Italiani all'Estero

La meravigliosa storia di due bambini partiti da Manoppello e divenuti entrambi MONSIGNORI negli Stati Uniti. Monsignor Nicola Girolamo Zazzara e Monsignor Giovanni Maria Giuseppe Zazzara

 

Associazione Culturale “Ambasciatori della fame”

 

Pescara, 8 luglio 2016

 

 

I fratelli Zazzara scelsero la strada del sacerdozio che successivamente li condusse in America. Erano entrambi figli di Giuseppe Zazzara, “sacrestano” della parrocchia di San Nicola di Manoppello e di Beatrice Arditi  all’epoca “ casalinga filatrice”.  Nicola Girolamo nacque il 5 ottobre del 1882 mentre Giovanni Maria il 19 marzo del 1990.  Fu un loro zio, sacerdote,  ad avviarli al Seminario di Chieti e a favorire la realizzazione della loro vocazione. Coltivarono sempre, anche in America, la profonda fede nel “Volto Santo” di Manoppello la cui immagine fu sempre esposta in ogni loro Chiesa.

Foto 1: Monsignor Jerome è il terzo, in piedi, da sinistra;

 

Nicola Girolamo Zazzara

Il Reverendo Nicola Girolamo   Zazzara apparteneva al Terzo ordine regolare  T. O. R., D. D.,  e sarà rettore della Chiesa della Madonna del Monte Carmelo di  Altoona in Pennsylvania. Entrò nel Terzo Ordine Regolare di San Francesco ( T.O.R.), 27 novembre 1897 e ricevette l’abito francescano dell’ordine 24 dicembre 1899. Dopo un anno  pronunciò i voti dell’ordine. Da marzo 1903, a settembre 1905, servì il suo periodo di addestramento militare obbligatorio. Il 15 aprile 1906,  fu ordinato sacerdote nella Basilica di San Apollinare a Roma. Trascorse i successivi due anni presso l’Università Gregoriana,  dove divenne dottore in teologia il 23 ottobre 1908. Solo un mese più tardi fu inviato negli Stati Uniti come Commissario Generale presso la comunità di Loretto in Pennsylvania. Qui diventa per tutti, e per sempre, Padre JEROME ZAZZARA. Nel settembre del 1910 fu eletto primo Provinciale carica che occupò fino al 1913. Al San Francesco College di  Loretto insegnò  teologia e filosofia  ma seppe anche gettare le basi per un reale rilancio di quel “college” . Successivamente riuscì al ottenere un credito per la costruzione della  “Trinity College” di  Sioux City nello  Iowa.  Si deve, sempre a lui, un altro  costoso progetto  per ampliare e migliorare il Collegio Francescano, di Spalding, Nebraska. Nel 1909 continuò la sua missione per gli italiani di Johnstown, Pa. Tornato ad Altoona nel 1916, come Rettore,  presso la parrocchia di Nostra Signora del Monte Carmelo Padre Girolamo si incaricò  dei lavori e attraverso i suoi sforzi fu finalmente eretta l’attuale chiesa di Sant’Antonio. Durante tutto il suo sacerdozio si ricorda, in particolare, la sua vicinanza ai Minatori e alle loro famiglie. Si dedicò con costanza ed impegno a far studiare i loro figli perché, così lui diceva, : “un giorno non dovranno anche loro scendere nell’inferno della miniera”. E quando gli arrivò la nomina di Monsignore il giornali titolarono : “ Oggi i minatori hanno il loro Monsignore”. Fu per lunghi anni Commissario per gli Immigrati. Morì nel 1939.

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Giovanni Maria Giuseppe Zazzara

Trascorre la sua infanzia a Manoppello dove frequentò  con grande profitto le scuole elementari. Quindi andò a Chieti presso  il Seminario  e  poi a Roma. Dove divenne sacerdote. A 23 anni servì la Patria come Fante nella città di Belluno. La sua missione  lo spinse verso gli Stati Uniti dove già viveva suo fratello. Quando arrivò a Chester come parroco di S. Antonio il Reverendo Zazzara trovò un enorme debito e un fatiscente edificio a due piani dove si trovava anche una piccola scuola. Lui non si scoraggiò e senza perdere tempo chiamò a raccolta i parrocchiani e attraverso mille iniziative raccolse i fondi bastanti per un rilancio di quella realtà. Le grandi capacità comunicative ed umane di quel sacerdote abruzzese avvicinarono alla messa domenicale una incredibile folla di fedeli. Questo rese necessario l’ampiamento della Chiesa da parte del Rev. Zazzara oramai conosciuto come “Fratello John”  che ai suoi parrocchiani forniva la guida spirituale, intellettuale e sociale.  La Chiesa di Sant’Antonio era oramai una delle più importanti comunità italo-americane nell’arcidiocesi di Philadelphia. Quando il 24 maggio del 1942 Padre John festeggiò il venticinquesimo anniversario del suo sacerdozio la città gli tributò una serie di importanti riconoscimenti  e all’evento presenziarono oltre al Sindaco della Città, l’allora arcivescovo di Philadelphia Cardinale Dougherty e il Console Generale italiano di Philadelphia che disse “Grazie a Padre John oggi la Parrocchia di S. Antonio può dirsi patrimonio italiano”. In particolare ancora oggi viene ricordata la processione per le vie della città di Chester che veniva seguita da migliaia e migliaia di persone e il “Coro” che negli anni divenne famoso e fu chiamato ad esibirsi in importanti eventi.

La Chiesa fu notevolmente ampliata e rifinita in marmo, la sala seminterrato della parrocchia divenne una bella cappella e un altro Santuario fu eretto nella piazza accanto alla chiesa ed utilizzata come alloggio e mensa per i bisognosi.  I viandanti che arrivavano in città, spinti dal “miraggio” di “Fratello John,  chiedevano “dov’è la Cattedrale dei poveri?”.  A quel punto gli sforzi di Padre John furono notati ed apprezzati anche Roma e così il il 9 ottobre, 1953 arrivò il meritato titolo di di “Monsignore”.  Ma oltre al riconoscimento della chiesa, Mons. Zazzara fu  poi nominato cavaliere dalla Repubblica d’Italia con la Croce dell’Ordine della Solidarietà nel 1956 e il 10 giugno 1966 gli fu  notificato dal Console Generale italiano di Philadelphia che la Repubblica d’Italia lo aveva elevato al rango di Commendatore.
Nel 1967, dopo quarantacinque anni di servizio e di guida, Mons. Zazzara andò in pensione rimanendo comunque come parroco emerito della Parrocchia S. Antonio. Dopo di lui, purtroppo, alcune delle sue “creature” come la scuola che ogni anno preparava oltre 700 ragazzi o la grande “Cattedrale dei Poveri” che distribuiva ogni anno quasi cinquecentomila pasti conobbero un regresso e infine la chiusura.  Monsignor John Zazzara morì il 18 ottobre del 1970 al St. Joseph’s Hospital dove era ricoverato.  

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

Foto 1: Monsignor Jerome è il terzo, in piedi, da sinistra;

Foto 2. Monsignor John.

 

 

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