Brescia. Caffé Letterario Primo Piano e Inkroci Mensile di Cultura e Cinema presentano: i Libri di Fabrizio Cracolici, Alfonso Navarra, Laura Tussi

http://www.peacelink.it/pace/a/41408.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

Un Caffé Letterario con gli Autori

Un Caffé Letterario in compagnia degli Autori:

Caffé Letterario Primo Piano via Beccaria n. 10 – Brescia (a 50 mt. da Piazza della Loggia)

Sabato 21 Marzo 2015 ore 17.00

Presenta la serata Heiko H. Caimi

Note:

su ILDialogo.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/appuntamenti/indice_1425499785.htm

 

 




Laura Tussi, Fabrizio Cracolici – Il Dialogo per la Pace. Pedagogia della Resistenza, contro ogni razzismo, MIMESIS 2014

Con i contributi culturali di: Daniele Biacchessi, Giulio Giorello, Alberto L’Abate, Alessandro Marescotti, Alfonso Navarra, Daniele Novara, Nanni Salio, Brunetto Salvarani, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet

http://www.peacelink.it/pace/a/40729.html

 

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

 

 

 

Laura Tussi, Fabrizio Cracolici – Il Dialogo per la Pace. Pedagogia della Resistenza, contro ogni razzismo, MIMESIS 2014

 

Laura TussiFabrizio Cracolici

IL DIALOGO PER LA PACE

PEDAGOGIA DELLA RESISTENZA CONTRO OGNI RAZZISMO

Il Dialogo per la Pace richiama a un impegno all’interno degli ambienti A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), nella Scuola e nell’Associazionismo sociale e culturale, per attualizzare e realizzare il monito del Partigiano, Deportato e Padre Costituente dell’ONU Stéphane Hessel :”La nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere”. Il nostro contributo si focalizza su una innovativa “Pedagogia della Resistenza” (“Creare è resistere, resistere è creare”, sempre Stéphane Hessel) che porti a riconoscere l’Essere Umano quale appartenente a un’unica razza: la razza umana. Per questo motivo il libro rievoca il motto di Vittorio Arrigoni “Restiamo Umani”, nel continuare a credere convintamente in un mondo senza bandiere, barriere, limiti, confini. La “coscienza planetaria” realizza un’appartenenza culturale e cosmopolita della donna e dell’uomo contemporanei, sempre uguali nei diritti e diversi nei propri caratteri, indipendentemente da ogni longitudine e latitudine, “contro ogni razzismo”.

Con i contributi culturali di: Daniele Biacchessi, Giulio Giorello, Alberto L’Abate, Alessandro Marescotti, Alfonso Navarra, Daniele Novara, Nanni Salio, Brunetto Salvarani, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet.

Laura Tussi, docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione. Collabora con diverse riviste telematiche come www.pressenza.com/it/www.peacelink.itwww.ildialogo.org. Autrice dei libri: Sacro (2009), Memorie e Olocausto(2009), Il Dovere di ricordare (2009), Il Pensiero delle Differenze(2011), Educazione e Pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana – con Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo – Il Decalogo Oggi. Un cammino di Libertà (2012). Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: “Rassegna dell’Istruzione”, “Scuola e Didattica”, “CEM Mondialità”, “Rivista Anarchica”. Promotrice del Progetto “Per Non Dimenticare” delle Città di Nova Milanese e Bolzano e del Progetto Arci Ponti di Memoria (www.lageredeportazione.org e www.pontidimemoria.itwww.youtube.com/lauratussi

Fabrizio Cracolici è tecnico nel settore ferroviario. Si occupa di ricerca storica contemporanea ed è nipote di Ignazio Cracolici, capostazione ferroviario, inviato al confino in Istria/Dalmazia durante il ventennio, per avere ripudiato il fascismo. È Presidente della sezione ANPI di Nova Milanese. È autore del libro Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo (Mimesis 2012), con Laura Tussi.

ISBN:978-88-5752-497-9

Note:

su PRESSENZA – International Press Agency:
http://www.pressenza.com/it/2014/09/dialogo-per-pace-pedagogia-resistenza-contro-ogni-razzismo/

su ILDialogo.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1412093250.htm

MIMESIS EDIZIONI:
http://www.mimesisedizioni.it/Mimesis/Il-dialogo-per-la-pace.html

su Libera.TV:
http://www.libera.tv/pictures/722/il-dialogo-per-la-pace-pedagogia-della-resistenza-contro-ogni-razzismo.html

Vedi anche

Pace

Intervento di Fabrizio Cracolici – Presidente A.N.P.I. Sezione di Nova Milanese (Monza e Brianza)

24 novembre 2014 – Laura Tussi

Pace

Daniele Biacchessi: contributo culturale al Libro “Il Dialogo per la Pace. Pedagogia della Resistenza, contro ogni razzismo” MIMESIS, 2014

20 novembre 2014 – Laura Tussi

Pace

Alessandro Marescotti: contributo culturale al Libro “Il Dialogo per la Pace. Pedagogia della Resistenza, contro ogni razzismo” MIMESIS, 2014

11 novembre 2014 – Laura Tussi

  • Laura Tussi, Fabrizio Cracolici

IL DIALOGO PER LA PACE

PEDAGOGIA DELLA RESISTENZA CONTRO OGNI RAZZISMO

MIMESIS EDIZIONI /

luglio 2014

12.00 Euro

 

 




Alessandro Marescotti: Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni

La Rivista TEMPI DI FRATERNITA’- Donne e Uomini in ricerca e confronto comunitario, propone:

Alessandro Marescotti: Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni

Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink- Telematica per la Pace, con sede a Taranto, scrive per TEMPI DI FRATERNITA’- Donne e Uomini in ricerca e confronto comunitario

http://www.peacelink.it/pace/a/39394.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Laura Tussi, Educazione e Pace. Dalla Shoah al Dialogo interculturale, MIMESIS, Sesto San Giovanni-Udine 2012

Pedagogia della pace: contro ogni razzismo

Recensione di Alessandro Marescotti, Presidente Associazione PeaceLink- Telematica per la Pace, con sede a Taranto

Ci sono almeno tre buoni motivi per fare educazione per la pace oggi, come propone il Libro di Laura Tussi

Primo: fermare le guerre.

Secondo: fermare il razzismo.

Terzo: fermare la violenza quotidiana nelle scuole.

La nostra è un’epoca di Resistenza. Tutto ciò che lavora contro la sopraffazione e l’imbarbarimento sociale è di fatto costruzione della pedagogia della pace. “Resistere” è oggi lavorare per la destrutturazione dei pregiudizi e delle semplificazioni autoritarie. “Resistere” passa per la promozione di alternative alla violenza. “Resistere” è sperimentare una vita migliore in ambienti accoglienti di quotidianità semplici, sinceri e intelligenti. Abbiamo bisogno di resistere di fronte ad una marea montante di rozza e barbara intolleranza, basata sulla meschinità, sull’egoismo e la protervia più sfacciata. Una protervia che si impara a scuola, a scuola di bullismo. O imparando a odiare gli immigrati, i diversi, le culture che con comprendiamo, quelle distanti, che parlano lingue e tradizioni a noi indecifrabili.

Abbiamo bisogno di essere tutti coinvolti in una pedagogia della vita quotidiana che ami la bellezza, l’arte e la cultura. Che educhi alla complessità e alla pazienza, al dubbio e alla saggezza. Tutto questo è impegno contro la guerra come espressione di barbarie.

Oggi però la guerra fa leva non solo sui portatori di pregiudizi e di intolleranza. Stiamo assistendo ad una raffinata strategia che punta a conquistare un pubblico un tempo distante dal sangue e dalle armi.

Oggi la nuova frontiera è coinvolgere il cuore dei difensori dei diritti umani, fa leva sul ripudio dell’ingiustizia e sull’amore della libertà. E’ questo forse il più subdolo mezzo con cui la guerra punta a conquistare gli indignati, gli animi sensibili, che non tollerano le ingiustizie e che vorrebbero abbattere le dittature, magari con la “guerra umanitaria”.

Questo è il nuovo inganno con il quale l’antico e forte sentimento di pace rischia di svanire per sempre.

La violenza giusta e la guerra umanitaria irrompono e diventano sfida.

E alla sfida della guerra bisogna rispondere oggi mettendo in campo l’intelligenza, la saggezza e l’esperienza storica.

Scriveva Voltaire: “Il più grande dei crimini è la guerra; non vi è alcun aggressore che non dipinga questo misfatto con il pretesto della giustizia”.

A bene vedere, se mettiamo per un attimo da parte la brutale e insensata follia della violenza, ogni guerra ha avuto delle giustificazioni plausibili, dei ragionevoli pretesti, delle indiscutibili ragioni per agire subito e con fermezza. E’ a questa “ragionevolezza della guerra” che dobbiamo rispondere con intelligenza. Essa viaggia in parallelo con la ragionevolezza con cui respingiamo gli immigrati, e con altre ragionevoli ragioni che ci spingono ad essere “ragionevolmente” violenti.

Il libro di Laura Tussi – che da tempo è impegnata sul terreno della pedagogia della pace – offre al mondo dell’educazione e della scuola elementi di pregio per riflettere. La scuola è oggi minacciata nella sua funzione primaria educativa e deve fare i conti con la sua stessa sopravvivenza. Ma è questa situazione di disagio e tensione che dà agli educatori una ragione in più per farne il terreno privilegiato della speranza progettuale, dove far “Resistere”, con l’educazione alla pace, un’idea umana e motivante di futuro per le nuove generazioni.

Alessandro Marescotti

Note:

su ILDIALOGO.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1385046979.htm

su GIULIANOVANEWS:
http://www.giulianovanews.it/2013/11/alessandro-marescotti-recensione-a-educazione-e-pace-di-laura-tussi-mimesis-edizioni/

Allegati

la Rivista TEMPI DI FRATERNITA’ propone: Alessandro Marescotti – Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni




Alessandro Marescotti: Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni

La Rivista TEMPI DI FRATERNITA’- Donne e Uomini in ricerca e confronto comunitario, propone:

Alessandro Marescotti: Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni

Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink- Telematica per la Pace, con sede a Taranto, scrive per TEMPI DI FRATERNITA’- Donne e Uomini in ricerca e confronto comunitario

http://www.peacelink.it/pace/a/39394.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Alessandro Marescotti: Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni

Laura Tussi, Educazione e Pace. Dalla Shoah al Dialogo interculturale, MIMESIS, Sesto San Giovanni-Udine 2012

Pedagogia della pace: contro ogni razzismo

Recensione di Alessandro Marescotti, Presidente Associazione PeaceLink- Telematica per la Pace, con sede a Taranto

Ci sono almeno tre buoni motivi per fare educazione per la pace oggi, come propone il Libro di Laura Tussi

Primo: fermare le guerre.

Secondo: fermare il razzismo.

Terzo: fermare la violenza quotidiana nelle scuole.

La nostra è un’epoca di Resistenza. Tutto ciò che lavora contro la sopraffazione e l’imbarbarimento sociale è di fatto costruzione della pedagogia della pace. “Resistere” è oggi lavorare per la destrutturazione dei pregiudizi e delle semplificazioni autoritarie. “Resistere” passa per la promozione di alternative alla violenza. “Resistere” è sperimentare una vita migliore in ambienti accoglienti di quotidianità semplici, sinceri e intelligenti. Abbiamo bisogno di resistere di fronte ad una marea montante di rozza e barbara intolleranza, basata sulla meschinità, sull’egoismo e la protervia più sfacciata. Una protervia che si impara a scuola, a scuola di bullismo. O imparando a odiare gli immigrati, i diversi, le culture che con comprendiamo, quelle distanti, che parlano lingue e tradizioni a noi indecifrabili.

Abbiamo bisogno di essere tutti coinvolti in una pedagogia della vita quotidiana che ami la bellezza, l’arte e la cultura. Che educhi alla complessità e alla pazienza, al dubbio e alla saggezza. Tutto questo è impegno contro la guerra come espressione di barbarie.

Oggi però la guerra fa leva non solo sui portatori di pregiudizi e di intolleranza. Stiamo assistendo ad una raffinata strategia che punta a conquistare un pubblico un tempo distante dal sangue e dalle armi.

Oggi la nuova frontiera è coinvolgere il cuore dei difensori dei diritti umani, fa leva sul ripudio dell’ingiustizia e sull’amore della libertà. E’ questo forse il più subdolo mezzo con cui la guerra punta a conquistare gli indignati, gli animi sensibili, che non tollerano le ingiustizie e che vorrebbero abbattere le dittature, magari con la “guerra umanitaria”.

Questo è il nuovo inganno con il quale l’antico e forte sentimento di pace rischia di svanire per sempre.

La violenza giusta e la guerra umanitaria irrompono e diventano sfida.

E alla sfida della guerra bisogna rispondere oggi mettendo in campo l’intelligenza, la saggezza e l’esperienza storica.

Scriveva Voltaire: “Il più grande dei crimini è la guerra; non vi è alcun aggressore che non dipinga questo misfatto con il pretesto della giustizia”.

A bene vedere, se mettiamo per un attimo da parte la brutale e insensata follia della violenza, ogni guerra ha avuto delle giustificazioni plausibili, dei ragionevoli pretesti, delle indiscutibili ragioni per agire subito e con fermezza. E’ a questa “ragionevolezza della guerra” che dobbiamo rispondere con intelligenza. Essa viaggia in parallelo con la ragionevolezza con cui respingiamo gli immigrati, e con altre ragionevoli ragioni che ci spingono ad essere “ragionevolmente” violenti.

Il libro di Laura Tussi – che da tempo è impegnata sul terreno della pedagogia della pace – offre al mondo dell’educazione e della scuola elementi di pregio per riflettere. La scuola è oggi minacciata nella sua funzione primaria educativa e deve fare i conti con la sua stessa sopravvivenza. Ma è questa situazione di disagio e tensione che dà agli educatori una ragione in più per farne il terreno privilegiato della speranza progettuale, dove far “Resistere”, con l’educazione alla pace, un’idea umana e motivante di futuro per le nuove generazioni.

Alessandro Marescotti

Allegati

la Rivista TEMPI DI FRATERNITA’ propone: Alessandro Marescotti – Recensione a “Educazione e Pace” di Laura Tussi, MIMESIS Edizioni




Presentazione dei Libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

A..N.P.I. SARONNO SEZIONE “COMANDANTE BRUNO” e LIBRERIA PAGINA 18 – SARONNO propongono:

Presentazione dei Libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

Una serata per fare insieme Memoria della Resistenza Antifascista per un’utopia realizzabile di Giustizia sociale, Pace e Democrazia

http://www.peacelink.it/pace/a/39270.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

A.N.P.I. SARONNO SEZIONE “COMANDANTE BRUNO” e LIBRERIA PAGINA 18 – SARONNO PRESENTANO : LIBRI PER RIFLETTERE

A..N.P.I. SARONNO SEZIONE “COMANDANTE BRUNO”

e

LIBRERIA PAGINA 18

PRESENTANO :

Orazione Civile per la Resistenza, Promo Music edizioni

Fare insieme Memoria della Resistenza Antifascista per un’utopia realizzabile

di Giustizia sociale, Pace e Democrazia.

Di e con Daniele Biacchessi,

Capo Redattore di Radio 24-IlSole24Ore

Un racconto di vita partigiana, Mimemis Edizioni

Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio “Bacio” Capuzzo.

Di e con Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI sezione Nova Milanese (MB)

Educazione e Pace, Mimemis Edizioni

Dalla Shoah al dialogo interculturale.

Di e con Laura Tussi,

Redazione PeaceLink – Telematica per la Pace, con sede a Taranto

CON LA PARTECIPAZIONE DEL “GRUPPO EMERGENCY DI SARONNO”

Venerdì 8 Novembre 2013, ore 21.00

Presso la Libreria Pagina 18 – SARONNO (VARESE)

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Sezione A.N.P.I. “ Comandante Bruno ”

Via Garibaldi, 50 – 21047 SARONNO

Libreria Pagina 18

Via P.L. Monti , 15 – 21047 SARONNO

www.libreriapagina18.com

Note:

su ILDIALOGO.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/appuntamenti/indice_1383073945.htm

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Presentazione dei libri di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

ANPI Valcuvia, ANPI Nova Milanese, Circolo Culturale “IL FARINA” – Incontro per il ciclo MAESTRI “RESISTENTI”

Presentazione dei libri di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

Con la speciale presenza del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo e con
Tiziana Pesce, figlia del Comandante Partigiano Giovanni Pesce e

Alfonso Navarra, ecopacifista, obiettore di coscienza alle spese militari e nucleari

http://www.peacelink.it/pace/a/39192.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Presentazione dei Libri di LAURA TUSSI e FABRIZIO CRACOLICI

ANPI VALCUVIA

ANPI NOVA MILANESE

CIRCOLO CULTURALE “IL FARINA”

INCONTRO per il ciclo MAESTRI “RESISTENTI”

Presentazione dei Libri di LAURA TUSSI e FABRIZIO CRACOLICI

“Un Racconto di Vita Partigiana. Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo”

e

“Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”, MIMESIS Edizioni

Introduce Laura Tussi

Con la speciale presenza del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo

Intervengono:

Fabrizio Cracolici, Presidente ANPI Sezione Nova Milanese

Tiziana Pesce, figlia del Comandante Partigiano Giovanni Pesce

Alfonso Navarra, ecopacifista, obiettore di coscienza alle spese militari e nucleari

Domenica 27 Ottobre 2013 – Presso la sede del Circolo Culturale “IL FARINA”, via San Giuseppe 180 – CASSANO VALCUVIA (VARESE) ore 15.30

Note:

su ILDIALOGO.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/appuntamenti/indice_1381337430.htm




Laura Tussi a Radio Popolare per Don Andrea Gallo – 29 Ottobre 2011

In Memoria di Don Andrea Gallo: Laura Tussi a Radio Popolare – 29 Ottobre 2011

Laura Tussi a Radio Popolare per Don Andrea Gallo – 29 Ottobre 2011

Nova Milanese, 29 Ottobre 2011: Trasmissione di Radio Popolare per la presentazione dell’evento di beneficienza a favore delle Comunità di Don Gallo – Progetto “Per Non Dimenticare”

http://www.peacelink.it/pace/a/39089.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Laura Tussi a Radio Popolare: 29 Ottobre 2011- per Don Andrea Gallo

Note:

DON GALLO A NOVA MILANESE: 29 Ottobre 2011 – VIDEO:

DON ANDREA GALLO A SENAGO: 29 Settembre 2012 – VIDEO:

Allegati

Vedi anche

Pace

DON ANDREA GALLO: lavorare per vivere e non per morire. Per Non Dimenticare…

SABATO 29 SETTEMBRE 2012. CENTRO SPORTIVO COMUNALE, SENAGO (MILANO), ORE 18.30. Al termine dell’evento è prevista una cena comunitaria all’Oratorio di Senago.

  • Pace

Don Gallo a Nova Milanese (Monza e Brianza)

Don Andrea Gallo, che sarà ospite principale dell’evento, è un sacerdote, partigiano e prete di strada, fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova e di altri centri di accoglienza. Le comunità di Don Gallo accolgono persone con ogni tipo di problema di emarginazione, tutti gli ultimi, i più deboli, gli emarginati, i più fragili e tutte le persone con difficoltà che la società non vuole e non riesce ad aiutare e ad integrare.




La Rivista CONFRONTI, edita da COM Nuovi Tempi- Roma, presenta i libri di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

La Rivista CONFRONTI, edita da COM Nuovi Tempi- Roma, presenta i libri di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

CONFRONTI- L’importanza della Memoria Storica

“Ponti di Memoria” “Per Non Dimenticare” ed evitare che tutti i fascismi e i razzismi prendano il sopravvento in un mondo ormai dominato dall’alta finanza del potere imperialista.

http://www.peacelink.it/pace/a/36832.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Note:

http://www.mimesisedizioni.it/Mimesis/Educazione-e-pace.html

http://www.mimesisedizioni.it/Mimesis/Un-racconto-di-vita-partigiana.html

Laura Tussi, Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale, Mimesis, Milano 2011

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Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Un Racconto di Vita Partigiana. Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo, Mimesis Milano 2012

CHIUDI

Educazione e Pace” e “Un Racconto di vita partigiana” di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi, Mimesis, Milano-Udine, 2011-2012

I libri di Fabrizio Cracolici, Presidente Anpi di Nova Milanese e di Laura Tussi, introducono ampie prospettive di ricerca nel campo della didattica della Shoah, della pedagogia della memoria e della ricostruzione storica in chiave didattica di un periodo oscurantista del diciannovesimo secolo: la dittatura nazifascista. Questi libri “Educazione e pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale” e “Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista e la vicenda del partigiano Emilio Bacio Capuzzo”, editi entrambi da MIMESIS, Milano-Udine 2011/2012, sono direttamente consequenziali e aprono orizzonti di pensiero sull’importanza, anche e soprattutto a partire dall’istituzione scolastica, del dialogo per la pace e dell’apertura all’altro, al più debole, al diverso, all’emarginato, tramite contributi di riflessione inerenti l’approccio culturale e pedagogico nonviolento e l’apporto di ricerca per il dialogo interculturale. L’assunto dei testi ribadisce che non è possibile praticare la pedagogia della memoria a prescindere da contributi didattici di pedagogia nonviolenta e interculturale che sottolineino il significato e il portato valoriale dell’apertura e dell’accoglienza nei confronti del nostro simile e del nostro dissimile.

“Un racconto di vita partigiana” ricostruisce, attraverso il confronto di fonti locali comparate e con l’intervista diretta al protagonista, la vicenda di un uomo, incarcerato e deportato, un partigiano, che ha resistito contro il regime, contro la sopraffazione, nell’opposizione resistenziale condivisa e partecipata con i suoi compagni. Il testo ricostruisce le più rilevanti date del ventennio fascista e le maggiori stragi perpetrate dal regime nazifascista, dopo l’8 settembre del 1943, la data spartiacque dell’Armistizio, in cui, chi lottava per il bene, la pace, la libertà, la democrazia ha compiuto una scelta epocale, ha varato un discrimine assoluto per il destino dell’intera umanità. Nel libro è raccolta la testimonianza del partigiano Bacio che, attraverso fonti storiche dettagliate, a partire dai testi del celebre ricercatore Angelo Del Bocca, ripercorre le terribili vicissitudini dell’occupazione fascista nei territori sottomessi dell’Africa coloniale, durante il ventennio dittatoriale. L’argomentazione e la ricerca storica e didattica approfondiscono i temi della pace, del dialogo fra generazioni, per la trasmissione della memoria storica a partire dalla scuola, istituzione direttamente chiamata in causa per far ricordare quanto sia accaduto nell’Europa emancipata, moderna, del diciannovesimo secolo, appunto, in un secolo che avrebbe dovuto aprire a prospettive evolutive di benessere per l’intera civiltà occidentale. Al contrario, il “Male” in Europa ha preso il sopravvento, dapprima con l’inasprirsi dei regimi fascisti da cui inesorabilmente è scaturita la barbarie nazifascista con i terribili mitologemi della razza e della superiorità dell’Uomo forte, con la “U” maiuscola, del dittatore, del tiranno, del despota: l’uomo autoritario come citerebbero il sacerdote antifascista Don Primo Mazzolari e, attualmente, il prete di strada Don Andrea Gallo. Il testo “Un racconto di vita partigiana” è corredato dalle testimonianze di celebri personalità impegnate nel sociale, nel mondo della cultura, della politica e dello spettacolo da Moni Ovadia a Renato sarti, da Antonio Pizzinato a Raimondo Ricci e molti altri. Entrambi i testi aprono la trattazione con la presentazione di un Progetto importante coordinato dai due autori, il Progetto “Per non dimenticare” della città di Nova Milanese e Bolzano che comprende un archivio storico audiovisivo con numerose testimonianze di deportati civili per motivazioni politiche e razziali, nei campi di concentramento di sterminio nazifascisti.

Per non dimenticare” è un progetto che si propone di sviluppare iniziative, documentazione e dibattito rispetto al recupero della memoria storica e della tutela dei diritti sociali e civili sanciti dalla Carta Costituzionale Democratica e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che ci sono state donate dai nostri Padri Costituenti, in seguito alla Resistenza Partigiana Antifascista. Il Progetto si svolge in collaborazione con l’ANPI, a livello locale, provinciale e regionale.

Gli incontri culturali del Progetto “Per Non Dimenticare” sono itineranti e si svolgono nelle scuole e nelle sedi ANPI e ARCI, negli ambiti istituzionali, con la partecipazione di testimoni diretti e indiretti della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione.

Risulta importante sottolineare l’ingente lavoro di rete e di relazione che viene svolto con tutte le realtà istituzionali che si occupano di Pace, dialogo interculturale, Nonviolenza e Memoria Storica e con le varie Amministrazioni Comunali.

L’ANPI di Nova Milanese organizza questi eventi culturali, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Nova Milanese, con il Patrocinio del Comune di Cesate, Cormano, Desio, Cologno Monzese, Varedo, Bresso, Cinisello Balsamo, Sinalunga (Siena) e molte altre Amministrazioni Comunali e coinvolgendo importanti realtà dell’associazionismo civile e culturale.

L’iniziativa “Per Non Dimenticare” è sostenuta da personalità impegnate del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica, da Moni Ovadia ad Antonio Pizzinato, da Bebo Storti a Don Andrea Gallo, da Renato Sarti a Roberto Zaccaria, da Giuseppe Valota a Dario Venegoni, da Raimondo Ricci a Sergio Fogagnolo e molti altri, con cui abbiamo realizzato alcuni video per la Campagna di tesseramento ANPI (http://www.youtube.com/lauratussi).

Gli incontri a tema sono volti ad approfondire il Progetto Memoria Storica a Nova Milanese, dal titolo “Per non dimenticare”. Il progetto è stato intrapreso, a partire dagli anni ’70, dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Civica Popolare di Nova Milanese, con la raccolta di videotestimonianze, interviste, biografie e documentazioni inerenti la memoria dei campi di concentramento e di sterminio nazifascisti.

Tutto questo importante materiale documentalistico e audiovisivo, inerente le memorie delle deportazioni di civili per motivazioni politiche e razziali, è racchiuso nel sitohttp://www.lageredeportazione.org.

Nel 2000 la Biblioteca Civica Popolare di Nova Milanese, in collaborazione con l’Archivio Storico della città di Bolzano, ha realizzato con la RAI e RAI EDUCATIONAL, le trasmissioni televisive dal titoloTestimonianze dai Lager, inerenti la deportazione politica e razziale, condotta da importanti personalità della società civile, tra cui Gino Strada, Roberto Vecchioni, Moni Ovadia, Massimo Cacciari, Tina Anselmi, Alex Zanotelli e molti altri.

Queste trasmissioni, contenute nel sito http://www.testimonianzedailager.rai.it sono state realizzate sotto la Presidenza RAI di Roberto Zaccaria, tuttora sostenitore del progetto.

Anche l’Archivio Storico dell’ANED della Città di Sesto San Giovanni e Monza, sotto la presidenza del ricercatore Giuseppe Valota, e l’ANED nazionale, sotto la Presidenza di Dario Venegoni, raccolgono informazioni storiche sugli oltre 44.000 deportati civili, per motivazioni politiche, provenienti da tutta Italia e collaborano con il Progetto “Per Non Dimenticare” della Città di Nova Milanese e Bolzano.

La presentazione di Moni Ovadia del libro “Memorie e Olocausto” di Laura Tussi, svoltasi nel 2009 a Senago, ha dato inizio al ciclo di iniziative volte a promuovere l’importante Archivio Storico Audiovisivo della Città di Nova Milanese. I relatori degli incontri sono personaggi di notevole spessore e impegno civile e sociale.

Gli eventi del ciclo “Per non dimenticare” vogliono proporre all’attenzione del pubblico alcune importanti riflessioni sull’attualità dei valori sociali e dei diritti civili e umani, di cui occorre continuamente fare memoria.

Una finestra sul futuro è stata aperta dal dibattito su “Resistenza e nonviolenza”, svoltosi a Nova in occasione del Giorno della Liberazione. Questa iniziativa ha inteso amplificare l’eco dell’appello rivolto dal partigiano Stephane Hessel nel suo libro “Indignatevi!”, che sta riscuotendo enorme successo tra le giovani generazioni di tutta Europa: “La nonvioleza è la strada che dobbiamo imparare a percorrere”.

I promotori del progetto reputano necessario ripercorrere l’analisi del passato storico, per evitare di compiere gli errori della storia, a livello di violazione della dignità delle donne e degli uomini e dei diritti imprescindibili della persona, sanciti dalla Carta Costituzionale Democratica e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani.

Riteniamo necessario sia tutelata la persona nella Sua integrità e dignità e la società nella sua complessità, sotto varie forme e aspetti, contro l’intolleranza per le differenze e contro ogni razzismo e discriminazione, contro l’oppressione delle minoranze, nella considerazione del dialogo tra le parti, le categorie e tipologie umane, nel rispetto dell’ambiente circostante e dell’ecosistema, contro tutte le ecomafie e contro la criminalità organizzata, per un futuro a misura di persona, in un contesto ecosostenibile, nonviolento ed equosolidale, basato sui valori della pace e della valorizzazione delle differenze di ogni genere e tipologia umana, nella libertà di espressione, di culto e di pensiero, contro ogni omertà che ingenera il crimine.

Gli ideali della Resistenza europea sono ancora validi e vanno attuati!

Il significato e il valore della memoria storica dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione si tramandano tra generazioni. Il Partigiano Bacio, protagonista del libro, da anni e tuttora, testimonia, in modalità precise e puntuali, la propria storia resistenziale, nelle scuole, nelle sedi comunali ed ovunque venga richiesta testimonianza, nell’ambito del Progetto “PER NON DIMENTICARE” della Città di Nova Milanese e Bolzano.

Attualmente la situazione di grave crisi strutturale ed economica deve motivare le nuove generazioni ad una forte presa di coscienza e di impegno sociale e civile. L’ANPI vuole essere la casa dove tutti si trovano, si confrontano, discutono su cosa è stata la Resistenza, non solo per far rivivere la memoria, ma per tradurre in pratica contemporanea i valori del passato.

Il movimento resistenziale è stato anche caratterizzato da metodi nonviolenti, come gli scioperi, i sabotaggi, i volantinaggi, e altre forme di resistenza passiva. La difesa popolare nonviolenta, all’interno della resistenza, è stata scontata dagli scioperanti con le deportazioni nei campi di concentramento e di sterminio nazifascisti, presenti in Italia e in Germania. Grazie agli scioperi del 1943 e del 1944 si è ricostruita l’Unità d’Italia su basi democratiche, con una Repubblica fondata sul lavoro e sulle pari dignità. I nostri Padri costituenti, in seguito alla Resistenza Antifascista, hanno donato al mondo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Costituzione Italiana del 1948. La Costituzione è un progetto da realizzare costantemente, quindi dobbiamo onorare la memoria dei nostri Padri e anche delle nostre Madri partigiane, perché nella Resistenza Antifascista la presenza militante e attiva femminile ha avuto un ruolo prioritario. Quindi è necessario onorare la memoria di coloro che hanno lottato per la libertà, la pace, la giustizia, la dignità sociale e per rendere attuale la Costituzione. L’ANPI è impegnata nella risoluzione dei problemi attuali, per difendere la qualità della democrazia e i diritti delle persone che lavorano, per tutelare tutti gli esseri umani che non devono subire limitazioni e discriminazioni in base alla loro appartenenza etnica, di censo e sociale. La Costituzione non è uno strumento del passato, ma è un mezzo per vivere la società attuale ed affrontare e risolvere i problemi sociali impellenti. Come ANPI di Nova Milanese auspichiamo un mondo caratterizzato da contesti di pace, affinché gli orrori del passato non possano mai più ripetersi nell’attualità del presente. Per questo come ANPI ci sentiamo attivi rispetto alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale basato sulla condivisione del nostro patrimonio umano e culturale, allontanando gli spettri della guerra, orientandoci su processi di giustizia ed equità, non basati sulla forza delle armi, ma con propositi di apertura all’altro, nell’accoglienza degli ultimi, dei migranti, degli oppressi, dei diseredati di tutto il pianeta in prospettive mondiali di pace, di cooperazione, collaborazione e di interazione tra culture, opinioni politiche e religioni differenti.

In questi video sono visibili gli incontri del Progetto “PER NON DIMENTICARE”

http://www.youtube.com/lauratussi

Note:

http://www.mimesisedizioni.it/Mimesis/Educazione-e-pace.html

http://www.mimesisedizioni.it/Mimesis/Un-racconto-di-vita-partigiana.html

Allegati

La Rivista Confronti presenta i libri di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi: “Ponti di Memoria” “Per Non Dimenticare” ed evitare che tutti i fascismi e i razzismi prendano il sopravvento in un mondo ormai dominato dall’alta finanza del potere imperialista.




Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Un Racconto di Vita Partigiana, Mimesis, 2012

Emilio Bacio Capuzzo. Vita di un partigiano. Solo la prassi attiva improntata a valori condivisi di solidarietà può farci credere ancora nella speranza di un mondo di pace, ideale per il quale tanti partigiani hanno a lungo lottato. Anche per noi.

Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Un Racconto di Vita Partigiana, Mimesis, 2012

Emilio Bacio Capuzzo, classe 1926, partigiano ed ex deportato, conobbe ,sulla propria pelle, il peso del regime fascista. Il Libro, uscito in libreria a cavallo della morte del celebre partigiano Rosario Bentivegna (protagonista a Roma dell’attacco di via Rasella), è edito con il patrocinio, fra i tanti, della Città di Nova Milanese, dell’ANPI, dell’ANED, dell’ARCI, di Emergency e del quotidiano telematico «PeaceLink».

http://www.peacelink.it/pace/a/36321.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

Emilio Bacio Capuzzo, classe 1926, partigiano ed ex deportato, conobbe ,sulla propria pelle, il peso del regime fascista. Il Libro, uscito in libreria a cavallo della morte del celebre partigiano Rosario Bentivegna (protagonista a Roma dell’attacco di via Rasella), è edito con il patrocinio, fra i tanti, della Città di Nova Milanese, dell’ANPI, dell’ANED, dell’ARCI, di Emergency e del quotidiano telematico «PeaceLink».

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Emilio Bacio Capuzzo. Vita di un partigiano


Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista e la vicenda del partigiano Emilio Bacio Capuzzo, Mimesis, 2012

Recensione di Paolo Calabrò

Voce di Luca Grandelis

Emilio Bacio Capuzzo, classe 1926, partigiano ed ex deportato, conobbe sulla propria pelle il peso del regime fascista che non era ancora nato. Nell’agosto del 1938 suo padre era stato convocato dal datore di lavoro per ricevere l’ingiunzione di al partito fascista, pena il licenziamento. Fu così che il padre di Bacio, per giunta sfrattato su due piedi (anche il proprietario di casa era fascista) si spostò da Anguillara Veneta a Nova Milanese con sua moglie e i suoi tre bambini: il più grande di quattro anni e mezzo, il più piccolo – Bacio – ancora nella pancia della mamma (Bacio è il suo “vero” nome, scelto dalla nonna, cui fu aggiunto “Emilio” solo per poterlo battezzare cristianamente: «in chiesa, dato che non c’era san Bacio, non l’hanno accettato e così hanno dovuto aggiungere Emilio»).
Comincia con questo affresco il libro di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi dal titolo Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista e la vicenda del partigiano Emilio Bacio Capuzzo (ed. Mimesis, 2012), che ci conduce per mano nella vita di questo giovane, ben presto combattente per la libertà nei Gruppi di Azione Partigiana, tra gli scioperi del ’43 e la deportazione nel lager di Bolzano. Oggi Presidente dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani di Nova Milanese, ne leggiamo la bella storia, breve ma significativa, scandita da una folta cronologia degli eventi del periodo fascista (ivi comprese le stragi nazifasciste degli anni 1943-1945) e dalle testimonianze, fra gli altri, di Moni Ovadia e Renato Sarti.
È proprio Ovadia a ricordare che la Resistenza non è stato soltanto o in primo luogo un evento politico da ricordare nei libri di storia, ma soprattutto un evento sociale che ha trasformato l’umanità e l’ha rifondata dandole “una nuova vita”. L’auspicio è che la Resistenza sia il simbolo vivente ed efficace di una umanità che ama l’inclusione e detesta l’esclusione, che preferisce l’accoglienza alla eterna distinzione fra “noi” e “loro”. Non (solo) qualcosa di passato da celebrare ma di attuale da riproporre ogni giorno, in ogni gesto quotidiano, fino ad «ispirare anche le nostre relazioni con il prossimo, con i migranti che vengono nel nostro Paese, con le minoranze».
Come anche Tussi ricorda nelle Conclusioni, solo la prassi attiva improntata a valori condivisi di solidarietà può farci portare avanti la speranza in un mondo libero e di tutti, ideale per il quale tanti partigiani hanno a lungo lottato. Anche per noi.
Uscito in libreria a cavallo della morte del celebre partigiano Rosario Bentivegna (protagonista a Roma dell’attacco di via Rasella), il libro è edito con il patrocinio, fra i tanti, della Città di Nova Milanese, dell’ANPI, dell’ANED, dell’ARCI, di Emergency e del quotidiano telematico «Peacelink».

Note:

http://www.paginatre.it/online/capuzzo/

http://paolocalabro.blogspot.it/2012/04/f-cracolici-l-tussi-un-racconto-di-vita.html

Allegati

Il Libro narra la vicenda del partigiano e deportato Emilio Bacio Capuzzo durante il terrore NaziFascista.




NOVA FIERA 2012: presentazione dei libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

NOVA FIERA 2012: presentazione dei libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

EDUCAZIONE E PACE: Orazione civile per la Resistenza con racconti e memorie di vita partigiana.

Presentazione dei Libri di:
DANIELE BIACCHESSI, Orazione Civile per la Resistenza, PromoMusic 2012;
FABRIZIO CRACOLICI, Un racconto di vita partigiana. Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo, Mimesis 2012;
LAURA TUSSI, Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale, Mimesis 2011

http://www.peacelink.it/pace/a/36137.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

NOVA FIERA 2012 presenta: EDUCAZIONE E PACE: Orazione civile per la Resistenza con racconti e memorie di vita partigiana. I Libri di Daniele Biacchessi, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi

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Città di Nova Milanese NOVA FIERA 2012, Fiera Campionaria di Nova Milanese

Presentano:

EDUCAZIONE E PACE: Orazione civile per la Resistenza con racconti e memorie di vita partigiana.

Presentazione dei Libri di:

DANIELE BIACCHESSI,

Orazione Civile per la Resistenza, PromoMusic 2012

FABRIZIO CRACOLICI,

Un racconto di vita partigiana. Il Ventennio fascista e la vicenda del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo, Mimesis 2012

LAURA TUSSI,

Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale, Mimesis 2011

DOMENICA 6 MAGGIO 2012 ore 15.00

in NOVA FIERA 2012

presso l’area di Via Oberdan, Incirano, Caravaggio a Nova Milanese (MB)

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