Abruzzo

Abruzzo. Povertà in Abruzzo: per il Pd Chiodi deve passare dalle promesse ai fatti. Se riduciamo gli sprechi una legge regionale non è necessaria.

Povertà in Abruzzo: per il Pd Chiodi deve passare dalle promesse ai fatti. Se riduciamo gli sprechi una legge regionale non è necessaria.

Il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, interviene sul dibattito innescato dalle dichiarazioni del Presidente Chiodi che alla festa del Volontariato ha annunciato una legge regionale per combattere la povertà.

“Finalmente Chiodi si è accorto che la povertà esiste anche in Abruzzo, nonostante più volte sia il Pd sia il maggior sindacato teramano avessero denunciato la situazione di estrema difficoltà di numerose famiglie teramane e abruzzesi” dice Ruffini. Un fenomeno crescente la povertà che si è aggravato con la crisi economica che investe la provincia teramana, tristemente nota per il record del maggior numero di ore di cassa integrazione in Italia.

Sul tema povertà e sociale il Pd rivendica comunque di aver esercitato un ruolo politico attraverso azioni di denuncia, di sensibilizzazione e di proposta,  avanzando anche soluzioni alla stessa maggioranza di centro-destra.

“Chiodi dovrebbe darci atto delle numerose iniziative assunte come Pd. Basti pensare che avevamo barattato il nostro voto favorevole ai bilanci regionali 2009 e 2010 in cambio di misure a favore dei disabili, delle persone con gravi handicap e delle situazioni di estrema povertà. Ma nonostante i numerosi emendamenti presentati dal nostro gruppo in questa direzione, la maggioranza li ha respinti tutti ” spiega il consigliere Ruffini.

Inoltre nell’ultima variazione di bilancio dello scorso mese di luglio, il Pd si era opposto all’uso indiscriminato dei fondi regionali, chiedendo ancora una volta interventi a favore dei disabili ed in modo particolare al trasporto dei disabili. Solo dopo una lunga trattativa condotta con successo dal Pd, al trasporto per i disabili sono state assegnate somme pari a 420 mila euro.

Sempre del Pd è stata la proposta di inserire la Caritas, uno degli enti maggiormente attenti sul territorio al contrasto della povertà estrema,  tra i beneficiari dei fondi regionali per la povertà. “Infine ricordo la decisione tutta nostra di autoridurci le indennità per un totale di  quasi 5 mila euro al mese da destinare ai capitoli del sociale.” aggiunge Ruffini.

Nella scala dei valori e delle priorità il Pd ha quindi messo al primo posto l’attenzione ai più deboli, ai bisognosi, agli svantaggiati socialmente. Non da ultimo va segnalata la proposta del capogruppo regionale Pd Camillo D’Alessandro: le somme risparmiate con la riduzione delle indennità di carica dei consiglieri regionali abruzzesi siano assegnate ai disabili e per la povertà.

“Bene che Chiodi abbia  dimostrato sensibilità verso questi temi, ma ora vogliamo che dalle parole si passi ai fatti. Più che fare una legge sulla povertà, il cui iter procedurale risulterebbe poco agile, consiglio al Presidente di mettere in campo alcuni sacrifici. Basterebbe fare qualche rinuncia, come comprare qualche auto blu in meno, diminuire qualche consiglio di amministrazione oppure rivedere i numerosi membri degli staff politici, per trovare le risorse necessarie per la povertà.

Quindi un atto amministrativo consentirebbe di essere immediatamente efficaci ed operativi, a tutto vantaggio di quelle categorie bisognose che attendono anche un segnale di speranza dalla politica. Con i risparmi ottenuti dalla lotta agli sprechi si potrebbe andare subito in Consiglio regionale con una variazione di bilancio e rimpinguare i capitoli di bilancio che riguardano il sociale.”

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