Lettere

Giulianova. Intervento del Prof. Avolio sulla visita della HACK in città. enza pudore il Sindaco nel presentare l’ospite ha sbandierato la propria laicità

Questa mattina Margherita Hack,astrofisica di fama internazionale e Presidente onoraria dell’UAAR, è stata presente nella Sala del Consiglio comunale di Giulianova,una città oltraggiata dalla nota ordinanza sul Crocefisso e dal recente sfratto imposto al Forum delle Associazioni per concedere i locali nientemeno che a Radio Maria.

Senza pudore il Sindaco nel presentare l’ospite ha sbandierato la propria laicità e il proprio impegno nel rispetto dei diritti dei diversi e delle coppie di fatto.

I nodi del breve intervento della Hack sono  stati l’inciviltà di questo governo con le sue riforme fatte “a vanvera” e la necessità dei finanziamenti alla scuola pubblica,all’Università e alla ricerca.

Quando si è data la parola al pubblico,il Sindaco Mastromauro,incalzato sulla sua ordinanza oscurantista del crocifisso da Giuseppe,un giovane iscritto all’UAAR,ha affermato che la sua ordinanza era stata fatta per salvaguardare le radici e l’identità cristiana della sua città:la solita ossessione pericolosa e le solite parole vuote prive di senso!

Si sono susseguiti altri tre  interventi  che hanno ovviamente infastidito l’amministrazione comunale la quale ha pensato bene di chiudere sbrigativamente l’evento. Altri due interventi, ben pilotati dal fidato cerimoniere Galantini, erano invece tesi a sviare il discorso e a portarlo su temi che non fossero la laicità e il rispetto per le diverse fedi religiose. C’è da aggiungere poi che qualcuno,non appartenente alla Pravda dell’Amministrazione, era appena riuscito a sollecitare Mastromauro ad assumere provvedimenti nei confronti delle coppie di fatto.

Si spera pertanto che al Sindaco di Giulianova siano giunti  chiari gli inviti a  ritirare la sciagurata ordinanza sull’imposizione del crocifisso a suon di multe,ad impedire che la religione entri sistematicamente nel discorso pubblico e a darsi da fare per diffondere una cultura di più ampio respiro che porti al rispetto della diversità.

C’è bisogno quindi di più scienza  e di formazione critica dei giovani per combattere credenze e superstizioni medievali che ancora sopravvivono in Italia(consultazione di maghi,madonnine che piangono,apparizioni di santi e madonne,ecc.). Non è superfluo infine ricordare che a Giulianova,in un santuario situato in collina,si praticano ancora esorcismi e si fa credere alla gente che l’acqua di una comune fontana sia miracolosa.

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