Italia

Roma. VIETATO VIETARE I PARCHI AI CANI: IL GIUDICE DA’ RAGIONE ALL’ON. BRAMBILLA CONTRO IL COMUNE DI LODI. L’EX MINISTRO: “IMPOSIZIONI ILLEGITTIME ED ARROGANTI”

 

Non è necessario limitare la libertà di movimento dei proprietari o dei detentori di cani per garantire igiene, sanità e incolumità pubblica: obiettivi raggiungibili “con i divieti, le sanzioni e i controlli già previsti nei regolamenti”. Sulla base di questa argomentazione, il giudice di pace di Lodi, Giovanni Giuffrida,  ha accolto il ricorso dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, contro la sanzione amministrativa inflitta all’ex ministro dal Comune lombardo – mentre guidava un corteo di cittadini contro i divieti di accesso ai cani nelle aree pubbliche – per aver introdotto un quattrozampe nel parco dell’Isola Carolina di viale Dalmazia: un gesto di protesta compiuto, in quell’occasione, da tanti altri manifestanti.

Il giudice ritiene “illegittima” la norma regolamentare, ne ordina la disapplicazione e, conseguentemente, annulla l’”accertamento” a carico della deputata. “La più recente giurisprudenza amministrativa –  si legge nella sentenza depositata qualche giorno fa – si riporta ad un indirizzo costante e consolidato il quale nega cittadinanza nel nostro ordinamento ai provvedimenti che limitano la libertà di circolazione ai conduttori di cani. Emerge chiaramente che le ragioni che sottendono dette misure (igiene, salute, incolumità pubblica), ben possono essere attuate e rispettate mediante i divieti, le sanzioni e i controlli già previsti nei regolamenti (quali l’obbligo del guinzaglio, della museruola, della raccolta delle deiezioni), senza ulteriore necessità di limitare a priori le libertà di movimento dei soggetti detentori di animali d’affezione, per le ipotesi in cui le amministrazioni deputate non siano in grado di provvedere a tali tipi di controlli”.

Soddisfatta, per l’affermazione del principio, l’ex ministro: “Il giudice – commenta l’on. Brambilla – ha confermato quanto le associazioni animaliste ed io stessa andiamo ripetendo da tempo: i sindaci non hanno diritto di limitare in questo modo la libertà di movimento dei proprietari di cani, che ormai considerano i propri animali come membri della famiglia. Troppo comodo vietare quando non si sa amministrare: contesteremo tutti i regolamenti comunali che tenteranno di limitare la libertà dei cittadini di convivere tranquillamente con il proprio amico a quattro zampe. Si tratta di imposizioni illegittime, spesso accompagnate da un atteggiamento arrogante”.

La parlamentare di FI ha promosso e capitanato ben due “passeggiate di protesta” contro i divieti imposti dall’amministrazione comunale, allora a guida Pd: nel 2012 e nel 2015. Alla prima “marcia” risale la violazione della “zona rossa” che è costata all’ex ministro la sanzione amministrativa, ora annullata. All’epoca il sindaco, e fiero sostenitore del restrittivo regolamento di polizia urbana, era Lorenzo Guerini, oggi vicesegretario e portavoce del Pd. Per ristabilire il giusto rispetto che l’amministrazione di Lodi deve portare verso i proprietari di cani e per festeggiare la sentenza, sabato 1 ottobre l’on. Brambilla guiderà una nuova marcia di quattrozampe in città. Sono invitati tutti i cittadini con i loro piccoli amici. Partenza ore 10 da Piazza Castello a Lodi.

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