Terremoto: L’Ina Assitalia riconosce 1 milione e 530 mila euro a titolo di indennizzo. La somma sarà utilizzata per far tornare agibile la sede dell’ente e per le scuole
Pochi mesi di istruttoria e un “buon lavoro” di squadra sia fra i settori dell’ente che con i periti dell’assicurazione ha portato ad un indennizzo del “danno a causa dell’evento sismico”. Un milione e 530 mila euro, questa la somma riconosciuta dall’Ina Assitalia per i danni subiti dal patrimonio dell’ente; ieri la firma, “in tempi record”, sotto l’accordo.
Piena soddisfazione da parte degli assessori Ezio Vannucci (edilizia) e Vincenzo Falasca (Urbanistica) per l’esito della trattativa: “Un risultato raggiunto grazie all’ottimo e tempestivo lavoro di squadra che siamo riusciti a mettere in campo e che ci ha tenuto impegnati a partire dal mese di agosto a produrre la corposa documentazione tecnico-giuridica necessaria all’assicurazione. A questo proposito va fatto un inciso per ringraziare i periti incaricati dall’Ina Assitalia e in particolare quelli dello studio Campana, Cristiano Nicolucci della sede di Ascoli Piceno e Guido Campana per la disponibilità e la solerzia dimostrata anche in ragione degli interessi pubblici e collettivi in ballo”.
Una partita, questa del risarcimento, che ha visto impegnati tre settori dell’ente: l’edilizia, l’urbanistica e l’avvocatura, assistiti dalla Terbroker.
Una parte dell’indennizzo, 330 mila euro, era già stata anticipata quest’estate ed è stata utilizzata per interventi di somma urgenza negli edifici scolastici inagibili, garantendo così la regolare ripresa dell’attività didattica a settembre.
La restante somma, 1 milione e 200 mila euro sarà utilizzata per riaprire la sede dell’ente, inagibile da aprile, e per effettuare interventi di miglioramento statico nelle scuole danneggiate dal sisma.
“In pochi mesi abbiamo risolto uno dei problemi più complessi con i quali questa amministrazione ha dovuto fare i conti: i danni al patrimonio scolastico e la chiusura delle sede, una circostanza, quest’ultima, che è fonte di continui disagi e disservizi per i cittadini, per l’organizzazione e quindi per la funzionalità dei settori” commenta l’assessore Ezio Vannucci.
Stando alla previsione dei tecnici, tenuto conto che esiste già un dettagliato studio sui danni e sugli interventi da eseguire, la storica sede di Via Milli dovrebbe essere riaperta entro l’anno e ciò, come ricordano gli assessori Falasca e Vannucci, consentirà anche di procedere con il “riordino e la riorganizzazione dei locali del’ente e di recuperare ad una destinazione più congrua con gli obiettivi dell’ente quelle somme oggi destinate agli affitti”.
Per quanto riguarda i lavori da eseguire nelle scuole, la priorità verrà data ai locali inagibili: le palestre del Liceo Scientifico e dell’Iti di Giulianova; i laboratori del Pascal di Teramo. Poi ci sono i miglioramenti statici da eseguire al Convitto e al Liceo Classico, all’Ipsia e al Comi.
Teramo 12 marzo 2010