Roma. La scuola di San Nicolò vince il Premio Nazionale della Polizia di Stato

Gli alunni, autori di “Senzanome”, hanno vinto il premio nazionale

Sottotitolo: Oggi in visita in Questura.

Ricordate i bambini della 3C e 3D dell’Istituto Comprensivo di S.Nicolò a Tordino che il giorno della Festa della Polizia sono stati premiati per aver vinto, come scuola primaria, nella sezione opere letterarie, il concorso “Insieme per un ambiente sicuro”.

Bene, questi stessi bambini con la loro favola “Nel paese senza regole” si sono qualificati primi anche a livello nazionale e riceveranno il premio durante una cerimonia appositamente indetta la mattina del 4 giugno p.v., presso la scuola di Polizia di Nettuno.

Come aveva loro promesso il Questore, il giorno della festa, questa mattina hanno anche visitato la Questura.

La richiesta era stata avanzata dalle loro maestre già mesi fa ma non era stata accolta per i lavori che hanno interessato, come si sa, la Sala Operativa per collegarla a quella della Polizia Municipale e per remotizzare le immagini del sistema di videosorveglianza cittadina.

Così, questa mattina, i piccoli hanno avuto modo di vedere anche le ultime strumentazioni ma hanno capito anche a cosa servono le Volanti, come funzionano i collegamenti radio, hanno appreso della grande banca dati d0elle Forze di Polizia.

Successivamente hanno visitato il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ed hanno sentito parlare di sopralluoghi, impronte, fotosegnalamento, ecc.

Come ricorderete questi bambini hanno elaborato una favola completa di un particolare gioco dell’oca fondato sul rispetto delle regole.

Hanno, infatti, ipotizzato nel loro racconto, che probabilmente verrà anche pubblicato da una casa editrice per bambini, che in questo paese “Senzanome” gli abitanti vivevano senza regole, nel più completo disordine.

Nel paese arrivano i poliziotti che, però, non riescono a ripristinare l’ordine.

Ritornano, quindi, sconsolati in Questura e riferiscono al Questore di essere molto amareggiati per  non essere riusciti a compiere la missione loro affidata.

Il Questore, sebbene dispiaciuto, non si perde d’animo, va personalmente a Senzanome dove incontra le persone, parla con loro ed inventa uno speciale gioco dell’oca attraverso il quale piano piano insegna a tutti gli abitanti le regole. Il Paese così è tornato alla normalità.

Il racconto di questi bambini trasmette a noi adulti un importante messaggio. Loro hanno capito che non è l’aumento del numero dei poliziotti che fa crescere la sicurezza in una realtà ma è il rispetto delle regole da parte di tutti che porta sicurezza.

“C’è più sicurezza insieme”

Il tema del concorso è stato perfettamente centrato e per questo hanno vinto sia a livello provinciale che a livello nazionale.

Auguri bambini perché i grandi che vi circondano possano capire, donandovi così una società migliore, quello che avete capito voi, cioè che solo insieme, rispettando le regole, ciascuno per la sua parte, si vince la partita della sicurezza.

Teramo, 1° giugno 2010