Villa Rasicci (TE). Ritrovato il cane scomparso a Sant’Atto di Teramo

E’ stato ritrovato il cane di colore bianco, un pastore abruzzese, scomparso alcuni giorni fa nella zona del Nucleo industriale di Sant’Atto di Teramo. Era spaventato e non aveva piu il collare, inoltre erano giorni che stazionava nella zona di Villa Rasicci di Bellante (TE). “All’inizio – racconta la proprietaria del cane – dopo la segnalazioni da parte dia alcuni miei conoscenti, ero arrivata con la mia macchina a Villa Rasicci e non lo avevo visto perchè  stavo chiedento a una signora del posto, il cane visto la macchina si è diretto verso di me”

nostro articolo sulla vicenda

https://www.giulianovanews.it/2010/04/teramo-e’-scomparso-un-cane-di-razza-il-proprietario-chiede-aiuto/




Teramo. In concomitanza con la Giornata mondiale del libro, la Biblioteca “Dèlfico” ( Via Dèlfico, 16, Teramo), istituisce un punto di Bookcrossing, vale a dire un luogo fisico dove si raccoglieranno e si scambieranno liberamente, senza formalità alcuna, libri che volontariamente ciascun proprietario e lettore vorrà mettere a disposizione di altri lettori

In concomitanza con la Giornata mondiale del libro, la  Biblioteca “Dèlfico” ( Via Dèlfico, 16, Teramo), istituisce un punto di Bookcrossing, vale a dire un luogo fisico dove si raccoglieranno e si scambieranno liberamente, senza formalità alcuna, libri che volontariamente ciascun proprietario e lettore vorrà mettere a disposizione di altri lettori.

Per tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa l’appuntamento è per Mercoledì 21 aprile, alle ore 16,30, presso il punto di Bookcrossing allestito nell’atrio della Biblioteca Dèlfico.
E’ auspicabile che ciascuno porti con sè un libro da condividere con gli altri.




Paganica (AQ). DA MONT SAINT MARTIN A PAGANICA, IN MEMORIA DI MAURANE FRATY. Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento di Goffredo Palmerini

Maurane Fraty

DA MONT SAINT MARTIN A PAGANICA, IN MEMORIA DI MAURANE FRATY

La solidarietà della città francese che, tra le vittime del sisma, ha avuto una sua giovane cittadina

visita all’Aquila e ai centri colpiti dal sisma dell’assessore Patrick Lot, del comune di Mont Saint Martin, dov’era nata e viveva Maurane Fraty, la ragazza francese morta sotto le macerie di San Gregorio, frazione dell’Aquila a 9 chilometri dal capoluogo. La morte di Maurane ha commosso la comunità di San Gregorio e l’intera Francia.
Nella nota le iniziative per ricordarla, per sempre.

Goffredo Palmerini

L’AQUILA – Quando il destino è crudele, che più non si può! Come definire altrimenti il suo cinismo impietoso nei confronti d’una bella ragazza nel fiore dell’adolescenza e dei sogni della sua verde età. Per lei, ad attenderla, c’era la notte del 6 aprile 2009, quella del terremoto dell’Aquila. Un inesorabile appuntamento con la morte. Maurane Fraty era appena arrivata con la nonna da Mont Saint Martin, cittadina francese in Lorena, a quattro passi dal confine con Belgio e Lussemburgo. Era venuta con la nonna a San Gregorio, una delle tante frazioni dell’Aquila, per passare la Pasqua con i parenti. Solo poche ore di serenità, nella domenica delle Palme, il 5 aprile. Poi, alle 3 e 32 della notte, l’orrenda lunga scossa di terremoto che ha distrutto il cuore del borgo, portando via la sua vita piena di gioia e i desideri per l’avvenire. Implacabile, un pezzo di soffitto crollato le ha rubato per sempre i suoi sogni, lasciando in vita sua nonna che le dormiva accanto e che tanto avrebbe voluto essere al suo posto. Maurane Fraty aveva da poco compiuto 12 anni, il 19 gennaio. Aveva fatto festa con mamma e papà e con gli amici più cari, nella sua graziosa casetta a Mont Saint Martin. Nella cittadina francese, poco più di ottomila abitanti, Maurane frequentava la scuola, con profitto. Amava studiare e specialmente disegnare. Nel disegno aveva avuto più d’un premio, evidenziando un talento che di certo preludeva ad una promettente creatività artistica. Come pure amava molto la pratica sportiva, il tennis la sua passione.

Ugo De Paulis consegna la targa a Patrick Lot

Invece, tra le macerie di San Gregorio, un ridente borgo esposto a mezzogiorno, dove i raggi indugiano a lungo  prima che il sole all’occaso s’inabissi dietro la catena di monti posta a chiudere la conca aquilana ad occidente, ora trasformato in un ammasso di rovine come dopo un bombardamento, nove sono state le vittime, tra cui Maurane, fresca nella sua adolescenza, e purtroppo inerte: il fatale contributo francese alle 308 vite spezzate dal terremoto dell’Aquila. Tra le tante storie dolorose, quella di Maurane Fraty ha particolarmente commosso l’Abruzzo, l’Italia intera e la Francia. La comunità di San Gregorio, dove la nonna della ragazza era nata prima d’emigrare nel Paese d’oltralpe, ha pianto e piangerà ancora a lungo per la sorte crudele toccata a questa ragazza stupenda. Già nel venerdì di quella Settimana santa Maurane, accanto la madre addolorata, rientrava a Mont Saint Martin con un volo speciale predisposto dall’ambasciata francese. Il lutto cittadino ha coinvolto nell’emozione tutta la Francia e un moto di solidarietà e di vicinanza morale è scattato verso i centri colpiti dal sisma, con l’intento di ricordare Maurane e d’essere così vicini alla sua famiglia.

da sinistra, Andreino Risdonna, Patrick Lot, Ugo De Paulis, Chiara Petrocco


Mont Saint Martin ha espresso con delicatezza e partecipazione il suo dolore per la perdita della giovane vita. Ma anche prontamente, già dal 21 aprile 2009, la Municipalità guidata dal sindaco Serge De Carli, un insegnante d’origine italiana, ha deliberato un contributo e promosso una raccolta di fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Molte le iniziative di solidarietà avviate nel nome di Maurane, non solo a Mont Saint Martin. Assai attiva la comunità italiana, molto numerosa in quell’area d’Europa, mèta nel secondo dopoguerra della nostra emigrazione, per essere uno dei centri nevralgici dell’industria siderurgica francese, prima della drastica ristrutturazione degli anni Ottanta del secolo scorso. Miniere di carbone e “usines” dell’acciao, in quel triangolo industriale a cavallo delle regioni di confine di Francia, Belgio e Lussemburgo, hanno richiamato ed occupato una massa notevole di braccia provenienti dalle regioni più povere dell’Italia di allora. Ora i figli di quella generazione della nostra emigrazione si sono fortemente integrati nella società francese e sono diventati classe dirigente. Come il sindaco di Mont Saint Martin, De Carli per esempio, che è anche consigliere nel Dipartimento della Meurthe et Moselle. O come i numerosi membri d’origine italiana nel Consiglio municipale della città. Ed analoga situazione è riscontrabile in altre città di quell’area, nei tre Paesi confinanti.

E tale è per l’appunto il caso di Patrick Lot, assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici del Comune di Mont Saint Martin, incaricato dal sindaco De Carli di portare in Abruzzo, direttamente alle popolazioni colpite dal terremoto, la solidarietà di quella Municipalità. Patrick Lot, infatti, anch’egli insegnante nella scuola elementare di Mont Saint Martin, è d’origine italiana, il padre un emigrato veneto di Treviso. L’assessore Lot è stato quattro giorni a Paganica, dove vivono i parenti della consorte, signora Gisa. Ha visitato i centri storici dell’Aquila, Paganica, Onna, Tempera, Bazzano e sopra tutto San Gregorio, dove Maurane con la nonna desiderava tornare e dove invece ha incontrato la morte. Lot ha visitato i parenti di Maurane, a lungo ha parlato con la zia, Chiara Petrocco, consigliere della Circoscrizione di Paganica – una delle dodici Circoscrizioni municipali del Comune dell’Aquila – della quale San Gregorio fa parte, ed animatrice dell’Associazione onlus “San Gregorio rinasce”. Poi, con una cerimonia molto sobria e toccante svoltasi nel Centro Civico di Paganica, realizzato nelle antiche Scuderie pertinenza del Palazzo Ducale progettato nel 1772 da Mattia Capponi, il Presidente della Circoscrizione, Ugo De Paulis, insieme ai consiglieri Chiara Petrocco, Andreino Risdonna e Caterina De Paulis, ha ricevuto l’assessore Lot della Municipalità di Mont Saint Martin. Numerosi i cittadini presenti all’incontro, cordiale e commovente. Il Presidente De Paulis ha rivolto un caloroso saluto all’assessore Lot, anche a nome del sindaco dell’Aquila del quale egli è Aggiunto, richiamando le tragiche conseguenze del sisma sofferte dalla Città capoluogo, da Paganica con le sue cinque frazioni (Bazzano, Onna, Pescomaggiore, San Gregorio e Tempera), dagli altri centri dell’aquilano. In particolare ha richiamato il dramma che ha colpito la famiglia di Maurane Fraty e le comunità di Mont Saint Martin e San Gregorio, come pure i segni della rinascita e di speranza nel futuro presenti nelle iniziative di solidarietà nate nel nome di Maurane. “La Circoscrizione di Paganica – ha tra l’altro dichiarato il presidente De Paulisè impegnata ad onorare perennemente la memoria di Maurane Fraty, anche costruendo con Mont Saint Martin un rapporto stabile di amicizia e gemellaggio tra le due comunità”. Chiara Petrocco, nel suo intervento, ha infatti confermato come in memoria di Maurane a San Gregorio sono in procinto di realizzazione due opere: un poliambulatorio pediatrico, che sarà dedicato anche ad altri due bimbi vittime del terremoto, finanziato dalla Croce Rossa Italiana e dalla società BP; un parco giochi finanziato con i fondi arrivati dall’iniziativa “In ricordo di un piccolo Angelo” il cui campo da tennis sarà intitolato a “Maurane Fraty”.

Patrick Lot, nel suo intervento, ha sottolineato i forti sentimenti provati nel corso della sua visita all’Aquila e ai paesi e alle popolazioni colpite dal sisma. “Anzitutto provo una grande emozione – ha detto l’assessore Lotnel venire di nuovo in Italia, dove mio padre è nato. E ancora di ritrovarmi in Abruzzo, e in particolare a Paganica, paese natale di mia moglie. Stare con la grande famiglia italiana è sempre una gioia, l’abbiamo sempre nel cuore. Poi c’è l’orgoglio di rappresentare il Comune di Mont Saint Martin e il suo sindaco, Serge De Carli. Ho sentito una sofferenza molto forte nel vedere il vostro magnifico paese, il suo centro antico ferito e lacerato dal disastroso terremoto, come pure gli altri centri colpiti. In particolare – ha aggiunto Patrick Lotho sofferto al pensiero della piccola Maurane Fraty, una ragazza di 12 anni che ha fatto il suo percorso formativo nelle scuole della mia città, venuta in vacanza dalla sua famiglia italiana e rimasta vittima della catastrofe, unica vittima francese. In questo dramma che ha colpito la vostra città, Mont Saint Martin, terra d’accoglienza di tante generazioni d’immigrati italiani, sente un grande legame affettivo con l’Abruzzo ed ha perciò partecipato, come molti francesi, alle iniziative di solidarietà verso le comunità colpite dalla tragedia. Oggi la solidarietà ha riscoperto il suo vero senso, fino a ieri affievolito dall’individualismo, e rinasce con forza. Di fronte al disastro che ha causato la morte di 308 persone e che ancora provocherà tanta sofferenza, tutta la mia città si è mobilitata per venirvi in aiuto, anche chi ha modeste condizioni economiche ha partecipato, con calore umano e generosità. Il Consiglio Municipale di Mont Saint Martin, fin dal 21 aprile dell’anno scorso, ha avviato l’iniziativa di solidarietà disponendo una sovvenzione straordinaria a favore delle popolazioni colpite. Pur se la somma raccolta non è enorme, il suo valore morale lo è. Signor Presidente De Paulis – ha concluso l’assessore Lotquesto è il nostro messaggio e la nostra solidarietà verso le vittime e le comunità colpite dal terremoto che porgo a nome della Municipalità di Mont Saint Martin, del sindaco Serge De Carli, del presidente del Comitato Gemellaggi, Dominique D’Innocenzo. Di questo aiuto sappiamo che farete buon uso”.

Il Presidente della X Circoscrizione, Ugo De Paulis, in segno di riconoscenza ed amicizia, ha consegnato all’assessore Lot una targa con il simbolo della Circoscrizione di Paganica, il Moro con una rosa in bocca, così come compariva nel Gonfalone dell’antico Comune di Paganica, prima che forzatamente fosse soppresso, nel 1927, ad opera del regime fascista, per annessione al Comune dell’Aquila promossa dal Podestà dell’epoca, Adelchi Serena. Con il simbolo dell’antica autonomia municipale, che evoca l’orgoglio della comunità paganichese, De Paulis ha affidato al rappresentante della cittadina francese anche un messaggio d’amicizia più profondo e duraturo, con l’augurio che possa portare ad un rapporto stabile di collaborazione tra le due comunità anche in memoria di Maurane Fraty.

gopalmer@hotmail.com




L’Aquila. Presentato a L’Aquila il 13 aprile, il Libro ” L’Aquila Bella Mia” di Antonio Lera

L'Aquila Bella Mia

L’Aquila. Presentato a L’Aquila il 13 aprile, il Libro ” L’Aquila Bella Mia” di Antonio Lera. La presentazione è stata curata  da Vittorio Sconci presso ( l’ex accademia dell’immagine ) centro diurno psichiatrico di L’Aquila. L’iniziativa culturale vuole portare avanti il progetto per un parco giochi per bambini a L’Aquila, con la collaborazione di vari artisti fra cui: Gabriele Partemi, Giovanna  Grannò, Cinzia Baldassari, Cristina Raso e la giuliese Sandra Di Marcantonio




Giulianova. Il 17 aprile presentazione dell’Annuario La Madonna dello Splendore.

Il 17 aprile presentazione dell’Annuario La Madonna dello Splendore.

Sabato 17 aprile, alle ore 18, si terrà presso la cripta della chiesa di San Flaviano la presentazione del 29° numero dell’annuario “La Madonna dello Splendore”, la cui copertina quest’anno è stata affidata ad un artista emiliano: Maurizio Romani.

L’annuario, particolarmente denso di contributi storici relativi a Giulianova ed al suo territorio, reca anche interventi di letteratura, saggi artistici, recensioni, un ricco corredo fotografico, anche d’epoca, connotandosi pertanto come uno straordinario contenitore culturale.

Alla presentazione, coordinata da Marialuisa De Santis, interverranno il parroco di San Flaviano, don Domenico Panetta, il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, il presidente dell’Associazione Festa Maria SS.ma dello Splendore, Luigi Martinelli, il giornalista Sergio Di Diodoro e lo storico Sandro Galantini.

Il programma della festa Madonna dello splendore

https://www.giulianovanews.it/2010/03/giulianova-dal-13-aprile-al-2-maggio-solenni-festeggiamenti-in-onore-di-maria-ss-dello-splendore-giulianova-–-13-aprile-–-02-maggio-2010-con-il-gradito-patrocinio-di-rappresentanza/




Giulianova. Sabato inaugurazione della Tensostruttura al Palacastrum. Sabato 17 aprile, alle ore 16,00

Sabato inaugurazione della Tensostruttura al Palacastrum.

Sabato 17 aprile, alle ore 16, verrà inaugurata la Tensostruttura del Palacastrum all’Annunziata. La struttura, lungamente attesa, fa compiere un salto di qualità agli impianti sportivi cittadini e si aggiunge al protocollo di intesa, seguito dal sindaco Mastromauro con il consigliere allo sport Vinicio Ridolfi, la cui sottoscrizione si ebbe nello scorso ottobre tra l’amministrazione comunale e tutte le società sportive operanti sul territorio, che potranno così usufruire della tensostruttura in orari e tempi compatibili con le esigenze delle società stesse, evitando così sovrapposizioni.




Giulianova. Approvato in Consiglio il Regolamento del verde urbano predisposto dalla Giunta, insieme con il Piano Regolatore del verde, lo scorso novembre.

Parco Franchi. Foto Walter De Berardinis

Approvato in Consiglio il Regolamento del verde urbano. Il Vicesindaco Filipponi: “Giulianova è uno dei pochi comuni abruzzesi ad averlo”.

Approvato in Consiglio il Regolamento del verde urbano predisposto dalla Giunta, insieme con il Piano Regolatore del verde, lo scorso novembre.

Giulianova – afferma in proposito il Vicesindaco con delega all’Ambiente Gabriele Filipponiè il primo Comune in provincia di Teramo, ed uno dei pochi d’Abruzzo, ad essersi dotato di uno specifico regolamento contenente norme sulla progettazione, l’attuazione, la manutenzione del verde. Il regolamento non solo descriverà le modalità delle nuove realizzazioni pubbliche e private, ma comprenderà anche un elenco generale delle specie e delle tipologie dispositive suggerite per le diverse funzioni ornamentali (strade, parchi, giardini pubblici) e per i diversi soggetti fruitori”.

Il regolamento è suddiviso in 8 capitoli. Il primo detta disposizioni per la salvaguardia e la corretta gestione del verde urbano pubblico esistente, sia di proprietà comunale che di altri Enti. Il secondo è dedicato al verde privato, e reca norme obbligatorie per potature ed abbattimenti insieme con indicazioni d’indirizzo. Il terzo concerne la difesa fitosanitaria. Il quarto contempla il censimento e le modalità di tutela degli alberi monumentali e la salvaguardia dei parchi e dei giardini storici. Il quinto stabilisce le regole per la fruizione di parchi e giardini pubblici. Il sesto è relativo agli orti urbani che il Comune può assegnare ai cittadini per coltivazione di fiori o anche per la produzione di frutta ed ortaggi. Il settimo capitolo contiene norme integrative per le aree agricole non interessate da coltivazioni (divieto d’incendio e di diserbo delle sponde dei fossi, corsi d’acque ed aree incolte; sfalcio dei fossi e controllo della vegetazione presso le strade; salvaguardia delle siepi, dei fiumi e corsi d’acqua minori). L’ottavo ed ultimo capitolo introduce le sanzioni. “Questa Amministrazione – dice il sindaco Mastromauroanche nei confronti del verde e dell’ambiente sta dando prove tangibili di attivismo e sensibilità. La prossima tappa sarà il Piano Generale del Verde, uno degli strumenti fondamentali di pianificazione comunale da integrare strettamente con il PRG”.




Giulianova. La LISTA CIVICA PER FRANCESCO MASTROMAURO SINDACO vuole rispondere ai continui attacchi, ingiustificati e sconsiderati, messi in atto da “Il Cittadino Governante”, che ancora una volta mistifica e usa in maniera strumentale ogni notizia, come avvenuto per il famigerato “Cannocchiale verde”.

La LISTA CIVICA PER FRANCESCO MASTROMAURO SINDACO vuole rispondere ai continui attacchi, ingiustificati e sconsiderati, messi in atto da “Il Cittadino Governante”, che ancora una volta mistifica e usa in maniera strumentale ogni notizia, come avvenuto per il famigerato “Cannocchiale verde”.

Le 3.200 firme tanto sbandierate, in ben 717 casi riguardano cittadini residenti fuori Giulianova (Teramo, Atri, Basciano, Roma) e persino all’estero!. E per circa 500 firmatari non vengono indicati puntualmente i dati rilevanti, come la residenza. A tutto ciò va aggiunto il fatto che moltissimi cittadini giuliesi si sono sentiti usati, avendo posto la loro firma in buona fede, tratti in inganno da informazioni fuorvianti e per una battaglia politica non condivisa. Questi stessi firmatari sono indignati e si sentono giustamente raggirati: infatti le firme sono state richieste per motivazioni diverse e vaghe, come “migliorare l’area ex Rabbi”, “costruzione di un parco”,  “sfalciatura erba in area verde presente” ed altre amenità del genere.

RESTA LA RABBIA DEI CITTADINI CHE IN BUONA FEDE SONO STATI USATI DA QUESTA COMPAGINE DI “EX” (EX DI SINISTRA, EX AMMINISTRATORI). TUTTI SOGGETTI MOSSI DA INVIDIA PER NON ESSERE STATI SCELTI DALL’AMMINISTRAZIONE MASTROMAURO. AMMINISTRAZIONE CHE LORO MALGRADO PASSERA’ ALLA STORIA COME QUELLA CHE HA RIDATO VITA E LUSTRO A GIULIANOVA. Una città che per troppo tempo è stata amministrata da “ex” fermi a pensare, a parlarsi addosso, a guardarsi allo specchio con il timore di sbagliare. Il Sindaco, con la sua Giunta, rinunciando all’aria fritta si è preso la responsabilutà di dare risposte e di agire per il bene di tutti. E’ ora di dire basta al passato, ad una politica attendista, accomodante e demagogica. Agire molto spesso è scomodo. Alle truppe cammellate del “Cittadino Governante” e al loro “caporale” Arboretti chiediamo di smetterla con l’uso strumentale delle notizie e delle persone. E  sarebbe cosa buona e giusta che chiedessero scusa a coloro ai quali è stata carpita la buona fede.




Teramo. Progetto integrato territoriale: 2 milioni e 800 mila euro per le piccole e medie imprese e le società consortili delle aree montane. Finanziabili i processi di innovazione per un massimo di 50 mila euro

Progetto integrato territoriale: 2 milioni e 800 mila euro per le piccole e medie imprese e le società consortili delle aree montane. Finanziabili i processi di innovazione per un massimo di 50 mila euro


Scommettere sull’innovazione per recuperare competitività e superare la crisi. Le imprese teramane delle aree “montane e parzialmente montane” che investono sul futuro possono contare sull’aiuto dei i contributi del  PIT – Progetto Integrato Territoriale (Asse I Attività 2.1).

Da oggi, infatti,  è pubblicato sul Bura (e sul sito della Provincia ) il bando per accedere ai contributi  che finanzieranno programmi di investimento per l’ innovazione tecnologica, di processo e di riorganizzazione dei servizi. Potranno essere utilizzati dalle piccole e medie imprese (anche in forma cooperativa) e dalle società consortili che hanno sede nei 28 Comuni individuati dalla “zonizzazione” europea.  Sono disponibili 2 milioni e 858.710 mila euro e i progetti dovranno essere presentati entro il 14 giugno.

Saranno concessi contributi, fino ad un massimo di 50 mila euro, alle imprese che investono in processi di innovazione (ammodernamento di impianti, miglioramento delle prestazioni quali-quantitative dell’impresa,  posizionamento competitivo e quindi marketing, innovazione e conoscenza nel processo produttivo; valorizzazione dei territori montani e parzialmente montani).

Diamo seguito ad un lavoro iniziato dalla precedente amministrazione – afferma l’assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci – con l’auspicio che i contributi a fondo perduto e le finalità dell’intervento pubblico costituiscano una carta da giocare contro la crisi, tenuto conto che i contributi sono specificatamente rivolti ad aziende collocate in aree interne e montane. Nei prossimi giorni inizieremo a fare animazione territoriale organizzando incontri con associazioni di categoria e ordini professionali interesati, commercialisti e consulenti del lavoro, in maniera da dare ampia diffusione alle modalità di partecipazione”.

Teramo 14 aprile 2010




Teramo. Quanti GAL a concorrere per i fondi europei in Provincia di Teramo? Nota del PD di Teramo

Quanti GAL a concorrere per i fondi europei in Provincia di Teramo?

I GAL (Gruppi di azione locale) sono quelle “associazioni” costituite da partner pubblici e privati che hanno  il compito di elaborare strategie di sviluppo del territorio in cui operano.

Queste strategie di sviluppo, vengono esplicitate in un PSL (Piano di Sviluppo Locale) con cui si partecipa ad un bando pubblico di selezione, per accedere a fondi europei per l’attuazione delle Politiche di Sviluppo Rurale della Regione Abruzzo.

I fondi europei dell’ “Asse 4 – approccio Leader”, vengono stanziati per intervenire sui problemi legati ai territori rurali per potenziare lo sviluppo rurale e incentivare nuove attività e fonti di occupazione.

Nel territorio teramano è già da tempo operativo un GAL, denominato “Appennino Teramano”, che ricomprende tra i propri partners pubblici l’Amministrazione Provinciale di Teramo, le Comunità Montane, il Consorzio Comuni del B.I.M. e altri, e che ha già gestito con successo numerose iniziative di sviluppo del territorio

Al momento, è in fase di costituzione un nuovo GAL, chiamato “Gran Teramo”, cui aderiscono ulteriori prestigiosi partners pubblici quali l’Università di Teramo e l’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

“ Sebbene in modo  disorientato e confusionale, ad entrambi i GAL hanno aderito e alcuni sono in procinto di farlo,  soggetti importanti quali enti pubblici, organizzazioni di categorie del mondo rurale ed artigianale, associazioni ambientaliste, istituti di credito ecc.,

Il bando regionale, così come voluto e concepito  dalla Giunta Regionale secondo criteri di valutazione poco equilibrati, sta producendo in tutta la regione Abruzzo divisioni  tra istituzioni e organizzazioni.del territorio. Si sta purtroppo  favorendo un’ inutile contrapposizione tra diversi GAL che rischia di condurre ad una sorta di immobilismo, certamente dannoso ai fini dello sviluppo rurale del territorio; un danno che vedra’ penalizzati i soggetti privati abruzzesi che attendevano con il Gal una  grande occasione di rilancio.

Divisioni inutili, in un momento di grave crisi economica ed occupazionale, in cui il territorio e tutti gli attori economici, sociali ed istituzionali,  hanno bisogno di essere uniti, di convogliare  energie e sinergie e sicuramente sentirsi rassicurati dalle istituzioni per poter affrontare e superare, questo periodo di crisi.

Per queste ragioni, auspico , alla formazione di un unico Gruppo di Azione Locale (GAL) che – certamente – potrà e dovrà ricomprendere al proprio interno tutti i prestigiosi partners che hanno interesse e titolo a partecipare al Gruppo e che rappresentino l’intero territorio. Tutto questo nell’ottica della massima collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private, al fine di rendere sempre più competitivo il territorio della provincia teramana, di valorizzarne le potenzialità, attraverso il mantenimento dell´occupazione, la ricerca di nuova occupazione, la crescita della cultura e della partecipazione ai processi decisionali e aggregativi.

A tal  proposito, rivolgo un appello, a tutti i Partners (Parco, Enti Locali, Università, Comunità Montane, organizzazioni varie) di  approfittare di questi ultimi giorni ancora utili prima della scadenza del bando regionale di compiere tutti insieme uno sforzo di responsabilità verso il territorio


In particolare vorrei rivolgere  un appello   all’Amministrazione Provinciale di Teramo, la quale, rinnovando ed incrementando le quote di partecipazione nel Gal “Appennino Teramano , ha già dimostrato una forte attenzione e sensibilità verso questo processo,  per tanto mi auguro che possa e riesca a svolgere un ruolo autorevole al fine di raggiungere l’obbiettivo di candidare il ns territorio attraverso un unico GAL,  al fine di affrontare  meglio le nuove sfide di rilancio del mondo rurale”.

Teramo, 13.04.2010                                                                        Segreteria Provinciale PD Teramo

Robert Verrocchio