Inaugurato con grande successo il Centro Mezzofondo e Marcia di Castel Cerreto
L’evento è stato caratterizzato da un raduno tecnico di marciatori e mezzofondisti abruzzesi.
Fra gli intervenuti il presidente del CONI di Teramo, Italo Canaletti.
Inaugurato mercoledì 25 aprile nello splendido scenario naturale della Riserva naturale Regionale di Castel Cerreto, località Pilone di Penna S.Andrea (Te), il Centro di preparazione Mezzofondo e Marcia dove si è svolto il primo mini raduno riservato ai giovani della marcia e mezzofondo. Gli atleti hanno avuto la possibilità di usufruire dei servizi della foresteria e dei diversi percorsi accessibili all’interno della riserva naturale. La giornata è stata molto impegnativa e intensa per gli atleti presenti, che hanno svolto una doppia sessione di allenamento sotto la guida dei responsabili di settore Piero Del Zoppo e Rodolfo Macchia, coordinati dal fiduciario Tecnico Regionale, Luigi Carrozza. L’aspetto organizzativo è stato curato dal Vice Presidente della FIDAL Abruzzo, Gabriele Di Giuseppe. Presente, in veste di allenatrice, il consigliere regionale Annalies Knoll. Si è trattato di un vero e proprio collaudo per il centro di preparazione marcia e mezzofondo di Castel Cerreto, che ha superato brillantemente, a giudizio di atleti, tecnici e dirigenti, il primo esame.
Oltre agli aspetti tecnico sportivi, il Centro si propone come mezzo di promozione del territorio attraverso lo sport. Al riguardo, sono stati avviati dei contatti con gruppi di giovani dei paesi dell’ Unione Europea per scambi di esperienze sportive e culturali.
Inoltre sono in previsione, nel corso degli anni, progetti rivolti al sociale, con l’ausilio di figure professionali.
La riserva Naturale di Castel Cerreto dispone, in paese, a pochi chilometri di distanza dalla foresteria, di sale multimediali attrezzate, dove nel mese di ottobre ci sarà un convegno che tratterà l’importanza di una iniziativa del genere nell’ambito del territorio.
Il presidente del Coni di Teramo, Italo Cataletti, nel suo breve intervento ha elogiato il comitato Regionale FIDAL per l’iniziativa, unica nel suo genere in Abruzzo.



San Benedetto del Tronto. Florianartcafèletterario Sabato 5 Maggio ore 16

Siete tutti invitati alla nostra iniziativa (ingresso libero)

Florianartcafèletterario Sabato 5 Maggio ore 16

Associazione Antropos

Il Presidente

Antonio Lera

3478335411




Argentina. “Solo Ombre”

“Solo Ombre”

di Alejandra Daguerre *

BUENOS AIRES – Le ombre hanno sempre avuto un ruolo di primo piano in vari campi. Di loro si parla nella fisica, nelle tecniche di disegno, nella fotografia, nei racconti per bambini e nelle credenze popolari, ma oggi mi voglio riferire a un altro tipo di ombra: quella che ci accompagna ovunque andiamo.

Fin da bambina ho sentito il fascino di giocare con la mia ombra. Mi piaceva uscire in cortile a casa mia e guardare l’ombra del mio corpo riflessa sul pavimento. Giocavo a sfidarla segretamente con movimenti veloci, sperando che un giorno sarei arrivata prima io.

Ricordo in particolare una sera d’estate, ero uscita dalla piscina e con l’asciugamano addosso, aprendo le braccia, giocavo con l’ombra immaginando di avere le ali, poi mi giravo e voltandomi verso il sole tentavo di aprire gli occhi … guardavo di nascosto e … felicemente, potevo confermare che la mia ombra se n’era andata.

L’ingenuità infantile mi aveva fatto credere che con un semplice giro ero riuscita a ingannarla. Ovviamente non sapevo nulla di fisica, né della velocità della luce, e tanto meno che l’ombra non era scomparsa, ma era dietro di me. Col passare degli anni ho poi capito che quel gioco di luce ed ombra si sarebbe ripetuto molte volte nella mia vita, e che forse era bene esprimere di nuovo il significato di quella scena.

Molte volte ci troviamo lì, in piedi a metà strada, a guardare la proiezione della nostra ombra. Molte volte siamo così affascinati da lei che non riusciamo a vedere altrove. Altre volte cerchiamo disperatamente di evitarla, ma raramente ci rendiamo conto che con un semplice cambiamento di prospettiva è possibile integrarla senza sentirla pesante e irritante … dopo tutto è parte di noi. Questo movimento, però, è intimo e personale: nessuno può farlo al posto nostro.

L’ombra è parte della nostra natura, non possiamo lasciarla indietro o eliminarla, ed è per questo che cercare di accettarla è il miglior esercizio non solo per riconoscerla, ma anche per trasformarla in un elemento positivo. Modificare le abitudini, abbandonare i pregiudizi, aprire la mente, lasciarci scorrere … ci sono così tante possibilità da scoprire cambiando il nostro punto di vista …

Proviamo a girare sul nostro asse, espandiamo lo sguardo e vediamo cosa succede. La foto panoramica è cambiata … Provateci!

“Solo ombre
fra la mia vita e la tua

Solo ombre
fra il mio amore ed il tuo …”

alejandradaguerre@gmail.com

*Psicologa e psicoterapeuta in Buenos Aires




Abruzzo. Seminario/workshop: giovedì 3 maggio ’12, all’Università di Chieti

Ap – Sociale organizzato

Seminario/workshop: giovedì 3 maggio ’12, all’Università di Chieti

di David Ferrante

Il convegno dal titolo IL SOCIALE ORGANIZZATO Esperienze organizzative nel Sociale tra pubblico, privato e terzo settore. Seminario/workshop si terrà giovedì 3 maggio 2012 dalle ore 9:00 alle 19:00 c.a., presso l’aula magna di Scienze Sociali dell’Università D’Annunzio di Chieti.

Esperienze nel sociale messe a confronto tra le pareti dell’università teatina. Conoscere  le diverse realtà del sociale in un incontro tra pratiche e teorie: seminario/workshop. Dal volontariato della Croce Rossa Italiana alla vita carceraria; dal tribunali, prefettura, polizia all’università; dall’associazione di mutuo soccorso al centro antiviolenza, eccetera.

Evento organizzato dal prof. Gabriele Di Francesco e presieduto dal presidente del Corso di Laura in Servizio Sociale, il prof. Ezio Sciarra e dal docente di Principi, strutture, metodi e tecniche del Servizio Sociale, il prof. Vincenzo Corsi.

Un evento unico al quale partecipare per conoscere e capire le varie esperienze e i molti ambiti della vita sociale: del sociale organizzato.